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Il Turn- und Sportverein München von 1860 e.V., meglio noto come TSV 1860 München o, in lingua italiana, come Monaco 1860, è una società polisportiva tedesca, con sede nella città di Monaco di Baviera. Fondato nel 1860, è una delle associazioni sportive più antiche della Germania. Il club è noto a livello internazionale principalmente per la sua sezione calcistica, fondata nel 1899, che milita nella 3. Liga, la terza divisione del campionato tedesco.

TSV München 1860
Calcio
Die Löwen, Die Sechzger
Segni distintivi
Uniformi di gara
Casa
Trasferta
Terza divisa
Colori sociali Celeste, bianco
Simboli Leone rampante
Inno Sechzger Marsch
Dati societari
Città Monaco di Baviera
Nazione  Germania
Confederazione UEFA
Federazione DFB
Campionato 3. Liga
Fondazione 1860
Presidente Robert Reisinger
Allenatore Michael Köllner
Stadio Grünwalder Stadion
(15 000 posti)
Sito web www.tsv1860.de
Palmarès
Titoli di Germania 1
Titoli nazionali 1 Bundesliga 2
Trofei nazionali 2 Coppe di Germania
Si invita a seguire il modello di voce

È stato, nel 1963-1964, una delle squadre fondatrici della Bundesliga, in cui ha militato complessivamente per 20 stagioni (l'ultima nel 2003-2004). Nella sua storia ha vinto un titolo tedesco (1965-1966) e due Coppe di Germania (1942, 1963-1964). A livello internazionale, il miglior risultato è il raggiungimento della finale nella Coppa delle Coppe 1964-1965, persa contro il West Ham.

Gioca le partite casalinghe al Grünwalder Stadion, impianto da 15 000 posti. I colori sociali sono il celeste e il bianco.

A livello sportivo vive la più intensa rivalità con i concittadini del Bayern Monaco, con cui gioca il Münchner Stadtderby.


Storia



Dalle origini del club alla seconda guerra mondiale


Il Turn und Sport Verein nasce il 17 maggio 1860 con la sezione di ginnastica, alla quale nel 1908 si aggiunse, su iniziativa di Josef Waitzer la sezione di atletica leggera[1]; la sezione calcistica viene invece aggiunta il 6 marzo 1899, un anno prima della nascita del Bayern Monaco, oggi senza dubbio la squadra bavarese più conosciuta nel panorama mondiale.

Nel 1911 il Monaco 1860 si dota di uno stadio, il Grünwalder, e comincia a giocare nei campionati regionali tedeschi. Da qui, nella stagione 1930-1931 arriva alla finale nazionale: la partita viene persa per 3-2 contro l'Hertha Berlino, ma in questo periodo il club partecipa per due volte alla fase nazionale raggiungendo le semifinali, nelle stagioni 1926-1927 e 1932-1933. Questo è peraltro l'ultimo campionato prima della riorganizzazione del torneo voluta dal regime nazista; i Leoni giocano fino al termine della seconda guerra mondiale nella Gauliga Bayern, campionato che vincono due volte, nelle stagioni 1940-1941 e 1942-1943. Nel 1942 il Monaco 1860 conquista anche il suo primo trofeo nazionale, la Coppa di Germania, dopo aver battuto per 2-0 lo Schalke 04 nella finale.


Il dopoguerra e gli anni di gloria


Nel dopoguerra la squadra partecipa all'Oberliga Süd, dove però trascorre anche alcuni anni al secondo livello. Vince tuttavia l'ultima edizione della manifestazione, nella stagione 1962-1963, e questo risultato, unito a quelli degli anni precedenti, fa sì che il club sia uno dei sedici ammessi alla prima edizione della Bundesliga; non sono invece ammessi i concittadini del Bayern Monaco, in quanto la federazione decide di non ammettere più di un club per città[2]. In questo anno la squadra, che è guidata da Max Merkel, conquista anche la seconda Coppa di Germania, dopo aver sconfitto per 2-0 l'Eintracht Frankfurt nella finale. I Leoni partecipano così alla Coppa delle Coppe 1964-1965, dove eliminano anche il Torino e arrivano alla finale. La partita, che si disputa a Londra contro il West Ham, viene però vinta dagli inglesi 2-0.

Il Monaco 1860 conclude il campionato 1964-1965 al quarto posto, inoltre Rudolf Brunnenmeier è il capocannoniere del torneo. La stagione successiva è migliore: alla fine la squadra conquista il titolo, ottenuto matematicamente dopo il pareggio casalingo contro l'Amburgo nell'ultima giornata. I Monacensi, che hanno in porta Petar Radenković, partecipano così alla Coppa dei Campioni, ma senza più Merkel in panchina: eliminati facilmente i ciprioti dell'Omonia, sono sconfitti negli ottavi dal Real Madrid, che viene comunque battuto in Germania Ovest. A fine stagione conquistano poi il secondo posto in Bundesliga, alle spalle dell'Eintracht Braunschweig.


1970-1994: declino e anni bui


Dopo questo periodo di successi, però, i Leoni cominciano a scivolare nella parte bassa della classifica, fino a retrocedere in Regionalliga Süd al termine del campionato 1969-1970. Nel 1972 viene aperto l'Olympiastadion nel quale la squadra si trasferisce, e intanto finisce sempre nelle prime posizioni in Regionalliga; questi piazzamenti la qualificano per il nuovo campionato, la Zweite Bundesliga. La promozione in Bundesliga arriva invece al termine del campionato 1976-1977, dopo aver vinto lo spareggio contro l'Arminia Bielefeld, tuttavia la squadra viene subito retrocessa. Nel giro di pochi anni i Leoni trascorrono altre due stagioni al primo livello, fino a ritrovarsi nuovamente in seconda divisione nella stagione 1981-1982. Il club, anche grazie ai gol del capocannoniere Rudi Völler, conclude questo campionato al quarto posto; tuttavia gli viene negata la licenza, e deve quindi ripartire dai campionati regionali.

I Leoni si iscrivono così all'Oberliga Bayern, inoltre ritornano a giocare al Grünwalder. Rimangono in terza serie fino all'inizio degli anni novanta; nella prima parte di questo decennio passano continuamente dalla seconda alla terza divisione, ma nel 1994 riescono finalmente a risalire in Bundesliga.


1994-2004: il ritorno in Bundesliga


Questa volta il Monaco 1860 rimane nella massima divisione per dieci anni. In questo periodo la dirigenza ingaggia giocatori famosi come Abedi Pelé, Thomas Häßler e Davor Šuker, e il club si prende anche la soddisfazione di terminare al quarto posto la Bundesliga 1999-2000. Grazie a questo risultato i tedeschi possono giocare nella UEFA Champions League 2000-2001, anche se, subito sconfitti dal Leeds, non riescono ad accedere alla fase a gironi. Sempre in questi anni si contano anche due partecipazioni alla Coppa UEFA, nelle edizioni 1997-1998 e 2000-2001; anche in questi casi sono però presto eliminati, prima dal Rapid Vienna, poi dal Parma.

Intanto, nel 2002 viene iniziata la costruzione di un nuovo e modernissimo stadio, l'Allianz Arena, che viene portata avanti insieme ai concittadini del Bayern, ma al termine del campionato 2003-2004 arriva la retrocessione in Zweite Bundesliga.


2004-2017: gli anni in Zweite e la caduta in quarta serie


Nella stagione 2004-2005 la squadra ritorna a giocare nel Grünwalder Stadion, e rimane in corsa per la promozione fino all'ultima giornata[3]; finisce tuttavia quarta, mentre il terzo posto e la conseguente promozione viene conquistato dall'Eintracht Frankfurt.

Presto però il club manifesta problemi di natura economica, che vengono superati grazie all'aiuto del Bayern Monaco: nel 2006 i Rossi acquistano infatti l'intero pacchetto azionario dell'Allianz Arena, versando così nelle casse del club undici milioni di euro[4]. In questo periodo i Leoni faticano a inserirsi nella lotta per la promozione, e anzi, nella stagione 2008-2009 sfiorano la retrocessione; nella stagione precedente però avevano raggiunto i quarti nella Coppa di Germania, dove erano stati eliminati nei tempi supplementari proprio dai concittadini, che poi avrebbero conquistato il trofeo.

Altri problemi finanziari sono tuttavia alle porte; questa volta vengono risolti dall'investitore giordano Hasan Abdullah Ismaik, che nella stagione 2010-2011 acquista il 49% delle azioni del club, il massimo consentito dalla legge, per diciotto milioni di euro[5].

Nella stagione successiva la squadra conclude il campionato al sesto posto, e lo stesso risultato viene raggiunto anche nella stagione 2012-2013. Intanto, in gennaio era stato offerto a Sven-Göran Eriksson un ruolo nello staff del club; lo svedese aveva tuttavia deciso di non accettare l'incarico[6]. Nella stagione 2013-2014 il Monaco disputa un campionato abbastanza tranquillo, piazzandosi al settimo posto.

Nella stagione 2014-2015, però, la squadra resta quasi da subito invischiata nella lotta per non retrocedere. Alla fine della regular season, il 1860 si piazza terzultimo, e perciò è costretto a disputare i play out contro la terza classificata della Dritte Liga, ovvero l'Holstein Kiel. A Kiel finisce 0-0. A Monaco la partita si rivela drammatica: al novantesimo minuto il punteggio è di 1-1, il che consentirebbe al Kiel di venire promosso in Zweite Liga e condannerebbe il 1860 a una dolorosa retrocessione; ma nei due minuti di recupero concessi, il difensore Kai Bülow segna il gol del 2-1, che salva definitivamente i Leoni dalla retrocessione.

