La Società Sportiva Signa 1914 Associazione Dilettantistica è una società calcistica italiana con sede a Signa. Dal 1926 al 1988 ha rappresentato anche il confinante comune di Lastra a Signa col nome di Società Sportiva Le Signe.
|
Questa voce o sezione sull'argomento società calcistiche italiane non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
|
SS Signa 1914 Calcio | |||
---|---|---|---|
Canarini, Gialloblù | |||
Segni distintivi | |||
Uniformi di gara
| |||
Colori sociali | Giallo, blu | ||
Dati societari | |||
Città | Signa[1] | ||
Nazione | Italia | ||
Confederazione | UEFA | ||
Federazione | FIGC | ||
Campionato | Eccellenza Toscana | ||
Fondazione | 1914 | ||
Presidente | Andrea Ballerini | ||
Allenatore | Niccolò Gracia | ||
Stadio | Stadio del Bisenzio (2.700 posti) | ||
Sito web | www.signa1914.it | ||
Palmarès | |||
Si invita a seguire il modello di voce |
La nascita del Signa 1914 avvenne grazie ad una situazione economica favorevole, in cui c'era il tempo di dedicarsi ad attività sportive e ludiche, oltre alla politica e all'economia. Seguendo così l'esempio di alcune città italiane che crearono le squadre della propria città su modello di formazioni inglesi (come ad esempio l'Inter, il Milan e il Genoa), anche a Signa venne fondata nel 1914 una propria squadra di calcio, chiamata Società Sportiva Signa. Nei primi anni la squadra signese non disputò in campionati o tornei ma si limitò soltanto a sfidare altre formazioni locali[2]. Con l'inizio della prima guerra mondiale, le attività agonistiche si fermarono per riprendere solamente a fine guerra. Il Signa venne iscritto alla F.I.G.C. nel 1920 e poté quindi partecipare ad un campionato ufficiale[2]. L'esordio avvenne durante il campionato 1920-21 nella Terza Categoria Toscana (quella che oggi sarebbe la Promozione Toscana) e fu subito promossa nel campionato di Promozione Toscana (l'attuale Eccellenza). Vari furono i successi ottenuti dalla squadra in quegli anni, come la clamorosa vittoria per 18-0 il 21 gennaio 1923 contro il Prato o contro l'Empoli (2-1 per il Signa) oppure la vittoria per 7 a 0 contro il Siena[2]. Pur subendo l'egemonia politica fascista dal 1926, la squadra signese riuscì ad ottenere altri risultati importanti. Nello stesso anno infatti la squadra fu chiamata ad inaugurare la nuova formazione calcistica di Firenze, la Fiorentina. La partita vide il club signese vincere per 2-1 come riportato da un articolo de La Nazione dell'epoca:
«Il debutto della squadra fiorentina che dovrà fra breve iniziare il campionato di prima divisione non è stato felice. I concittadini sono stati battuti da Le Signe per 2-1. L'A.C. Fiorentina ha avuto il torto di cominciare un po' tardi gli allenamenti della squadra. Ma la colpa non crediamo debba ascriversi del tutto gli intendimenti dei dirigenti del nuovo sodalizio calcistico...» |
(La Nazione, 20 settembre 1926) |
Col passare degli anni e con il cambiamento dei tornei calcistici in Italia attraverso la creazione dei campionati di Serie A, B e successivamente Serie C, il Signa disputò dal 1929 buone stagioni anche se fu protagonista di un fatto grave durante quello stesso anno. Infatti in un match giocato in casa contro il Piombino, dopo un goal annullato, il pubblico signese si riversò sul campo maltrattando l'arbitro. Ciò costò al Signa l'impossibilità di proseguire il campionato e fece rischiare la retrocessione diretta anche se quest'ultima fu evitata grazie le influenze politiche della presidenza signese[2]. Nel corso degli anni disputò una serie di stagioni altalenanti che culminarono con la promozione della squadra signese in Serie C. Le Signe continuarono la sua permanenza in questa categoria anche durante la seconda guerra mondiale fino al 1948 quando venne retrocessa in Promozione[2]. Da qui in poi ottenne risultati deludenti, disputando in campionati e tornei minori. Solo in tre stagioni (quelle tra il 1967-68 e il 1970-71) la squadra ottenne la Serie D[2], mentre attualmente ha raggiunto il campionato Eccellenza.
