Jasmine Paolini (Bagni di Lucca, 4 gennaio 1996) è una tennista italiana.
Jasmine Paolini | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 160 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tennis ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 28 aprile 2022 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nata da padre italiano e madre ghanese e polacca[1], in carriera ha vinto 8 tornei di singolare e 1 di doppio dell'ITF Women's Circuit.[2]
Le sue prime partecipazioni a tornei del circuito ITF risalgono al 2011. La prima finale in carriera arriva nell'estate 2013 a Roma dove raggiunge l'atto finale del torneo da 10.000 $ sia in singolare (sconfitta da Martina Caregaro) che in doppio, in coppia con Claudia Giovine senza riuscire a conquistare nessuno dei due titoli. Il primo trofeo arriva in agosto nel 10.000 $ di Locri dove supera in finale la francese Suvrijn; il mese successivo arriva invece il primo titolo in doppio a S. Margherita di Pula in coppia con Giorgia Marchetti.
Nel 2014 vince il torneo di Viserba battendo Anna Remondina e raggiunge la prima finale in un 25.000 $ a Telavi in Georgia perdendola contro la Kasatkina. Chiude l'anno alla posizione 309 del ranking WTA.
Nel 2015, a causa di un infortunio, inizia la stagione ad aprile; per la prima volta, grazie ad una wild card, partecipa alle qualificazioni di un torneo del circuito maggiore: agli Internazionali d'Italia di Roma viene però subito eliminata da Monica Niculescu in tre set, ma è iscritta, sempre con una wild card, al torneo di doppio in coppia con Cristiana Ferrando: le giovani azzurre vengono battute dalle georgiane Gorgodze - Šapatava per 3-6, 7-6. Il resto della stagione è avara di soddisfazioni: solo a Bath, in novembre, riesce a raggiungere le semifinali e a fine anno si vede relegata al 482º posto WTA.
A quasi tre anni di distanza dall'ultima finale ITF in doppio torna a contendersi un titolo a Weston in coppia con l'argentina Estable, ma perde la finale contro Stewart e Sugnaux. In Aprile conquista il suo terzo titolo ITF vincendo la finale a Santa Margherita di Pula contro la francese Andrianjafitrimo che si ritira dopo un solo gioco. Partendo dalle qualificazioni raggiunge la finale anche a Bad Salgau dove viene battuta dalla tedesca Karpatsch. Nel resto della stagione si spinge fino alla finale anche in altre due occasioni: a Mamaia e a Clermont-Ferrand ma perde rispettivamente da Jessica Pieri e Richèl Hogenkamp. Il secondo titolo dell'anno, e primo da 25.000 $, arriva a Valencia dove batte in finale Quirine Lemoine per 6-1, 2-6, 6-4. Grazie a questo successo ritocca il suo best ranking toccando la posizione 214 per chiudere poi l'anno due posizioni più in basso.
Grazie al miglioramento in classifica può iscriversi per la prima volta alle qualificazioni di uno Slam: agli Australian Open; perde però al debutto contro la slovacca Šramková.
A febbraio riceve la sua prima convocazione in Fed Cup nella sfida di primo turno del World Group II contro la Slovacchia scendendo in campo nel doppio con l'Italia già eliminata dalle avversarie. In coppia con Martina Trevisan trova di nuovo la Šramková (in coppia con la Schmiedlová) e, godendo del ritiro delle avversarie sul 5-2 in proprio favore, le italiane conquistano il punto del 2-3[3]. Ad aprile sfiora la qualificazione nell'International di Biel: supera infatti due turni contro Najdenova e Smitková ma cede nel turno decisivo alla ceca Vondroušová.
Torna a vestire la maglia azzurra nei play off di Fed Cup, di nuovo in doppio, ma stavolta a risultato acquisito favorevole all'Italia e in coppia con la Rosatello subendo una sconfitta in due set dalle cinesi di Taipei Chuang e Hsu. Eliminata nel secondo turno di qualificazione a Praga, partecipa al secondo Slam dell'anno ma anche al Roland Garros perde al debutto contro la Mattek-Sands, alla quale aveva strappato il primo set per 6-4 cedendo poi 2-6, 3-6.
A giugno conquista il titolo più prestigioso in carriera nel 100.000 $ di Marsiglia dove batte in finale la numero uno del torneo Tatjana Maria per 6-4, 2-6, 6-1. Il successo la fa salire al 132º posto in classifica. A Wimbledon coglie il primo successo in carriera nelle qualificazioni di uno Slam contro Eden Silva ma perde al turno successivo contro la Fett per 0-6, 6-1, 5-7. Fallite le qualificazioni a Bucarest, conquista per la prima volta l'accesso diretto a un torneo del circuito maggiore a Bastad dove il sorteggio la oppone alla numero cinque del tabellone e numero 34 del mondo Carla Suárez Navarro con la quale riesce a vincere solo un game[4]. Si consola la settimana successiva conquistando il suo primo titolo in carriera sul veloce, a Woking, dove batte in finale la rumena Buzǎrnescu. Anche agli US Open supera un turno nelle qualificazioni contro la Cadantu ma viene poi estromessa dalla giapponese Katō.
La sua seconda partecipazione ad un International è a Canton dove riesce a raccogliere solo due games contro la Kontaveit, numero tre del tabellone[5]. Nonostante le sfortunate partecipazioni alle qualificazioni di Tashkent, Linz e Lussemburgo, si mantiene ampiamente entro le prime 150 del mondo nella parte finale dell'anno, consolidando, complice il contemporaneo crollo della vecchia guardia, la quarta posizione tra le italiane in classifica.
Esordisce nella nuova stagione conquistando il tabellone principale della sesta edizione dell'International di Shenzhen: nelle qualificazioni elimina Schmiedlová e Lu e il primo di gennaio cerca la sua prima vittoria in un torneo del circuito WTA contro un'altra cinese, la wild card Wang Yafan[6] dalla quale viene invece battuta per 6-0, 6-4. Eliminata come nella precedente edizione al primo turno delle qualificazioni degli Australian Open (battuta 6-2, 6-1 da Barbora Krejčiková), subisce la stessa sorte al Premier di San Pietroburgo per mano di Danka Kovinić. Torna a vestire la maglia azzurra in Fed Cup nel primo turno del World Group II di Chieti contro la Spagna, affrontando nel primo match Carla Suárez Navarro, con la quale perde per 6-2, 6-3, per poi tornare in campo a risultato acquisito per l'Italia nell'inedito doppio con la giovanissima debuttante Elisabetta Cocciaretto: la sconfitta contro le spagnole García-Pérez, Martínez Sánchez è comunque ininfluente ai fini del passaggio del turno.
Eliminata nel secondo turno di qualificazione a Budapest, riesce ad accedere al tabellone principale dell'International di Acapulco grazie alle vittorie su Seguel e Khazaniuk; anche in questo caso però viene superata al debutto nel main draw, stavolta dalla cinese Shuai Zhang, numero 4 del tabellone, per 6-3, 6-1. Dopo aver raggiunto il secondo turno in due tornei ITF da 60.000 $, tenta di nuovo la via delle qualificazioni a Monterrey raggiungendo ancora il terzo e decisivo turno ma di nuovo perdendo per mano della Arconada in tre set.
Ad aprile è ammessa direttamente nel tabellone principale a Bogotà dove finalmente coglie il primo successo in carriera in un torneo WTA superando agevolmente la qualificata australiana Lizette Cabrera per 6-0, 6-2[7]; nonostante un secondo turno sulla carta accessibile, viene sconfitta dalla giovane wild card colombiana Emiliana Arango per 7-60, 6-1[8]. Torna ad essere convocata in Fed Cup per i play off contro il Belgio, perdendo sia l'incontro in singolare (1-6, 5-7 da Mertens) che l'ormai ininfluente doppio in coppia con Deborah Chiesa (1-6, 4-6 da Flipkens/Mertens).
A fine aprile partecipa alle qualificazioni del WTA di Praga in cui perde al turno decisivo da Antonia Lottner ma viene ripescata come Lucky Loser. Il primo maggio ottiene la prima vittoria in carriera contro una top 20, battendo Daria Kasatkina con il punteggio di 7-66, 6-3; in seguito batte agevolmente anche Anna Karolina Schmiedlová conquistando per la prima volta in carriera l'accesso ad un quarto di finale di un torneo WTA[9]; come ad Acapulco è di nuovo la Zhang a interrompere il cammino di Jasmine, stavolta vincente con il punteggio di 6-4, 6-3[10].
Sconfitta per la seconda volta consecutiva al primo turno nelle qualificazioni del Roland Garros, subisce la stessa sorte anche sull'erba prima di Birmingham poi di Wimbledon; appare di nuovo nel tabellone di un torneo del circuito principale a Bucarest dove viene però battuta nettamente 6-4, 6-0 da Laura Siegmund. Nell'ultimo Slam di stagione, a Flushing Meadow, vince il primo incontro del torneo di qualificazione contro la cinese Lu, ma viene battuta al turno successivo dalla ceca Muchová.
