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Shaquille Rashaun O'Neal (Newark, 6 marzo 1972) è un ex cestista, attore, rapper e opinionista sportivo statunitense.

Shaquille O'Neal
O'Neal con l'uniforme dei Miami Heat
Nazionalità  Stati Uniti
Altezza 216 cm
Peso 150 kg
Basket
Ruolo Centro
Termine carriera 2011
Hall of fame Naismith Hall of Fame (2016)
FIBA Hall of Fame (2017)
Carriera
Giovanili
1989-1992LSU Tigers
Squadre di club
1992-1996Orlando Magic295 (8.019)
1996-2004L.A. Lakers514 (13 895)
2004-2008Miami Heat205 (4.010)
2008-2009Phoenix Suns103 (1.695)
2009-2010Cleveland Cavaliers53 (636)
2010-2011Boston Celtics37 (341)
Nazionale
1994-1996 Stati Uniti16
Palmarès
 Olimpiadi
OroAtlanta 1996
 Mondiali
OroCanada 1994
 

Soprannominato Shaq ma noto con molti altri nomignoli (Big Diesel, Big Aristotle, Last Center Left, Most Dominant Ever...)[1], ha giocato per diciannove anni in NBA vincendo tre titoli consecutivi con i Los Angeles Lakers (risultando in tutte e tre le occasioni MVP delle finali) e uno con i Miami Heat (il primo nella storia della franchigia).

Ricordato come uno dei giocatori più dominanti sul piano fisico, con il Team USA ha vinto il mondiale nel 1994 in Canada e il titolo olimpico ad Atlanta 1996; è inoltre l'ottavo marcatore NBA di tutti i tempi e nella stagione 1999-2000 è stato eletto MVP della stagione. Prima scelta assoluta al Draft NBA 1992, nella medesima stagione è stato nominato "Rookie dell'anno".

Dopo il ritiro nel 2011 i Lakers hanno reso nota l'intenzione di ritirare il n. 34, indossato nella sua permanenza in California[2], e la cerimonia è avvenuta il 2 aprile 2013[3][4]; analogamente il 22 dicembre 2016 gli Heat hanno ritirato la sua maglia n. 32[5].

Il 4 aprile 2016 è stato inserito nella Naismith Memorial Basketball Hall of Fame insieme a Yao Ming e Allen Iverson[6] e dal 2017 fa parte anche della FIBA Hall of Fame[7].


Biografia


Nato a Newark, suo padre era un sergente.[8] La disciplina ferrea del padre gli è servita più avanti quando nel 2014 è diventato agente non operativo della polizia di Doral.[8]


Caratteristiche tecniche


Alto 216 cm per 150 kg, dotato di un piede numero 57 (23 in misura anglosassone),[9] viene considerato uno dei giocatori più dominanti della storia NBA.[10][11] Dotato di forte personalità,[12] la sua imponente struttura fisica, supportata da una possente muscolatura, gli permetteva di combinare potenza ed esplosività insieme alla capacità di giocare spalle a canestro risultando davvero difficile da contenere.[12][13]

Aveva nel tiro libero il suo più evidente punto debole: la sua percentuale realizzativa in questa voce statistica è inferiore al 53%, con un record negativo NBA di 0/11 stabilito nella sfida interna contro i Seattle SuperSonics dell'8 dicembre 2000.[14] Vista l'elevata probabilità di errore, le squadre avversarie adottavano spesso una tattica, nota come Hack-a-Shaq, che consisteva nel mandare O'Neal in lunetta nei momenti decisivi della partita, sperando che sbagliasse.[15] La sua difficoltà nel tiro libero è dovuta a una frattura del polso che ha subito quando era piccolo.[16]

A fine dicembre del 2008 O'Neal ha raggiunto il poco ambito traguardo dei 5000 tiri sbagliati dalla lunetta, che fino ad allora era stato appannaggio del solo Wilt Chamberlain.[17]


Carriera



High School


O'Neal frequentò la Robert G. Cole High School a San Antonio, Texas, con la quale giocò dal 1987 al 1989. Con lui in campo, la squadra ebbe un record complessivo di 68 partite vinte ed una sola sconfitta. Nel suo ultimo anno, Shaq fece registrare 32 punti, 22 rimbalzi e 8 stoppate di media, conducendo i Cougars al titolo dello Stato. Il 7 marzo 2014, in occasione del 25º anniversario di quel trionfo, la sua maglia n. 33 è stata ritirata.[18]


College


Finita la high school, si iscrisse alla Louisiana State University per studiare business. Iniziò a mettersi in luce giocando nei LSU Tigers e vestendo il numero 33. Sotto la guida di coach Dale Brown, militò ad LSU fino al 1992, chiudendo la sua carriera universitaria dopo tre anni con più di 20 punti e di 10 rimbalzi di media a partita e ricevendo, nel 1991, il premio come miglior giocatore della NCAA. Proprio nel 1992 decise di fare il salto tra i professionisti, dichiarandosi eleggibile per il Draft NBA.


NBA



Orlando Magic

Venne scelto con la prima chiamata assoluta al Draft NBA 1992 dagli Orlando Magic. Si impose subito nel panorama NBA per le doti atletiche già messe in mostra al college. Nei suoi primi anni NBA, schiacciando, fece addirittura collassare il canestro per ben due volte, una volta contro i New Jersey Nets e una contro i Phoenix Suns. In un'intervista Shaq dichiarò che nella partita contro i Nets cercò volontariamente di rompere il canestro per "farla pagare" a Derrick Coleman, che gli aveva schiacciato in faccia nel precedente incontro tra le due squadre.[19]

Nella stagione 1994-95 gli Orlando Magic raggiunsero la prima finale NBA della loro storia, guidati in campo da O'Neal (media di 29,4 punti a gara) e Penny Hardaway. In finale vennero però sconfitti dagli Houston Rockets capitanati da un altro celebre centro, Hakeem Olajuwon. L'anno dopo i Magic riprovarono a raggiungere l'atto conclusivo: nella finale della Eastern Conference, tuttavia, incontrarono i Chicago Bulls del rientrante Michael Jordan e vennero eliminati in sole 4 partite.

L'estate 1996 è quella dell'addio a Orlando. O'Neal richiedeva alla sua squadra un prolungamento del contratto e delle cifre simili a quelle percepite da Alonzo Mourning, 112 milioni di dollari per 7 anni. I Magic offrirono oltre 117 milioni, mentre intanto i Los Angeles Lakers gliene promisero 6 in più: l'elevato ingaggio (122 milioni in 7 anni) e il richiamo di Los Angeles (O'Neal aveva sempre sognato di giocare in quella che era stata la squadra del suo idolo Magic Johnson, e inoltre non aveva mai nascosto le sue aspirazioni nel campo dello spettacolo) gli guadagnarono il trasferimento ai giallo-viola.[20]


Los Angeles Lakers

Shaquille O'Neal esegue un tiro libero con i Los Angeles Lakers
Shaquille O'Neal esegue un tiro libero con i Los Angeles Lakers

Nell'estate del 1996 O'Neal passò dunque ai Los Angeles Lakers come free agent. La squadra, pur essendo una delle più quotate in Western Conference, e pur disputando ottime regular season, per tre anni si fermò prima dell'approdo in finale.

Con l'esplosione della giovane guardia Kobe Bryant e l'arrivo di Phil Jackson (già vincitore di sei titoli con i Chicago Bulls) come coach nel 1999, la squadra fece finalmente il salto di qualità. Per tre anni consecutivi i Lakers vinsero così il titolo NBA (2000, 2001 e 2002); in queste tre occasioni O'Neal venne anche votato come miglior giocatore delle finali (unico giocatore nella storia della NBA a riuscirci insieme a Michael Jordan), vincendo anche il titolo di miglior giocatore della regular season nella stagione 1999-2000.

In seguito alla sconfitta subita nella finale NBA del 2004 da parte dei Detroit Pistons, però, O'Neal decise di lasciare Los Angeles, dopo otto stagioni e tre titoli NBA vinti. Si separò così anche da Kobe Bryant, l'altra stella della squadra, con cui aveva avuto diverse divergenze.[21]

Il 14 luglio 2004 venne ufficializzato il trasferimento di O'Neal ai Miami Heat: ai Lakers andarono in cambio Caron Butler, Lamar Odom e Brian Grant, più la possibile scelta per un draft futuro.

Uno degli episodi più curiosi dell'avventura di O'Neal in maglia gialloviola si verifica il giorno del suo compleanno nel 2000: prima del derby contro i Los Angeles Clippers, i responsabili del palazzetto gli fecero pagare 6000$ per i biglietti destinati ai familiari: Shaq si vendicò segnando ai rivali ben 61 punti e conquistando 23 rimbalzi.


Miami Heat

O'Neal in un prepartita con gli Heat
O'Neal in un prepartita con gli Heat

Così, nell'estate 2004, O'Neal arrivò alla corte di Pat Riley, in Florida, ai Miami Heat, ai quali subito promise che nella sua permanenza agli Heat avrebbe portato alla franchigia almeno un titolo NBA.

Nel 2005 Miami, grazie a O'Neal e alla stella emergente di Dwyane Wade, arrivò ad un passo dalla finale e dall'impresa, dovendosi arrendere ai Detroit Pistons nelle finali della Eastern Conference, complice anche un infortunio allo stesso Wade.

Ma nel 2006 la promessa di O'Neal venne mantenuta. I Miami Heat batterono i Detroit Pistons, aggiudicandosi il titolo della Eastern Conference, e quindi il primo viaggio alle NBA Finals. In una serie lunga sei gare sconfissero i Dallas Mavericks, aggiudicandosi il titolo di campioni NBA per la prima volta nella loro storia. Fu quello il quarto titolo NBA della carriera del centro di Newark.

Nel 2007, invece, complice la tormentata stagione di Wade e dello stesso O'Neal dal punto di vista degli infortuni, gli Heat vennero eliminati nel primo turno dei play-off dai Chicago Bulls, con un perentorio 4 a 0 nella serie; playoff che del resto avevano conquistato solo con un buon finale di stagione raggiungendo il quarto posto della Eastern Conference.


Phoenix Suns

O'Neal con Steve Nash
O'Neal con Steve Nash

Il 6 febbraio 2008 il cestista viene scambiato dagli Heat ai Phoenix Suns, in cambio di Shawn Marion e Marcus Banks.[22] Acquistato con lo scopo di aiutare soprattutto in difesa e a rimbalzo,[23] O'Neal ha contribuito al raggiungimento delle 55 vittorie in stagione; al primo turno dei playoff Phoenix è stata però battuta nettamente dai San Antonio Spurs, perdendo la serie per 4 a 1. Intanto gli Heat, senza O'Neal, hanno chiuso la regular season come peggior squadra della lega, con sole 15 vittorie e ben 67 sconfitte all'attivo.

Sempre nella stagione 2007-2008, per la prima volta da quando è in NBA, O'Neal non è stato selezionato per l'All-Star Game 2008, dopo ben 14 selezioni consecutive (ha però saltato l'appuntamento in tre occasioni per infortunio); ma tornato nel successivo All-Star Game 2009, vince il premio come MVP dell'All Star Game a pari merito con Kobe Bryant.

Il 12 novembre 2008, con una schiacciata durante una partita contro gli Houston Rockets, O'Neal supera i 26 395 punti in carriera segnati da John Havlicek, entrando così nella lista dei 10 migliori realizzatori nella storia della NBA.

Il 30 dicembre 2008, ancora con una schiacciata nell'ultimo quarto della partita contro i Memphis Grizzlies, supera Oscar Robertson e con 26 715 punti diventa l'ottavo miglior realizzatore di sempre nella NBA.

O'Neal esegue una schiacciata
O'Neal esegue una schiacciata

Il 29 gennaio 2009, nel secondo quarto della partita contro i San Antonio Spurs, tocca quota 26.947 punti (anche questa volta gli ultimi due arrivano in schiacciata) e diventa il settimo miglior marcatore NBA di sempre, superando un altro grandissimo centro, Hakeem Olajuwon.

