L'Associazione Sportiva Dilettantistica AVC Vogherese 1919 (più semplicemente nota come Vogherese o Voghera) è una società calcistica italiana con sede nella città di Voghera, in provincia di Pavia.
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Costituita nel 2019 previa ridenominazione dell'OltrepoVoghera, si propone quale continuatrice della tradizione sportiva iniziata nel 1919 con la fondazione dell'Associazione Vogherese Calcio e interrottasi nel 2013 con la cessazione dell'attivita dell'Associazione Calcio Voghera[1].
A livello storico, essa vanta quale miglior risultato due partecipazioni al campionato di Serie B dell'Alta Italia, ossia la cadetteria; non ha invece mai preso parte alle prime due serie da quando è stato introdotto il girone unico.
Nella stagione 2022-2023 milita in Eccellenza Lombardia, quinto livello del campionato italiano di calcio.
Storia
Già nel 1914 alcuni ragazzi vogheresi capitanati da Carlo Talpone (nato nel 1902) ed Enrico Gamalero[2] avevano fondato una società denominata Associazione Vogherese Calcio: pur avendola affiliata alla F.I.G.C., non l'avevano poi iscritta ad alcun campionato[3]. Non è possibile sapere che tipo di attività là società avesse svolto, ché di tale periodo manca ogni tipo di testimonianza: l'unico reperto documentale conservatosi consiste in una cartolina postale spedita in città da un tesserato richiamato sotto le armi, nella quale chiedeva conto degli ultimi risultati della squadra.
Questo primo esperimento dovette comunque aver vita breve, interrompendosi allo scoppio della prima guerra mondiale. Solo a conflitto concluso, il 26 novembre 1919, un gruppo di appassionati si ritrovò presso la Trattoria Pistone di Voghera, deliberando di ricostituire il club, che di lì a poco giocò la sua prima partita in quel di Broni.
Dopo una decina di campionati tra Seconda e Prima Divisione, la Vogherese nel 1930 arrivò per la prima volta a sfiorare la promozione in Serie B, perdendo tuttavia lo spareggio finale a Piacenza per 3-2. Due anni dopo la società poté fregiarsi di ospitare in città la Nazionale Italiana, che giocò anche un'amichevole contro i rossoneri, vincendola 6-2.
Tra la fine degli anni 1930 e il 1942 la Vogherese si legò a un'importante impresa cittadina produttrice di armamenti, mutando denominazione sociale in Dopolavoro Aziendale V.I.S.A. Il nome storico fu poi ripristinato nel campionato 1942-43.
Tra il 1945 e il 1948 i rossoneri vissero il loro apice calcistico, disputando tre campionati consecutivi in Serie B all’epoca però limitata all’Alta Italia; la retrocessione in Serie C fece però da preludio ad una grave crisi finanziaria, che sul finire degli anni 1950 causò la cessazione delle attività sociali.
La tradizione calcistica vogherese fu così rilevata dalla concittadina Associazione Ragazzi Cairoli, che riuscì a rilevare la denominazione della società fallita e, partendo dalle divisioni dilettantistiche regionali, riuscì ad accedere alla Serie D vincendo la Promozione 1977-1978. Un ulteriore salto di categoria avvenne nel campionato 1980-1981, allorché la "nuova Vogherese" accedette alla Serie C2, militandoci poi fino al 1988-1989.
Logo storico dell'AC Voghera
Seguirono poi alcuni campionati di "spola" tra Serie D e Serie C2, categoria poi definitivamente abbandonata al termine della stagione 1998-1999. Nel 1994 era frattanto stata mutata la ragione sociale in Associazione Calcio Voghera.
Nei successivi 14 campionati di Serie D i rossoneri ebbero alterne fortune: nel 2005 conclusero il campionato al terzo posto e vinsero i play-off (senza però essere ripescati in serie C2), mentre nel 2010 raggiunsero la finale di Coppa Italia di Serie D, perdendola contro il Matera. Da ultimo, al termine della stagione 2012-2013 l'A.C. Voghera (entrato nuovamente in difficoltà finanziarie) rinunciò alla categoria di competenza, cessando di esistere.