Tornata in italia raggiunge la finale sia in singolare che in doppio al 25.000 dollari di Bagnatica: in singolare viene battuta da Kaja Juvan in tre set, in doppio, insieme a Deborah Chiesa, viene superata da Giorgia Marchetti e Camilla Rosatello. Scarsi i risultati nell'ultima parte di stagione: a fine anno Paolini esce, seppur di poco, dalle prime duecento del ranking WTA.
Per il terzo anno consecutivo perde all'esordio nelle qualificazioni degli Australian Open, stavolta contro Veronika Kudermetova. Subito eliminata anche nelle di qualificazioni di San Pietroburgo (sconfitta da Samsonova), vince il primo match di qualificazione a Budapest, dove viene però estromessa al turno finale dalla spagnola Garcia-Pérez.
A marzo conquista il settimo titolo ITF (terzo da 25.000 dollari) a Curitiba battendo in finale l'ungherese Bondár in tre set[11]. La prima apparizione dell'anno in un torneo WTA si registra a Bogotà dove batte in tre set nel turno decisivo delle qualificazioni Sara Errani e, dopo un anno, torna a vincere un match del circuito maggiore contro l'americana Francesca Di Lorenzo.[12] Al secondo turno viene superata da Lara Arruabarrena in due partite.
Torna titolare in Fed Cup nello spareggio del World Group II contro la Russia giocando un combattuto match contro Anastasia Pavlyuchenkova concluso con due tiebreak a favore della ex numero 13 del mondo[13]; ininfluente invece la sconfitta in doppio subìta in coppia con Sara Errani.
Entra nel tabellone principale anche a Praga dove era stata battuta nel terzo turno di qualificazioni dalla Lottner, ma è ripescata e incontra Mandy Minella, dalla quale viene battuta per 6-3, 6-1. Conquista tramite i tornei di prequalificazione la wild card per gli Internazionali d'Italia di Roma ma riesce a conquistare solo tre giochi contro l'americana Kenin[14]; anche nel doppio, con Deborah Chiesa, viene estromessa al primo turno. Approda per la prima volta in carriera al tabellone di uno Slam a Parigi superando i tre turni di qualificazione contro Zaja, Šramková e Kiick; al primo turno incontra Daria Kasatkina ma viene battuta per 6-2, 6-3. La settimana successiva conquista l'ottavo titolo ITF in carriera a Brescia superando in finale Diāna Marcinkēviča in due set.
Subito eliminata nelle qualificazioni di Wimbledon dalla russa Flink, conquista l'accesso al tabellone principale di Losanna superando le qualificazioni contro Zuger e Han Xinyun; al primo turno supera con un doppio 6-3 la wild card locale Tess Sugnaux ma viene eliminata da Cornet nel turno successivo con un perentorio 6-1, 6-1[15].
Ammessa alla trentesima edizione del torneo di Palermo, supera agevolmente la Siegemund in due set, mentre al secondo turno è protagonista di un combattutissimo match contro Begu dal quale la toscana esce vincitrice, dopo quasi tre ore di gioco, al tie break del terzo set[16] approdando per la seconda volta in carriera ai quarti di finale in un torneo WTA; qui incontra la numero uno del tabellone e cinque del mondo Kiki Bertens alla quale deve arrendersi al terzo set[17].
Con la partecipazione alla prima edizione del torneo 125s di Karlsruhe raggiunge il suo miglior posizionamento nel ranking WTA (118º): dopo aver superato ai quarti Stephanie Wagner, approda inoltre per la prima volta alla semifinale di un torneo Wta, dove cede in due set alla rumena Patricia Maria Tig, poi vincitrice del torneo.
