Grigor Dimitrov (Haskovo, 16 maggio 1991) è un tennista bulgaro.
Grigor Dimitrov | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 191 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 81 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Oro | Laver Cup 2018 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 3 agosto 2022 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Dopo un'eccezionale carriera da Juniores, durante la quale è stato numero uno al mondo e vincitore nel 2008 di Wimbledon e degli US Open, entra a fare parte del circuito professionistico nello stesso anno. I suoi maggiori successi a livello ATP sono le ATP Finals e il Master 1000 di Cincinnati (siglati entrambi nel 2017). Nei tornei del Grande Slam vanta tre semifinali: Wimbledon 2014, Australian Open 2017 e US Open 2019.
Il suo best ranking è stata la terza posizione, raggiunta il 20 novembre 2017.
Grigor inizia a giocare a tennis all'età di cinque anni, allenato da suo padre Dimitar. Sua madre, Maria, insegna educazione fisica.
Tra il 2012 e il 2015 è stato fidanzato con la tennista Marija Šarapova,[1] mentre dal 2016 al 2019 con la cantante Nicole Scherzinger.[2]
Nel 2008, a soli 17 anni, esordisce nella Coppa Davis trascinando la nazionale bulgara alla promozione dal III al II gruppo Europa/Asia con una striscia di sei vittorie su altrettante partite. La stagione del Grand Slam inizia per Grigor a Parigi, con il Roland Garros junior. Raggiunge solo i quarti di finale, arrendendosi dopo tre set al polacco Jerzy Janowicz. Si fa notare conseguendo la vittoria del torneo junior di Wimbledon, seguita a settembre da quella agli US Open. Questi successi gli fanno guadagnare una wild card per le qualificazione all'AMS di Madrid, dove tuttavia perde il suo primo match contro il francese Florent Serra in due set con il punteggio 3-6 3-6. La settimana successiva accede nuovamente alle qualificazioni per un torneo ATP grazie a una wild card, questa volta per il Swiss Indoors di Basilea. È nella città svizzera che Grigor ottiene la sua prima vittoria nel circuito professionistico, battendo per 7-5 4-6 7-6(6) il numero 122 della classifica Jiří Vaněk. Vince tre tornei Futures in Spagna e termina l'anno alla posizione n.493 del ranking ATP.[3]
Nel 2009 si fa notare a febbraio, quando sconfigge il numero 23 al mondo Tomáš Berdych e riesce a portare al terzo set il numero 1 Rafael Nadal nel torneo ATP di Rotterdam. Al Queen's sconfigge al primo turno lo spagnolo Iván Navarro per 6-4, 4-6, 6-3, ma si arrende al turno successivo a Gilles Simon, testa di serie numero 3.
Grigor torna a giocare sull'erba londinese nemmeno un mese dopo a Wimbledon, avendo ricevuto una wild card in quanto vincitore del torneo nella categoria Juniores l'anno precedente. In attesa dello Slam la giovane promessa del tennis bulgaro partecipa a un torneo esibizione aperto a otto giocatori, il Boodle Challenge, che si disputa sempre su erba. È l'unico giocatore professionista da così poco tempo a partecipare: i colleghi di "Griša" - questo è il nomignolo che in lingua bulgara è dato al nome Grigor - sono infatti tennisti del calibro di Jo-Wilfried Tsonga, Nicolas Kiefer, Feliciano López, Gilles Simon, Nikolaj Davydenko, Philipp Kohlschreiber, Fernando González.
Il torneo ha luogo tra il 16 e il 20 giugno e nel suo primo match viene sconfitto dal francese Jo-Wilfried Tsonga per 1-6, 4-6. Martedì 23 giugno esordisce nello Slam londinese opposto al russo Igor' Kunicyn. Dopo un primo set vinto con il punteggio di 6-3 perde il secondo per 6-0 e si ritira durante il terzo, che stava perdendo per 4-0. Nel mese di luglio vola in Svezia ai Catella Swedish Open, challenger che si gioca su terra rossa. Nel suo primo match affronta Guillermo Cañas perdendo per 3-6, 6-7. Fallisce la qualificazione per gli U.S. Open perdendo al secondo turno dal brasiliano Bellucci. Nel corso del 2009 in Coppa Davis contribuisce nuovamente al superamento del 1º turno del Gruppo II Europa da parte della Bulgaria, battendo per 3-2 l'Ungheria e vincendo entrambi i singolari (contro Kellner e contro Attila Balázs, quest'ultimo facendo registrare la sua prima vittoria in carriera al meglio dei cinque set). Termina l'anno alla posizione n.288 del Ranking ATP.[3]
Dopo avere fallito la qualificazione agli Australian Open, battuto dall'americano Robert Kendrick con il punteggio di 6-7 6-3 3-6, si dedica a migliorare la sua classifica. In crescita costante, durante la stagione vince tre tornei Challenger (a Ginevra e doppia vittoria a Bangkok), e vince altrettanti Futures (due in Germania e uno in Spagna). Finalista anche al Challenger di Orleans in Francia sconfitto di misura da Nicolas Mahut, in semifinale batte il francese Michaël Llodra, n.32 del Ranking ATP, con il punteggio di 7-6 3-6 7-5. Nel 2010 gioca il suo miglior tennis ancora una volta sull'erba dei Queen's, dove supera il primo turno battendo Bogdanović, per poi perdere al secondo turno contro lo spagnolo Feliciano López con il punteggio di 2-6 4-6. Contribuisce in Coppa Davis al superamento del 1º turno del Gruppo II Europa della Bulgaria superando per 3-2 Monaco, vincendo in questa occasione entrambi i singolari e il doppio. Nei quarti la squadra bulgara sarà sconfitta dalla Slovenia per 5-0; nell'occasione Dimitrov gioca un singolare perdendolo contro Blaž Kavčič e il doppio. Termina l'anno alla posizione n.106 del ranking ATP.[3]
Nel 2011 supera le qualificazioni agli Australian Open e nel tabellone principale elimina Golubev con il punteggio di 6-1 6-4 6-2 per poi perdere contro lo svizzero Wawrinka 5-7 3-6 3-6. Supera le qualificazioni anche a Rotterdam, ma al primo turno si deve arrendere a Tsonga con il punteggio di 4-6 4-6. Si qualifica anche a Dubai, dove perde contro Gasquet per 2-6 4-6. Gioca all'ATP Masters 1000 di Miami, dove perde dall'ucraino Serhij Stachovs'kyj per 2-6 4-6. Raggiunge così la 70ª posizione in classifica che gli consente l'accesso ai tornei ATP successivi: Houston, dove raggiunge il 2º turno, Barcellona, Nizza e Monaco di Baviera dove raggiunge i quarti di finale. Entrato di diritto al tabellone principale del Roland Garros, viene elimnato al primo turno dal francese Jérémy Chardy. Si arriva perciò sull'erba dei Queen's, ma questa volta Dimitrov si fa sorprendere dal brasiliano Thomaz Bellucci per 6-3 6-7 2-6.
Gioca tuttavia ad Eastbourne ATP 250 dove raggiunge i quarti, sconfitto solamente dal serbo Janko Tipsarević con il punteggio di 3-6 6-7. A Wimbledon raggiunge il secondo turno, sconfitto nuovamente da Tsonga con il punteggio di 7-6 4-6 4-6 6-7 in un match equilibrato. Durante l'estate americana Dimitrov batte Tommy Haas al primo turno di Los Angeles, supera due turni a Washington, dove perde contro Tipsarević con il punteggio di 4-6 2-6, a Cincinnati perde al secondo turno contro il n.6 al mondo David Ferrer per 6-4, 1-6, 5-7, raggiunge il 3º turno a Winston-Salem dove viene battuto da Aleksandr Dolhopolov, per approdare agli US Open 2011, dove incontra al primo turno il francese Gaël Monfils.
Ne esce una partita emozionante e avvincente, ben giocata da entrambi, conclusasi con la vittoria del più quotato francese per 6-7, 3-6, 4-6. Dimitrov a fine stagione raggiunge i quarti nell'ATP 250 di Bangkok, battuto da Andy Murray, e i quarti nell'ATP 250 di Stoccolma, battuto da Milos Raonic. Nel corso dell'anno vince L'ATP Challenger di Cherbourg in Francia, battendo in finale Nicolas Mahut per 6-2, 7-6. Non gioca la Coppa Davis. Termina l'anno alla posizione n. 76 del Ranking ATP.[3]
La stagione comincia con la partecipazione alla Hopman Cup in coppia con la connazionale Cvetana Pironkova. Successivamente partecipa agli Australian Open, dove riesce a qualificarsi per il secondo turno dopo avere battuto Jérémy Chardy, ma viene sconfitto da Nicolás Almagro. Il torneo successivo sono gli BNP Paribas Open di Indian Wells, dove sconfigge Ivan Dodig al primo turno per poi perdere al successivo contro David Ferrer con il punteggio di 6-2, 6-2.
Il 25 marzo, al Sony Ericsson Open di Miami, arriva per il bulgaro il primo successo in carriera su un top 10: sconfigge con il punteggio di 6-3 2-6 6-4 il ceco Tomáš Berdych (numero 7 del mondo), per poi perdere al turno successivo contro il serbo Janko Tipsarević con il punteggio di 7-6 6-2, conquistando comunque gli ottavi di finale in un torneo ATP Masters 1000. Agli Open di Francia si ferma al secondo turno, dopo avere battuto lo statunitense Donald Young per 7-6, 6-1, 6-1, ma viene sconfitto al turno successivo dal tennista di casa Richard Gasquet in quattro set: 5-7, 7-5, 6-2, 6-3.
Ottiene un importante risultato al torneo successivo, al Queen's: in preparazione a Wimbledon conquista la prima semifinale in un torneo ATP, perdendo in due set 6-4, 6-4 contro l'argentino David Nalbandian. Si presenta a Wimbledon come numero 69 del mondo battendo al primo turno il sudafricano Kevin Anderson in quattro combattuti set (7-5, 7-6, 6-7, 6-3), ma è costretto al ritiro per infortunio al turno successivo contro il cipriota Marcos Baghdatis. A neanche un mese di distanza dalla prima semifinale in un torneo ATP conferma i progressi fatti nel 2012 ripetendo il risultato durante il torneo ATP 250 di Båstad, perdendo contro la testa di serie numero 1 David Ferrer per 6-3 7-5. Questo risultato lo porta alla 61ª posizione, facendolo avvicinare ulteriormente al suo best ranking raggiunto il 22 agosto 2011.