Fecero seguito a ciò due campionati di inattività, nel corso dei quali si registrò finanche l'arrivo in città di un nuovo club, l'Oltrepò di Stradella, che con l'avallo dell'amministrazione comunale si trasferì allo stadio Giovanni Parisi mutando la denominazione in OltrepoVoghera. La nuova realtà però non fu mai accettata dalla frangia più calda della tifoseria vogherese.
I colori rossoneri riapparvero solo nella stagione 2015-2016, allorché la fusione di tre squadre minori della città (Nord Voghera, Torrevillese ed Orione Calcio) diede vita ad un nuovo club denominato Associazione Sportiva Dilettantistica Voghera, che pur non disponendo di marchi e/o beni immateriali della vecchia società, si propose quale continuatore della sua tradizione sportiva. Essa debuttò nel campionato locale di Prima Categoria: nel 2017-2018 vinse il campionato, ottenendo l'accesso alla Promozione. L'anno successivo tuttavia, a causa di gravi problemi economici, la prima squadra venne ritirata dal campionato di Promozione dopo il girone d'andata, avviandosi a una nuova cessazione d'attività.
L'ulteriore ripartenza, nell'estate del 2019, si dovette all'imprenditore milanese Oreste Cavaliere, che rilevò il titolo sportivo dell'OltrepoVoghera (valido per partecipare all'Eccellenza) rifondando la società col nome di Associazione Sportiva Dilettantistica AVC Vogherese 1919, ponendosi così in continuità de facto con tradizione sportiva rossonera.
1920 - Si affilia alla F.I.G.C. Comitato Regionale Lombardo. La Unione Ginnastica Vogherese (affiliata alla F.G.N.I. dal 1895) costituisce il suo "Gruppo Calcio"[5]
1920-21 - 1º nel girone F della Promozione Lombarda, ammessa alle finali. 2º nel girone finale Lombardo.
1921 - L'A.V.C. abbandona la F.I.G.C. e si affilia alla C.C.I., mentre l'U.G.V. si affilia alla F.I.G.C..
1926-27 - 1º nel girone? della Terza Divisione Lombarda. 2º nel girone B delle finali Nord per rinuncia allo spareggio. Promosso comunque in Seconda Divisione. Eliminato nel secondo turno di Coppa Italia.
1927-28 - 7º nel girone B della Seconda Divisione Nord.
1928-29 - 1º nel girone A della Seconda Divisione Nord. Promossa in Prima Divisione.
1933-34 - 13º nel girone B della Prima Divisione. Riammessa.
1934-35 - 11º nel girone C della Prima Divisione. Retrocessa in Prima Divisione Lombarda.
1935 - Per mancanza di finanziamenti l'A.V.C. non si iscrive al campionato di Prima Divisione lombarda[7]. Una lettera arrivata dall'Asmara spedita da quattro ex giocatori chiede la ricostituzione dell'A.V.C.[8] A settembre 1936 l'A.V.C. è iscritta in Prima Divisione lombarda[9].
1936-37 - º nel girone B della Prima Divisione Lombarda. Per mancanza di finanziamenti, a causa degli eventi bellici, l'A.V.C. viene sciolta[10].
1941 - A maggio il marchese Amedeo Clavarino (ex presidente) convince la V.I.S.A., una ditta cittadina avente sede in via Piave, ad iscriversi al campionato lombardo di Prima Divisione[11].
1941-42 - 1º nel girone B della Prima Divisione Lombarda. Promosso in Serie C.
1943-44 - Disputa il "Torneo delle Squadre Minori" indetto dal Direttorio II Zona (Lombardia) utilizzando ancora il nome della ditta V.I.S.A. per poter avere i propri giocatori giustificati per gli obblighi di leva della R.S.I.[12]
1945 - Ritorna alla vecchia denominazione Associazione Vogherese Calcio.
1945-46 - 7º nel girone A della Serie B-C Mista Alta Italia. Ammessa d'ufficio in Serie B.
1946-47 - 17º nel girone A della Serie B dopo lo spareggio con la Biellese.
1947-48 - 17º nel girone A della Serie B. Retrocessa in Serie C.
1957-58 - 16º nel girone A dell'Interregionale Seconda Categoria. Retrocessa nel Campionato Dilettanti.
1958-59 - 6º nel girone E del Campionato Lombardo Dilettanti.
1959 - L'A.V.C. Vogherese in gravi difficoltà finanziarie cessa l'attività sportiva. A continuare a giocare a calcio a Voghera sono altre società sportive tra cui l'Associazione Ragazzi Cairoli (A.R.C.) fondata nel 1948. L'A.R.C. prende il posto della Vogherese.
1959-60 - 7º nel girone E della Prima Categoria Lombarda.
1960-61 - 2º nel girone E della Prima Categoria Lombarda.
1961-62 - 1º nel Settore A girone B della Prima Categoria Lombarda. Promosso in Serie D. Cambia denominazione in A.C. Voghera.
Le tinte rosso e nero che connotano il calcio vogherese sono mutuate dallo stemma cittadino e sono in uso fin dal 1919, fatta salva la parentesi bianco-nera tra gli anni 1920 e 1940 (soluzione a sua volta ispirata all'araldica civica); la divisa interna non ha uno stile specifico, dividendosi tra template palati e soluzioni monocrome con finiture a contrasto. Le divise esterne sono invece tipicamente bianche.
Stemma
Lo stemma storico della società è costituito dal monocgramma AVC a lettere stampatelle intrecciate: da esso sono stati declinati emblemi ovali o a scudetto, completati dalla ragione sociale.
Il movimento ultras al seguito del Voghera nasce nel 1974, allorché un gruppo di ragazzi si organizzano nel collettivo Brigate Rossonere (ispirandosi all'omonimo gruppo di supporter del Milan). Due anni dopo, nel 1976, il gruppo cambia nome in Fighters.
Nel 1978 ad essi si affianca la compagine Hell's Eagles: nel 1981 i due gruppi si fondono sotto la denominazione Ultras Voghera.
Al suddetto gruppo guida nel corso degli anni si affiancano alcune formazioni minori, scioltesi in un breve lasso di tempo: negli anni 1980 arrivano gli Skins, seguiti negli anni 1990 da Menti Perdute ed Alculisà; da ultimi, tra fine anni 1990 e primi anni 2000, si costituiscono i Rude Boys.
A tutto il Terzo millennio agli Ultras Voghera si affiancano i Voghera Firm (collettivo formato da ragazzi particolarmente giovani) e i Vecchia Guardia 1974 (di età più avanzata).
Nel 2015 la tifoseria cambia il nome in Gradinata Nord Voghera, composta dai gruppi Vecchia Guardia 1974 e Teste Matte 1988.
Al di fuori del comune di appartenenza, club di tifosi rossoneri si sono formati a Torricella Verzate, Milano, Rivanazzano e in Brianza.
Gemellaggi e rivalità
La curva vogherese intrattiene gemellaggi con le tifoserie organizzate di Savona, Olbia, Mottese e con il gruppo Lions Supporters del Derthona.
Alessandro Disperati, Daniela Gastaldo,p. 9, riproducendo vari articoli del giornale Voghera Nuova datati 1916 e due cartoline postali di cui la prima datata 14 luglio 1914 in cui vengono chiesti a Talpone i risultati dell'A.V.C.
Alessandro Disperati, Daniela Gastaldo,pag.160., lettera firmata da Angelo Poggi, Renato Milanesi, Luigi Arpeggi e Remo Tizzoni che scrissero "abbiamo pensato di formare una squadretta, e sempre in casacca rossa a ricordo dei "diavoli rossi" ...".
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