Roy Hodgson (Croydon, 9 agosto 1947) è un allenatore di calcio ed ex calciatore inglese, di ruolo difensore.
Roy Hodgson | ||
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![]() | ||
Nazionalità | ![]() | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex difensore) | |
Termine carriera | 1976 - giocatore | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1965-1966 | ![]() | 0 (0) |
1966-1969 | ![]() | ? (?) |
1969-1971 | ![]() | 59 (1) |
1971-1972 | ![]() | ? (?) |
1972-1973 | Ashford Town | 28 (6) |
1973-1974 | ![]() | 41 (3) |
1974-1976 | ![]() | 56 (11) |
Carriera da allenatore | ||
1971-1972 | ![]() | Vice |
1976-1980 | ![]() | |
1980-1982 | ![]() | Vice |
1982 | ![]() | |
1982 | ![]() | |
1983-1984 | ![]() | |
1984-1989 | ![]() | |
1989-1992 | ![]() | |
1992-1995 | ![]() | |
1995-1997 | ![]() | DT[1] |
1997-1998 | ![]() | |
1999 | ![]() | |
1999-2000 | ![]() | |
2000-2001 | ![]() | |
2001 | ![]() | |
2002-2004 | ![]() | |
2004-2005 | ![]() | |
2006-2007 | ![]() | |
2007-2010 | ![]() | |
2010-2011 | ![]() | |
2011-2012 | ![]() | |
2012-2016 | ![]() | |
2013 | ![]() | Ad interim |
2017-2021 | ![]() | |
2022 | ![]() | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 27 maggio 2022 | ||
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Da allenatore ha conquistato quattro campionati svedesi, due con l'Halmstad (1976, 1979) e due con il Malmö FF (1986, 1988), due Coppe di Svezia sempre con il Malmö FF (1985-1986, 1988-1989), un campionato danese (2000-2001) e una Supercoppa di Danimarca (2001) con il Copenaghen.
Hodgson è stato membro per diverse volte del Comitato di Osservazione Tecnica della FIFA ai campionati europei e, nell'edizione 2006, ai campionati mondiali.
Hodgson è nato a Croydon ed ha studiato alla John Ruskin Grammar School. Con il Crystal Palace ha sfiorato l'approdo in prima squadra; poi sono seguiti alcuni anni nel calcio non professionistico con i Tonbridge Angels, il Gravesend & Northfleet e il Maidstone Utd (dove ha lavorato come vice-allenatore).
Hodgson cominciò la sua carriera di allenatore nell'Allsvenskan, la massima serie del campionato svedese con l'Halmstad nel 1976. Nella stagione precedente, l'Halmstad aveva evitato a malapena la retrocessione[2], che quasi tutti gli esperti davano per certa nel primo anno di Hodgson in Svezia. L'Halmstad invece vinse il campionato, in quella che viene tuttora considerata la più grande sorpresa nel calcio svedese[2]. Lo stesso Hodgson sostiene che "la mia impresa più grande è il miracolo compiuto con l'Halmstad".[2] Il tecnico inglese bissò il successo vincendo un altro campionato nel 1979.
Nel 1980 ritornò in patria approdando al Bristol City, ricoprendo prima il ruolo di allenatore in seconda, e guadagnando successivamente quello di allenatore. Successivamente divenne allenatore, per pochissimo tempo, della squadra svedese dell'Oddevold.
Nel 1983 ritornò in Svezia, alla guida dell'Örebro. Nel 1985, passò al Malmö FF, dove vinse la stagione regolare nell'Allsvenskan per 5 volte, 2 titoli nazionali (che all'epoca venivano assegnati tramite play-off) e 2 Coppe di Svezia. In virtù dei numerosi successi, Hogsdon è tuttora molto stimato dai tifosi del Malmö FF, che gli hanno ufficiosamente dedicato una sezione degli spalti nel nuovo Swedbank Stadion: Roy's Hörna, ossia l'Angolo di Roy.
Hodgson riuscì nell'impresa di eliminare l'Inter al primo turno della Coppa dei Campioni 1989-1990, vincendo 1-0 in casa e pareggiando 1-1 a San Siro.
Nel 1990 Hodgson si trasferì in Svizzera, al Neuchâtel Xamax, dove non ottenne successi di rilievo, ma riuscì nell'impresa di sconfiggere squadre blasonate come Celtic e Real Madrid in campo europeo. Hodgson accettò l'incarico di commissario tecnico della Svizzera il 26 gennaio 1992. Andò a sostituire Uli Stielike, che curiosamente sostituì proprio Hodgson alla guida del Neuchatel Xamax.
Stielike era stato il primo allenatore della Nazionale svizzera con un record vincente (13 vittorie in 25 incontri), ma Hodgson centrò la qualificazione alla Coppa del Mondo USA 1994. La Svizzera perse soltanto una partita nel gruppo di qualificazione, che comprendeva Italia e Portogallo. In particolare, gli elvetici strapparono quattro punti all'Italia di Sacchi (che avrebbe poi raggiunto la finale della Coppa del Mondo, perdendo soltanto ai rigori contro il Brasile). Nella partita di andata a Cagliari, la Svizzera si portò in vantaggio per 2-0 e si fece rimontare sul 2-2 negli ultimi 7 minuti della partita. In Svizzera, invece, arrivò una prestigiosa vittoria (1-0).
Per la prima volta dal 1966, la Svizzera disputò quindi la Coppa del Mondo. Nella fase a gruppi, conquistò il secondo posto, accedendo al secondo turno dove fu eliminata dalla Spagna. Sotto la guida di Hodgson, la Svizzera si qualificò facilmente anche per Euro '96. Il tecnico inglese decise però di abbandonare l'incarico al termine della fase di qualificazione (15 novembre 1995), per dedicarsi a tempo pieno all'Inter, di cui era diventato l'allenatore sin da ottobre.
Prima dell'inizio del campionato europeo, nell'ottobre 1995, Hodgson viene ingaggiato dall'Inter, che allenerà fino alla stagione 1996-1997. Conduce la squadra nerazzurra alla finale di Coppa UEFA 1996-1997, persa ai tiri di rigore contro lo Schalke 04.
Nel 1997 lascia l'Inter per approdare come manager al Blackburn, con cui raggiunge la Coppa UEFA dopo essere stato a lungo in zona Champions League; tuttavia nella stagione successiva viene esonerato con il club che langue in zona retrocessione.
Nel 1999 Moratti lo richiama all'Inter per un breve periodo, dopo il quale Hodgson torna in Svizzera, firmando un contratto annuale con il Grasshoppers.
Scaduto il contratto con il Grasshoppers, si trasferisce al Copenaghen vincendo il campionato danese nel 2001.[3] Dopo una sola stagione con la squadra scandinava, fa ritorno in Italia firmando per l'Udinese.[4] Viene esonerato nel dicembre 2001 in seguito ad un'intervista nella quale dichiara di essersi pentito di aver scelto il club friulano[5], sebbene lo stesso Hodgson neghi di aver affermato ciò davanti alla stampa.[6][7]
Nel 2002 assume la guida della Nazionale degli Emirati Arabi Uniti, mantenendola fino al 2004, quando viene licenziato dopo la mancata quinta posizione nella Coppa delle Nazioni del Golfo.[8]
Nel maggio 2004, viene chiamato a guidare il club norvegese del Viking. Durante la sua permanenza, accetta l'incarico di allenatore della Nazionale finlandese, che dovrà guidare alla qualificazione all'Europeo 2008.
Hodgson non riesce a portare la Nazionale finlandese alla qualificazione all'Europeo 2008, finendo quarto nel girone a 24 punti. La squadra ottiene cinque 0-0 in quattordici partite. La Finlandia ebbe una possibilità di qualificazione, benché minima, nell'ultimo turno del girone. Hodgson decide quindi di lasciare l'incarico e di accettare un incarico di rappresentanza all'Inter.[9]
Nel dicembre 2007 Hodgson accetta l'incarico di manager del Fulham. Dopo una partenza infelice, rappresentata dalle sconfitte con Chelsea, West Ham e Arsenal, Hodgson prende posizione e cede in prestito Steven Davis, precedentemente Giocatore dell'Anno con l'Aston Villa, ai Rangers Glasgow, dove può giocare con più regolarità. La vittoria contro l'Aston Villa rialza notevolmente il morale della squadra. Questa vittoria è seguita da un'altra contro l'Everton, ma da successivi cattivi risultati, come il pareggio con il Derby County e la sconfitta in casa con il Sunderland. La maggioranza del club e una vittoria contro il Reading contribuirono a ridare speranza ai tifosi.
Nonostante la vittoria in rimonta contro il Manchester City, ed il successo casalingo alla penultima giornata contro il Birmingham City, il Fulham riuscì a salvarsi solamente all'ultima giornata di campionato, in casa del Portsmouth, con una rete segnata dal suo capitano Danny Murphy a pochi minuti dalla fine della partita. Per il 2008-2009 Hodgson è stato confermato sulla panchina dei Cottagers, dove raggiunge la settima posizione in classifica valente l'Europa League, nella quale nel 2009-2010 raggiunge la finale, perdendo poi ai supplementari contro l'Atlético Madrid. Questo risultato gli assicura anche in patria quel successo di critica e pubblico che gli era sempre mancato in carriera.[10]
Il 1º luglio 2010 viene chiamato a sedersi sulla panchina del Liverpool, firmando un contratto triennale e succedendo a Rafa Benitez passato alla sua ex squadra, l'Inter. Tuttavia, l'8 gennaio 2011 lascia la panchina del Liverpool con una risoluzione consensuale del contratto. La squadra viene quindi affidata a Kenny Dalglish, ex stella del Liverpool e del Blackburn.[11]
L'11 febbraio 2011 accetta la panchina del WBA per sostituire l'esonerato Roberto Di Matteo. Nelle prime sei partite di Premier League, il West Bromwich ha ottenuto ben dodici punti, allontanandosi dalla zona retrocessione. Una delle vittorie è stata conquistata proprio contro il Liverpool, l'ex squadra di Hodgson.
Nella primavera 2012, alcune settimane prima che l'Europeo abbia inizio, la Football Association lo nomina commissario tecnico della Nazionale[12]: succede in tale ruolo a Fabio Capello, dimessosi nel mese di febbraio.[13] Sotto la sua gestione, la squadra supera il primo turno davanti alla Francia[14]: nei quarti viene però eliminata dall'Italia, cedendo ai rigori.[15] Nell'ottobre 2013 conduce gli inglesi alla qualificazione per il Mondiale 2014, finendo anche al centro dell'attenzione mediatica per presunti commenti a sfondo razzista nei confronti di Andros Townsend[16]: il gesto ha poi portato l'allenatore a scusarsi pubblicamente.[17] Nella fase finale dei Mondiali, l'Inghilterra ha chiuso il raggruppamento in ultima posizione: dopo le sconfitte con gli azzurri e l'Uruguay[18], i britannici hanno conseguito l'unico punto pareggiando con la Costa Rica.[19]
Durante le eliminatorie per l'Europeo 2016, la Nazionale ottiene 30 punti sui 30 disponibili e subisce appena 3 gol.[20] Il torneo va però in archivio con un'altra delusione, ovvero l'eliminazione negli ottavi contro l'Islanda.[21] Fortemente criticato dalla stampa per le decisione tattiche[22], Hodgson rassegna le proprie dimissioni al termine dell'incontro.[23]
Il 12 settembre 2017 viene chiamato a sostituire Frank de Boer al Crystal Palace, firmando un biennale con il club londinese.[24]
Il 18 maggio 2021 annuncia l'addio al club londinese al termine della stagione dopo aver conquistato quattro salvezze consecutive in Premier.[25]
Il 25 gennaio 2022, dopo l'esonero dell'italiano Claudio Ranieri, viene ingaggiato dal Watford, penultimo in Premier con 14 punti a 2 sole lunghezze dal quartultimo posto.[26]
Nell'aprile 2017 viene ingaggiato come consulente del Melbourne City, club satellite del Manchester City.[27]
Statistiche aggiornate al 27 giugno 2016.
Squadra | Naz. | Dal | Al | Partite | ||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
G | V | N | P | %V | ||||
Halmstad | ![]() |
luglio 1976 | settembre 1980 | 130 | 52 | 45 | 33 | 40.00 |
Svizzera | ![]() |
26 gennaio 1992 | 15 novembre 1995 | 41 | 21 | 10 | 10 | 51.22 |
Emirati Arabi Uniti | ![]() |
9 aprile 2002 | 14 gennaio 2004 | 17 | 4 | 6 | 7 | 23.53 |
Finlandia | ![]() |
16 gennaio 2006 | 30 novembre 2007 | 22 | 6 | 5 | 11 | 27.27 |
Inghilterra | ![]() |
15 maggio 2012 | 27 giugno 2016 | 56 | 33 | 15 | 8 | 58.93 |
Statistiche aggiornate al 1 maggio 2022. In grassetto le competizioni vinte.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | % Vittorie | Piazzamento | |||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | G | V | N | P | % | |||
gen.-apr. 1982 | ![]() | TD | 20 | 3 | 5 | 12 | FACup+CdL | 1+0 | 0 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 21 | 3 | 5 | 13 | 14,29 | Sub., Eson. |
1983 | ![]() | D2 | 22 | 10 | 7 | 5 | CS | ? | ? | ? | ? | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 0 | 0 | 0 | 0 | !— | 3º |
1984 | D2 | 26 | 14 | 5 | 4 | CS | ? | ? | ? | ? | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 0 | 0 | 0 | 0 | !— | 1º (prom.) | |
Totale Örebro | 48 | 24 | 12 | 9 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 0 | 0 | 0 | 0 | — | ||||||
1985 | ![]() | A | 22+2 | 11+0 | 8+0 | 3+2 | CS | ? | ? | ? | ? | CU | 2 | 1 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | 0 | 0 | 0 | 0 | !— | 1º |
1986 | A | 22+4 | 16+1 | 5+2 | 1+1 | CS | ? | ? | ? | ? | CdC | 7 | 3 | 2 | 2 | - | - | - | - | - | 0 | 0 | 0 | 0 | !— | 1º[28] | |
1987 | A | 22+4 | 14+3 | 6+0 | 2+1 | CS | ? | ? | ? | ? | CC | 2 | 0 | 1 | 1 | - | - | - | - | - | 0 | 0 | 0 | 0 | !— | 1º | |
1988 | A | 22+4 | 15+3 | 2+1 | 5+0 | CS | ? | ? | ? | ? | CU | 4 | 1 | 1 | 2 | - | - | - | - | - | 0 | 0 | 0 | 0 | !— | 1º[28] | |
1989 | A | 22+5 | 12+2 | 7+2 | 3+1 | CS | ? | ? | ? | ? | CC | 4 | 1 | 2 | 1 | - | - | - | - | - | 0 | 0 | 0 | 0 | !— | 1º | |
Totale Malmö FF | 110+19 | 68+9 | 28+5 | 14+5 | ? | ? | ? | ? | 19 | 6 | 6 | 7 | - | - | - | - | 0 | 0 | 0 | 0 | — | ||||||
1990-1991 | ![]() | LNA | 36 | 13 | 16 | 7 | CS | 3 | 2 | 0 | 1 | CdC | 2 | 0 | 2 | 0 | SS | 1 | 0 | 1 | 0 | 42 | 15 | 19 | 8 | 35,71 | 3º |
lug.-dic. 1991 | LNA | 17 | 7 | 3 | 7 | CS | 2 | 1 | 1 | 0 | CU | 6 | 3 | 1 | 2 | - | - | - | - | - | 25 | 11 | 5 | 9 | 44,00 | Eson. | |
Totale Neuchâtel Xamax | 53 | 20 | 19 | 14 | 5 | 3 | 1 | 1 | 8 | 3 | 3 | 2 | 1 | 0 | 1 | 0 | 67 | 26 | 24 | 17 | 38,81 | ||||||
nov. 1995-1996 | ![]() | A | 25 | 13 | 4 | 8 | CI | 4 | 1 | 1 | 2 | CU | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 29 | 14 | 5 | 10 | 48,28 | Sub. 7º |
1996-mag. 1997 | A | 32 | 14 | 13 | 5 | CI | 7 | 3 | 4 | 0 | CU | 12 | 7 | 3 | 2 | - | - | - | - | - | 51 | 24 | 20 | 7 | 47,06 | Dimis. | |
1997-1998 | ![]() | PL | 38 | 16 | 10 | 12 | FACup+CdL | 4+3 | 2+1 | 2+0 | 0+2 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 45 | 19 | 12 | 14 | 42,22 | 6º |
lug-nov. 1998 | PL | 14 | 2 | 3 | 9 | FACup+CdL | 0+3 | 2 | 0 | 1 | CU | 2 | 0 | 1 | 1 | - | - | - | - | - | 19 | 4 | 4 | 11 | 21,05 | Eson. | |
Totale Blackburn | 52 | 18 | 13 | 21 | 10 | 5 | 2 | 3 | 2 | 0 | 1 | 1 | - | - | - | - | 64 | 23 | 16 | 25 | 35,94 | ||||||
mag.-giu. 1999 | ![]() | A | 4 | 2 | 0 | 2 | CI | 2[29] | 0 | 0 | 2 | UCL | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 6 | 2 | 0 | 4 | 33,33 | Sub. 8º |
Totale Inter | 61 | 29 | 17 | 15 | 13 | 4 | 5 | 4 | 12 | 7 | 3 | 2 | - | - | - | - | - | 86 | 40 | 25 | 21 | 46,51 | |||||
1999-2000 | ![]() | LNA | 36 | 14 | 12 | 10 | CS | 2 | 1 | 0 | 1 | CU | 6 | 3 | 1 | 2 | - | - | - | - | - | 44 | 18 | 13 | 13 | 40,91 | 4º |
2000-2001 | ![]() | SL | 33 | 17 | 12 | 4 | CD | 5 | 3 | 1 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 38 | 20 | 13 | 5 | 52,63 | 1º |
lug.-dic. 2001 | ![]() | A | 14 | 6 | 3 | 5 | CI | 4 | 2 | 2 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 18 | 8 | 5 | 5 | 44,44 | Eson. |
lug.-ott. 2004 | ![]() | ES | 12 | 4 | 5 | 3 | CN | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 12 | 4 | 5 | 3 | 33,33 | Sub. 9º |
2005 | ES | 26 | 12 | 5 | 9 | CN | 4 | 3 | 0 | 1 | CU | 10 | 6 | 1 | 3 | - | - | - | - | - | 40 | 21 | 6 | 13 | 52,50 | 5º | |
Totale Viking | 38 | 16 | 10 | 12 | 4 | 3 | 0 | 1 | 10 | 6 | 1 | 3 | - | - | - | - | - | 52 | 25 | 11 | 16 | 48,08 | |||||
dic. 2007-2008 | ![]() | PL | 19 | 6 | 4 | 9 | FACup+CdL | 2+0 | 0 | 1 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 21 | 6 | 5 | 10 | 28,57 | Sub. 17º |
2008-2009 | PL | 38 | 14 | 11 | 13 | FACup+CdL | 5+2 | 3+1 | 1+0 | 1+1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 45 | 18 | 12 | 15 | 40,00 | 7º | |
2009-2010 | PL | 38 | 12 | 10 | 16 | FACup+CdL | 5+1 | 3+0 | 1+0 | 1+1 | UEL | 19 | 11 | 4 | 4 | - | - | - | - | - | 63 | 26 | 15 | 22 | 41,27 | 12º | |
Totale Fulham | 95 | 32 | 25 | 38 | 15 | 7 | 3 | 5 | 19 | 11 | 4 | 4 | - | - | - | - | - | 129 | 50 | 32 | 47 | 38,76 | |||||
2010-gen. 2011 | ![]() | PL | 22 | 9 | 4 | 9 | FACup+CdL | 0+1 | 0 | 0 | 1 | UEL | 10 | 6 | 4 | 0 | - | - | - | - | 33 | 15 | 8 | 10 | 45,45 | Eson. | |
feb.-giu. 2011 | ![]() | PL | 13 | 5 | 6 | 2 | FACup+CdL | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 13 | 5 | 6 | 2 | 38,46 | Sub. 11º | |
2011-2012 | PL | 38 | 13 | 8 | 17 | FACup+CdL | 2+2 | 1+1 | 0+0 | 1+1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 42 | 15 | 8 | 19 | 35,71 | 10º | ||
Totale West Bromwich | 51 | 18 | 14 | 19 | 4 | 2 | 0 | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | 55 | 20 | 14 | 21 | 36,36 | ||||||
set. 2017-2018 | ![]() | PL | 34 | 11 | 11 | 12 | FACup+CdL | 1+2 | 0+1 | 0+0 | 1+1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 37 | 12 | 11 | 14 | 32,43 | Sub. 11º | |
2018-2019 | PL | 38 | 13 | 6 | 19 | FACup+CdL | 4+3 | 3+2 | 0+0 | 1+1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 45 | 18 | 6 | 21 | 40,00 | 12º | ||
2019-2020 | PL | 38 | 11 | 10 | 17 | FACup+CdL | 1+1 | 0+0 | 0+1 | 1+0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 40 | 11 | 11 | 18 | 27,50 | 14º | ||
2020-2021 | PL | 38 | 12 | 8 | 18 | FACup+CdL | 1+1 | 0+0 | 0+1 | 1+0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 40 | 12 | 9 | 19 | 30,00 | 14º | ||
Totale Crystal Palace | 148 | 47 | 35 | 66 | 14 | 6 | 2 | 6 | - | - | - | - | - | - | - | - | 162 | 53 | 37 | 72 | 32,72 | ||||||
gen.-giu. 2022 | ![]() | PL | 14 | 2 | 2 | 10 | FACup+CdL | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 14 | 2 | 2 | 10 | 14,29 | Sub. 19° (retr.) |
Totale carriera | 774 | 332 | 217 | 227 | 88+ | 36+ | 16+ | 36+ | 86 | 42 | 19 | 25 | 1 | 0 | 1 | 0 | 950 | 410 | 253 | 288 | 43,16 |
Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico | |
«Per i servizi al calcio.» — 12 giugno 2021[30] |
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