La settimana seguente prende parte all'ATP 250 di Gstaad, dove riesce a spingersi fino alle semifinali, la terza consecutiva, perdendo contro il brasiliano Thomaz Bellucci in due set 7-6, 7-6. Ai Giochi della XXX Olimpiade di Londra, disputati sull'erba di Wimbledon, Grigor Dimitrov diventa il primo giocatore di tennis bulgaro a vincere una partita al torneo di tennis alle Olimpiadi. Dimitrov supera il primo turno battendo il polacco Łukasz Kubot con il punteggio di 6-3 7-6, per poi perdere al secondo turno contro il francese Gilles Simon con il punteggio di 3-6, 3-6. Successivamente prende parte agli US Open, ma perde al primo turno contro Benoît Paire in quattro set. Nel finire della stagione prende parte a diversi tornei ATP 250 e 500. Nel torneo di Basilea raggiunge per la prima volta i quarti di finale in un 500. Prende parte sia al master 1000 di Shanghai sia a quello di Parigi Bercy: in entrambe le occasioni è eliminato al secondo turno. Contribuisce in Coppa Davis al ritorno nel Gruppo II Europa della Bulgaria, giocando e vincendo un singolare in ogni turno vinto dal suo Paese contro Albania, Georgia e Macedonia. Chiude l'anno al suo best ranking, n 48 della classifica mondiale, prima volta per lui nei primi 50 del mondo.[3]
Comincia l'anno all'ATP 250 di Brisbane e dopo il successo al primo turno contro Brian Baker, elimina in due set Milos Raonic e Jürgen Melzer (numeri 2 e 7 del seeding) e raggiunge la sua prima finale ATP in carriera battendo al tie-break decisivo Marcos Baghdatis. Il 6 gennaio viene sconfitto in finale da Andy Murray per 7-60, 6-2, e a fine torneo raggiunge la 41ª posizione mondiale, nuovo best ranking.
Al successivo torneo di Sydney raccoglie solo 4 giochi al primo turno contro Fabio Fognini. Esce al primo turno anche agli Australian Open, per mano di Julien Benneteau, e all'Atp 250 di Zagabria contro Ivo Karlović. Torna al successo a Rotterdam, dove raggiunge la sua prima semifinale in un ATP 500 battendo Bernard Tomić, Nikolaj Davydenko e Marcos Baghdatis. Si arrende al numero 7 del mondo Juan Martín del Potro per 6-4 6-4. Con la sconfitta subita negli ottavi di finale al Master 1000 di Indian Wells contro Novak Đoković porta il best ranking al 31º posto mondiale. Al Masters di Miami viene eliminato al terzo turno da Andy Murray.
Il 19 di aprile viene sconfitto nei quarti di finale del Masters 1000 di Montecarlo da Rafael Nadal, che si impone al terzo set dopo un incontro equilibrato. Al Master 1000 di Madrid batte Novak Đoković, numero uno del mondo, con il punteggio di 7-6, 6-7, 6-3 centrando così la sua vittoria più importante da inizio carriera. Al turno successivo perde in tre set contro Stan Wawrinka. Agli Internazionali d'Italia elimina Marcos Baghdatis 6-3 6-4 e viene sconfitto al turno successivo da Richard Gasquet.
Ai primi turni dell'Open di Francia approfitta del ritiro di Alejandro Falla e batte in tre set Lucas Pouille; al terzo turno Novak Đoković gli concede solo 8 giochi. Non riesce a difendere la semifinale dell'anno precedente al torneo del Queen's, supera con difficoltà il primo turno battendo al tie-break del set decisivo Dudi Sela e perde al turno seguente contro Lleyton Hewitt. Al primo turno di Wimbledon supera nettamente Simone Bolelli e viene quindi eliminato a sorpresa da Grega Zemlja, che si impone 11-9 al quinto set dopo che Dimitrov aveva salvato cinque match point. Al successivo torneo di Båstad raggiunge la semifinale e viene sconfitto da Verdasco in tre set. Inizia la stagione sul cemento americano a Washington e viene battuto nei quarti di finale da Tommy Haas in due tie-break. A Cincinnati invece è fermato ai sedicesimi di Rafa Nadal con il punteggio di 2-6 7-5 2-6. Agli US Open subisce un'altra delusione con l'eliminazione al primo turno contro il portoghese Sousa in cinque set. Esce al primo turno anche a Pechino e Shanghai e si riscatta vincendo il torneo di Stoccolma, il suo primo titolo ATP, con il successo in finale sul n.3 del mondo David Ferrer con il punteggio di 2-6, 6-3, 6-4. Eliminato nei quarti a Basilea da Roger Federer, al Masters di Parigi Bercy perde al secondo turno contro Del Potro in tre combattuti set. In Coppa Davis partecipa al 1º turno del Gruppo II Europa, dove la Bulgaria viene sconfitta 2-3 dalla Finlandia, giocando e vincendo i suoi due singolari, ma perdendo il doppio. Chiude l'anno con un nuovo best ranking, nº 23 della classifica mondiale.
Inizia l'anno a Brisbane, dove batte al primo turno Robin Haase e perde nel turno seguente contro Marin Čilić. Agli Australian Open 2014 elimina Klahn e al secondo turno Lu, sconfigge quindi il n.11 del mondo Milos Raonic al quarto set, e dopo il successo su Bautista-Agut perde contro Rafael Nadal in quattro set ai quarti. Vince poi in Messico, ad Acapulco, il suo secondo titolo ATP eliminando nell'ordine Marinko Matosevic, Marcos Baghdatis, e Ernests Gulbis. In semifinale sconfigge Andy Murray al tie-break del terzo set e batte in finale Kevin Anderson per 7-6 3-6 7-6. Dopo essersi fermato ai sedicesimi di finale al Torneo di Montecarlo, sconfitto da David Ferrer, il 27 aprile 2014 ottiene il terzo titolo in carriera, secondo stagionale, battendo nella finale del torneo ATP di Bucarest Lukáš Rosol con il punteggio di 7-6 6-1.
Il 19 maggio diventa il numero 12 del mondo, dopo avere raggiunto le semifinali degli Internazionali d'Italia, durante i quali ha battuto Édouard Roger-Vasselin (4-6 6-3 6-4), Ivo Karlović (7-6 6-4), Tomáš Berdych (6-7 6-2 6-2) e Tommy Haas (6-2 e successivo ritiro del giocatore tedesco), prima di fermarsi contro Nadal (venendo sconfitto 2-6 2-6). Il Roland Garros invece non porta fortuna, venendo fermato già al primo turno da Karlović in soli tre set. La settimana successiva, cambiando superficie e giocando sull'erba veloce del Queen's, Dimitrov vince il suo quarto titolo ATP, gli AEGON Championships di Londra, permettendosi di eliminare in semifinale Wawrinka (n.3 al mondo) con il netto punteggio di 6-2 6-4 e poi battendo in finale Feliciano López 6-7 7-6 7-6.
A Wimbledon gioca davvero un grandioso torneo; riesce ad arrivare alla sua prima semifinale in uno Slam, eliminando fra gli altri al terzo turno il n.19 al mondo Aleksandr Dolhopolov in cinque set 6-7 6-4 2-6 6-4 6-1, poi nei quarti battendo il numero 5 Andy Murray con il punteggio schiacciante di 6-1 7-6 6-2, ma nel match per la finale viene sconfitto da Novak Đoković in quattro set: 4-6 6-3 6-7 6-7 non senza parecchio rammarico, non riuscendo infatti a trasformare diversi set point nel quarto set perso al tie break.
A Toronto, durante la Rogers Cup, riesce ancora ad arrivare a una preziosa semifinale, persa contro il francese Jo-Wilfried Tsonga (vincitore di quel torneo) con il punteggio di 6-4 6-3. Riesce perciò a raggiungere il miglior Ranking in carriera, posizionandosi all'ottavo posto il giorno 4 agosto 2014.
Dopo la parentesi di Cincinnati (fuori al secondo turno per mano di Jerzy Janowicz) agli US Open 2014, da numero 7 del seeding, riesce ad arrivare fino agli ottavi di finale, superando Ryan Harryson, Dudi Sela e David Goffin; ma nulla può contro il solito Gaël Monfils, che lo estromette dalla competizione in soli tre set.
Non estremamente fortunata è la trasferta asiatica che inaugura la fase finale della stagione. Sconfitto nei quarti al China Open da Novak Đoković, non riesce ad imporsi allo Shanghai Rolex Masters, dove è estromesso al secondo turno da Julien Benneteau. A Stoccolma, chiamato a difendere il titolo conquistato l'anno precedente, viene sconfitto in finale da Tomáš Berdych 7-5 4-6 4-6, mentre a Basilea è ancora una volta il padrone di casa Roger Federer a eliminarlo ai quarti di finale 6-7 2-6. Chiude la sua stagione con la sconfitta al terzo turno del BNP Paribas Masters per opera di Andy Murray, che gli preclude purtroppo la qualificazione per le ATP World Tour Finals. In Coppa Davis partecipa al quarto di finale del Gruppo II Europa con la Bulgaria, battendo la Grecia 4-1 e vincendo nettamente sia il singolare che il doppio. Chiude l'anno al suo personale Best Final Ranking, al n. 11 della classifica mondiale.
Nel 2015 viene sconfitto in semifinale a Brisbane da Roger Federer per 2-6 2-6. Raggiunge gli ottavi di finale agli Australian Open, dove viene eliminato da Andy Murray in quattro set per 4-6 7-6 3-6 5-7. Invece a Rotterdam, Acapulco, Indian Wells e Miami non va oltre i primi due turni. Occorre attendere il torneo di Montecarlo per ritrovare un sussulto di orgoglio, con la vittoria su Stan Wawrinka 6-1 6-2 e i quarti di finale raggiunti, poi sconfitto da Gael Monfils 1-6 3-6. Ottime le semifinali a Istanbul, sconfitto da Cuevas in due set 2-6 4-6, e i quarti a Madrid, eliminato da Nadal 3-6 4-6 dopo avere sconfitto nuovamente Wawrinka 7-6 3-6 6-3. A Roma viene eliminato al secondo turno da Fognini in tre set. Al Roland Garros è eliminato addirittura al primo turno per opera del promettente americano Sock 6-7 2-6 3-6. Per la classifica la sconfitta al Queen's al secondo turno da Gilles Muller e a Wimbledon al terzo turno da Gasquet in soli tre set fanno scivolare indietro Dimitrov di diverse posizioni. Soli due turni superati a Washington, Montréal e Cincinnati non bastano, ma agli US Open si va oltre: Dimitrov perde malamente al secondo turno per opera di Kukuškin in cinque set 3-6 6-7 6-2 6-4 4-6. Da lì in poi la stagione è pressoché finita. In Coppa Davis partecipa al quarto di finale del Gruppo II Europa con la Bulgaria, battendo Lussemburgo 5-0 e vincendo nettamente sia il singolare che il doppio e portando così il suo record nella competizione a squadre addirittura a sedici vittorie in singolare con una sola sconfitta. Chiude l'anno al n.28 della classifica mondiale.
A Brisbane incontra Roger Federer, che lo elimina nei quarti, dopo un match finito 4-6 7-6 4-6. A Sydney arriva in finale, battuto da Viktor Troicki in un match terminato 6-2 1-6 6-7. Agli Australian Open al terzo turno è ancora Roger Federer a eliminarlo in quattro set (4-6, 6-3, 1-6, 4-6). A Delray Beach giunge alle semifinali, battuto da Rajeev Ram 4-6, 3-6. Dopo avere raggiunto i quarti ad Acapulco (battuto da Thiem 5-7 2-6) raggiunge la finale anche nel torneo di Istanbul, dove perde la partita e la testa. Infatti il n. 89 del mondo, l'argentino Schwartzman, lo batte 7-6 6-7 0-6 in un match a tratti largamente dominato e poi, dopo la perdita del tie-break, completamente gettato via da Grigor. Seguono cinque tornei con eliminazioni al primo turno, compreso il Roland Garros, dove perde (ancora una volta mostrando limiti caratteriali), al quinto set contro Troicki 6-2 3-6 7-5 5-7 3-6. A Wimbledon è eliminato al terzo turno da Johnson 7-6 6-7 4-6 2-6. Poi c'è un risveglio a Toronto, dove raggiunge i quarti (sconfitto da Nishikori 3-6 6-3 2-6) e la prestigiosa semifinale a Cincinnati, dove elimina fra gli altri Wawrinka al terzo turno 6-4 6-4, prima di arrendersi a Marin Cilic 6-4 3-6 5-7. Gli ottavi di finale agli US Open sono un buon risultato, anche se viene sconfitto da Andy Murray in tre set.
A Chengdu raggiunge ancora una semifinale, battuto a sorpresa dallo spagnolo Ramos-Viñolas; a Pechino raggiunge ancora una finale dopo un ottimo torneo, che rimarrà nella memoria di molti per avere eliminato nei quarti di finale in modo assolutamente netto Rafa Nadal 6-2 6-4 con una grandissima prestazione, che è sembrata fare da preludio al buon anno successivo, una sorta di spartiacque nella carriera del bulgaro. Nella finalissima è battuto di nuovo da Andy Murray con il punteggio di 4-6 6-7.
La stagione si chiude con un'ulteriore semifinale ottenuta a Stoccolma, sconfitto dal redivivo Martín Del Potro per 4-6 5-7, e con il terzo turno a Parigi Bercy, eliminato da Đoković in tre set combattuti 6-4 2-6 3-6. Non partecipa alla Coppa Davis. Chiude l'anno al n. 17 della classifica mondiale.
Sulla scia del favoloso finale di stagione precedente Grigor Dimitrov apre l'anno in ottima forma vincendo il torneo di Brisbane, dopo avere battuto Johnson, Mahut, Thiem, Raonic e Nishikori.
Agli Australian Open, partendo come testa di serie n.15, gioca molto bene tutti gli incontri battendo l'australiano Christopher O'Connell 7-6 6-3 6-3, il sudcoreano Hyeon Chung 1-6 6-4 6-4 6-4, il francese Richard Gasquet 6-3 6-2 6-4, l'uzbeko Denis Istomin 2-6 7-6 6-2 6-1 e il belga David Goffin 6-3 6-2 6-4. Si arrende solamente in semifinale, non senza avere lottato, contro un esplosivo Rafael Nadal in un match di cinque ore e cinque set di autentica battaglia tennistica, finita 6-3 5-7 7-6 6-7 6-4 per il maiorchino. Torna così a essere n. 13 al mondo.
Una settimana dopo Dimitrov vince anche il torneo di Sofia, giocato in casa, battendo in finale Goffin 7-5 6-4. Si tratta dunque del sesto torneo vinto in carriera. A Rotterdam viene sconfitto nei quarti di finale da Goffin 6-4, 1-6, 6-3. Sul cemento americano di Indian Wells e Miami vince una sola partita contro Michail Južnyj.
La stagione su terra è molto deludente: esce all'esordio a Marrakech battuto da Tommy Robredo e a Montecarlo sconfitto da Jan-Lennard Struff. A Madrid batte Philipp Kohlschreiber e Ivo Karlović, per poi arrendersi al terzo turno a Dominic Thiem con il punteggio di 6-4, 4-6, 69-7, fallendo cinque match point. A Roma viene sconfitto al primo turno 6-3, 2-6, 3-6, da Juan Martín del Potro. Al Roland Garros, raggiunge per la seconda volta in carriera il terzo turno, battendo Stéphane Robert 6-2, 6-3, 6-4 e Tommy Robredo 6-3, 6-4, 7-5, per poi essere eliminato 7-5, 6-3, 6-4 da Pablo Carreño Busta.
Torna in campo a Stoccarda, dove riceve un bye al primo turno, ma viene poi sconfitto al secondo da Jerzy Janowicz in due set. A Londra, come testa di serie numero 6, batte al primo turno Ryan Harrison 6-3, 6-1, al secondo Julien Benneteau 4-6, 6-3, 6-4 e nei quarti Daniil Medvedev 6-3, 3-6, 6-3. In semifinale viene sconfitto 5-7, 6-3, 1-6 da Feliciano López. A Wimbledon batte al primo turno Schwartzman 7-64, 6-2, 6-2, al secondo turno si impone 6-3, 6-2, 6-1 su Marcos Baghdatis e al terzo approfitta del ritiro di Dudi Sela sul 6-1, 6-1, in favore del bulgaro. Raggiunge quindi il quarto turno per la seconda volta in carriera dopo il 2014, affronta Roger Federer che lo batte 6-4, 6-2, 6-4. Subisce poi due eliminazioni al terzo turno: a Washington viene eliminato da Daniil Medvedev in due set, e a Montréal da Robin Haase in tre set.
La settimana successiva a Cincinnati batte al secondo turno Feliciano López 7-65 6-4; al terzo turno Juan Martín del Potro 6-3, 7-5 e nei quarti Yūichi Sugita 6-2, 6-1. Raggiunge per il secondo anno consecutivo la semifinale, dove batte John Isner 7-64, 7-610. Nella sua prima finale in un Master 1000 affronta Nick Kyrgios e lo batte per 6-3, 7-5 vincendo così il suo primo Master 1000 in carriera. Allo US Open non riesce a confermarsi, batte al primo turno Václav Šafránek 6-1, 6-4, 6-2, ma viene poi sconfitto da Andrej Rublëv con il punteggio di 7-5, 7-63, 6-3.
La stagione asiatica parte con il torneo 500 di Pechino, dove arriva in semifinale perdendo contro Nadal in tre set, poi al Master 1000 di Shanghai arriva ai quarti di finale perdendo nuovamente contro Nadal sempre in tre set.
Torna in finale al torneo di Stoccolma, ma perde contro Del Potro.
Debutta all'ultimo torneo dell'anno, le Finals di Londra, dove con grande sorpresa riesce a vincere il suo titolo più importante in carriera, avendo vinto il torneo da imbattuto e diventando il primo bulgaro della storia a vincere il titolo: batte in finale il belga David Goffin per 7-5, 4-6, 6-3 e conclude così il suo anno migliore in carriera, chiudendo al numero 3 del mondo e con quattro titoli in bacheca, tra cui il Master 1000 di Cincinnati e le Finals.
Inizia la stagione con la semifinale al torneo di Brisbane, dove, dopo le vittorie con Millman e Edmund, viene eliminato da Nick Kyrgios.
Agli Australian Open supera al primo turno Dennis Novak, poi, in ordine cronologico, si impone su McDonald, Rublëv e Kyrgios arrivando ai quarti di finale del torneo. Lascia la manifestazione contro Edmund in 4 set.
Con la testa di serie numero 2 prende parte all'ATP di Rotterdam, raggiunge la finale ma cade sotto i colpi di Roger Federer con un doppio 6-2.
Delude al Master1000 di Indian Wells, perdendo già al primo turno con lo spagnolo Verdasco 6-7, 6-4, 3-6. Non va molto meglio a Miami: supera il primo turno con il tedesco Marterer in tre partite, ma si arrende ai sedicesimi contro Chardy. A causa di questi risultati perde la terza posizione nella classifica mondiale, superato ma Marin Cilic.
Riscatta le ultime deludenti prestazioni al Master di Montecarlo, raggiungendo la semifinale. Sconfigge Herbert, Kohlschreiber e Goffin prima di arrendersi a Rafael Nadal, al quale concede solo cinque giochi in tutta la partita.
Si iscrive all'ATP di Barcellona. Al primo turno demolisce 6-2 6-2 il francese Chardy, mentre agli ottavi batte Jaziri. Ai quarti di finale sfida Pablo Carreño Busta, contro il quale perde in due set.
Non va meglio nei due successivi Master, cioè a Miami e a Roma. In entrambi i tornei interrompe la sua corsa al primo turno, rispettivamente per mano di Milos Raonic e Kei Nishikori.
Cerca riscatto con uno Slam; l'occasione arriva al Roland Garros. Il sorteggio lo mette di fronte a Safwat al primo turno, che batte 5-1, 6-4, 7-6. Fa fatica al secondo turno con Donaldson, ma al tiebreak del quinto set riesce a vincere per 10-8. Non va oltre i sedicesimi, infatti cade contro Verdasco 7-6, 6-2, 6-4.
Nel successivo torneo dello slam, quello di Wimbledon, perde al primo turno contro lo svizzero Stan Wawrinka dopo avere vinto il primo set.
Il momento negativo non intende fermarsi, anche al Master 1000 di Cincinnati non va oltre il secondo turno. Sconfigge Miša Zverev, fratello di Alexander, ma si ferma di fronte a Novak Đoković.
Gli US Open sono un copione di Wimbledon; anche qui esce al primo turno, sempre con Stan Wawrinka in tre set.
Gli scarsi risultati ottenuti lo fanno scivolare al settimo posto del ranking mondiale.
Nell'ultimo torneo importante dell'anno, il Master 1000 Parigi-Bercy, perde le ultime speranze di qualificarsi per le ATP Finals uscendo agli ottavi contro Marin Čilić, dopo aver sconfitto Bautista Agut 7-6, 6-4 ai sedicesimi. Chiude l'anno alla posizione numero 19 in classifica, crollando rispetto al terzo posto del 2017.
Inizia la stagione alla posizione numero 21 della classifica.
Riparte allo stesso modo dell'anno precedente dall'Australia. Nel torneo di Brisbane raggiunge i quarti di finale perdendo contro Kei Nishikori con un doppio 5-7. Agli Australian Open, invece, supera i primi tre turni battendo Tipsarević, Cuevas e Fabbiano, ma il giovane Tiafoe ha la meglio su di lui agli ottavi di finale in quattro set.
Cerca di proseguire la rinascita ai tornei del Master1000, in particolar modo a Miami e Montecarlo. A Miami esce al secondo turno per mano dell'australiano Thompson, mentre a Montecarlo perde agli ottavi contro Rafael Nadal.
L'avventura, che prosegue in Spagna, non è delle migliori. All'ATP di Madrid perde 7-6 7-6 al primo turno con Taylor Fritz, mentre a Barcellona non riesce ad andare oltre gli ottavi di finale.
Agli Internazionali d'Italia lascia un altro Master al primo turno perdendo in tre set contro il tedesco Jan-Lennard Struff.
Al Roland Garros perde un altro Slam contro Wawrinka, questa volta al terzo turno, non al primo come nella stagione precedente. Nei primi due incontri aveva battuto Tipsarević e Marin Čilić.
A Wimbledon perde ancora al primo turno, viene battuto da Moutet in cinque set dopo essere stato in vantaggio 6-2 6-3 nelle prime due partite dell'incontro. Scivola alla 58 posizione in classifica ATP.
Nei successivi tornei non colleziona grandi risultati, esce alla prima partita anche nel torneo di Cincinnati perdendo in tre set contro Wawrinka.
In questo momento si trova alla posizione numero 78 del ranking mondiale.
C'è la svolta, però, in America, agli US Open. Al primo turno elimina l'italiano Andreas Seppi, mentre ai trentaduesimi vince a tavolino contro Čilić. Nelle due partite successive batte, in entrambi i casi in tre set, Majchrzak e Alex De Minaur, tornando a giocare un quarto di finale Slam. Deve affrontare lo svizzero Roger Federer, terza testa di serie, e vince in cinque set una partita fantastica (sfruttando al meglio il problema alla schiena del campione svizzero) per 3-6, 6-4, 3-6, 6-4, 6-4 che gli garantisce un posto tra i migliori quattro del torneo. Contro Daniil Medvedev, però, raccoglie appena tredici giochi, perdendo tre set a zero.
Dopo avere perso alcuni ATP250 tra primo e secondo turno replica la semifinale americano al Master1000 di Parigi-Bercy. Elimina il padrone di casa Ugo Humbert, poi non lascia scampo a due ottimi giocatori come David Goffin e Dominic Thiem. Passa anche i quarti di finale contro Cristian Garín, ma non può nulla contro Novak Đoković che lo batte in semifinale 7-6 6-4.
Chiude l'anno al ventesimo posto, salvando la stagione grazie alle due semifinali.
Inaugura la nuova stagione sportiva giocando la prima edizione dell'ATP Cup. Vince due partite contro Evans e Albot, per poi arrendersi al Belgio di David Goffin. La sua nazionale sarà eliminata alla fase a gironi.
Prende parte agli Australian Open e, accreditato della testa di serie numero 18, esce al secondo turno perdendo contro Tommy Paul al tie break del quinto set.
Si regala alcuni ottavi di finale agli ATP250, ma soprattutto la semifinale nell'Atp 500 di Acapulco persa contro Rafael Nadal 6-3 6-2.
Dopo lo stop per la pandemia torna a giocare il torneo di Cincinnati il 23 agosto, e al primo turno sconfigge il francese Humbert. Ai sedicesimi si arrende in tre set a Marton Fucsovics.
Agli US Open non riesce a ripetere la cavalcata della stagione precedente e, dopo aver vinto la prima partita contro Tommy Paul, perde ancora con Fucsovics. In questo momento occupa la posizione numero 22 della classifica mondiale.
Agli Internazionali d'Italia si spinge fino ai quarti di finale di un Master1000, battendo Gianluca Mager al primo turno, Yoshihito Nishioka al secondo, e recuperando un set e un break negli ottavi a Jannik Sinner. Interrompe la sua cavalcata ai quarti contro il canadese Denis Shapovalov al terzo set.
Al Roland Garros, terzo e ultimo Slam dell'anno per la cancellazione di Wimbledon, arriva fino agli ottavi di finale, e lascia il torneo per mano di Stefanos Tsitsipas. Nei tre turni precedenti era riuscito a battere Barrere, Martin e Roberto Carballes Baena.
Fa un'ottima figura all'ATP 500 di Vienna, dove elimina Karen Chačanov al primo turno 7-6 6-3, si prende la rivincita su Tsitsipas agli ottavi eliminandolo 6-7, 6-4, 6-3, per poi fermarsi ai quarti a favore di Daniel Evans in tre set.
Chiude la stagione al diciannovesimo posto mondiale.
Apre la stagione con i quarti di finale all'ATP 250 di Melbourne, dopo i successi su Harris e Popyrin viene eliminato da Moutet. Al primo turno degli Australian Open supera in tre set Cilic, al secondo turno sconfigge Alex Bolt e al terzo approfitta del ritiro di Carreño Busta. Agli ottavi di finale elimina a sorpresa il nº 3 del mondo Dominic Thiem, al quale concede solo 8 giochi. Nei quarti di finale viene estromesso in 4 set dalla rivelazione del torneo Aslan Karacev, complice un infortunio alla schiena che ne condiziona il rendimento a partire dal secondo set. Grazie a questi risultati raggiunge la 16ª posizione mondiale. All'Abierto Mexicano Telcel di Acapulco viene sconfitto nei quarti di finale da Lorenzo Musetti ed esce al primo turno al Masters 1000 di Miami per mano di Cameron Norrie.
Dopo gli scarsi risultati rimediati negli altri tre tornei Slam Dimitrov ritrova fiducia al BNP Paribas Open, dove sconfigge Daniel Altmaier (6-4 6-2), Reilly Opelka (6-3 6-4) e, soprattutto, il numero 2 del mondo e recente campione degli US Open Daniil Medvedev (4-6 6-4 6-3, rimontando da uno svantaggio di 1-4 nel secondo set).[4] Accede quindi ai quarti di finale, dove incontra Hubert Hurkacz, che batte con il punteggio di 3-6, 6-4, 7-62, approdando alla semifinale di un Masters 1000 per la prima volta dal 2019. In questa circostanza incrocia Cameron Norrie.
Grigor Dimitrov è destrorso e gioca il rovescio a una mano. Preferisce le superfici veloci. Il colpo più efficace è il diritto, ma possiede anche un ottimo servizio e un rovescio slice molto insidioso che gli permette di cambiare ritmo e soprattutto di mettere in difficoltà gli avversari, i quali spesso sono costretti a giocare un colpo interlocutorio e poco efficace. È dotato di una straordinaria manualità ed elasticità, qualità che gli permettono di compiere giocate spettacolari come tweener, volèe in tuffo e recuperi esasperati finendo nel fare delle spaccate.
Legenda singolare |
Grande Slam (0) |
ATP Finals (1) |
Giochi olimpici (0) |
ATP Masters 1000 (1) |
ATP Tour 500 (1) |
ATP Tour 250 (5) |
Numero | Data | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 20 ottobre 2013 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
2–6, 6–3, 6–4 |
2. | 1º marzo 2014 | ![]() |
Cemento | ![]() |
7–6(1), 3–6, 7–6(5) |
3. | 27 aprile 2014 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
7–6(2), 6–1 |
4. | 15 giugno 2014 | ![]() |
Erba | ![]() |
6(8)–7, 7–6(1), 7–6(6) |
5. | 8 gennaio 2017 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6–2, 2–6, 6–3 |
6. | 12 febbraio 2017 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
7–5, 6–4 |
7. | 20 agosto 2017 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6–3, 7–5 |
8. | 19 novembre 2017 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
7–5, 4–6, 6–3 |
Legenda singolare |
Grande Slam (0) |
ATP Finals (0) |
Giochi olimpici (0) |
ATP Masters 1000 (0) |
ATP World Tour 500 (2) |
ATP World Tour 250 (5) |
Numero | Data | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 6 gennaio 2013 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6(0)–7, 4–6 |
2. | 19 ottobre 2014 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
7–5, 4–6, 4–6 |
3. | 16 gennaio 2016 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6–2, 1–6, 6(7)–7 |
4. | 1º maggio 2016 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
7–6(5), 6(4)–7, 0–6 |
5. | 9 ottobre 2016 | ![]() |
Cemento | ![]() |
4–6, 6(2)–7 |
6. | 22 ottobre 2017 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
4–6, 2–6 |
7. | 18 febbraio 2018 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
2-6, 2-6 |
Legenda doppio |
Grande Slam (0) |
ATP Finals (0) |
Giochi olimpici (0) |
ATP Masters 1000 (0) |
ATP Tour 500 (0) |
ATP Tour 250 (1) |
Numero | Data | Torneo | Superficie | Compagno | Avversari in finale | Punteggio |
1. | 12 giugno 2011 | ![]() |
Erba | ![]() |
![]() ![]() |
3–6, 3–6 |
Altri progetti
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