Cronistoria della Società Sportiva Signa 1914 |
---|
|
Il Signa dal 1933, anno d'inaugurazione, disputa le proprie partite casalinghe allo Stadio del Bisenzio.[3] In epoca fascista, come la maggior parte degli impianti sportivi all'epoca, era denominato "Stadio del Littorio".[3] Per permetterne la costruzione furono demolite le case che occupavano il terreno alla confluenza del Bisenzio e dell'Arno.[3] In origine, il campo, faceva parte di un complesso sportivo con annessi campo di tennis e tiro al volo, e fu rinominato nel dopoguerra in "Stadio intercomunale delle Signe". L'impianto infatti ospitava le partite della società che in quegli anni si chiamava "SS Delle Signe", che rappresentava sia Signa che la confinante Lastra a Signa, come testimoniano anche gli stemmi dei due comuni posti all'ingresso monumentale.[3] Altra caratteristica interessante della struttura d'ingresso dell'impianto è il forte rimando ad un tempio dell'antica Roma.[3]
Inno
Il Signa 1914 possiede un inno, pubblicato in occasione della festa per la promozione in Eccellenza Toscana 2015-2016 nell'aprile 2015, che viene utilizzato all'ingresso in campo dei giocatori gialloblù prima delle partite casalinghe.
Di seguito l'elenco degli allenatori e dei presidenti.[4]
Pur non ottenendo mai grandi risultati agonistici, il Signa 1914 ha avuto importanti giocatori che col passare del tempo sono riusciti a far carriera e successo in squadre maggiori. Tra questi ci sono Fulvio Nesti ed Egisto Pandolfini i quali fecero parte della Nazionale Italiana nei Mondiali del 1954[2] e Piero Gonfiantini che militò per ben dodici anni nella Fiorentina.
Altri importanti giocatori che, in gran parte, hanno iniziato la carriera con la maglia del Signa 1914 sono: Luigi Boni (portiere), Giovanni Checchi (difensore), Ivo Buzzegoli (difensore), Silvano Grassi (centrocampista), Mauro Mari (centrocampista), Graziano Gori (ala) e Antonio Ghedini (ala). Tra i più recenti va sicuramente ricordato anche Paolo Montagni, attaccante in grado di segnare oltre 250 gol in maglia gialloblù, miglior marcatore di sempre nella storia della società.
C'è da fare anche una menzione a Ferenc Puskás, che ha ufficiosamente indossato la maglia del Signa, pure se per una sola amichevole. A seguito della rivoluzione ungherese, nell'ottobre del 1956 l'attaccante si era rifugiato in Italia, a Bordighera, dove riceveva spesso visite dai dirigenti dei grandi club italiani, che cercavano invano di farlo firmare per le proprie società; tra questi c'è anche Renato Bonardi, che aveva tentato di portare il magiaro alla Fiorentina. Ferenc rifiutò, ma tra lui e Bonardi nacque comunque una grande amicizia, che porterà Puskás a far visita all'amico italiano nella sua città natale, Signa. Nel gennaio del 1958 Bonardi riuscì finalmente a convincere l'ungherese a tornare a giocare, non con la maglia viola bensì con quella della locale società cittadina; così il 23 gennaio il più forte calciatore dell'epoca scese in campo per il Signa, assieme a operai e carpentieri, in un'amichevole vinta per 3-0 contro la squadra Allievi dell'Empoli, i quali nonostante la sconfitta si tolsero la soddisfazione di aver negato la rete al centravanti magiaro.
A memoria di questo episodio, a Puskás è oggi intitolato un campo di calcio a Signa.
La tabella sottostante tiene conto di tutti i campionati disputati dalla società a livello nazionale e interregionale.
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
3º | Terza Divisione | 1 | 1925-1926 | 20 | |
Seconda Divisione | 3 | 1926-1927 | 1928-1929 | ||
Prima Divisione | 3 | 1932-1933 | 1934-1935 | ||
Serie C | 13 | 1935-1936 | 1950-1951 | ||
4º | Seconda Divisione | 1 | 1929-1930 | 10 | |
Promozione | 2 | 1948-1949 | 1951-1952 | ||
IV Serie | 3 | 1952-1953 | 1954-1955 | ||
Serie D | 4 | 1967-1968 | 1970-1971 |
La tabella sottostante tiene conto di tutti i campionati disputati dalla società a livello regionale.
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
I | Terza Divisione | 3 | 1922-1923 | 1924-1925 | 33 |
Seconda Divisione | 2 | 1930-1931 | 1931-1932 | ||
Promozione | 9 | 1955-1956 | 1981-1982 | ||
Campionato Dilettanti | 2 | 1957-1958 | 1958-1959 | ||
Prima Categoria | 8 | 1959-1960 | 1966-1967 | ||
Eccellenza | 9 | 2002-2003 | 2021-2022 | ||
II | Promozione | 1 | 1921-1922 | 34 | |
Prima Categoria | 11 | 1972-1973 | 1990-1991 | ||
Promozione | 22 | 1991-1992 | 2014-2015 | ||
III | Seconda Categoria | 2 | 1984-1985 | 1985-1986 | 3 |
Terza Categoria | 1 | 1921-1922 |
Di seguito le top 10 dei primatisti di presenze[5] e reti.[6]
Record di presenze
|
Record di reti
|
Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio |