Jack Alexander Draper (Sutton, 22 dicembre 2001) è un tennista inglese.
Jack Draper | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 192 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 85 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tennis ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 10 ottobre 2022 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Tra gli juniores si è aggiudicato la finale in singolare al torneo di Wimbledon 2018 ed è stato numero 7 nel ranking mondiale. Da professionista ha vinto alcuni titoli nei circuiti minori e il suo miglior ranking ATP è stata la 46ª posizione raggiunta nel settembre 2022.
Nato nel sobborgo londinese di Sutton, ha iniziato a giocare a tennis a 6 anni al locale Sutton Tennis & Squash club con il fratello sotto la tutela della madre Nicky, ex campionessa britannica juniores e in seguito allenatrice di tennis.[1] Il padre Roger è stato un tennista dilettante talentuoso e un ex amministratore delegato di Sport England e della federazione britannica di tennis, la Lawn Tennis Association (LTA), incarico che ha svolto tra il 2006 e il 2013. È stato inoltre direttore esecutivo della Super League di rugby a 13 e in seguito consulente globale del Boston Consulting Group.[2][3][4] Dopo essere diventato uno dei migliori tra i giovani tennisti britannici, Jack Draper ha ricevuto dalla LTA una borsa di studio che gli ha garantito supporto medico e finanziario dalla federazione e gli ha dato la possibilità di allenarsi al National Tennis Centre sotto la guida dell'LTA National Coach James Trotman.[2]
Nel 2015 esordisce nell'ITF Junior Circuit, nel quale vincerà tre titoli in singolare e due in doppio. Nel 2018 vince la finale al torneo di Wimbledon Juniores battendo Tseng Chun-hsin per 1-6, 7-62, 4-6. Il 31 dicembre 2018 raggiunge il suo best ranking alla 7ª posizione mondiale juniores.[5][6]
Il 18 settembre 2017, all'età di 15 anni, disputa il suo primo incontro da professionista al torneo Great Britain Futures F5 di Nottingham, supera le qualificazioni e viene eliminato al primo turno del tabellone principale. Quello stesso anno fa la sua prima esperienza nel circuito maggiore alle qualificazioni di Wimbledon e viene sconfitto al primo turno da Mohamed Safwat.[7]
L'anno successivo vince il suo primo titolo nel circuito ITF sul cemento del Great Britain F4 a Nottingham, superando in finale il connazionale Andrew Watson con il punteggio di 3-6, 7-63, 6-0. Nel giro di un mese vince altri due titoli ITF al Great Britain F5 di Wandsworth e al Nigeria F5 di Lagos. A giugno e a luglio è nel tabellone di qualificazione al torneo ATP Tour 500 del Queen's e a Wimbledon, e in entrambi viene sconfitto al primo incontro.
Nel luglio 2019 vince il primo titolo in doppio all'ITF M15 di Cancún e in agosto vince gli M25 in singolare a Roehampton e a Chiswick. A settembre perde per la prima volta in finale all'M25 di Kiryat Shmona, sia nel torneo di singolare che in quello di doppio, e a fine mese vince in singolare quello di Shrewsbury. Nel 2020 disputa due finali ITF, a febbraio perde quella all'M25 di Glasgow e il mese successivo vince quella di Sunderland battendo in finale Igor Sijsling.
Nel febbraio 2021 disputa la sua prima semifinale in un Challenger al torneo di doppio a Potchefstroom I. A marzo viene ammesso con una wild card al tabellone principale del Miami Open, il suo primo Masters 1000, ed è costretto al ritiro durante il match di esordio contro Michail Kukuškin per un malore dovuto alla temperatura elevata.[8] A maggio gioca la sua prima finale sulla terra rossa al torneo ITF M25 di Praga e viene sconfitto da Manuel Guinard. A fine mese disputa il suo ultimo torneo ITF all'M25 Jablonec nad Nisou, è costretto al ritiro nei quarti di finale e resta lontano dalle competizioni per tre settimane.
