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Il Real Zaragoza, noto in Italia come Real Saragozza o Saragozza, è un club calcistico spagnolo con sede a Saragozza, dove fu fondato il 18 marzo 1932. Milita in Segunda División, la seconda serie del campionato spagnolo di calcio.

Real Zaragoza
Calcio
Los Blanquillos, Maños, Leones
Segni distintivi
Uniformi di gara
Casa
Trasferta
Colori sociali Bianco, blu
Simboli Leone
Inno El Zaragoza va a ganar
Juan Ignacio Notario Romeo
Dati societari
Città Saragozza
Nazione  Spagna
Confederazione UEFA
Federazione RFEF
Campionato Segunda División
Fondazione 1932
Presidente Jorge Mas Santos
Allenatore Juan Carlos Carcedo
Stadio La Romareda
(34.596 posti)
Sito web www.realzaragoza.com
Palmarès
Trofei nazionali 6 Coppe del Re
1 Supercoppe di Spagna
Trofei internazionali 1 Coppe delle Coppe
1 Coppe delle Fiere
Si invita a seguire il modello di voce

In ambito nazionale ha ottenuto quale miglior piazzamento il secondo posto in campionato nella stagione 1974-1975, ed ha vinto sei Coppe del Re e una Supercoppa spagnola, mentre in ambito europeo si registra la vittoria della Coppa delle Coppe 1994-1995, risultando in tal modo una delle cinque squadre europee (insieme a Bayer Leverkusen, Parma, West Ham e Villarreal) ad avere vinto una competizione ufficiale UEFA senza essersi mai laureata campione nazionale. Los Blanquillos possono vantare anche la conquista della Coppa delle Fiere 1963-1964.

Il 10 settembre 2009 l'IFFHS ha pubblicato la classifica dei migliori club europei del XX secolo e il Real Zaragoza si è classificato al 37º posto.[1]

Secondo il Centro de Investigaciones Sociológicas (CIS) è la 7ª compagine spagnola per numero di tifosi (2,7%).[2]


Storia


Il 20 novembre 1903 l'Heraldo de Aragón pubblicò un articolo sulla nascita del Zaragoza Football Club, la prima squadra di calcio del capoluogo aragonese. Per la creazione della squadra fu importante soprattutto il contributo del conte di Sobradiel, un personaggio di spicco della città. Il conte svolgeva sia la funzione di presidente che di giocatore, fu proprio lui a segnare il primo gol del Zaragoza nella prima partita giocata dalla squadra, la cui divisa era composta da maglia giallorossa e da pantaloni bianchi, il 26 dicembre dello stesso anno nello stadio del Campo Sepulcro.[3]

Nei primi anni del XX secolo nacque anche un altro club: l'Iberia Sociedad Cultural. L'Iberia giocava nello stadio del Torrero e i suoi giocatori erano famosi per il gioco virile che attirava la maggior parte degli appassionati di calcio di Saragozza. Erano soprannominati Avispas (le vespe) per la loro divisa composta da maglietta gialla e nera e pantaloni neri. Il 13 settembre 1922 nacque la Federación Aragonesa de Fútbol, e José María Gayarre diventò il suo primo presidente.

Ci furono dei tentativi di fusione tra l'Iberia SC e il Zaragoza FC,divise da un'accesa rivalità, che inizialmente fallirono. Soltanto il 18 marzo 1932, a causa delle difficoltà economiche del Zaragoza FC, dei rappresentanti di ognuna delle squadre firmarono un documento che sanciva la fusione dei due club in un'unica squadra che mantenne il nome di Zaragoza FC e scelsero per le divise i colori della Federazione Aragonese: il bianco e il blu. La prima partita fu disputata allo stadio del Torrero il 20 marzo 1932 e il Zaragoza sconfisse per 4-0 il Valladolid grazie ai gol di Rolloso, che segnò una doppietta, Zorrozúa e Anduíza.

Il club approdò nella Primera División nella stagione 1939-1940, alla ripresa del campionato dopo l'interruzione di tre anni a causa della guerra civile.

Negli anni sessanta il Real Zaragoza entrò in un periodo di grande prosperità economica. Di conseguenza la squadra si trasferì nel nuovo stadio della Romareda e acquistò giocatori importanti. Arrivarono i primi due successi nella Coppa del Re (1964 e 1966) e la vittoria della Coppa delle Fiere nel 1964. I campioni di quei successi vennero soprannominati los Magnificos. In questo periodo tuttavia la squadra non riuscì a vincere il titolo nazionale, pur classificandosi nelle prime 5 posizioni dalla stagione 1960-1961 al 1968-1969. Nella stagione 1960-1961, Juan Seminario vinse il trofeo Pichichi segnando 25 reti in 30 partite.

Il presidente José Ángel Zalba
Il presidente José Ángel Zalba

Negli anni settanta sotto la presidenza di José Ángel Zalba i giocatori vennero soprannominati "Los Zaraguayos" in riferimento ai molti uruguayani e paraguayani che militavano nel club come Saturnino Arrúa, considerato il leader della squadra. In questo periodo il Real Saragozza raggiunse le migliori posizioni di sempre nella Liga senza mai riuscire però a vincerla.

Nella stagione 1973-74 arrivò terzo e nel 1974-1975 arrivò secondo, superato soltanto dal Real Madrid. La stagione 1976-77 si concluse con la retrocessione della squadra, che tornò in massima serie nella stagione successiva.

Nella stagione 1985-1986 tornò alla vittoria con la Coppa del Re, sconfiggendo in semifinale il Real Madrid e in finale il Barcellona per 1-0. Nel 1987 raggiunse le semifinali della Coppa delle Coppe ma fu eliminato dall'Ajax. Seguirono altri tre successi in coppa del Re e la vittoria nella Coppa delle Coppe nel 1994-1995 quando la squadra aragonese batté i campioni in carica dell'Arsenal, in finale a Parigi il 10 maggio 1995, grazie a un gol da centrocampo di Nayim allo scadere dei tempi supplementari. I titolari di quella squadra furono soprannominati "Los Héroes de París".[4][5][6][7][8] La stagione successiva non fu altrettanto vincente, il Real Saragozza fu sconfitto in Supercoppa UEFA dall'Ajax e fu eliminato ai quarti di finale in Coppa delle Coppe.

Da allora non ci furono risultati di rilievo nelle competizioni europee e in campionato. Nel 2001 vinse la quinta Coppa del Re, sconfiggendo il Celta Vigo in finale. Nel 2002 retrocesse in Segunda División dopo 25 anni di permanenza nella Liga. Tornato prontamente in massima serie, vi è rimasto per altri sei anni.

Nel 2004 sconfisse in finale in Coppa del Re i Galácticos del Real Madrid per 3-2 ai tempi supplementari allo Stadio olimpico Lluís Companys di Barcellona e vinse la Supercoppa di Spagna contro il Valencia allenato da Claudio Ranieri.[9][10][11]

Nel 2006 la squadra aragonese perse la finale della Coppa del Re contro l'Espanyol, dopo aver eliminato ai quarti il Barcellona, interrompendo una serie di vittorie positive dei catalani che durava da 18 partite, e aver ottenuto in semifinale uno dei trionfi più importanti della sua storia, sconfiggendo il Real Madrid per 6 a 1[12]. In quell'occasione l'argentino Diego Milito segnò 4 reti.[13][14] Nella stagione 2006-07 il Real Saragozza festeggiò il suo 75º anniversario e si classificò sesto in campionato ottenendo la qualificazione ai preliminari di Coppa Uefa.[15]

La stagione successiva fu disastrosa, con l'eliminazione ai preliminari dai greci dell'Arīs Salonicco e la retrocessione in Segunda División. Il purgatorio della seconda serie dura, però, solamente un anno visto che il 13 giugno del 2009 la squadra aragonese riconquista la massima serie. L'anno successivo la squadra aragonese termina al quattordicesimo posto.

