Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Football Club Internazionale Milano nelle competizioni ufficiali della stagione 2002-2003.
FC Internazionale Milano | |||
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Stagione 2002-2003 | |||
Sport | ![]() | ||
Allenatore | ![]() | ||
All. in seconda | ![]() | ||
Presidente | ![]() | ||
Serie A | 2º (in Champions League) | ||
Coppa Italia | Ottavi di finale | ||
Champions League | Semifinalista | ||
Maggiori presenze | Campionato: J. Zanetti (34)[1][2] Totale: J. Zanetti (53) | ||
Miglior marcatore | Campionato: Vieri (24)[1][2] Totale: Vieri (27) | ||
Stadio | Giuseppe Meazza | ||
Abbonati | 49 246[3] | ||
Maggior numero di spettatori | 76 660 vs Milan (12 aprile 2003)[3] | ||
Minor numero di spettatori | 54 825 vs Perugia (24 maggio 2003)[3] | ||
Media spettatori | 61 943[3]¹ | ||
¹ considera le partite giocate in casa in campionato.Dati aggiornati al 24 maggio 2003 Si invita a seguire il modello di voce
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Malgrado lo scudetto perso all'ultima giornata nel campionato precedente[4], Héctor Cúper fu confermato alla conduzione della squadra[5]: la permanenza dell'argentino in panchina causò dissapori con Ronaldo, il quale sostenne ripetutamente l'inconciliabilità col tecnico.[6] I principali innesti furono Gamarra (sul quale la società ripiegò dopo un accordo sfumato con Nesta[7]), Coco — giunto dal Milan in cambio di Seedorf —[8], Adani, Fabio Cannavaro, Almeyda e Morfeo.[9] A stagione ormai iniziata — coi meneghini che nel preliminare di Champions League sconfissero il lusitano Sporting Lisbona[10], tra le cui fila debuttava un giovane Cristiano Ronaldo —[11] la diatriba interna si risolse con la cessione del brasiliano al Real Madrid.[12] In luogo del Fenomeno venne ingaggiato dalla Lazio il centravanti Crespo[13], da subito protagonista di un buon affiatamento con Vieri[14][15]: l'argentino e Bobo realizzarono, complessivamente, 43 gol sulle 93 realizzazioni stagionali dei nerazzurri.[16][17]
Durante la fase a gironi della Champions League la squadra — abbinata a Rosenborg, Ajax e Lione — vide frantumarsi l'imbattibilità casalinga nella massima competizione europea[18]: la battuta d'arresto coi transalpini pose fine ad una striscia aperta il 25 settembre 1963[19], per un totale di 30 incontri senza sconfitte.[20] Sul fronte del campionato la Beneamata volò invece in testa nelle giornate iniziali[21], impattando poi con la Juventus nel derby d'Italia del 19 ottobre 2002[22]: il gol del pareggio (scaturito da un calcio d'angolo in favore degli uomini di Cúper con le proteste torinesi per un possibile fallo ai danni di Buffon[23]) passò agli annali per una paternità "contesa" tra Toldo e Vieri, cui la marcatura fu poi ufficialmente attribuita.[24]
Il cammino europeo proseguì con un pareggio sul campo dei francesi[25], mentre i successi con norvegesi e Lancieri — appuntamento, quest'ultimo, cui i lombardi si presentarono dopo aver conosciuto con l'Udinese la prima sconfitta del campionato —[26] assicurarono la qualificazione al secondo turno.[27] Mentre in ambito nazionale una serie di passi falsi — cui rientrò il knock-out di misura nella stracittadina —[28] costò il primato[29][30], la compagine meneghina iniziò col piede giusto la seconda tornata continentale espugnando dapprima il terreno del Newcastle e imponendosi a domicilio col Bayer Leverkusen.[31] L'anno solare fu archiviato dal ritorno in vetta al campionato[32], grazie anche ad una vittoria mai colta in precedenza in casa del Parma[33]; alla ripresa dopo la pausa natalizia Cúper dovette rinunciare all'infortunato Crespo[34][35], sostituito dal trentaquattrenne connazionale Gabriel Batistuta.[36]
Un clamoroso rovescio esterno a Perugia — fatto cui si associò la discussa conduzione di gara dell'arbitro Bertini[37], a causa di un rigore accordato erroneamente agli umbri e di una rete irregolare convalidata a questi ultimi —[38] privò i nerazzurri del titolo d'inverno[39], con il comando della classifica riguadagnato però nelle domeniche successive.[40][41] L'ulteriore sconfitta in trasferta col Chievo (avversario fatale ai meneghini già nel precedente torneo[42]) comportò l'aggancio della Juventus[43]: dopo un turno di coabitazione[44], il calendario propose lo scontro diretto.[45]