Rientra in giugno ed entra con una wild card nel tabellone principale all'ATP 500 del Queen's, dove vince i suoi primi incontri nel circuito maggiore sconfiggendo nell'ordine Jannik Sinner e Aleksandr Bublik, e ai quarti di finale viene eliminato in due set da Cameron Norrie. È il più giovane tennista britannico a raggiungere un quarto di finale in un torneo ATP dopo Andy Murray nel 2006.[9] Grazie a questi risultati, il 22 giugno porta il best ranking al 250º posto mondiale. A fine mese entra per la prima volta nel tabellone principale a Wimbledon grazie a una wild card, al primo turno vince il primo set contro il nº 1 al mondo Novak Đoković, che si impone in rimonta al quarto set. Subito dopo si infortuna a un legamento della caviglia e torna a giocare nel circuito Challenger sei settimane più tardi.[10] A fine stagione disputa la sua prima semifinale in singolare in un Challenger a Ortisei.
Nei primi mesi del 2022 si aggiudica i suoi primi quattro titoli Challenger vincendo tutte le finali disputate; il primo titolo arriva al Forlì II con il successo in finale su Jay Clarke per 6-3, 6-0. A febbraio vince il Forlì IV sconfiggendo Tim van Rijthoven e la settimana successiva batte Alexander Ritschard al tie-break del set decisivo nella finale del Forlì V, in questo periodo entra per la prima volta nella top 200 del ranking. A marzo fa il suo esordio nel tabellone principale di un Masters 1000 al Miami Open, elimina al primo turno Gilles Simon e viene sconfitto al secondo da Cameron Norrie. Ad aprile vince il suo quarto Challenger a Saint-Brieuc superando in finale Zizou Bergs.
Il buon momento di forma prosegue al Madrid Masters, al primo turno concede solo 7 giochi al nº 28 del ranking Lorenzo Sonego e viene eliminato al tie-break del set decisivo dal nº 8 del mondo Andrey Rublev; il mese dopo entra nella top 100, al 99º posto. Al primo turno sull'erba dell'ATP 500 del Queen's sconfigge il nº 14 del mondo Taylor Fritz ed esce di scena al secondo turno per mano di Emil Ruusuvuori. Al successivo torneo di Eastbourne raggiunge la sua prima semifinale ATP con i successi su Jenson Brooksby, sul nº 15 del mondo Diego Schwartzman e su Ryan Peniston nei quarti di finale. Viene eliminato al terzo set da Maxime Cressy e a fine torneo sale alla 94ª posizione mondiale. Vince il suo primo incontro nel tabellone di uno Slam a Wimbledon superando di nuovo Bergs ed esce al secondo turno per mano di Alex de Minaur.
La trasferta estiva americana inizia con l'eliminazione nelle qualificazioni ad Atlanta e prosegue con la sconfitta subita contro Rublev al secondo turno di Washington. Al successivo Masters 1000 di Montréal supera le qualificazioni e offre le sue migliori prestazioni da inizio carriera, elimina tra gli altri il nº 5 del mondo Stefanos Tsitsipas, sconfitto in due set, e Gael Monfils, costretto al ritiro dopo aver perso il primo set. Viene eliminato nei quarti di finale da Pablo Carreño Busta, che si aggiudicherà il titolo. Con questi risultati guadagna 27 posizioni nel ranking e sale alla 55ª. Continua a progredire in classifica raggiungendo i quarti anche a Winston-Salem, dove elimina Fognini e Thiem e viene sconfitto da Marc-Andrea Huesler. Al suo esordio assoluto agli US Open ha la meglio su Emil Ruusuvuori e al secondo turno batte con un triplo 6-4 il nº 8 del mondo Félix Auger-Aliassime, ottenendo la sua seconda vittoria in carriera su un top 10. Un infortunio a un tendine del ginocchio lo costringe al ritiro durante il terzo set del successivo match contro Karen Khachanov;[11] a fine torneo entra per la prima volta nella top 50, alla 46ª posizione.
Aggiornate al 29 agosto 2022.