Nella stagione 2010-2011 il Real Zaragoza si rinforzò con gli arrivi di Matteo Contini dal Napoli, Nico Bertolo dal Palermo e Maurizio Lanzaro dalla Reggina. Tuttavia inizialmente la squadra si ritrova in ultima posizione in campionato con 7 punti in 11 giornate di campionato. Il 18 novembre 2010 il tecnico Javier Aguirre (famoso per le sue qualità motivazionali con le quali, in passato, aveva guidato la Nazionale di calcio del Messico, l'Osasuna e l'Atlético Madrid) prende il posto di José Aurelio Gay sulla panchina del Real Saragozza. Con Aguirre in panchina gli aragonesi ottengono 38 punti in 27 partite e vincono partite importantissime contro Valencia (4-0) e Real Madrid (3-2). A due giornate dalla fine del campionato, la squadra aragonese è costretta, per salvarsi, a vincere le ultime due partite, contro l'Espanyol e, fuori casa, contro il Levante: grazie ad un 1-0 e ad un 2-1 (doppietta del capitano Gabriel Fernández Arenas) raggiungono la salvezza all'ultima giornata, chiudendo il campionato in tredicesima posizione e confermando la propria permanenza nella massima serie anche per la stagione successiva. Nel 2012-2013 arriva però la retrocessione nella seconda lega spagnola.

Ad Aprile 2022, il 51% delle azioni del club, viene acquistato da un gruppo di investitori americani con a capo l'imprenditore statunitense Jorge Mas[16].


Cronistoria


Cronistoria del Real Zaragoza
  • 1932: Nasce il Real Zaragoza.
  • 1932-33: 1º in Tercera División
  • 1933-34: 1º in Tercera División.
Promosso in Segunda División
  • 1934-35: 3º in Segunda División
  • 1935-36: 2º in Segunda División.
Promosso in Primera División
  • 1936-37: Attività sospesa[17]
  • 1937-38: Attività sospesa[17]
  • 1938-39: Attività sospesa[17]
  • 1939-40: 7º in Primera División

  • 1940-41: 11º in Primera División.
Retrocesso in Segunda División
  • 1941-42: 2º in Segunda División.
Promosso in Primera División
  • 1942-43: 13º in Primera División.
Retrocesso in Segunda División
  • 1943-44: 6º in Segunda División
  • 1944-45: 7º in Segunda División
  • 1945-46: 10º in Segunda División
  • 1946-47: 13º in Segunda División.
Retrocesso in Tercera División
  • 1947-48: 3º in Tercera División
  • 1948-49: 2º in Tercera División.
Promosso in Segunda División
  • 1949-50: 4º in Segunda División

  • 1950-51: 2º in Segunda División.
Promosso in Primera División
  • 1951-52: 12º in Primera División
  • 1952-53: 16º in Primera División.
Retrocesso in Segunda División
  • 1953-54: 9º in Segunda División
  • 1954-55: 3º in Segunda División
  • 1955-56: 3º in Segunda División.
Promosso in Primera División

Vince la Coppa del Re (1º titolo)
Vince la Coppa delle Fiere (1º titolo)
Eliminato nella semifinale della Coppa delle Coppe
Vince la Coppa del Re (2º titolo)
Eliminato nei quarti della Coppa delle Coppe

  • 1970-71: 16º in Primera División.
Retrocesso in Segunda División
  • 1971-72: 3º in Segunda División.
Promosso in Primera División
Eliminato nel terzo turno della Coppa UEFA
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA
  • 1976-77: 16º in Primera División.
Retrocesso in Segunda División
Promosso in Primera División

Vince la Coppa del Re (3º titolo)
Eliminato nella semifinale della Coppa delle Coppe
Eliminato nel secondo turno della Coppa UEFA

Eliminato nel terzo turno della Coppa UEFA
Vince la Coppa del Re (4º titolo)
  Vince la Coppa delle Coppe (1º titolo)
Finalista nella Supercoppa UEFA
Eliminato nei quarti della Coppa delle Coppe

  • 2000-01: 17º in Primera División.
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA
Vince la Coppa del Re (5º titolo)
  • 2001-02: 20º in Primera División.
Eliminato nel secondo turno della Coppa UEFA
Retrocesso in Segunda División
Promosso in Primera División
  • 2003-04: 12º in Primera División.
Vince la Coppa del Re (6º titolo)
Vince la Supercoppa di Spagna (1º titolo)
Eliminato negli ottavi della Coppa UEFA
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA
Retrocesso in Segunda División
  • 2008-09: 2° in Segunda División.
Promosso in Primera División

  • 2010-11: 13º in Primera División
  • 2011-12: 16° in Primera División
  • 2012-13: 20° in Primera División.
Retrocesso in Segunda División
Vince la semifinale playoff promozione contro il Girona, perde la finale contro il Las Palmas.
Perde la semifinale playoff contro il Numancia
Perde la semifinale playoff contro l'Elche

Strutture



Stadio


Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio de La Romareda.

Lo stadio de La Romareda venne inaugurato l'8 settembre del 1957 con una partita tra il Real Saragozza e l'Osasuna, finita con il risultato di 4-3 per i padroni di casa con gol di Vila (2), Wilson e Murillo. La capacità iniziale dello stadio era di 32.416 posti, di cui 16.000 a sedere. Prima di allora il Real Saragozza giocava nello stadio del Torrero. Nel tempo si susseguirono varie ristrutturazioni: nel 1977 la costruzione delle gradinate coperte Nord e Sud (43.524 posti totali), nel 1982 le modifiche per il Mondiale (riduzione a 39.900 posti) e nel 1994 gli adeguamenti alle normative UEFA, che predispongono solo posti a sedere, per i 34.596 posti attuali.


Giocatori


Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del Real Zaragoza.

Vincitori di titoli


Campioni d'Europa

Allenatori


Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del Real Zaragoza.
   

Rosa 2022-2023


N. Ruolo Giocatore
1 P Cristian Álvarez
2 D Gabriel Fuentes
3 D Jair Amador
4 C Radosav Petrović
5 C Jaume Grau
6 D Alejandro Francés
7 C Miguel Puche
8 C Eugeni Valderrama
9 A Iván Azón
10 C Sergio Bermejo
11 C Valentín Vada
12 C Gaizka Larrazabal
13 P Álvaro Ratón
N. Ruolo Giocatore
14 C Francho Serrano
15 D Pep Chavarría
16 D Daniel Lasure
17 D Carlos Nieto
18 D Fran Gámez
19 A Makhtar Gueye
20 C Giuliano Simeone
21 C Alberto Zapater
22 D Carlos Vigaray
23 C Manu Molina
24 D Lluís López
28 A Víctor Mollejo
35 A Dani Rebollo

Palmarès


Lo stesso argomento in dettaglio: Palmarès del Real Zaragoza.

Competizioni nazionali


1963-1964, 1965-1966, 1985-1986, 1993-1994, 2000-2001, 2003-2004
2004
1935-1936, 1977-1978
1933, 1934

Competizioni internazionali


1994-1995
1963-1964

Statistiche e record



Partecipazione ai campionati e ai tornei internazionali



Campionati nazionali

Dalla stagione 1987-1988 alla 2021-2022 il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai campionati nazionali:

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Primera División581939-19402012-201358
Segunda División251934-19352021-202225
Tercera División41932-19331948-19494

Tornei internazionali

Alla stagione 2021-2022 il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai tornei internazionali[18]:

Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione
Coppa delle Coppe51964-19651995-1996
Supercoppa UEFA11995
Coppa UEFA/UEFA Europa League81974-19752007-2008

Statistiche nelle competizioni UEFA

Tabella aggiornata alla fine della stagione 2018-2019.

Competizione Partecipazioni G V N P RF RS
Coppa delle Coppe 5 35 20 6 11 64 38
Coppa UEFA/UEFA Europa League 8 36 18 7 12 60 48
Coppa delle Fiere 5 36 22 4 10 74 48
Supercoppa UEFA 1 2 0 1 1 1 5

Statistiche individuali


Il giocatore con più presenze nelle competizioni europee è Xavier Aguado a quota 25, mentre il miglior marcatore è Juan Esnáider con 8 gol[18].


Statistiche di squadra


A livello internazionale la miglior vittoria è il 5-0 ottenuto contro il Grasshoppers nel secondo turno della Coppa UEFA 1974-1975, mentre la peggior sconfitta è un altro 5-0 subito contro il Borussia M'gladbach nel terzo turno della stessa edizione della manifestazione[18].


