L'Associazione Sportiva Dilettantistica Femminile Juventus Torino, meglio nota come Juventus Femminile o Juventus Torino,[1] è una associazione sportiva dilettantistica di calcio femminile con sede a Torino. Nella stagione 2020-2021 partecipa al campionato di Eccellenza.
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La prima società di calcio femminile a prendere il nome di "Juventus" fu l'ACF Juventus,[2] nota agli esordi come Juventus Val di Lanzo, con sede a Lanzo Torinese. Fu fondata nel 1967 dall'imprenditore cumianese Teresio Signoretto, che la presiedette per tutto il corso della sua storia, e partecipò nel 1968 e nel 1969 ai campionati organizzati dalla UISP, per poi aderire alla FFIGC. Tra il 1971 e il 1974 le bianconere ebbero come allenatore il cecoslovacco Július Korostelev,[3][4] che le condusse al raggiungimento delle finali scudetto nel 1972.[5] Tuttavia, nel 1976 il patron, adducendo comportamenti antisportivi verso di sé e la propria squadra, decise di terminare l'attività ufficiale non iscrivendola più a nessun campionato federale.
In quegli stessi anni fu attiva anche la Real Juventus, guidata dall'imprenditrice Jolanda Boldi,[6] che aderì alla FICF nel 1970, vincendo il campionato italiano FICF nell'annata successiva, per poi interrompere la propria attività sportiva nel 1973, a seguito della dissoluzione della stessa FICF.
La società attuale
Rita Guarino, tra le calciatrici più note ad avere indossato la maglia del club, qui nella stagione 1990-1991.
L'attuale società nacque a Nichelino nel 1978 come Vernici Martino, assumendo due anni dopo la denominazione di Juventus Martino, per poi divenire nel 1981 Juve Piemonte.[7] In questi anni, durante i quali cambiò spesso nome per abbinamento, dalla Serie C cominciò a risalire la china fino ad arrivare in Serie A nell'annata 1985. Nella stagione 1990-1991 giunse seconda nel campionato di Serie B: conquistò la promozione in Serie A il 5 maggio 1991, allo stadio Flaminio di Roma, dopo aver vinto lo spareggio contro l'Acireale. Tornata in massima categoria nell'annata 1991-1992, stavolta come FCF Juventus, retrocedette due stagioni più tardi.
Tra gli anni 1990 e gli anni 2000 tornò frequentemente a mutare denominazione, principalmente a seguito di fusioni con altri club minori dell'hinterland torinese quali la Libertas Beinasco e la CaprieVillarAlmese, società con sede a Villar Dora. Nel 2002 prese la denominazione di Juventus 1978, assumendo infine dal 2006 l'attuale nome. Nel 2009 affrontò una nuova fusione, stavolta con il Real Canavese, club di San Giusto Canavese.
Ha disputato il campionato di Serie A2 dalla stagione 2009-2010 alla stagione 2011-2012, quando retrocedette in Serie C dopo aver perso i play-out contro l'Atletico Oristano. Vincendo il successivo campionato di Serie C, guadagnò la promozione al campionato di Serie B 2013-2014.
Al termine della stagione 2013-2014, presentò istanza tesa a ottenere il riconoscimento del caso di forza maggiore per rinuncia alla Serie B: la Federazione comunicò la sua non ammissione al campionato nazionale cadetto,[8] autorizzandola alla partecipazione al campionato regionale di Serie C. Al termine della stagione 2015-2016, vinse il campionato di Serie C e batté in finale di Coppa Piemonte il Romagnano, portando in bacheca due trofei prima della promozione in Serie B. La successiva permanenza tra i cadetti è durata due stagioni e si è conclusa nel 2017 con la retrocessione in Serie C; disputa quindi i tre successivi campionati nella terza divisione.
All'inizio della stagione 2020-2021 la società ha rinunciato a iscriversi alla Serie C, scegliendo di partecipare al campionato regionale di Eccellenza, il quale, tuttavia, è stato definitivamente sospeso dopo appena quattro giornate a causa della pandemia di COVID-19, portando al blocco delle promozioni e delle retrocessioni.[9]
Cronistoria
Cronistoria dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Femminile Juventus Torino
1978 - Nel girone unico della Serie C Piemontese. Cambia denominazione e sede in A.C.F. Vernici Martino di Torino.
1979 - Nel girone unico della Serie C Piemontese.
1980 - Nel girone unico della Serie C Piemontese. Cambia denominazione in A.C.F. Juventus Martino.
1981 - In Serie C Piemontese. Cambia denominazione in A.C.F. Juve Piemonte.
1982 - In Serie C Piemontese. La Serie C diventa un campionato nazionale.
1983 - 1ª nel girone A della Serie C. Promossa in Serie B. Cambia denominazione in F.C.F. Elettrik Elcat Juve Piemonte.
1984 - 1ª nel girone A della Serie B. Promossa in Serie A. Vince le finali ed è Campione di Serie B 1984. Cambia denominazione in F.C.F. Juve Piemonte.
1985 - 6ª in Serie A. Cambia denominazione in F.C.F. Juventus Bastino.
1986-1987 - 15ª in Serie A. Retrocede in Serie B, ma rinuncia al campionato iscrivendosi ai campionati regionali piemontesi di Serie C. Cambia denominazione in F.C.F. Juventus.
1987-1988 - In Serie C Piemonte-Valle d'Aosta.
1988-1989 - In Serie C Piemonte-Valle d'Aosta. Promossa in Serie B.
1992-1993 - 15ª in Serie A. Retrocede in Serie B. Rinuncia al campionato di Serie B e si iscrive in Serie C
1993-1994 - In Serie C Piemonte-Valle d'Aosta. Promossa in Serie B.
1994-1995 - 14ª nel girone A della Serie B. Retrocede in Serie C.
1995-1996 - In Serie C Piemonte-Valle d'Aosta.
1996-1997 - In Serie C Piemonte-Valle d'Aosta.
1997-1998 - In Serie C Piemonte-Valle d'Aosta. Si fonde con la Libertas Beinasco cambiando la denominazione in Libertas Beinasco Juventus.
1998-1999 - 1ª nel girone unico della Serie C Piemonte-Valle d'Aosta, perde i play-off d'accesso alla Serie B.
1999-2000 - 6ª nel girone unico della Serie C Piemonte-Valle d'Aosta. Si fonde con la CaprieVillarAlmese cambiando la denominazione in F.C.F. Juventus C.V.A.
2000-2001 - 1ª nel girone A della Serie C Piemonte-Valle d'Aosta. Promossa in Serie B.
2001-2002 - 8ª nel girone A della Serie B. Rinuncia alla Serie B e s'iscrive in Serie C Piemonte-Valle d'Aosta.
2002-2003 - 12ª nel girone unico della Serie C Piemonte-Valle d'Aosta. Cambia denominazione in F.C.F. Juventus 1978.
2003-2004 - 1ª nel girone unico della Serie C Piemonte-Valle d'Aosta. Promossa in Serie B.
Comunicati Ufficiali del Comitato Regionale Piemonte-Valle d'Aosta tratti dal sito www.figc-crto.org del C.R.P. chiuso nel 2009 e attualmente online sullo spazio del C.R.P.v.d'A. presso lnd.it.
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