Il 21 marzo 2009, grazie ai 13 punti messi a referto nella vittoria contro i Washington Wizards, Shaq si porta a quota 27 411 punti diventando il quinto marcatore della storia NBA, superando un altro suo illustre pari-ruolo, Moses Malone. Anche stavolta gli ultimi due punti sono arrivati in schiacciata. Il 6 febbraio 2012 scende al sesto posto tra i più grandi marcatori NBA, venendo superato da Kobe Bryant.[24]


Cleveland Cavaliers

Il 25 giugno 2009 O'Neal passa ai Cleveland Cavaliers in cambio di Aleksandar Pavlović, Ben Wallace, una scelta nel 2º giro del Draft NBA 2009 e $500 000.[25] Per la nuova avventura con la squadra dell'Ohio decide di tornare ad indossare il numero 33, usato ai tempi di LSU.[26]

Il 19 gennaio 2010, grazie ai 16 punti realizzati contro i Toronto Raptors, supera il prestigioso traguardo dei 28 000 punti. All'epoca, divenne il 5º giocatore a riuscirci dopo Kareem Abdul-Jabbar, Karl Malone, Michael Jordan e Wilt Chamberlain.

Il 25 febbraio 2010 si procura una frattura ad un dito della mano che rende necessario un intervento chirurgico. Secondo i medici con tutta probabilità non potrà tornare in campo prima dei play-off. Shaq riesce a recuperare a poche gare dal termine della regular season, ma non viene schierato per precauzione; fa il suo ritorno in campo in gara-1 del primo turno dei playoff contro i Chicago Bulls. Contro i Bulls chiudono la serie in 5 partite, ma vengono eliminati dai Boston Celtics nelle semifinali di Conference.


Boston Celtics

O’Neal con la casacca dei Boston Celtics nel 2010
O’Neal con la casacca dei Boston Celtics nel 2010

Il 4 agosto 2010 Shaq firma un contratto biennale con i Boston Celtics[27] dando comunque un buon contributo alla squadra al minimo salariale (1.4 milioni di dollari annui).[28] Vedendo i suoi abituali numeri di maglia non disponibili, opta per la casacca numero 36.

Il 1º giugno 2011 annuncia tramite Twitter il suo ritiro. Numerosi sono stati i tributi offerti alla sua carriera trasmessi sul mega schermo dei Miami Heat durante le finali NBA.


Dopo il ritiro


Nel settembre 2013 acquista una quota azionaria minoritaria dei Sacramento Kings, divenendo uno dei comproprietari della franchigia NBA.[29]


Carriera televisiva e Shaqtin'a Fool

Shaquille con Albert Pujols
Shaquille con Albert Pujols

Dal 2011 Shaquille O'Neal è uno dei conduttori, insieme al presentatore Ernie Johnson, all'opinionista ed ex giocatore Kenny Smith e all'ex stella NBA Charles Barkley, della celebre trasmissione di approfondimento sportivo Inside the NBA, in onda nel postgara su TNT.

All'interno del programma, oltre a partecipare come opinionista ai vari dibattiti, Shaq conduce la rubrica Shaqtin'a Fool, che grazie alla diffusione tramite Internet è diventata in breve tempo nota in tutto il mondo e anche in Italia. In questo spazio, O'Neal sceglie e commenta le cinque giocate più comiche delle partite NBA della settimana. Una delle "vittime" più frequenti è il centro dei Suns JaVale McGee (introdotto da Shaq che urla il suo nome), il quale è peraltro intervenuto più volte in trasmissione per dire bonariamente la sua.


Wrestling

Da sempre grande appassionato di wrestling,[30][31] è apparso il 3 aprile 2016 a WrestleMania 32 all'André the Giant Memorial Battle Royal dov'è stato eliminato dallo sforzo combinato di tutti gli altri atleti. In precedenza, quando non si era ancora ritirato dal basket, aveva fatto da general manager nella puntata di Raw del 27 luglio 2009.[8]

In vista di WrestleMania 33 si è ventilata la possibilità, poi non concretizzatasi, di un suo match contro Big Show.[32]

Nel dicembre 2020 ha iniziato una collaborazione con la federazione All Elite Wrestling, prendendo inizialmente parte a un episodio di AEW Dynamite e poi esordendo nel ring di Jacksonville a fianco di Jade Cargill (che ne aveva già anticipato l'arrivo in compagnia nei mesi precedenti) nella puntata del 3 marzo 2021, dove la coppia ha sconfitto Cody Rhodes e Red Velvet.[31][33][34]


Vita privata


Si è sposato con Shaunie Nelson il 26 dicembre 2002 e insieme hanno avuto quattro figli: Shareef, Amirah, Shaqir e Me'arah. Sia O'Neal che la moglie hanno anche avuto un figlio da precedenti relazioni. Il 4 settembre 2007 la coppia ha presentato istanza di divorzio, ma si è successivamente riconciliata. Il 10 novembre 2009, però, Shaunie ha nuovamente firmato le carte per il divorzio, citando "differenze inconciliabili". Nel 2015 il figlio Shareef è stato inserito tra i giocatori più promettenti nel panorama cestistico giovanile con un "gioco totalmente opposto allo stile del padre" a causa della sua costruzione più atletica e del miglior raggio di tiro.[35]

Nel 1994 è uscito un videogame ispirato alla sua figura, intitolato Shaq Fu e pubblicato da Electronic Arts per varie piattaforme dell'epoca. Il 1º gennaio 2010 viene accusato dalla modella Vanessa Lopez di molestie sessuali.[36] Nell'estate del 2010 O'Neal ha iniziato a frequentare la star televisiva Nicole "Hoopz" Alexander.[37] La coppia risiedeva nella casa di O'Neal a Sudbury, Massachusetts,[38] ma i due si sono lasciati nel 2012.[39]

Come ha annunciato lui stesso durante uno show televisivo[40], O'Neal è stato iniziato alla massoneria, iscritto al pié di lista della loggia "Widow's Son" n. 28 di Boston, Massachusetts[41][42].


Statistiche


Legenda
  PG Partite giocate   PT  Partite da titolare  MP  Minuti a partita
 TC%  Percentuale tiri dal campo a segno  3P%  Percentuale tiri da tre punti a segno  TL%  Percentuale tiri liberi a segno
 RP  Rimbalzi a partita  AP  Assist a partita  PRP  Palle rubate a partita
 SP  Stoppate a partita  PP  Punti a partita  Grassetto  Career high
Denota le stagioni in cui ha vinto il titolo
* Primo nella lega

NCAA


Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
1989-1990 LSU Tigers 32-28,257,3-55,612,01,91,23,613,9
1990-1991 LSU Tigers 28-31,562,8-63,814,71,61,55,027,6
1991-1992 LSU Tigers 30-24,161,5-52,814,01,51,05,224,1
Carriera 90-30,561,0-57,513,51,71,24,621,6

NBA



Regular season

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
1992-1993 Orlando Magic 818137,956,20,059,213,91,90,73,523,4
1993-1994 Orlando Magic 818139,859,9*0,055,413,22,40,92,929,3
1994-1995 Orlando Magic 797937,058,30,053,311,42,70,92,429,3*
1995-1996 Orlando Magic 545236,057,350,048,711,02,90,62,126,6
1996-1997 L.A. Lakers 515138,155,70,048,412,53,10,92,926,2
1997-1998 L.A. Lakers 605736,358,4*-52,711,42,40,72,428,3
1998-1999 L.A. Lakers 494934,857,6*0,054,010,72,30,71,726,3
1999-2000† L.A. Lakers 797940,057,4*0,052,413,63,80,53,029,7*
2000-2001† L.A. Lakers 747439,557,2*0,051,312,73,70,62,828,7
2001-2002† L.A. Lakers 676636,157,9*0,055,510,73,00,62,027,2
2002-2003 L.A. Lakers 676637,857,4-62,211,13,10,62,427,5
2003-2004 L.A. Lakers 676736,858,4*-49,011,52,90,52,521,5
2004-2005 Miami Heat 737334,160,1*-46,110,42,70,52,322,9
2005-2006† Miami Heat 595830,660,0*-46,99,21,90,41,820,0
2006-2007 Miami Heat 403928,459,1-42,27,42,00,21,417,3
2007-2008 Miami Heat 333328,658,1-49,47,81,40,61,614,2
2007-2008 Phoenix Suns 282828,761,1-51,310,61,70,51,212,9
2008-2009 Phoenix Suns 757530,060,9*0,059,58,41,70,71,417,8
2009-2010 Cleveland Cavaliers 535323,456,60,049,66,71,50,31,212,0
2010-2011 Boston Celtics 373620,366.7-55,74,80,70,41,19,2
Carriera 1207119734,758,24,552,710,92,50,62,323,7
All-Star 12922,855,10,045,28,11,41,11,616,8

Playoffs

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
1994 Orlando Magic 3342,051,1-47,113,32,30,73,020,7
1995 Orlando Magic 212138,357,7-57,111,93,30,91,925,7
1996 Orlando Magic 121238,360,6-39,310,04,60,81,325,8
1997 L.A. Lakers 9936,251,4-61,010,63,20,61,926,9
1998 L.A. Lakers 131338,561,2-50,310,22,90,52,630,5
1999 L.A. Lakers 8839,451,0-46,611,62,30,92,9*26,6
2000† L.A. Lakers 232343,556,6-45,615,4*3,10,62,430,7*
2001† L.A. Lakers 161642,355,5-52,515,4*3,20,42,430,4
2002† L.A. Lakers 191940,852,9-64,912,62,80,52,528,5
2003 L.A. Lakers 121240,153,5-62,114,83,70,62,827,0
2004 L.A. Lakers 222241,759,3*-42,913,22,50,32,8*21,5
2005 Miami Heat 131333,255,8-47,27,81,90,41,519,4
2006† Miami Heat 232333,061,2-37,49,81,70,51,518,4
2007 Miami Heat 4430,355,9-33,38,51,30,31,518,8
2008 Phoenix Suns 5530,044,0-50,09,21,01,02,615,2
2010 Cleveland Cavaliers 111122,151,6-66,05,51,40,21,211,5
2011 Boston Celtics 206,050,0-0,00,00,50,50,01,0
Carriera 21621437,556,3-50,411,62,70,52,124,3

Massimi in carriera


Palmarès



Titoli


Shaquille O'Neal con gli Heat insieme a Dwyane Wade e al presidente George W. Bush alla Casa Bianca, per la vittoria del titolo NBA 2006
Shaquille O'Neal con gli Heat insieme a Dwyane Wade e al presidente George W. Bush alla Casa Bianca, per la vittoria del titolo NBA 2006

NBA

Los Angeles Lakers: 2000, 2001, 2002
Miami Heat: 2006

Nazionale

O'Neal all'NBA All Star Game
O'Neal all'NBA All Star Game
Stati Uniti: 1994
Stati Uniti: 1996

Riconoscimenti


1999-2000
2000, 2001, 2002
1992-1993
1989
1991
1991, 1992
2000 (a pari merito con Tim Duncan), 2004, 2009 (a pari merito con Kobe Bryant)
1993, 1994, 1995, 1996, (1997), 1998, 2000, (2001), (2002), 2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2009
1994

Record


Il 19 gennaio 2010 grazie ad un layup nella partita contro i Toronto Raptors, O'Neal ha raggiunto quota 28 000 punti segnati nella NBA. È il quinto giocatore nella storia della lega a raggiungere tale record dopo Kareem Abdul-Jabbar, Karl Malone, Michael Jordan e Wilt Chamberlain, record che dopo di lui viene raggiunto anche da Kobe Bryant, LeBron James e Dirk Nowitzki.


Carriera di cantante


Shaquille O'Neal
Nazionalità Stati Uniti
GenereHip hop
Periodo di attività musicale1993  in attività
EtichettaJive Records
Trauma Records
T.W.Is.M. Records
Fireworks Distribution
Album pubblicati6
Studio5
Raccolte1
Sito ufficiale

Dal 1993 O'Neal ha intrapreso, parallelamente a quella di cestista, anche la carriera di rapper. Finora ha pubblicato cinque album in studio e una compilation. Alcuni brani di questi album sono frutto della collaborazione con artisti di fama internazionale come Notorious B.I.G., Jay-Z, Dr. Dre, Snoop Dogg e Ludacris.

O'Neal ha inoltre inciso delle tracce per le colonne sonore dei film Kazaam e Steel, ai quali ha partecipato anche in qualità di attore protagonista.

Da ricordare nel 1995 2 Bad, brano in cui duetta con Michael Jackson.[44]


Album



Album studio


Raccolte


Singoli



Carriera da DJ


O'Neal negli ultimi tempi si è anche dilettato come DJ , usando lo pseudonimo di Dj Diesel, nome derivante da uno dei suoi molteplici soprannomi. Ha raggiunto una discreta fama e ha partecipato a eventi negli Stati Uniti e in Europa, tra cui Tomorrowland


Filmografia



Doppiatori italiani


Nelle versioni in italiano dei suoi film, Shaquille O'Neal è stato doppiato da:

Da doppiatore è sostituito da:


Opere



Note


  1. (EN) Mike Bresnahan & Robyn Norwood, Bank shot could pay off for Shaq, in Los Angeles Times, 12 giugno 2007.
  2. (EN) Legacy assured, Los Angeles will retire Shaquille O'Neal's jersey, su sports.yahoo.com, 2 giugno 2011. URL consultato il 2 giugno 2011.
  3. (EN) Lakers to honor legendary big men Abdul-Jabbar and Shaq, su nba.com, 30 agosto 2012. URL consultato il 31 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2012).
  4. (EN) Lakers hang Shaq's No. 34 jersey in the rafters, su nba.com, 2 aprile 2013. URL consultato il 3 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2016).
  5. I Miami Heat ritirano la maglia numero 32 di Shaquille O'Neal, su sportando.com, 23 dicembre 2016. URL consultato il 6 gennaio 2017.
  6. (EN) Fran Blinebury, Shaq, Iverson, Yao lead 2016 Naismith Memorial Basketball Hall of Fame class, su hangtime.blogs.nba.com, National Basketball Association, 4 aprile 2016. URL consultato il 7 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2016).
  7. (EN) 2017 Class of FIBA Hall of Fame: Shaquille O'Neal, su FIBA.basketball. URL consultato il 30 novembre 2017.
  8. Shaq, una vita da star dentro e fuori dal campo, su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita, 9 settembre 2016. URL consultato il 16 maggio 2019.
  9. NBA.com: Shaquille O'Neal Bio Page, su nba.com. URL consultato il 25 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2011).
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[de] Shaquille O’Neal

Shaquille Rashaun O’Neal [.mw-parser-output .IPA a{text-decoration:none}ʃəˈkɪl rəˈʃɔːn əʊˈniːl] (* 6. März 1972 in Newark, New Jersey), Spitzname Shaq, ist ein ehemaliger US-amerikanischer Basketballspieler, Schauspieler und Rapper. Er war von 1992 bis 2011 in der nordamerikanischen Profiliga NBA aktiv und gilt heute als einer der besten Spieler der Liga-Geschichte.[2][3]

[en] Shaquille O'Neal

Shaquille Rashaun O'Neal (/ʃəˈkiːl/ shə-KEEL; born March 6, 1972), known commonly as "Shaq" (/ʃæk/ SHAK), is an American former professional basketball player who is a sports analyst on the television program Inside the NBA.[2] O'Neal is regarded as one of the greatest basketball players and centers of all time.[3][4][5][6] He is a 7-foot-1-inch (2.16 m) and 325-pound (147 kg) center who played for six teams over his 19-year career in the National Basketball Association (NBA) and is a four-time NBA champion.

[es] Shaquille O'Neal

Shaquille Rashaun O’Neal (Newark, Nueva Jersey, 6 de marzo de 1972) es un exjugador estadounidense de baloncesto, que se desempeñaba como pívot.[2] Es considerado como uno de los jugadores más dominantes de la historia de la NBA.[3][4] O'Neal ganó cuatro campeonatos de la NBA, tres con Los Angeles Lakers y uno con Miami Heat, además de finalizar subcampeón con Orlando Magic en 1995 y con Los Angeles Lakers en 2004.

[fr] Shaquille O'Neal

Shaquille O'Neal, surnommé Shaq, né le 6 mars 1972 à Newark dans le New Jersey, est un joueur américain de basket-ball, professionnel de 1992 à 2011. Évoluant au poste de pivot, mesurant 2,16 m et pesant 147 kg, il est l’un des joueurs les plus grands et les plus lourds de tous les temps. O’Neal joue pour six équipes au cours de sa carrière de 19 ans.
- [it] Shaquille O'Neal

[ru] О’Нил, Шакил

Шакил Рашоун О’Нил (англ. Shaquille Rashaun O'Neal; род. 6 марта 1972[1][2], Ньюарк, Нью-Джерси[3][4]) — американский баскетболист, комментатор, баскетбольный телеэксперт, рэпер, а также актёр . Игрок:



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