Nettamente battuta dai torinesi[46], l'Inter fu quindi costretta all'inseguimento dovendo peraltro fronteggiare gli impegni di coppa.[47][48][49] Con l'accesso ai quarti di finale già guadagnato dal Barcellona — impostosi con largo scarto sui milanesi all'andata per poi impattare nel ritorno — la squadra interista si posizionò alle spalle dei catalani, vincendo a Leverkusen l'incontro decisivo[50]: nella circostanza si segnalò il primo gol in carriera del diciottenne Martins, lanciato tra i titolari per le numerose defezioni del reparto offensivo.[5] Ad affossare definitivamente il tentativo di rimonta in campionato concorse una frenata primaverile[51][52], complice anche il riaffacciarsi del Milan nella corsa al secondo posto.[53][54]
La rivalità meneghina conobbe inoltre un inedito capitolo europeo, andando in scena nelle semifinali di Champions League.[5] A tale obiettivo i nerazzurri giunsero dopo essersi sbarazzati del Valencia, con Vieri a segno in entrambe le sfide[55]: a rendere indisponibile il centravanti per l'ultimo scorcio di stagione fu però un infortunio rimediato sul campo degli andalusi[56], in cui Toldo sventò a più riprese un gol decisivo per l'ex formazione di Cúper.[57] Il derby in chiave continentale finì per costituire l'àncora di salvezza di entrambe le milanesi[58], stante un campionato risoltosi in anticipo con la vittoria bianconera.[59]
La gara d'andata si concluse con un pari a reti bianche[4], mentre nel retour match (nominalmente ospitato dalla Beneamata) i gol di Shevchenko e Martins consegnarono la finale agli uomini di Ancelotti per il valore delle marcature "in trasferta"[60]: a stroncare i sogni nerazzurri contribuì, nel finale, un difficile intervento di Abbiati sulla conclusione a botta sicura di Kallon.[61] Terminato il campionato in seconda posizione con 7 punti di ritardo dai torinesi e 4 lunghezze di margine sui rivali[62], l'Inter conseguì la qualificazione diretta alla Champions League posizionando inoltre Vieri in cima alla graduatoria dei marcatori: in appena 23 gare disputate, Bobo mise a referto 24 centri.[63]
Lo sponsor tecnico per la stagione 2002-2003 fu la Nike, mentre lo sponsor ufficiale fu Pirelli.
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Casa
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![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Trasferta
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![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Terza divisa
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Area direttiva
Area comunicazione
Area tecnica
Area sanitaria
Di seguito la rosa.[1]
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Acquisti[68] | |||
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R. | Nome | da | Modalità |
D | Daniele Adani | Fiorentina | svincolato |
D | Fabio Cannavaro | Parma | definitivo (23 milioni €) |
D | Francesco Coco | Milan | definitivo |
C | Matías Almeyda | Parma | definitivo |
C | Domenico Morfeo | Fiorentina | svincolato |
A | Hernán Crespo | Lazio | definitivo (30 milioni €) |
A | Bernardo Corradi | Chievo | definitivo |
Cessioni[68] | |||
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R. | Nome | a | Modalità |
D | Vratislav Greško | Parma | definitivo |
D | Dario Šimić | Milan | definitivo |
C | Clarence Seedorf | Milan | definitivo |
A | Adriano | Parma | compartecipazione |
A | Ronaldo | Real Madrid | definitivo (45 milioni €) |
A | Bernardo Corradi | Lazio | definitivo |
Acquisti[68] | |||
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R. | Nome | da | Modalità |
A | Gabriel Batistuta | Roma | prestito |
Cessioni[68] | |||
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R. | Nome | a | Modalità |
D | Salvatore Ferraro | Milan | compartecipazione |
C | Francisco Farinós | Villarreal | prestito[69] |
Empoli 6 novembre 2002, ore 20:30 CET 1ª giornata[70] | Empoli ![]() | 3 – 4 referto | ![]() | Stadio Carlo Castellani (16.469 spett.)
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Milano 14 settembre 2002, ore 15:00 CEST 2ª giornata | Inter ![]() | 1 – 0 referto | ![]() | Stadio Giuseppe Meazza (66.134 spett.)
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Reggio Calabria 22 settembre 2002, ore 15:00 CEST 3ª giornata | Reggina ![]() | 1 – 2 referto | ![]() | Stadio Oreste Granillo (26.608 spett.)
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Milano 29 settembre 2002, ore 20:30 CEST 4ª giornata | Inter ![]() | 2 – 1 referto | ![]() | Stadio Giuseppe Meazza (57.674 spett.)
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Piacenza 6 ottobre 2002, ore 15:00 CEST 5ª giornata | Piacenza ![]() | 1 – 4 referto | ![]() | Stadio Leonardo Garilli (15.029 spett.)
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Milano 19 ottobre 2002, ore 20:30 CEST 6ª giornata | Inter ![]() | 1 – 1 referto | ![]() | Stadio Giuseppe Meazza (76.166 spett.)
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Milano 27 ottobre 2002, ore 15:00 CEST 7ª giornata | Inter ![]() | 2 – 0 referto | ![]() | Stadio Giuseppe Meazza (65.408 spett.)
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Como 3 novembre 2002, ore 15:00 CET 8ª giornata | Como ![]() | 0 – 2 referto | ![]() | Stadio Giuseppe Sinigaglia (12.452 spett.)
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Milano 9 novembre 2002, ore 18:00 CET 9ª giornata | Inter ![]() | 1 – 2 referto | ![]() | Stadio Giuseppe Meazza (58.962 spett.)
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Roma 16 novembre 2002, ore 20:30 CET 10ª giornata | Roma ![]() | 2 – 2 referto | ![]() | Stadio Olimpico (68.000 spett.)
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Milano 23 novembre 2002, ore 20:30 CET 11ª giornata | Milan ![]() | 1 – 0 referto | ![]() | Stadio Giuseppe Meazza (78.843 spett.)
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Milano 1º dicembre 2002, ore 15:00 CET 12ª giornata | Inter ![]() | 4 – 0 referto | ![]() | Stadio Giuseppe Meazza (61.294 spett.)
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Roma 7 dicembre 2002, ore 20:45 CET 13ª giornata | Lazio ![]() | 3 – 3 referto | ![]() | Stadio Olimpico (60.789 spett.)
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Milano 15 dicembre 2002, ore 15:00 CET 14ª giornata | Inter ![]() | 1 – 0 referto | ![]() | Stadio Giuseppe Meazza (57.118 spett.)
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Roma 22 dicembre 2002, ore 20:30 CET 15ª giornata | Parma ![]() | 1 – 2 referto | ![]() | Stadio Ennio Tardini (21.133 spett.)
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Milano 12 gennaio 2003, ore 20:30 CET 16ª giornata | Inter ![]() | 2 – 0 referto | ![]() | Stadio Giuseppe Meazza (57.610 spett.)
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Perugia 19 gennaio 2003, ore 15:00 CET 17ª giornata | Perugia ![]() | 4 – 1 referto | ![]() | Stadio Renato Curi (22.020 spett.)
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Milano 26 gennaio 2003, ore 15:00 CET 18ª giornata | Inter ![]() | 3 – 0 referto | ![]() | Stadio Giuseppe Meazza (59.563 spett.)
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Torino 2 febbraio 2003, ore 20:30 CET 19ª giornata | Torino ![]() | 0 – 2 referto | ![]() | Stadio delle Alpi (19.254 spett.)
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Milano 9 febbraio 2003, ore 15:00 CET 20ª giornata | Inter ![]() | 3 – 0 referto | ![]() | Stadio Giuseppe Meazza (64.319 spett.)
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Milano 15 febbraio 2003, ore 18:00 CET 21ª giornata | Chievo ![]() | 2 – 1 referto | ![]() | Stadio Marcantonio Bentegodi (34.464 spett.)
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Milano 23 febbraio 2003, ore 15:00 CET 22ª giornata | Inter ![]() | 3 – 1 referto | ![]() | Stadio Giuseppe Meazza (56.352 spett.)
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Torino 2 marzo 2003, ore 20:30 CET 23ª giornata | Juventus ![]() | 3 – 0 referto | ![]() | Stadio delle Alpi (57.393 spett.)
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Bologna 8 marzo 2003, ore 18:00 CET 24ª giornata | Bologna ![]() | 1 – 2 referto | ![]() | Stadio Renato Dall'Ara (31.433 spett.)
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Milano 16 marzo 2003, ore 15:00 CET 25ª giornata | Inter ![]() | 4 – 0 referto | ![]() | Stadio Giuseppe Meazza (61.967 spett.)
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Udine 23 marzo 2003, ore 20:30 CET 26ª giornata | Udinese ![]() | 2 – 1 referto | ![]() | Stadio Friuli (22.919 spett.)
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Milano 6 aprile 2003, ore 20:30 CEST 27ª giornata | Inter ![]() | 3 – 3 referto | ![]() | Stadio Giuseppe Meazza (64.142 spett.)
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Milano 12 aprile 2003, ore 20:30 CEST 28ª giornata | Inter ![]() | 0 – 1 referto | ![]() | Stadio Giuseppe Meazza (76.660 spett.)
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Brescia 19 aprile 2003, ore 15:00 CEST 29ª giornata | Brescia ![]() | 0 – 1 referto | ![]() | Stadio Mario Rigamonti (22.039 spett.)
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Milano 27 aprile 2003, ore 20:30 CEST 30ª giornata | Inter ![]() | 1 – 1 referto | ![]() | Stadio Giuseppe Meazza (58.430 spett.)
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Bergamo 3 maggio 2003, ore 15:00 CEST 31ª giornata | Atalanta ![]() | 1 – 1 referto | ![]() | Stadio Atleti Azzurri d'Italia (30.000 spett.)
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Milano 10 maggio 2003, ore 15:00 CEST 32ª giornata | Inter ![]() | 1 – 1 referto | ![]() | Stadio Giuseppe Meazza (56.404 spett.)
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Modena 17 maggio 2003, ore 15:00 CEST 33ª giornata | Modena ![]() | 0 – 2 referto | ![]() | Stadio Alberto Braglia (14.124 spett.)
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Milano 24 maggio 2003, ore 15:00 CEST 34ª giornata | Inter ![]() | 2 – 2 referto | ![]() | Stadio Giuseppe Meazza (54.825 spett.)
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Bari 4 dicembre 2002, ore 21:00 CET Andata | Bari ![]() | 1 – 0 referto | ![]() | Stadio San Nicola (10.000 spett.)
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Milano 19 dicembre 2002, ore 21:00 CET Ritorno | Inter ![]() | 1 – 2 referto | ![]() | Stadio Giuseppe Meazza (8.640 spett.)
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Lisbona 14 agosto 2002, ore 22:00 CEST Andata | Sporting Lisbona ![]() | 0 – 0 referto | ![]() | Estádio José Alvalade (25.650 spett.)
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Milano 27 agosto 2002, ore 21:00 CEST Ritorno | Inter ![]() | 2 – 0 referto | ![]() | Stadio Giuseppe Meazza (51.405 spett.)
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Trondheim 17 settembre 2002, ore 20:45 CEST 1ª giornata | Rosenborg ![]() | 2 – 2 referto | ![]() | Lerkendal Stadion (21.040 spett.)
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Milano 25 settembre 2002, ore 20:45 CEST 2ª giornata | Inter ![]() | 1 – 0 referto | ![]() | Stadio Giuseppe Meazza (45.784 spett.)
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Milano 2 ottobre 2002, ore 20:45 CEST 3ª giornata | Inter ![]() | 1 – 2 referto | ![]() | Stadio Giuseppe Meazza (31.448 spett.)
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Lione 22 ottobre 2002, ore 20:45 CEST 4ª giornata | Olympique Lione ![]() | 3 – 3 referto | ![]() | Stadio di Gerland (37.000 spett.)
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Milano 30 ottobre 2002, ore 20:45 CET 5ª giornata | Inter ![]() | 3 – 0 referto | ![]() | Stadio Giuseppe Meazza (85.000 spett.)
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Amsterdam 12 novembre 2002, ore 20:45 CET 6ª giornata | Ajax ![]() | 1 – 2 referto | ![]() | Amsterdam ArenA (50.272 spett.)
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Newcastle upon Tyne 27 novembre 2002, ore 20:45 CET 1ª giornata | Newcastle Utd ![]() | 1 – 4 referto | ![]() | St James' Park (50.108 spett.)
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Milano 10 dicembre 2002, ore 20:45 CET 2ª giornata | Inter ![]() | 3 – 2 referto | ![]() | Stadio Giuseppe Meazza (36.342 spett.)
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Barcellona 18 febbraio 2003, ore 20:45 CET 3ª giornata | Barcellona ![]() | 3 – 0 referto | ![]() | Camp Nou (98.000 spett.)
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Milano 26 febbraio 2003, ore 20:45 CET 4ª giornata | Inter ![]() | 0 – 0 referto | ![]() | Stadio Giuseppe Meazza (71.740 spett.)
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Milano 11 marzo 2003, ore 20:45 CET 5ª giornata | Inter ![]() | 2 – 2 referto | ![]() | Stadio Giuseppe Meazza (53.459 spett.)
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Leverkusen 19 marzo 2003, ore 20:45 CET 6ª giornata | Bayer Leverkusen ![]() | 0 – 2 referto | ![]() | BayArena (22.500 spett.)
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Milano 9 aprile 2003, ore 20:45 CEST Quarti di finale - Andata | Inter ![]() | 1 – 0 referto | ![]() | Stadio Giuseppe Meazza (52.623 spett.)
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Valencia 22 aprile 2003, ore 20:45 CEST Quarti di finale - Ritorno | Valencia ![]() | 2 – 1 referto | ![]() | Estadio de Mestalla (48.000 spett.)
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Milano 7 maggio 2003, ore 20:45 CET Semifinale - Andata | Milan ![]() | 0 – 0 referto | ![]() | Stadio Giuseppe Meazza (78.175 spett.)
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Milano 13 maggio 2003, ore 20:45 CET Semifinale - Ritorno | Inter ![]() | 1 – 1 referto | ![]() | Stadio Giuseppe Meazza (76.854 spett.)
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Statistiche aggiornate al 24 maggio 2003.
Competizione | Punti | In casa | In trasferta | Totale | DR | |||||||||||||||
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G | V | N | P | Gf | Gs | G | V | N | P | Gf | Gs | G | V | N | P | Gf | Gs | |||
![]() | 65 | 17 | 10 | 5 | 2 | 34 | 13 | 17 | 9 | 3 | 5 | 30 | 25 | 34 | 19 | 8 | 7 | 64 | 38 | 26 |
![]() | - | 1 | 0 | 0 | 1 | 1 | 2 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | 2 | 0 | 0 | 2 | 1 | 3 | −2 |
![]() | - | 9 | 5 | 3 | 1 | 14 | 10 | 9 | 3 | 4 | 2 | 14 | 9 | 18 | 8 | 7 | 3 | 28 | 19 | 9 |
Totale | - | 27 | 15 | 8 | 4 | 49 | 25 | 27 | 12 | 7 | 8 | 44 | 35 | 54 | 27 | 15 | 12 | 93 | 60 | 33 |
Sono in corsivo i calciatori che hanno lasciato la società a stagione in corso.[1][2]
Giocatore | Serie A | Coppa Italia | Champions League | Totale | ||||||||||||
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![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() | |
Adani, D. D. Adani | 7 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 4 | 0 | 0 | 0 | 11 | 1 | 0 | 0 |
Almeyda, M. M. Almeyda | 16 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 10 | 1 | 1 | 0 | 26 | 1 | 2 | 0 |
Altobelli, M. M. Altobelli | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 |
Batistuta, G. G. Batistuta | 12 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 12 | 2 | 0 | 0 |
Beati, N. N. Beati | 2 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 5 | 0 | 0 | 0 |
Belözoğlu, E. E. Belözoğlu | 25 | 3 | 4 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 12 | 1 | 1 | 1 | 37 | 4 | 5 | 1 |
Buruk, O. O. Buruk | 15 | 2 | 2 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 7 | 0 | 0 | 0 | 22 | 2 | 2 | 1 |
Cannavaro, F. F. Cannavaro | 28 | 0 | 4 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 12 | 1 | 6 | 1 | 40 | 1 | 10 | 1 |
Coco, F. F. Coco | 20 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 12 | 0 | 1 | 0 | 32 | 0 | 2 | 0 |
Conceição, S. S. Conceição | 19 | 0 | 3 | 1 | 1 | 1 | 0 | 0 | 13 | 0 | 1 | 0 | 33 | 1 | 4 | 1 |
Córdoba, I. I. Córdoba | 28 | 1 | 9 | 1 | 1 | 0 | 0 | 0 | 15 | 1 | 3 | 0 | 44 | 2 | 12 | 1 |
Corradi, B. B. Corradi | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 |
Crespo, H. H. Crespo | 18 | 7 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 12 | 9 | 1 | 0 | 30 | 16 | 2 | 0 |
Dalmat, S. S. Dalmat | 15 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 10 | 0 | 0 | 0 | 25 | 0 | 1 | 0 |
Di Biagio, L. L. Di Biagio | 25 | 4 | 9 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 16 | 3 | 3 | 0 | 41 | 7 | 12 | 1 |
Farinós, F. F. Farinós | 2 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 4 | 0 | 0 | 0 |
Fontana, A. A. Fontana | 2 | -1 | 0 | 0 | 1 | -1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3 | -2 | 0 | 0 |
Franchini, L. L. Franchini | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 |
Gamarra, C. C. Gamarra | 14 | 0 | 2 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 4 | 0 | 0 | 0 | 20 | 0 | 2 | 0 |
Guglielminpietro, A. A. Guglielminpietro | 7 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 6 | 0 | 0 | 0 | 15 | 0 | 0 | 0 |
Kallon, M. M. Kallon | 9 | 5 | 1 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 6 | 0 | 0 | 0 | 17 | 5 | 1 | 0 |
Martins, O. O. Martins | 4 | 1 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 4 | 2 | 1 | 0 | 10 | 3 | 1 | 0 |
Materazzi, M. M. Materazzi | 20 | 1 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 13 | 0 | 2 | 0 | 33 | 1 | 3 | 0 |
Moreau, M. M. Moreau | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Morfeo, D. D. Morfeo | 17 | 1 | 3 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 10 | 1 | 4 | 0 | 27 | 2 | 7 | 1 |
Napolitano, N. N. Napolitano | 2 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 4 | 0 | 1 | 0 |
Pasquale, G. G. Pasquale | 18 | 0 | 5 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 10 | 0 | 2 | 0 | 29 | 0 | 7 | 0 |
Potenza, A. A. Potenza | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 |
Rebecchi, M. M. Rebecchi | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 |
Recoba, A. A. Recoba | 27 | 9 | 2 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 14 | 3 | 0 | 1 | 42 | 12 | 2 | 1 |
Toldo, F. F. Toldo | 32 | -37 | 1 | 0 | 1 | -2 | 0 | 0 | 18 | -19 | 2 | 0 | 51 | -58 | 3 | 0 |
Vieri, C. C. Vieri | 23 | 24 | 2 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 14 | 3 | 4 | 0 | 37 | 27 | 6 | 1 |
Vivas, N. N. Vivas | 6 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 6 | 0 | 2 | 0 |
Zanetti, C. C. Zanetti | 17 | 0 | 5 | 1 | 1 | 0 | 0 | 0 | 6 | 0 | 3 | 0 | 24 | 0 | 8 | 1 |
Zanetti, J. J. Zanetti | 34 | 1 | 2 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 18 | 0 | 1 | 0 | 53 | 1 | 4 | 0 |
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