Anche la stagione successiva vede il Sechzig lottare per non retrocedere. Nelle ultime giornate, a Benno Moelmann, subentra come allenatore ad interim Daniel Bierofka, tecnico della squadra riserve. Il Sechzig cambia totalmente volto, vincendo partite decisive, come la difficile trasferta con il St.Pauli, e salvandosi con una giornata di anticipo.

La retrocessione in terza divisione giunge al termine della tribolata annata 2016-2017, dopo la sconfitta nel doppio spareggio contro il Jahn Regensburg (1-1 a Ratisbona e 0-2 a Monaco). Per il Monaco 1860 si tratta della prima retrocessione in terza serie dopo 24 anni[7]. Dopo soli tre giorni, a causa della mancata iscrizione al campionato di terza divisione, dovuto a turbolenti conflitti interni alla società, il Monaco 1860 è costretto a ripartire dalla Regionalliga Bayern, la quarta divisione. Come allenatore viene chiamato nuovamente Daniel Bierofka.


2017-: la risalita


Nella stagione 2017-2018 il Monaco 1860 vince il girone bavarese della quarta serie, qualificandosi così per uno dei tre spareggi finali, contro il Saarbrücken. Grazie ad un successo in trasferta (2-3) e a un pareggio (2-2) in casa guadagna la promozione in terza divisione, dove l'anno dopo chiude dodicesimo. Nelle tre stagioni successive la squadra conclude il campionato di Dritte Liga con un ottavo e due quarti posti.


Cronistoria


Cronistoria del Turn- und Sportverein München von 1860
  • 1899 - Fondazione della sezione calcistica del club.
  • 1899-1914 - Partecipa a campionati regionali.
  • 1914-1915 - Inattivo.
  • 1915-1919 - Partecipa a campionati regionali.
  • 1919-1920 - 2º in Kreisliga Südbayern.

  • 1920-1921 - 2º in Kreisliga Südbayern.
  • 1921-1922 - 1º in Kreisliga Südbayern.
  • 1922-1923 - 2º in Kreisliga Südbayern.
  • 1923-1924 - 5º in Bezirksliga Bayern.
  • 1924-1925 - 5º in Bezirksliga Bayern.
  • 1925-1926 - 5º in Bezirksliga Bayern.
  • 1926-1927 - 2º in Bezirksliga Bayern Süd dopo aver perso lo spareggio. Non si qualifica alla fase nazionale.
  • 1927-1928 - 2º in Bezirksliga Bayern Süd. Non si qualifica alla fase nazionale.
  • 1928-1929 - 3º in Bezirksliga Bayern Süd dopo aver vinto lo spareggio. Non si qualifica alla fase nazionale.
  • 1929-1930 - 3º in Bezirksliga Bayern Süd. Non si qualifica alla fase nazionale.

  • 1930-1931 - 2º in Bezirksliga Bayern Süd. Finale della fase nazionale.
  • 1931-1932 - 2º in Bezirksliga Bayern Süd. Non si qualifica alla fase nazionale.
  • 1932-1933 - 2º in Bezirksliga Bayern Süd. Non si qualifica alla fase nazionale.
  • 1933-1934 - 2º in Gauliga Bayern.
  • 1934-1935 - 5º in Gauliga Bayern.
  • 1935-1936 - 7º in Gauliga Bayern.
Secondo turno di Tschammerpokal.
Qiarti di finale di Tschammerpokal.

  • 1940-1941 - 1º in Bereichsklasse Bayern. 2º nel gruppo 4.
Secondo turno di Tschammerpokal.
Vince la Tschammerpokal (1º titolo).
  • 1942-1943 - 1º in Gauliga Bayern Süd. Quarti di finale della fase nazionale.
  • 1943-1944 - 3º in Gauliga Bayern Süd.
  • 1944-1945 - 2º in Gauliga München-Oberbayern.
  • 1945-1946 - 9º in Oberliga Süd.
  • 1946-1947 - 3º in Oberliga Süd.
  • 1947-1948 - 2º in Oberliga Süd. Quarti di finale della fase nazionale.
  • 1948-1949 - 4º in Oberliga Süd.
  • 1949-1950 - 9º in Oberliga Süd.

  • 1950-1951 - 6º in Oberliga Süd.
  • 1951-1952 - 13º in Oberliga Süd.
  • 1952-1953 - 15º in Oberliga Süd. Retrocesso in 2. Oberliga.
  • 1953-1954 - 4º in 2. Oberliga Süd.
  • 1954-1955 - 1º in 2. Oberliga Süd. Promosso in Oberliga.
  • 1955-1956 - 16º in Oberliga Süd. Retrocesso in 2. Oberliga.
  • 1956-1957 - 1º in 2. Oberliga Süd. Promosso in Oberliga.
  • 1957-1958 - 6º in Oberliga Süd.
  • 1958-1959 - 6º in Oberliga Süd.
  • 1959-1960 - 5º in Oberliga Süd.

Quarti di finale di DFB-Pokal.
  • 1962-1963 - 1º in Oberliga Süd. 2º nel Gruppo 2.
Quarti di finale di DFB-Pokal.
Vince la DFB-Pokal (2º titolo).
Secondo turno di DFB-Pokal.
Finale di Coppa delle Coppe.
Primo turno di DFB-Pokal.
Quarti di finale di Coppa delle Fiere.
Semifinale di DFB-Pokal.
Ottavi di finale di Coppa dei Campioni.
Finale di Coppa delle Alpi.
Secondo turno di DFB-Pokal.
Secondo turno di Coppa delle Fiere.
Primo turno di DFB-Pokal.
Trentaduesimi di finale di Coppa delle Fiere.
  • 1969-1970 - 17º in Bundesliga. Retrocesso in Regionalliga.
Primo turno di DFB-Pokal.
Trentaduesimi di finale di Coppa delle Fiere.

  • 1970-1971 - 4º in Regionalliga Süd.
  • 1971-1972 - 3º in Regionalliga Süd.
  • 1972-1973 - 3º in Regionalliga Süd.
Fase eliminatoria a gironi di DFB-Ligapokal.
  • 1973-1974 - 3º in Regionalliga Süd. Promosso in 2. Bundesliga.
  • 1974-1975 - 5º in 2. Bundesliga.
Terzo turno di DFB-Pokal.
Secondo turno di DFB-Pokal.
Terzo turno di DFB-Pokal.
  • 1977-1978 - 16º in Bundesliga. Retrocesso in 2. Bundesliga.
Ottavi di finale di DFB-Pokal.
Primo turno di DFB-Pokal.
Ottavi di finale di DFB-Pokal.

  • 1980-1981 - 16º in Bundesliga. Retrocesso in 2. Bundesliga.
Secondo turno di DFB-Pokal.
  • 1981-1982 -4º in 2. Bundesliga. Non ottiene la licenza. Retrocesso in Oberliga.
Secondo turno di DFB-Pokal.
  • 1982-1983 - 3º in Oberliga Bayern.
Ottavi di finale di DFB-Pokal.
  • 1983-1984 - 1º in Oberliga Bayern. Perde lo spareggio.
  • 1984-1985 - 11º in Oberliga Bayern.
  • 1985-1986 - 2º in Oberliga Bayern. Perde lo spareggio.
Primo turno di DFB-Pokal.
  • 1986-1987 - 3º in Oberliga Bayern dopo aver perso lo spareggio.
Primo turno di DFB-Pokal.
  • 1987-1988 - 3º in Oberliga Bayern.
  • 1988-1989 - 5º in Oberliga Bayern.
  • 1989-1990 - 2º in Oberliga Bayern.
Ottavi di finale di DFB-Pokal.

  • 1990-1991 - 1º in Oberliga Bayern. Vince lo spareggio. Promosso in 2. Bundesliga.
  • 1991-1992 -10º in 2. Bundesliga Süd. Perde lo spareggio. Retrocesso in Oberliga.
  • 1992-1993 - 1º in Oberliga Bayern. Promosso in 2. Bundesliga.
Primo turno di DFB-Pokal.
Ottavi di finale di DFB-Pokal.
Ottavi di finale di DFB-Pokal.
Ottavi di finale di DFB-Pokal.
Fase a gironi di Coppa Intertoto.
Secondo turno di DFB-Pokal.
Sedicesimi di finale di Coppa UEFA.
Secondo turno di DFB-Pokal.
Terzo turno di DFB-Pokal.

Ottavi di finale di DFB-Pokal.
Turno preliminare di DFB-Ligapokal.
Terzo turno preliminare di Champions League.
Sedicesimi di finale di Coppa UEFA.
Quarti di finale di DFB-Pokal.
Semifinale di Coppa Intertoto.
Quarti di finale di DFB-Pokal.
Secondo turno di Coppa Intertoto.
  • 2003-2004 - 17º in Bundesliga. Retrocesso in 2. Bundesliga.
Secondo turno di DFB-Pokal.
Secondo turno di DFB-Pokal.
Quarti di finale di DFB-Pokal.
Primo turno di DFB-Pokal.
Quarti di finale di DFB-Pokal.
Ottavi di finale di DFB-Pokal.
Ottavi di finale di DFB-Pokal.

Secondo turno di DFB-Pokal.
Secondo turno di DFB-Pokal.
Ottavi di finale di DFB-Pokal.
Secondo turno di DFB-Pokal.
Secondo turno di DFB-Pokal.
Ottavi di finale di DFB-Pokal.
  • 2016-2017 - 16º in 2. Bundesliga. Perde lo spareggio. Retrocesso in 3. Liga. Poi retrocesso in Regionalliga per mancata iscrizione in 3. Liga.
Ottavi di finale di DFB-Pokal.
Primo turno di DFB-Pokal.
Primo turno di DFB-Pokal.


Colori e simboli



Colori


I colori dell'associazione sportiva sono il verde-oro, mentre quelli della divisione calcio il bianco-celeste. I Leoni di Monaco di Baviera indossano alternativamente negli anni o un completo con maglia celeste con calzoncini e calzettoni bianchi, oppure una maglia a strisce verticali celesti e bianche, con pantaloncini celesti o bianchi e calzettoni bianchi, ma negli ultimi anni sono stati presentati completi con alcune variazioni.


Simboli ufficiali



Stemma

Il simbolo del Monaco 1860 è un Leone con sotto la scritta "1860" in riferimento all'anno di fondazione del club.


Strutture



Stadio


Lo stesso argomento in dettaglio: Grünwalder Stadion.
Veduta panoramica della Grünwalder Stadion.
Veduta panoramica della Grünwalder Stadion.
L'Allianz Arena coi colori del Monaco 1860.
L'Allianz Arena coi colori del Monaco 1860.

Il club gioca le partite casalinghe nel Grünwalder Stadion, che può ospitare 15 000 spettatori e che si trova a Untergiesing-Harlaching, nella periferia meridionale della città. Costruito dal club nel 1911, ha comunque ospitato a lungo anche i concittadini del Bayern Monaco. Nel 1948 viene ricostruito totalmente a seguito dei danneggiamenti subiti nella seconda guerra mondiale, e in seguito è utilizzato con continuità fino al 1972. In questa data la squadra si trasferisce infatti nel nuovo Olympiastadion, che è stato da poco edificato dall'amministrazione cittadina per ospitare i Giochi della XX Olimpiade che si svolgono a Monaco di Baviera. Dotato di una buona capienza, ospita anche le finali dei Mondiali del 1974 e degli Europei del 1988, oltre ad altre partite di queste manifestazioni, oltre a tre finali di Coppa dei Campioni - Champions League e ai campionati europei di atletica leggera 2002. Nuovi trasferimenti al Grünwalder si registrano però durante le cadute del club in terza serie.

Le cose cambiano nel 2002, quando il Bayern e il Monaco 1860, militanti entrambi in Bundesliga, iniziano ad edificare un nuovo stadio: si tratta della modernissima Allianz Arena, che sorge invece nella parte nord della città. L'impianto è agibile dalla stagione 2005-2006, e vanta una capacità di 69 900 persone; è una costruzione ultra tecnologica, capace di illuminarsi all'esterno con i colori della squadra di casa, e che, data la sua forma viene soprannominata Schlauchboot, cioè gommone. Nella sua storia è stato anche sede di sei gare del campionato del mondo 2006, inclusa una semifinale, e della finale della UEFA Champions League 2011-2012.

Intanto però il Monaco 1860 è stato retrocesso in 2. Bundesliga, e nel 2006, a seguito di gravi difficoltà economiche, è costretto a vendere le proprie quote dello stadio: le compra il Bayern per 11 milioni di euro[8]. I due club si sono tuttavia accordati affinché entrambi potessero continuare a giocarci. Nel 2017 avviene quello che al momento è il ritorno definitivo al Grünwalder; ciò in seguito alla retrocessione, questa volta in una delle quarte divisioni tedesche, la Regionalliga Bayern.


Società



Organigramma societario


Staff dell'area amministrativa
  • Robert Reisinger - Presidente
  • Heinz Schmidt - Vicepresidente e tesoriere
  • Hans Sitzberger - Vicepresidente


Cronologia degli sponsor tecnici
  • 1963-1976 adidas
  • 1976-1993 Puma
  • 1993-1995 Lotto
  • 1995-2006 Nike
  • 2006-2008 Kappa
  • 2008-2011 Erima
  • 2011-2015 Uhlsport
  • 2015-2020 Macron
  • 2020- Nike

Allenatori e presidenti


Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del T.S.V. 1860 München.

Tutti gli allenatori a partire dal 1963, anno di nascita della Bundesliga[9]:

Allenatori
  • 1919-1925 Josef Braumüller
  • 1925-1928 Max Breunig
  • 1928-1930 Richard Dombi
  • 1930-1931 Josef Vogl
    Max Breunig
  • 1931-1934 Max Breunig
  • 1934-1935 Josef Rechenmacher
  • 1935-1936 Rudolf Prokoph
  • 1936-1937 Josef Braumüller
  • 1937-1938 Max Schäfer
  • 1938-1939 Dietrich Tillmann
  • 1939-1940 Otto Eckhardt
  • 1940-1941 Franz Schmeifler
  • 1941-1945 Max schäfer
  • 1945-1946 Ludwig Goldbrunner
    Gerog Ertl
  • 1946-1951 Max Schäfer
  • 1951-1952 Josef Molzer
  • 1952-1953 Fred Harthaus
  • 1953-1956 Max Schäfer
  • 1956-1961 Hans Hipp
  • 1961-1966 Max Merkel
  • 1966-1967 Max Merkel (01 lug.-10 dic.)
    Hans-Wolfgang Weber (17 dic.-14 feb.)
    Gunther Baumann (15 feb.-30 giu.)
  • 1967-1968 Albert Sing
  • 1968-1969 Albert Sing (01 lug.-31 dic.)
    Hans Pilz (01 gen.-30 giu.)
  • 1969-1970 Fritz Langner (01 lug.-12 nov.)
    Franz Binder (13 nov.-30 giu.)
  • 1970-1972 Hans Tilkowski
  • 1972-1973 Hans Tilkowski (01 lug.-31 ago.)
    Elek Schwartz (01 set.-30 giu.)
  • 1973-1974 Rudi Gutendorf
  • 1974-1975 Max Merkel (01 lug.-19 apr.)
    Heinz Lucas (20 apr.-30 giu.)
  • 1975-1978 Heinz Lucas
  • 1978-1979 Heinz Lucas (01 lug.-23 dic.)
    Eckhard Krautzun (26 dic.-30 giu.)
  • 1979-1980 Eckhard Krautzun (01 lug.-31 dic.)
    Alfred Baumann (21 set.-27 ott.)
    Carl-Heinz Rühl (28 set.-30 giu.)
  • 1980-1981 Carl-Heinz Rühl
  • 1981-1982 Václav Halama (01 lug.-14 apr.)
    Willibert Kremer (15 apr.-30 giu.)
  • 1982-1983 Kurt Schwarzhuber, Bernd Schumm (01 lug.-31 dic.)
    Erich Beer (01 gen.-30 giu.)
  • 1983-1984 Erich Beer (01 lug.-31 dic.)
    Bernd Patzke (21 set.-20 set.)
  • 1984-1985 Octavian Popescu (01 lug.-15 dic.)
    Erich Beer (01 gen.-31 gen.)
    Václav Halama (01 feb.-30 giu.)
  • 1985-1986 Václav Halama (01 lug.-31 mag.)
    Dieter Kurz (01 giu.-30 giu.)
  • 1986-1987 Fahrudin Jusufi (01 lug.-18 apr.)
    Thomas Zander (19 apr.-30 giu.)
  • 1987-1988 Thomas Zander (01 lug.-31 ott.)
    Uwe Klimaschefski (01 nov.-10 mag.)
  • 1988-1989 Willi Bierofka
  • 1989-1990 Willi Bierofka (01 lug.-20 feb.)
    Karsten Wettberg (21 feb.-30 giu.)
  • 1990-1991 Karsten Wettberg
  • 1991-1992 Karsten Wettberg (01 lug.-31 mag.)
    Edi Stöhr (01 giu.-30 giu.)
  • 1992-2001 Werner Lorant
  • 2001-2002 Werner Lorant (01 lug.-18 ott.)
    Peter Pacult (19 ott.-30 giu.)
  • 2002-2003 Peter Pacult (01 lug.-11 mar.)
    Falko Götz (12 mar.-30 giu.)
  • 2003-2004 Falko Götz (01 lug.-17 apr.)
    Gerald Vanenburg (18 apr.-30 giu.)
  • 2004-2005 Rudi Bommer (01 lug.-04 dic.)
    Reiner Maurer (04 dic.-30 giu.)
  • 2005-2006 Reiner Maurer (01 lug.-22 gen.)
    Walter Schachner (24 gen.-30 giu.)
  • 2006-2007 Walter Schachner (01 lug.-17 mar.)
    Marco Kurz (18 mar.-30 giu.)
  • 2007-2008 Marco Kurz
  • 2008-2009 Marco Kurz (01 lug.-23 feb.)
    Uwe Wolf (24 feb.-12 mag.)
    Ewald Lienen (13 mag.-30 giu.)
  • 2009-2010 Ewald Lienen
  • 2010-2012 Reiner Maurer
  • 2012-2013 Reiner Maurer (01 lug.-17 nov.)
    Alexander Schmidt (18 nov.-30 giu.)
  • 2013-2014 Alexander Schmidt (01 lug.-30 ago.)
    Friedhelm Funkel (07 set.-06 apr.)
    Markus von Ahlen (07 apr.-19 giu.)
    Ricardo Moniz (20 giu.-30 giu.)
  • 2014-2015 Ricardo Moniz (01 lug.-23 set.)
    Markus von Ahlen (24 set.-17 feb.)
    Torsten Fröhling (18 feb.-30 giu.)
  • 2015-2016 Torsten Fröhling (01 lug.-05 ott.)
    Benno Möhlmann (06 ott.-18 apr.)
    Daniel Bierofka (19 apr.-09 mag.)
    Denis Bushuev (10 mag.-30 giu.)
  • 2016-2017 Kosta Runjaić (01 lug.-21 nov.)
    Daniel Bierofka (22 nov.-15 dic.)
    Denis Bushuev (16 dic.-02 gen.)
    Vítor Pereira (03 gen.-31 mag.)
    Daniel Bierofka (09 giu.-30 giu.)
  • 2017-2019 Daniel Bierofka
  • 2019-2020 Daniel Bierofka (01 lug.-06 nov.)
    Oliver Beer (07 nov.-09 nov.)
    Michael Köllner (10 nov.-30 lug.)
  • 2020- Michael Köllner
Presidenti
  • 1899-1900 Gerog Näher
  • 1901-1907 Karl Uhl
  • 1908-1913 Nikolaus Schmelz
  • 1914-1918 Heinrich Zisch
  • 1919 Nikolaus Schmelz
  • 1920-1924 Ernst Müller-Meiningen
  • 1925-1930 Heinrich Zisch
  • 1931-1932 Robert Werner
  • 1934-1935 Fritz Ebenböck
  • 1936 Ludwig Holzer
  • 1937-1945 Emil Ketterer
  • 1946 Willi Scholl
  • 1947 Alfred Radschuweit
  • 1948-1951 Heinz Treptau
  • 1952-1969 Adalbert Wetzel
  • 1969-1974 Franz Sackmann
  • 1974-1981 Erich Riedl
  • 1982-1984 Richar Müller
  • 1984-1988 Karl Heckl
  • 1988-1992 Liselotte Knecht
  • 1992-2003 Karl-Heinz Wildmosser
  • 2003-2004 karl-Heinz Wildmosser
    Karl Auer
  • 2004-2005 Karl Auer
  • 2005-2006 Karl Auer
    Alfred Lehner
  • 2006-2007 Alfred Lehner
    Albrecht von Linde
  • 2007-2008 Albrecht von Linde
  • 2008-2010 Rainer Beeck
  • 2010-2011 Rainer Beeck
    Dieter Schneider
  • 2011-2012 Dieter Schneider
  • 2012-2013 Dieter Schneider
    Hep Monatzder
  • 2013-2015 Gerard Mayrhofer
  • 2015-2016 Siegfried Schneider
    Peter Cassalette
  • 2016-2017 Peter Cassalette
  • 2017- Robert Reisinger

Calciatori


Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del T.S.V. 1860 München.

Vincitori di titoli


Rudolf Brunnenmeier (1964-1965)
Martin Max (1999-2000), (2001-2002)
Rudolf Brunnenmeier (1963-1964)

Palmarès


Competizioni nazionali

1965-1966
1942, 1963-1964
1978-1979

Competizioni regionali

1962-1963
1940-1941
  • 2. Oberliga: 2
1954-1955, 1956-1957
2017-2018

Competizioni giovanili

1967

Altri piazzamenti

Secondo posto: 1930-1931, 1966-1967
Semifinalista: 1926-1927, 1932-1933
Semifinalista: 1966-1967
Secondo posto: 1976-1977 (girone Sud)
Terzo posto: 1993-1994
Secondo posto: 1947-1948
Secondo posto: 1933-1934, 1937-1938, 1938-1939
Finalista: 1964-1965
Semifinalista: 2001
Finalista: 1967
Finalista: 1932

Statistiche e record



Partecipazione ai campionati



Campionati nazionali

Nella sua storia il club ha partecipato a lungo nelle massime divisioni nazionali che si sono succedute, ad esempio la Gauliga Bayern e l'Oberliga Süd. Proprio la vittoria nell'edizione finale di quest'ultima competizione fece sì che nel 1963 il Monaco 1860 fosse una delle 16 partecipanti alla prima edizione della neonata Bundesliga, campionato che poi vinse nel 1965-1966.

Dalla stagione 1963-1964 alla 2022-2023 compresa il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai campionati nazionali[10]:

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Bundesliga201963-19642003-200420
2. Bundesliga201974-19752016-201724
Regionalliga41970-19711973-1974
3. Liga52018-20192022-202315
Oberliga101982-19831992-1993
Regionalliga12017-20181

Tornei internazionali

Nei tornei internazionali il club ha raggiunto come massimo traguardo la finale della Coppa delle Coppe 1964-1965, nella quale venne sconfitto dal West Ham. Nell'unica partecipazione alla UEFA Champions League, avvenuta nell'edizione 2000-2001, i tedeschi vennero eliminati dal Leeds Utd nel terzo turno preliminare, mancando così l'accesso al tabellone principale.

Alla stagione 2022-2023 il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai tornei internazionali:

Competizione Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Coppa dei Campioni/UEFA Champions League21966-19672000-20012
Coppa delle Coppe11964-19651
Coppa UEFA/UEFA Europa League21997-19982000-20012
Coppa Intertoto3199620023
Coppa delle Fiere41965-19661969-19704

Organico



Rosa 2021-2022


Aggiornata al 28 luglio 2021

N. Ruolo Giocatore
12 P György Székely
1 P Marco Hiller
40 P Tom Kretzschmar
3 D Niklas Lang
5 C Quirin Moll
6 D Stephan Salger
16 D Kevin Goden
17 D Daniel Wein
25 D Marius Willsch
27 D Semi Belkahia
32 D Maxim Gresler
33 D Julian Bell
36 D Phillipp Steinhart
8 C Erik Tallig
N. Ruolo Giocatore
14 C Dennis Dressel
15 C Marcel Bär
18 C Lorenz Knöferl
19 C Merveille Biankadi
20 C Yannick Deichmann
23 C Keanu Staude
28 C Marco Mannhardt
31 C Richard Neudecker
30 C Miloš Cocić
24 C Nathan Wicht
7 A Stefan Lex
9 A Sascha Mölders (capitano)
21 C Johann Ngounou Djayo
22 A Tim Linsbichler

Staff tecnico


Dal sito web ufficiale della società.

Staff dell'area tecnica
  • Michael Köllner - Allenatore
  • Oliver Beer - Vice allenatore
  • Harald Huber - Allenatore dei portieri
  • Franz Hübl - Collaboratore tecnico
  • Ingo Seibert - Preparatore atletico

Note


  1. Josef Waitzer, su sports-reference.com, Sports Reference LLC. URL consultato il 2 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 29 agosto 2011).
  2. Il Bayern dalle fondamenta, in wordpress.com. URL consultato il 13 novembre 2014.
  3. (DE) 2. Bundesliga - Spieltag / Tabelle, in kicker.de. URL consultato il 2 gennaio 2015.
  4. Il Bayern salva i cugini del Monaco 1860, in iltempo.it. URL consultato il 2 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2015).
  5. (EN) Mideast money saves Germany's TSV 1860 Munchen, in arabianbusiness.com. URL consultato il 2 gennaio 2015.
  6. Calcio: Eriksson declina l'offerta del Monaco 1860, in adnkronos.com. URL consultato il 2 gennaio 2015.
  7. (FR) Munich 1860 relégué en D3 allemande, L'Équipe.
  8. L’Allianz Arena: uno stadio per due squadre, poi per una sola, su tifosobilanciato.it. URL consultato il 29 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2012).
  9. TSV 1860 München » Storia Allenatore, in calcio.com. URL consultato il 19 agosto 2020.
  10. (EN) Recent History, in abseits-soccer.com. URL consultato il 18 agosto 2020.

Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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[en] TSV 1860 Munich

Turn- und Sportverein München von 1860, commonly known as TSV 1860 München (German pronunciation: [ˌteːʔɛsˈfaʊ ˌʔaxtseːnˈhʊndɐt ˈzɛçtsɪç ˈmʏnçn̩]; lettered as Achtzehnhundertsechzig München) or 1860 Munich, is a sports club based in Munich. The club's football team currently plays in the 3. Liga, the third tier of German football.

[es] TSV 1860 Múnich

El Turn- und Sportverein München von 1860, conocido como TSV 1860 Múnich o simplemente 1860 Múnich, es un club deportivo de Múnich, Baviera, Alemania. Fue fundado el 17 de mayo de 1860.
- [it] Turn- und Sportverein München von 1860

[ru] Мюнхен 1860

«Мюнхен 1860» (нем. Turn- und Sportverein München von 1860) — спортивный клуб из Мюнхена, Германия. На данный момент[какой?] выступает в 3-й лиге Германии. Офис клуба расположен в мюнхенском районе Гизинг (нем. Giesing), на Грюнвальдер-Штрассе, 114. Клуб, который также называет себя не иначе, как «большая любовь Мюнхена»,[источник не указан 124 дня] впервые был основан 15 июля 1848 года. Вскоре после этого клуб попал под запрет из-за «республиканских махинаций». Он был вновь образован 17 мая 1860 года. Цветами клуба являются зелёный и золотой, однако больше известны белый и голубой цвета его футбольного отделения. Членство в клубе имеют более 20 тысяч человек. Клуб является одним из старейших футбольных клубов мира.



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