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Il Racing Club de Strasbourg Alsace, meglio noto come Strasbourg, in italiano Strasburgo, è una società calcistica francese con sede nella città di Strasburgo. Milita in Ligue 1, la massima divisione del campionato francese.

RC Strasbourg Alsace
Calcio
Racing, RCS, RCSA
Segni distintivi
Uniformi di gara
Casa
Trasferta
Colori sociali Blu, bianco
Simboli Cattedrale di Strasburgo, cicogna
Dati societari
Città Strasburgo
Nazione  Francia
Confederazione UEFA
Federazione FFF
Campionato Ligue 1
Fondazione 1906
Scioglimento2011
Rifondazione2011
Presidente Marc Keller
Allenatore Julien Stéphan
Stadio della Meinau
(26 109 posti)
Sito web www.rcstrasbourgalsace.fr/
Palmarès
Titoli di Francia 1
Titoli nazionali 3 Ligue 2
Trofei nazionali 3 Coppe di Francia
3 Coppe di Lega francese
Trofei internazionali 1 Coppe Intertoto
Stagione in corso
Si invita a seguire il modello di voce

Fondata nel 1906 con il nome di FußballClub Neudorf[1][2], ha inizialmente esordito nella terza divisione del campionato tedesco[3] per poi entrare, al termine della prima guerra mondiale, nel sistema calcistico francese (con una parentesi nel corso del secondo conflitto mondiale in cui fu di nuovo riammessa al sistema calcistico tedesco[4]). Ottenuto lo statuto di squadra professionale nel 1933[5], lo Strasburgo ha ottenuto nella sua storia risultati altalenanti (toccando il punto più alto nella stagione 1978-1979, in cui si aggiudicò il suo primo e finora unico titolo nazionale) a causa di continui cambi in seno alla dirigenza della società.


Storia


Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del Racing Club de Strasbourg.
Una formazione dello Strasburgo finalista della Coppa di Francia 1936-1937
Una formazione dello Strasburgo finalista della Coppa di Francia 1936-1937

Il Racing Club de Strasbourg vide la luce nel 1906 per iniziativa di un gruppo di studenti del quartiere di Neudorf che fondarono una squadra chiamata Fußballclub Neudorf[1][2]. Dopo tre anni di difficoltà dovute a problemi economici ed organizzativi[1][6], la squadra fu iscritta nel 1909 alla Verband Süddeutscher Fußball-Vereine[3] iniziando la scalata verso la massima serie[2][3], interrompendola allo scoppio della prima guerra mondiale. Al termine del conflitto, con il passaggio dell'Alsazia al governo francese, la squadra assunse la denominazione attuale e si iscrisse ai campionati regionali alsaziani. Acquisito con qualche difficoltà[7] lo status di club professionistico nel 1933[8], lo Strasburgo divenne uno dei club di primo piano del campionato francese lottando nella sua stagione d'esordio in massima serie per la conquista del titolo[9][10] e arrivando in finale di Coppa di Francia nella stagione 1936-1937[11]. Allo scoppio del secondo conflitto mondiale, con la riconquista dell'Alsazia da parte del Terzo Reich, lo Strasburgo fu nuovamente ammesso nel sistema calcistico tedesco disputando le competizioni locali[12][13] e cambiando il nome in Rasensportclub Straßburg.

Negli anni successivi alla chiusura del conflitto lo Strasburgo, reintegrato nel sistema calcistico francese, conobbe un periodo di risultati altalenanti, alternando ottime stagioni (nel 1946-1947 andò vicino al double[14][15] e nella stagione 1950-51 vinse il suo primo titolo, la Coppa di Francia ai danni del Valenciennes[16]) ad altre meno convincenti (retrocesse al termine delle stagioni 1951-1952, 1956-1957 e 1959-1960). Fu solo negli anni sessanta che, grazie ai finanziamenti da parte del comune[17], la squadra attraversò un periodo di crescita che le permise di ben figurare nelle competizioni europee[18] e nazionali[19]. A quel decennio risalirono infatti l'approdo ai quarti di finale in Coppa delle Fiere (raggiunti eliminando squadre più quotate come Milan e Barcellona[18]) e la seconda vittoria in Coppa di Francia nella stagione 1965-1966, ottenuta ai danni del Nantes[20]. Un calo dei risultati negli anni successivi spinse, nel 1970, la dirigenza a incorporare nella società la sezione professionistica della squadra dei Pierrots Vauban[21]. I risultati furono tuttavia insoddisfacenti, tanto che dopo sei anni la società (che nel frattempo aveva cambiato il nome in Racing Pierrots Strasbourg Meinau[22]) fu scorporata e riacquisì il nome precedente[22].

Gilbert Gress, ex giocatore ed allenatore dello Strasburgo, tra le personalità più rappresentative della storia della squadra[23][24].
Gilbert Gress, ex giocatore ed allenatore dello Strasburgo, tra le personalità più rappresentative della storia della squadra[23][24].

Alla fine degli anni settanta risale il miglior periodo dello Strasburgo dal punto di vista dei risultati: guidati dall'ex giocatore Gilbert Gress, gli alsaziani, senza sconvolgere troppo la formazione[25] e grazie ad un gioco basato sul collettivo[26] centrarono il terzo posto da neopromossi, per poi migliorare il risultato nella stagione 1978-1979, che vide lo Strasburgo ottenere il suo primo titolo di campione di Francia. Negli anni successivi a questo trofeo la squadra attraversò un periodo caratterizzato da dissidii al vertice[23][26][27] che aprirono un periodo di instabilità societaria[28] che si rifletté per circa un decennio sui risultati della squadra[27][29].

Il ritorno di Gress in panchina (1991) gettò le basi[30] per un periodo in cui la squadra, nonostante i continui cambi in seno alla dirigenza[30], acquisì una dimensione europea vincendo la prima edizione della Coppa Intertoto e partecipando in due occasioni alla Coppa UEFA (ottenendo il suo miglior risultato nella stagione 1997-1998, in cui fu fermata dall'Inter agli ottavi di finale[21] dopo aver eliminato ai sedicesimi il Liverpool). La squadra ottenne prestazioni convincenti anche nelle competizioni nazionali segnalandosi come club di livello medio-alto in campionato[30][31][32] e vincendo nel 1997 la Coppa di Lega.

Negli anni 2000 l'instabilità societaria incominciò ad influire sui risultati della squadra che, pur continuando a vincere trofei (nella stagione 2000-2001 vinse la Coppa di Francia[33] e nel 2005 la Coppa di Lega[21][34]), visse delle stagioni di saliscendi tra la prima e la seconda divisione[34][35] caratterizzate da numerosi cambi ai vertici della società[34][36][37][38]. A questo periodo risale inoltre la prima retrocessione della squadra in Championnat National, la terza serie, avvenuta al termine della stagione 2009-2010[39][40].

Dopo essersi piazzato al quarto posto della terza serie nella stagione 2010-2011, mancando la promozione in Ligue 2, il club fallisce e riparte dalla quinta serie, il Championnat de France amateur 2, nel girone C. Torna immediatamente in Championnat de France amateur, la quarta serie, vincendo il Championnat de France amateur 2 nel 2011-2012 con ben 100 punti ottenuti. Nel 2012 cambia nome in Racing Club de Strasbourg Alsace e modifica anche il logo. Vincendo il campionato di quarta serie nel 2012-2013, nel giro di due anni il club fa il ritorno nel Championnat National, la terza divisione. Nel 2014-2015 subentra l'allenatore Jacky Duguépéroux dopo il triennio di gestione di François Keller. Nel 2015-2016 lo Strasburgo vince il National, tornando in Ligue 2 dopo sei anni. Nel 2016-2017 completa la risalita, vincendo da neopromossa il campionato cadetto e approdando in massima serie. Nella Ligue 1 del 2017-18 si classifica in quindicesima posizione, salvandosi alla penultima giornata grazie al successo ottenuto a Décines-Charpieu contro l'Olympique Lione in rimonta con un calcio di punizione di Dimitri Liénard nei minuti di recupero. Nel 2018-2019 la squadra si aggiudica per la terza volta la Coppa di Lega francese, prevalendo per 4-1 ai tiri di rigore nella finale contro il Guingamp.

Nel 2021-2022 il RCS viaggia nelle zone alte tutta la stagione, chiudendo il campionato al 6º posto (miglior piazzamento dal 1979-80), sfiorando la qualificazione alle coppe europee per soli 3 punti.


Cronistoria


Di seguito la cronistoria dello Strasburgo.[41][42]

Cronistoria del Racing Club de Strasbourg Alsace
  • 1906 - Fondazione del Fußballclub Cäsar Neudorf.
  • 1906-1909 - Attività amichevole.
  • 1909-1910 - nella Divisione C della SFV.
  • 1910-1911 - 2º nella Divisione C della SFV.
  • 1911-1912 - 1º nella Divisione C della SFV. Promosso nella Divisione B della SFV.
  • 1912-1913 - nella Divisione B della SFV.
  • 1913-1914 - 1º nella Divisione B della SFV. Promosso nella Divisione A della SFV.
  • 1914-1919 - Inattivo.
  • 1919 - Cambia denominazione in Racing Club de Strasbourg e si affilia alla FFF.
  • 1919-1920 - 5º nel campionato d'Alsazia.

  • 1920-1921 - 5º nel campionato d'Alsazia.
Trentaduesimi di finale di Coppa di Francia.
  • 1921-1922 - 5º nel campionato d'Alsazia.
Sedicesimi di finale di Coppa di Francia.
  • 1922-1923 - 1º nel campionato d'Alsazia.
Sedicesimi di finale di Coppa di Francia.
  • 1923-1924 - 1º nel campionato d'Alsazia.
Sedicesimi di finale di Coppa di Francia.
  • 1924-1925 - 4º nel campionato d'Alsazia.
Sedicesimi di finale di Coppa di Francia.
  • 1925-1926 - 4º nel campionato d'Alsazia.
Ottavi di finale di Coppa di Francia.
  • 1926-1927 - 1º nel campionato d'Alsazia.
Trentaduesimi di finale di Coppa di Francia.
  • 1927-1928 - 5º nel campionato d'Alsazia.
Secondo turno di Coppa di Francia.
  • 1928-1929 - 4º nel campionato d'Alsazia.
Trentaduesimi di finale di Coppa di Francia.
  • 1929-1930 - 3º nel campionato d'Alsazia.
Trentaduesimi di finale di Coppa di Francia.

  • 1930-1931 - 3º nel campionato d'Alsazia.
Ottavi di finale di Coppa di Francia.
  • 1931-1932 - 5º nel campionato d'Alsazia.
Trentaduesimi di finale di Coppa di Francia.
  • 1932-1933 - 3º nel campionato d'Alsazia.
Ottavi di finale di Coppa di Francia.
  • 1933-1934 - 4º in Division 2. Promosso in Division 1.
Sedicesimi di finale di Coppa di Francia.
Sedicesimi di finale di Coppa di Francia.
Sedicesimi di finale di Coppa di Francia.
Finalista di Coppa di Francia.
Sedicesimi di finale di Coppa di Francia.
Quinto turno Coppa di Francia.
  • 1939-1940 - 1º nel campionato di Dordogna.
Ottavi di finale di Coppa di Francia.

  • 1940 - Cambia denomoinazione in Rasensportclub Straßburg e si affilia alla DFB.
  • 1940-1941 - Finalista della Sportbereichsklasse Elsaß.
  • 1941-1942 - 2º in Sportbereichsklasse Elsaß.
  • 1942-1943 - 2º in Sportbereichsklasse Elsaß.
Trentaduesimi di finale di Coppa di Germania.
  • 1943-1944 - 6º in Sportbereichsklasse Elsaß.
  • 1944-1945 - Inattivo.
  • 1945 - Cambia denominazione in Racing Club de Strasbourg e si affilia alla FFF.
  • 1945-1946 - 12º in Division 1.
Sedicesimi di finale di Coppa di Francia.
Finalista di Coppa di Francia.
Trentaduesimi di finale di Coppa di Francia.
Trentaduesimi di finale di Coppa di Francia.
Sedicesimi di finale di Coppa di Francia.

Vince la Coppa di Francia (1º titolo).
  • 1951-1952 - 18º in Division 1. Retrocesso in Division 2.
Ottavi di finale di Coppa di Francia.
  • 1952-1953 - 3º in Division 2. Promosso in Division 1.
Trentaduesimi di finale di Coppa di Francia.
Ottavi di finale di Coppa di Francia.
Semifinali di Coppa di Francia.
Sedicesimi di finale di Coppa di Francia.
  • 1956-1957 - 17º in Division 1. Retrocesso in Division 2.
Quarti di finale di Coppa di Francia.
  • 1957-1958 - 4º in Division 2. 'Promosso in Division 1.
Quarti di finale di Coppa di Francia.
Trentaduesimi di finale di Coppa di Francia.
  • 1959-1960 - 19º in Division 1. Retrocesso in Division 2.
Sedicesimi di finale di Coppa di Francia.

  • 1960-1961 - 4º in Division 2. Promosso in Division 1.
Ottavi di finale di Coppa di Francia.
Trentaduesimi di finale di Coppa di Francia.
Primo turno di Coppa delle Fiere.
Sedicesimi di finale di Coppa di Francia.
Ottavi di finale di Coppa di Francia.
Quarti di finale di Coppa di Francia.
Quarti di finale di Coppa delle Fiere.
Vince la Coppa di Francia (2º titolo).
Trentaduesimi di finale di Coppa delle Fiere.
Ottavi di finale di Coppa di Francia.
Secondo turno di Coppa delle Coppe.
Quarti di finale di Coppa di Francia.
Quarti di finale di Coppa di Francia.
Sedicesimi di finale di Coppa di Francia.

  • 1970 - Cambia denominazione in Racing Pierrots Strasbourg Meinau.
  • 1970-1971 - 18º in Division 1. Retrocesso in Division 2.
Sedicesimi di finale di Coppa di Francia.
Trentaduesimi di finale di Coppa di Francia.
Trentaduesimi di finale di Coppa di Francia.
Ottavi di finale di Coppa di Francia.
Quarti di finale di Coppa di Francia.
Trentaduesimi di finale di Coppa di Francia.
  • 1976 - Cambia denominazione in Racing Club de Strasbourg.
  • 1976-1977 - 1º nel girone B della Division 2. Promosso in Division 1.
Ottavi di finale di Coppa di Francia.
Sedicesimi di finale di Coppa di Francia.
Semifinale di Coppa di Francia.
Ottavi di finale di Coppa UEFA.
Ottavi di finale di Coppa di Francia.
Quarti di finale di Coppa dei Campioni.

Semifinale di Coppa di Francia.
Trentaduesimi di finale di Coppa di Francia.
Ottavi di finale di Coppa di Francia.
Ottavi di finale di Coppa di Francia.
Trentaduesimi di finale di Coppa di Francia.
Ottavi di finale di Coppa di Francia.
Quarti di finale di Coppa di Francia.
  • 1987-1988 - 1º nel girone A della Division 2. Promosso in Division 1.
Quarti di finale di Coppa di Francia.
  • 1988-1989 - 18º in Division 1. Retrocesso in Division 2.
Trentaduesimi di finale di Coppa di Francia.
Sedicesimi di finale di Coppa di Francia.

Trentaduesimi di finale di Coppa di Francia.
  • 1991-1992 - 2º nel girone A della Division 2. Promosso in Division 1 dopo i play-off.
Trentaduesimi di finale di Coppa di Francia.
Trentaduesimi di finale di Coppa di Francia.
Trentaduesimi di finale di Coppa di Francia.
Semifinale di Coppa di Lega.
Finale di Coppa di Francia.
Sedicesimi di finale di Coppa di Lega.
Quarti di finale di Coppa di Francia.
Sedicesimi di finale di Coppa di Lega.
Vince la Coppa Intertoto (1º titolo).
Sedicesimi di finale di Coppa UEFA.
Ottavi di finale di Coppa di Francia.
Fase a gironi della Coppa Intertoto.
Vince la Coppa di Lega (1º titolo).
Trentaduesimi di finale di Coppa di Francia.
Sedicesimi di finale di Coppa di Lega.
Ottavi di finale di Coppa UEFA.
Sedicesimi di finale di Coppa di Francia.
Sedicesimi di finale di Coppa di Lega.
Quarti di finale di Coppa di Francia.
Quarti di finale di Coppa di Lega.

Vince la Coppa di Francia (3º titolo).
Sedicesimi di finale di Coppa di Lega.
  • 2001-2002 - 2º in Division 2. Promosso in Ligue 1.
Quarti di finale di Coppa di Francia.
Quarti di finale di Coppa di Lega.
Primo turno di Coppa UEFA.
Finalista del Trophée des Champions.
Trentaduesimi di finale di Coppa di Francia.
Sedicesimi di finale di Coppa di Lega.
Trentaduesimi di finale di Coppa di Francia.
Sedicesimi di finale di Coppa di Lega.
Trentaduesimi di finale di Coppa di Francia.
Vince la Coppa di Lega (2º titolo).
  • 2005-2006 - 19º in Ligue 1. Retrocesso in Ligue 2.
Sedicesimi di finale di Coppa di Francia.
Sedicesimi di finale di Coppa di Lega.
Ottavi di finale di Coppa UEFA.
Sedicesimi di finale di Coppa di Francia.
Sedicesimi di finale di Coppa di Lega.
  • 2007-2008 - 19º in Ligue 1. Retrocesso in Ligue 2.
Sedicesimi di finale di Coppa di Francia.
Sedicesimi di finale di Coppa di Lega.
Ottavo turno di Coppa di Francia.
Secondo turno di Coppa di Lega.
Trentaduesimi di finale di Coppa di Francia.
Primo turno di Coppa di Lega.

Ottavi di finale di Coppa di Francia.
Primo turno di Coppa di Lega.
  • 2011 - La squadra viene dichiarata fallita e si iscrive al Championnat de France amateur 2.
  • 2011-2012 - 1º nel girone C del Championnat de France amateur 2. Promosso in Championnat de France amateur.
Trentaduesimi di finale di Coppa di Francia.
  • 2012-2013 - 1º nel girone B del Championnat de France amateur. Promosso in Championnat National.
Ottavo turno di Coppa di Francia.
Settimo turno di Coppa di Francia.
Trentaduesimi di finale di Coppa di Francia.
Trentaduesimi di finale di Coppa di Francia.
  • 2016-2017 - 1º in Ligue 2. Promosso in Ligue 1.
Ottavi di finale di Coppa di Francia.
Secondo turno di Coppa di Lega.
Quarti di finale di Coppa di Francia.
Ottavi di finale di Coppa di Lega.
Sedicesimi di finale di Coppa di Francia.
Vince la Coppa di Lega (3º titolo).
Ottavi di finale di Coppa di Francia.
Quarti di finale di Coppa di Lega.

Trentaduesimi di finale di Coppa di Francia.
in Coppa di Francia.

Colori e simboli



Colori


I colori sociali dello Strasburgo sono il blu e il bianco. Questi colori vengono normalmente utilizzati sulla maglia della squadra anche se, dalla seconda metà degli anni ottanta[43] fino ai primi anni 2000[44], è stato utilizzato il celeste come colore dominante delle divise.

1936
1979
1987
1997
2001
2005

Simboli ufficiali



Stemma

[45]

Coreografia dei tifosi dello Strasburgo, recante lo stemma societario in uso dal 2006.
Coreografia dei tifosi dello Strasburgo, recante lo stemma societario in uso dal 2006.

Il logo della società (in uso dal 2006) è costituito da un cerchio di colore celeste attraversato da una striscia rossa (la stessa adottata sulla bandiera comunale[46]) e sormontato da una cicogna stilizzata (rappresentante l'Alsazia) accompagnato da un cerchio contenente una scritta in blu RCS (abbreviazione del nome della società) accompagnata da una cattedrale stilizzata dello stesso colore. All'interno del logo vi sono inoltre le scritte di colore bianco Racing Club de Strasbourg - Alsace.

Il primo simbolo adottato dalla società è stato introdotto negli anni venti ed era costituito da un ovale con le lettere RCS al di sopra delle quali era posizionato un rombo tagliato in due da una striscia rossa. Dal 1945 fu invece utilizzato un logo a losanga di colore blu accompagnato dalla scritta RCS, mentre nel 1950 fu introdotto uno scudo bianco tagliato in due dalla striscia rossa e sormontato da due cicogne bianche contornate di blu. Nel 1960 il simbolo divenne un trapezio blu tagliato dalla linea obliqua di colore bianco e con un cerchio nero nella metà inferiore (recante la scritta RCS) sormontato da una cattedrale stilizzata bianca (simbolizzante la cattedrale cittadina[47]). Questo logo subì una modifica nel 1971 in occasione dell'assorbimento della squadra dei Pierrots Vauban quando la cattedrale divenne di colore nero e la metà inferiore del simbolo di colore giallo con l'iscrizione RPSM (Racing Pierrots Strasbourg-Meinau).

Con la dismissione del vecchio nome fu adottato un logo più simile a quello attualmente in uso, che rimase corrente fino al 1997 con un'interruzione tra il 1985 e il 1988 in cui furono adottati due nuovi simboli che avevano come immagine dominante uno scudo a strisce accompagnato da due leoni oppure dalle dodici stelle della bandiera europea. Dal 1997 al 2006 fu invece utilizzato un logo di forma circolare con una mezza stella di colore blu scuro che, nelle intenzioni della dirigenza, doveva rappresentare la cicogna e la cattedrale.


Strutture



Stadio


Veduta del campo dello stadio della Meinau.
Veduta del campo dello stadio della Meinau.
Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio della Meinau.

Lo Strasburgo gioca le partite interne nello stadio della Meinau, costruito a partire dal 1921[48] sul giardino Hammerlé, già terreno di gioco della squadra a partire dal 1914[49]. In precedenza la squadra disputava le partite casalinghe nel campo del poligono di Neudorf[2] mentre le prime partite ufficiali della squadra sono state disputate in campi esterni.

Nel 2008[50], in previsione di una candidatura della Francia come Paese ospitante i Campionati Europei del 2016, è stato presentato il progetto di un nuovo impianto chiamato Eurostadium[50] che avrebbe dovuto ospitare anche le partite interne dello Strasburgo. Il progetto dello stadio, finanziato da fondi privati[51], fu però abortito nel luglio 2009 a causa di problemi economici che dirottarono i fondi su una ristrutturazione dello stadio della Meinau[52].


Società



Organigramma societario


Staff dell'area amministrativa
  • Marc Keller - Presidente
  • Alain Piet - Direttore generale
  • Romain Giraud - Segretario generale


[53][54][55][56][57][58]

Cronologia degli sponsor tecnici
  • 1965-1966 Le Coq Sportif
  • 1970-1972 Le Coq Sportif
  • 1972-1975 Adidas
  • 1975-1976 Le Coq Sportif
  • 1976-2000 Adidas
  • 2000-2003 Asics
  • 2003-2004 Hummel
  • 2004-2007 Adidas
  • 2007-2018 Hummel
  • 2018- Adidas
Cronologia degli sponsor ufficiali
  • 1968-1969 Vittel
  • 1970-1971 Nairn
  • 1971-1972 DK Pneus
  • 1972-1981 Crédit Mutuel
  • 1981-1982 Samda Assurances
  • 1982-1985 Hitachi
  • 1985-1990 Mammouth
  • 1990-1991 Mita copieurs
  • 1991-1992 Würth
  • 1992-1993 Arical
  • 1993-1994 Force 4
  • 1994-1996 Tourtel
  • 1996-1997 Daewoo
  • 1997-2003 Radiateurs Adler
  • 2003-2006 Steelcase
  • 2006- Électricité de Strasbourg

Allenatori e presidenti


Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del R.C. Strasbourg Alsace.

[59][60]

Allenatori
Presidenti
  • 1933-1952 Joseph Heintz
  • 1952-1960 Willy Scheuer
  • 1960-1962 Jean-Nicolas Muller
  • 1962-1968 Joseph Heintz
  • 1968-1972 Alfred Wenger
  • 1972-1976 Philippe Fass
  • 1976-1979 Alain Léopold
  • 1979-1985 André Bord
  • 1985-1986 Jean Willaume
  • 1986-1990 Daniel Hechter
  • 1990-1992 Jacky Kientz
  • 1992-1994 Jean Wendling
  • 1994-1997 Roland Weller
  • 1997-2003 Patrick Proisy
  • 2003-2005 Egon Gindorf
  • 2005-2009 Philippe Ginestet
  • 2009 Léonard Specht
  • 2009 Philippe Ginestet
  • 2009-2010 Julien Fournier
  • 2010 Jean-Claude Plessis
  • 2010-2012 Jafar Hilali
  • 2012- Marc Keller

Calciatori


Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del R.C. Strasbourg Alsace.

Contributo alle Nazionali


Ventuno giocatori sono stati convocati durante il loro periodo di militanza nello Strasburgo[61]. Il primo calciatore dello Strasburgo ad aver ottenuto una convocazione in nazionale è stato l'attaccante Fritz Keller, che esordì tra i bleus nel 1934[62]. Il giocatore della squadra che ha totalizzato più presenze in nazionale è stato il centrocampista Oscar Heisserer, che totalizzò 18 presenze, di cui sette indossando la fascia di capitano[63]. Seguono Dominique Dropsy (17 presenze[64]) e Léonard Specht (16 presenze[65]), entrambi convocati tra il 1978 e il 1982.

Sono cinque i giocatori ad aver totalizzato almeno una presenza nella fase finale di una competizione internazionale: assieme a Keller e Heisserer (convocati rispettivamente per i Mondiali del 1934 e del 1938), vi sono anche Raymond Kaelbel[66], facente parte della spedizione classificatasi al terzo posto ai Mondiali del 1958 e già convocato nel 1954, Gérard Hausser[67] (inserito nella rosa dei convocati ai Mondiali del 1966) e Dominique Dropsy[64], convocato come terzo portiere ai Mondiali del 1978. Al 1996 risalgono le ultime convocazioni in Nazionale di giocatori militanti nello Strasburgo: gli ultimi due giocatori ad aver disputato una gara con bleus sono stati Mark Keller[68] e Frank Lebœuf[69].


Palmarès



Competizioni nazionali


1978-1979
1950-1951, 1965-1966, 2000-2001
1996-1997, 2004-2005, 2018-2019
2016-2017
2015-2016

Competizioni interregionali

1976-1977 (girone B), 1987-1988 (girone A)
  • Championnat de France amateur: 1
2012-2013 (girone B)
  • Championnat de France amateur 2: 1
2011-2012 (girone C)

Competizioni internazionali

1995

Competizioni giovanili

1965, 2006

Altri piazzamenti

Secondo posto: 1934-1935
Terzo posto: 1935-1936, 1946-1947, 1977-1978
Secondo posto: 1971-1972 (girone C), 1989-1990 (girone A), 1990-1991 (girone A), 1991-1992 (girone B), 2001-2002
Terzo posto: 1952-1953, 2006-2007
Finalista: 1936-1937, 1946-1947, 1994-1995
Semifinalista: 1954-1955, 1978-1979, 1980-1981
Finalista: 2001
Finalista: 1961
Secondo posto: 1940-1941, 1941-1942, 1942-1943

Statistiche e record



Partecipazione alle coppe


Competizione Partecipazioni Debutto Ultima stagione
Coppa dei Campioni11979-1980
Coppa UEFA/UEFA Europa League61978-19792019-2020
Coppa delle Coppe11966-1967
Coppa Intertoto219951996
Coppa delle Fiere31961-19621965-1966

Statistiche di squadra


Dominique Dropsy, al secondo posto nella classifica delle presenze dei giocatori dello Strasburgo.
Dominique Dropsy, al secondo posto nella classifica delle presenze dei giocatori dello Strasburgo.

Statistiche individuali


[77][78]

Record di presenze
Record di reti

Tifoseria



Storia


Coreografia dei tifosi dello Strasburgo durante la finale di Coppa di Lega del 2005
Coreografia dei tifosi dello Strasburgo durante la finale di Coppa di Lega del 2005

Esistono sette[79] gruppi di tifoseria organizzata dello Strasburgo, creati nell'arco di quarant'anni[80][81]. Il più antico, fondato nel 1953 dall'attore Germain Muller[80][82], ha assunto negli anni ottanta la denominazione attuale (Club Central des Supporters[82]) e nel 2008 contava 800 partecipanti divenendo quindi il gruppo di tifosi dello Strasburgo più numeroso[83]. Dietro al Club Central des Supporters vi sono invece gli Ultra Boys 90[84], gruppo nato da un'ala della fazione estremista dei Meinau Boys[85]. Quest'ultimo gruppo, di idee politiche di estrema destra, si è trovato spesso al centro di episodi di razzismo[86] e violenza nei confronti della polizia[87] risoltisi con severi provvedimenti giudiziari nei confronti dei colpevoli[88]. Ancor più estremista è invece il gruppo degli Elsass Korps, sciolto nel giugno del 2005[89]: anche in questo caso i membri, il cui comportamento richiamava quello degli hooligans (facevano ricorso a cori da stadio razzisti intonati nei confronti dei giocatori di colore[90]), sono stati oggetto di severe misure di legge anche a distanza di anni dallo scioglimento del gruppo[91].


Gemellaggi e rivalità


Mappa dei club rivali dello Strasburgo.
Mappa dei club rivali dello Strasburgo.