Legenda tornei minori |
Challenger (4) |
ITF (7) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 16 settembre 2018 | ![]() |
Cemento | ![]() |
3–6, 7–6(7–3), 6–0 |
2. | 23 settembre 2018 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6–3, 6–2 |
3. | 14 ottobre 2018 | ![]() |
Cemento | ![]() |
1–6, 6–3, 6–4 |
4. | 4 agosto 2019 | ![]() |
Cemento | ![]() |
4–6, 6–3, 6–2 |
5. | 11 agosto 2019 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6–4, 2–6, 6–3 |
6. | 29 settembre 2019 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
6–4, 6–0 |
7. | 1º marzo 2020 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
6–2, 6–0 |
8. | 16 gennaio 2022 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
6–3, 6–0 |
9. | 20 febbraio 2022 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
6–1, 6–2 |
10. | 27 febbraio 2022 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
3–6, 6–3, 7–6(10–8) |
11. | 3 aprile 2022 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
6–2, 5–7, 6–4 |
Legenda tornei minori |
ITF (3) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 1º settembre 2019 | ![]() |
Cemento | ![]() |
3–6, 7–5, 4–6 |
2. | 23 febbraio 2020 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6–0, 5–7, 3–6 |
3. | 16 maggio 2021 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
4–6, 3–6 |
Legenda tornei minori |
ITF (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Partner | Avversari | Punteggio |
1. | 21 luglio 2019 | ![]() |
Cemento | ![]() |
![]()
|
4–6, 7–6(7–2), [10–5] |
Legenda tornei minori |
ITF (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Partner | Avversari | Punteggio |
2. | 1º settembre 2019 | ![]() |
Cemento | ![]() |
![]()
|
4–6, 6–2, [6–10] |
N. | Anno | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 2018 | ![]() |
Erba | ![]() |
1–6, 7–6(7–2), 4–6 |
V | F | SF | QF | #T | RR | Q# | A | ND |
(V) Torneo vinto; raggiunto (F) finale, (SF) semifinale, (QF) quarti di finale, (#T) turni 4, 3, 2, 1; (RR) round - robin; (Q#) Turno di qualificazione; (A) assente dal torneo; (ND) torneo non disputato.
Aggiornato a fine Torneo di Wimbledon 2022
Tornei | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | Titoli | V–S | V% |
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Tornei Grande Slam | ||||||||
![]() |
Assente | 0 / 0 | 0–0 | – | ||||
![]() |
Assente | 0 / 0 | 0–0 | – | ||||
![]() |
Q1 | Q1 | ND | 1T | 2T | 0 / 2 | 1–2 | 33% |
![]() |
Assente | 0 / 0 | 0–0 | – | ||||
Vittorie–Sconfitte | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 1–2 | 0–0 | 0 / 2 | 1–2 | 33% |
ATP Tour Masters 1000 | ||||||||
![]() |
Assente | ND | 1T | 2T | 0 / 2 | 1–2 | 33% | |
![]() |
Assente | ND | A | 2T | 0 / 1 | 1–1 | 50% | |
![]() |
Assente | ND | A | QF | 0 / 1 | 3–1 | - | |
Vittorie–Sconfitte | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0–1 | 5–3 | 0 / 4 | 5–4 | 56% |
Statistiche Carriera | ||||||||
2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | Carriera | |||
Titoli / Finali | 0 / 0 | 0 / 0 | 0 / 0 | 0 / 0 | 0 / 0 | 0 / 0 | ||
Totale V–S | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 2–3 | 11–7 | 13–10 | 56.52% | |
Ranking di fine anno | 561 | 338 | 303 | 265 | $ 502.051 |
* I walkover ricevuti durante i tornei disputati non contano come vittorie.
Anno | 2022 | Totale |
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Vittorie | 2 | 2 |
# | Giocatore | Rank | Evento | Superficie | Turno | Punteggio |
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2022 | ||||||
1. | ![]() |
5 | ![]() |
Cemento | 2T | 7–5, 7–6(4) |
2. | ![]() |
8 | ![]() |
Cemento | 2T | 6–4, 6–4, 6–4 |
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