Note


  1. (ES) El Club del Siglo de Europa IFFHS
  2. (ES) Encuesta CIS sobre equipos de fútbol, su cis.es, Centro de Investigaciones Sociológicas, 1º maggio 2007.
  3. (ES) Al Zaragoza siempre le quedará París Heraldo.es
  4. (ES) La Recopa del Real Zaragoza cumple su décimo noveno aniversario, su realzaragoza.com. URL consultato il 4 giugno 2016.
  5. (ES) Una nueva iniciativa rinde homenaje a los 20 años de la Recopa, su realzaragoza.com. URL consultato il 4 giugno 2016.
  6. (ES) ¿Qué fue de 'los héroes de París'?, su heraldo.es. URL consultato il 4 giugno 2016.
  7. (ES) El Zaragoza y los héroes de París, su marca.com. URL consultato il 4 giugno 2016.
  8. (ES) ‘Los héroes de París’ rememora la victoria del Zaragoza en la Recopa de 1995, su mundodeportivo.com. URL consultato il 4 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015).
  9. (ES) Real Zaragoza, campeón de Copa de 2004
  10. (ES) El Zaragoza gana la Supercopa
  11. (ES) El Real Zaragoza festeja el éxito en la Supercopa
  12. Diego Milito si fa Gulliver per la finale di Copa del Rey 2006, su elprincipe.it.
  13. (ES) Juego, set y final de Copa para el Zaragoza tras golear al Madrid en casa (6-1) aragondigital.com
  14. Quella volta che Milito segnò 4 gol al Real Madrid
  15. (ES) Recreativo, 1 – Real Zaragoza, 1. Europeos aragondigital.com
  16. https://cincodias.elpais.com/cincodias/2022/04/08/companias/1649427688_589197.html
  17. Dal 1936 al 1939 i campionati in Spagna furono sospesi a causa della guerra civile.
  18. Real Zaragoza, in www.uefa.com. URL consultato l'8 marzo 2019.

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На других языках


[de] Real Saragossa

Real Saragossa (spanisch Real Zaragoza) ist ein spanischer Fußballverein aus Saragossa in Aragonien. Er wurde am 18. März 1932 gegründet und absolvierte bisher 58 Spielzeiten in der Primera División. Zweimal konnte der Verein einen Europapokal gewinnen: 1964 den Messepokal, einen Vorläufer der heutigen UEFA Europa League, und 1995 den Europapokal der Pokalsieger. Sechsmal gewann Real Saragossa zudem die Copa del Rey, den nationalen spanischen Pokalwettbewerb. Spielstätte des Vereins ist das La Romareda, das knapp 35.000 Zuschauern Platz bietet. Seit 2013 spielt Real Saragossa in der Segunda División, der zweiten spanischen Liga.

[en] Real Zaragoza

Real Zaragoza, S.A.D. (Spanish pronunciation: [reˈal θaɾaˈɣoθa]), commonly referred to as Zaragoza, is a football club based in Zaragoza, Aragon, Spain, that currently competes in the Segunda División, the second tier of the Spanish league system. Zaragoza holds its home games at La Romareda.[2]

[es] Real Zaragoza

El Real Zaragoza es un club de fútbol español de la ciudad de Zaragoza, en Aragón, que compite actualmente en la Segunda División de España. Fue fundado en 1932, tras el acuerdo de formar un único club que cogiera el testigo del Iberia Sport Club y el Zaragoza Club Deportivo, los dos clubes más importantes de la ciudad. Nacería bajo el nombre de Zaragoza Foot-ball Club y los colores de la Federación Aragonesa de Fútbol, azul y blanco, en su indumentaria principal, como señales de identidad. El origen de dicha idea, de club único y referente en la ciudad, se remonta a 1903, con la creación del Zaragoza Foot-Ball Club, primer club de fútbol fundado en Zaragoza y Aragón. Desde 1992 su entidad jurídica es la de sociedad anónima deportiva.[1]
- [it] Real Zaragoza

[ru] Реал Сарагоса

«Реа́л Сараго́са» (исп. Real Zaragoza) — испанский футбольный клуб из одноимённого города, в одноимённой провинции в автономном сообществе Арагон. Клуб основан 18 марта 1932 года, домашние матчи проводит на стадионе «Ромареда», вмещающем 34 596 зрителей. «Реал Сарагоса» провёл большую часть истории в Примере, и является шестикратным обладателем Кубка Испании и победителем Кубка обладателей кубков УЕФА 1994/95.



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