La vicinanza dell'Alsazia alla Germania ha permesso alla tifoseria dello Strasburgo di intraprendere gemellaggi con i tifosi di alcune squadre tedesche, in particolar modo con quelli del Karlsruhe[92] (in particolare tra il gruppo Ultra Boys 90 e i Phönix Sons[93][94]), con i quali è stato fondato un sodalizio chiamato Blue Pirates[93]. Sussistono inoltre gemellaggi con gli Härlekins dell'Hertha Berlino[92][94] e i Rangers del Pisa[92].

I tifosi dello Strasburgo nutrono sentimenti di ostilità nei confronti di squadre geograficamente vicine come il Nancy[85] e il Metz[85], situate nella vicina Lorena. Più accesa è la rivalità con il Metz, i cui incontri sono talvolta caratterizzati da episodi di violenza da parte delle frange più estremiste delle tifoserie[95]. La rivalità con il Colmar risale alla fine degli anni quaranta quando le due squadre si incontrarono in Ligue 1 e terminò con la retrocessione d'ufficio del Colmar causa fallimento[93]. In passato i tifosi dello Strasburgo hanno inoltre manifestato ostilità nei confronti del Mulhouse[5][96], del Sochaux, nonché di alcuni club minori della regione negli anni successivi alla fondazione[97].


Organico


Lo stesso argomento in dettaglio: Racing Club de Strasbourg Alsace 2021-2022.

Rosa 2022-2023


Aggiornata al 16 settembre 2022.

N. Ruolo Giocatore
1 P Matz Sels
3 D Ronaël Pierre-Gabriel
4 D Karol Fila
5 D Lucas Perrin
6 C Jean-Eudes Aholou
9 A Kevin Gameiro
10 C Adrien Thomasson
11 C Dimitri Liénard
14 C Sanjin Prcić
16 P Eiji Kawashima
17 C Jean-Ricner Bellegarde
18 C Mahamé Siby
20 A Habib Diallo
N. Ruolo Giocatore
21 C Mehdi Chahiri
24 D Alexander Djiku
25 A Ludovic Ajorque
27 C Ibrahima Sissoko
30 P Bingourou Kamara
31 A Moïse Dion Sahi
32 D Marvin Senaya
36 P Alaa Bellaarouch
37 C Aymeric Ahmed
38 C Habib Diarra
40 P Alexandre Pierre
D Maxime Le Marchand
A Lebo Mothiba

Note


  1. A.A.V.V.., 100 ans de football en Alsace (tome 2), Strasbourg, LAFA, 2002, pag. 88 (ISBN 2-911219-13-9)
  2. Automne 1906, rue d'Erstein Archiviato il 15 aprile 2009 in Internet Archive. su racingstub.com Archiviato il 23 febbraio 2011 in Internet Archive.
  3. Storia Archiviato il 6 marzo 2009 in Internet Archive. dell'Offenburger Fußballverein
  4. Pierre-Marie Descamps, Gérard Ejnès, Jacques Hennaux Coupe de France: La folle épopée, L'Équipe, 2007 (ISBN 2-915535-62-0)
  5. Gilles Gauthey, Le football professionnel français, Gilles Gauthey, Paris, 1961, pagg. 235-244
  6. A.A.V.V.., 100 ans de football en Alsace (tome 2), Strasbourg, LAFA, 2002, pag. 89 (ISBN 2-911219-13-9)
  7. Alfred Wahl, Les archives du football, Paris, Gallimard, 1989, p. 256, (ISBN 2-07-071603-1)
  8. Gilles Gauthey, Le football professionnel français, Gilles Gauthey, Paris, 1961, pag. 239
  9. Cronologia della classifica della stagione 1934-1935 della Division 1, dal sito ufficiale Archiviato il 25 febbraio 2011 in Internet Archive. della Ligue 1
  10. Gauthey, pag. 235
  11. Referto ufficiale Archiviato il 5 ottobre 2012 in Internet Archive. della finale di Coppa di Francia 1936-1937
  12. Gauliga Elsaß 1940-41, su f-archiv.de. URL consultato il 14 febbraio 2010 (archiviato il 19 luglio 2011).
  13. Coppa di Germania 1941-1942 Archiviato il 22 dicembre 2008 in Internet Archive. su RSSSF
  14. Referto ufficiale Archiviato il 18 marzo 2009 in Internet Archive. della finale di Coppa di Francia 1946-1947
  15. Cronologia della classifica della stagione 1946-1947 della Division 1, dal sito ufficiale Archiviato il 25 febbraio 2011 in Internet Archive. della Ligue 1
  16. Referto ufficiale Archiviato il 15 maggio 2009 in Internet Archive. della finale di Coppa di Francia 1950-1951
  17. Gauthey, pag. 242
  18. Coppa delle Fiere 1964-65 Archiviato il 19 giugno 2008 in Internet Archive. dall'archivio RSSSF
  19. Cronologia della classifica della stagione 1964-1965 della Division 1, dal sito ufficiale Archiviato il 25 febbraio 2011 in Internet Archive. della Ligue 1
  20. Referto ufficiale[collegamento interrotto] della finale di Coppa di Francia 1965-1966
  21. Storia Archiviato il 5 febbraio 2007 in Internet Archive. dello Strasburgo, dal sito ufficiale Archiviato il 28 febbraio 2007 in Internet Archive.
  22. Cronologia Archiviato il 31 maggio 2008 in Internet Archive. delle denominazioni della squadra, dal sito rsssf.com Archiviato il 22 dicembre 2012 in Internet Archive.
  23. Perrine Bonnet, Gilbert Gress, toujours indomptable, CUEJ 2006, pagg. 10-11
  24. Biografia di Gilbert Gress Archiviato il 25 aprile 2010 in Internet Archive. su racingstub.com Archiviato il 23 febbraio 2011 in Internet Archive.
  25. stagione 1976-77 Archiviato il 2 giugno 2013 in Internet Archive., stagione 1977-78 Archiviato il 2 giugno 2013 in Internet Archive. e stagione 1978-79 Archiviato il 2 novembre 2012 in Internet Archive. su racingstub.com Archiviato il 23 febbraio 2011 in Internet Archive.
  26. Divorce à l'Alsacienne Archiviato il 15 giugno 2009 in Internet Archive., articolo pubblicato su France Foot, riportato dal sito racingstub.com Archiviato il 23 febbraio 2011 in Internet Archive.
  27. Les années 80 : une décennie pleine de difficultés Archiviato il 1º ottobre 2012 in Internet Archive. su racingstub.com Archiviato il 23 febbraio 2011 in Internet Archive.
  28. Daniel Hechter Archiviato il 1º ottobre 2012 in Internet Archive. su racingstub.com Archiviato il 23 febbraio 2011 in Internet Archive.
  29. Scheda Archiviato il 17 settembre 2008 in Internet Archive. dello Strasburgo, dal sito pari-et-gagne.com Archiviato il 4 febbraio 2011 in Internet Archive.
  30. De 1990 à 1997 : le Racing a retrouvé un certain rang Archiviato il 1º ottobre 2012 in Internet Archive. su racingstub.com Archiviato il 23 febbraio 2011 in Internet Archive.
  31. Classifica finale Archiviato il 31 ottobre 2012 in Internet Archive. della stagione 1994-1995 della Division 1
  32. Classifica finale Archiviato il 31 ottobre 2012 in Internet Archive. della stagione 1996-1997 della Division 1
  33. Referto Archiviato il 28 settembre 2009 in Internet Archive. della finale di Coppa di Francia 2000-2001, dal sito ufficiale Archiviato il 31 agosto 2017 in Internet Archive. della federazione calcistica francese
  34. De 2003 à 2006 : l'espoir encore déçu Archiviato il 1º ottobre 2012 in Internet Archive. su racingstub.com Archiviato il 23 febbraio 2011 in Internet Archive.
  35. De 1997 à 2003 : les années Proisy Archiviato il 1º ottobre 2012 in Internet Archive. su racingstub.com Archiviato il 23 febbraio 2011 in Internet Archive.
  36. Ginestet démissionne, Léonard Specht nouveau président, su Alsace News, riportato su dorffer-patrick.over-blog.fr Archiviato il 2 dicembre 2008 in Internet Archive.
  37. Ligue 2 : Ginestet reprend les commandes à Strasbourg Archiviato il 21 giugno 2015 in Internet Archive., Le Monde, 24 agosto 2009
  38. Stéphane Godin, Le Racing file à l’anglaise [collegamento interrotto], su lalsace.fr, L'Alsace, 5 dicembre 2009. URL consultato il 12 febbraio 2010.
  39. Strasbourg plonge dans le coma Archiviato il 16 maggio 2010 in Internet Archive. su L'Équipe
  40. Le RC Strasbourg chute en National Archiviato il 27 maggio 2010 in Internet Archive. su Libération
  41. Cronistoria Archiviato il 24 gennaio 2011 in Internet Archive. dello Strasburgo su racingstub.com Archiviato il 23 febbraio 2011 in Internet Archive.
  42. Campionati d'Alsazia Archiviato il 12 novembre 2011 in Internet Archive., dall'archivio RSSSF
  43. Cronologia delle maglie dello Strasburgo Archiviato il 30 settembre 2012 in Internet Archive. dal 1985 al 1990, su racingstub.com Archiviato il 23 febbraio 2011 in Internet Archive.
  44. Cronologia delle maglie dello Strasburgo Archiviato il 29 settembre 2012 in Internet Archive. dal 2000 al 2005, su racingstub.com Archiviato il 23 febbraio 2011 in Internet Archive.
  45. Cronologia del logo Archiviato il 5 giugno 2008 in Internet Archive. della squadra su racingstub.com Archiviato il 23 febbraio 2011 in Internet Archive.
  46. Bandiera comunale di Strasburgo
  47. A.A.V.V. L'épopée de la coupe, La Nuée bleue, 1995, ISBN 2-7165-0367-2
  48. Gauthey, pag. 239
  49. Claire-Marie Denis, Cédric Douzant Le Jardin ou tout a commencé, su News d'Ill Archiviato il 10 dicembre 2006 in Internet Archive. pag. 14-15.
  50. Patrick Schwertz, A Strasbourg, on va tomber dans le panneau, Les Dernières Nouvelles d'Alsace, 2 giugno 2008
  51. L'eurostadium Archiviato il 12 dicembre 2009 in Internet Archive. su Le Point, 23 aprile 2009
  52. Samy Sadkaoui, Ce sera sans Eurostadium, Le Figaro, 3 luglio 2009
  53. Maillots 1960 à 1970 Archiviato il 28 dicembre 2017 in Internet Archive., racingstub.com Archiviato il 23 febbraio 2011 in Internet Archive.
  54. Maillots 1970 à 1980 Archiviato il 28 dicembre 2017 in Internet Archive., racingstub.com Archiviato il 23 febbraio 2011 in Internet Archive.
  55. Maillots 1980 à 1990 Archiviato il 28 dicembre 2017 in Internet Archive., racingstub.com Archiviato il 23 febbraio 2011 in Internet Archive.
  56. Maillots 1990 à 2000 Archiviato il 28 dicembre 2017 in Internet Archive., racingstub.com Archiviato il 23 febbraio 2011 in Internet Archive.
  57. Maillots 2000 à 2010 Archiviato il 2 dicembre 2018 in Internet Archive., racingstub.com Archiviato il 23 febbraio 2011 in Internet Archive.
  58. Maillots 2010 à 2020 Archiviato il 28 dicembre 2017 in Internet Archive., racingstub.com Archiviato il 23 febbraio 2011 in Internet Archive.
  59. Présidents - RCS, su racingstub.com. URL consultato il 14 maggio 2019 (archiviato il 17 giugno 2017).
  60. Entraîneurs - RCS, su racingstub.com. URL consultato il 14 maggio 2019 (archiviato il 7 settembre 2017).
  61. Ricerca dei calciatori Archiviato il 4 marzo 2010 in Internet Archive. convocati in Nazionale di calcio della Francia, su fff.fr Archiviato il 16 febbraio 2011 in Internet Archive.
  62. Fritz Keller su fff.fr Archiviato il 16 febbraio 2011 in Internet Archive.
  63. Oscar Heisserer su fff.fr Archiviato il 16 febbraio 2011 in Internet Archive.
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  76. Le Racing, un club, un public Archiviato il 15 giugno 2009 in Internet Archive. su racingstub.com Archiviato il 23 febbraio 2011 in Internet Archive.
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  78. Anciens joueurs - Les meilleurs buteurs Archiviato il 29 ottobre 2007 in Internet Archive. su racingstub.com Archiviato il 23 febbraio 2011 in Internet Archive.
  79. Lista dei gruppi di tifoseria organizzata dello Strasburgo Archiviato il 6 marzo 2010 in Internet Archive., dal sito ufficiale della squadra Archiviato il 28 febbraio 2007 in Internet Archive.
  80. A.A.V.V., Il était une fois le Racing, toute l'histoire du club omnisport strasbourgeois, Ronald Hirlé, Berger-Levrault, 1991 (pag. 105)
  81. Cronologia del gruppo Bluehe Kempfer Archiviato il 2 marzo 2009 in Internet Archive., da blueje-kempfer.org Archiviato il 17 aprile 2009 in Internet Archive.
  82. Historique du Club Central des Supporters Archiviato il 15 luglio 2011 in Internet Archive., dal sito ufficiale Archiviato il 12 marzo 2010 in Internet Archive.
  83. Audrey Richier, Laurent Verdi Soir de match à la Meinau su MCS Info Archiviato l'11 aprile 2010 in Internet Archive.
  84. Réactions des responsables des clubs de supporters du Racing au projet de nouveau stade, su Les Dernières Nouvelles d'Alsace, 16 novembre 2007
  85. Cronologia degli Ultra Boys 90 Archiviato il 14 settembre 2014 in Internet Archive., dal sito ufficiale del gruppo Archiviato il 30 gennaio 2011 in Internet Archive.
  86. Stéphane Godin, Hooligans au Racing Sept interpellations, quatre convocations devant la justice[collegamento interrotto], L'Alsace, 9 dicembre 2006.
  87. Sept interpellations, Débordements aussi à Strasbourg Archiviato il 18 novembre 2008 in Internet Archive., lavoixdessports.com Archiviato il 20 febbraio 2002 in Internet Archive., 4 dicembre 2006
  88. AFP, Du sursis pour des supporters[collegamento interrotto], L'Équipe, 16 gennaio 2007
  89. Le groupe "Elsass Korps" a été dissous[collegamento interrotto], Le Nouvel Observateur, 1º giugno 2005.
  90. Raphaël Coquel, Le racisme fleurit en mauvaise saison[collegamento interrotto], 4 febbraio 2005
  91. Antoine Bonin, Comme une meute de loups Archiviato il 23 febbraio 2011 in Wikiwix., Dernières Nouvelles d'Alsace, 2 settembre 2008
  92. François Dumas, Fussball über alles : les fans allemand : Les amitiés et les rivalités, Culture Tribunes, n° 3, gennaio-febbraio 2007
  93. Céline Dupin et Jane Méry, « La région, petite aire de jeu », su News d'Ill Archiviato il 10 dicembre 2006 in Internet Archive..
  94. Tifoserie Archiviato il 20 luglio 2011 in Internet Archive. gemellate con gli Ultra Boys 90
  95. Strasbourg - Metz rejoué à huis clos Archiviato il 28 settembre 2011 in Internet Archive., Le Parisien, 19 gennaio 2001
  96. Céline Dupin et Jane Méry, « La région, petite aire de jeu », su News d'Ill Archiviato il 10 dicembre 2006 in Internet Archive.
  97. De 1906 à 1933 : la construction du club Archiviato il 1º ottobre 2012 in Internet Archive. su racingstub.com Archiviato il 23 febbraio 2011 in Internet Archive.

Bibliografia



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[de] Racing Straßburg

Der Racing Club de Strasbourg Alsace (seit 2012 mit dem Zusatz „Alsace“), im deutschsprachigen Raum allgemein bekannt als Racing Straßburg, in Frankreich primär als RC Strasbourg, ist ein französischer Fußballklub aus der elsässischen Stadt Straßburg. Wegen der Vereinsfarben Blau und Weiß wird Racing, ebenso wie die Nationalmannschaft, Les Bleus – zu deutsch: die Blauen – genannt.

[en] RC Strasbourg Alsace

Racing Club de Strasbourg Alsace (commonly known as RC Strasbourg, Racing Straßburg, RCSA, RCS, or simply Strasbourg; Alsatian: Füeßbàllmànnschàft Vu Stroßburri) is a French association football club founded in 1906, based in the city of Strasbourg, Alsace. It has possessed professional status since 1933 and is currently playing in Ligue 1, the top tier of French football, ever since winning the 2016–17 Ligue 2 championship. This comes after the club was demoted to the fifth tier of French football at the conclusion of the 2010–11 Championnat National season after going into financial liquidation. Renamed RC Strasbourg Alsace, they won the CFA championship in 2012–13, and eventually became Championnat National champions in 2015–16. The club's home stadium, since 1914, is the Stade de la Meinau.

[es] Racing Club de Estrasburgo Alsacia

El Racing Club de Estrasburgo Alsacia[1] —oficialmente en francés Racing Club de Strasbourg Alsace[2]— más conocido como Racing de Estrasburgo o simplemente Racing, es un club de fútbol francés, de la ciudad de Estrasburgo en Alsacia. Fue fundado en 1906 bajo el nombre de FC Neudorf, en honor al barrio donde se estableció en Estrasburgo. Juega en la Ligue 1, primera división del fútbol francés.
- [it] Racing Club de Strasbourg Alsace

[ru] Страсбур (футбольный клуб)

«Страсбу́р» (полное название — «Беговой клуб Страсбур Эльзас»; фр. Racing Club de Strasbourg Alsace; эльз. Füeßbàllmànnschàft Vu Stroßburri) — французский профессиональный футбольный клуб из одноимённого города в Эльзасе. Домашние матчи проводит на стадионе «Стад де ла Мено» вместимостью более 26 тысяч зрителей.



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