Come nelle precedenti due edizioni supera un turno di qualificazione agli US Open ma viene eliminata al secondo incontro (da Elena-Gabriela Ruse). In settembre è ammessa al Premier di Zhengzhou ma perde al primo turno con Petra Martiċ, poi finalista del torneo; sempre in Cina supera i due turni di qualificazione del torneo di Guangzhou dove supera Tamara Zidanšek e Zheng Saisai e raggiunge per la seconda volta in stagione i quarti[18], dove viene però eliminata in due set da Sofia Kenin; il risultato nel torneo cinese le permette comunque di ritoccare il best ranking, arrivando alla posizione 114 della classifica WTA. Meno fortunata la sua partecipazione a Tashkent dove, al debutto, viene battuta con un doppio 6-4 da Krýstina Plíšková. Nel finale di stagione, fallite le qualificazioni a Linz e Mosca, partecipa a tornei ITF da 100.000 dollari, raggiungendo i quarti al Kiskút Open Székesfehérvár, le semifinali allo Shenzhen Longhua Open e la finale all'Ando Securities Open di Tokyo, persa contro Zhang Shuai per 6-3, 7-5: grazie a questi risultati entra tra le prime cento del mondo, diventa la numero uno italiana nel ranking[19][20] e si garantisce per la prima volta in carriera l'accesso diretto ad uno Slam, gli Australian Open del 2020[21]
Ad inizio stagione debutta nel tabellone principale degli Australian Open, secondo torneo Slam della carriera, contro la russa Anna Blinkova perdendo 7-5, 6-4.[22] Si tratta dell'unico incontro disputato nel main draw di un torneo, date le sconfitte nelle qualificazioni di Shenzhen, Adelaide, Dubai e Monterrey. Conquista invece vittorie importanti per la maglia nazionale di Fed Cup, battendo in singolare l'austriaca Grabher e la greca Laki e in doppio, con Martina Trevisan, la coppia estone Valeria Gorlats - Katriin Saar contribuendo al primato italiano nel girone.
Nel giugno del 2020, diventa per la prima volta campionessa italiana (nella prima edizione dei campionati italiani dopo 16 anni) battendo in finale Martina Trevisan, ritiratasi sul punteggio di 6-5 30-0.[23]
Ad agosto, alla ripresa del circuito dopo la sospensione per la pandemia di Covid-19, torna a giocare a Palermo conquistando il primo successo WTA dell'anno ai danni della russa Kasatkina prima di perdere al secondo turno contro la bielorussa Sasnovič.[24]
In seguito perde al debutto prima a Praga, da Elise Mertens, poi alle qualificazioni del Western&Southern Open, per mano di Caroline Dolehide, e infine agli US Open, da Caroline Garcia[25].
Il ritorno sulla terra rossa coincide con il ritorno alla vittoria nel primo turno di Istanbul contro Vögele a cui segue la sconfitta negli ottavi contro Polona Hercog; di ancora maggior prestigio è il successo nel primo turno degli Internazionali d'Italia, ai quali viene ammessa grazie ad una wild card, contro Sevastova ex numero 11 del mondo, per 6-2, 6-3.[26] Grazie a questo successo affronta al turno successivo la numero 1 del tabellone e numero 2 del mondo Simona Halep perdendo in due set con quella che sarà la vincitrice del torneo[27]. Il secondo turno raggiunto in doppio con Gatto-Monticone le permette di migliorare il personale best ranking di specialità.
Nell'inedito Roland Garros autunnale, ammessa di diritto nel tabellone principale, coglie dopo tre sconfitte la prima vittoria in carriera in un torneo Slam, battendo la spagnola Bolsova per 6-4, 6-3 in 74 minuti;[28] anche in questo caso il secondo turno è proibitivo per la toscana, dato che incontra la ex numero 2 del mondo Kvitová che la supera con un duplice 6-3.[29] Da registrare anche la prima vittoria Slam in doppio: in coppia con Varvara Gračëva elimina infatti le sorelle Ljudmyla e Nadiya Kičenok.
Paolini inizia la stagione al Gippsland Trophy di Melbourne: esordisce con una vittoria su Rebecca Marino (7-6(2) 6-3) a cui fa seguito il successo sulla cinese Wang (testa di serie n°10) in tre set, per 3-6 7-5 6-4, annullando 2 match point nel secondo parziale. Agli ottavi, la sua avventura si interrompe contro Karolína Muchová, 8° forza del seeding, che la batte per 6-2 4-6 6-4. Agli Australian Open, viene sconfitta all'esordio dalla numero 6 del mondo e del seeding Karolina Plíšková, con lo score di 0-6 2-6.
Dopo aver raggiunto il secondo turno nei tornei WTA di Guadalajara e Bogotà, conquista sulla terra rossa di Saint-Malo la sua prima finale a livello WTA125, dove deve arrendersi alla svizzera Viktorija Golubic con il punteggio di 1-6 3-6.
In giugno, alla sua seconda finale, conquista a Bol il suo primo torneo WTA 125s, sconfiggendo l'olandese Arantxa Rus col punteggio di 6-2 7-6. Il 19 settembre vince il primo torneo WTA maggiore della carriera, a Portorose, battendo in finale l'americana Alison Riske per 7-64 6-2 e approdando al 64º posto nella classifica mondiale.
Ad ottobre, perde al secondo turno di qualificazione al torneo di Indian Wells, tuttavia viene ripescata come lucky loser. Dopo aver battuto la giapponese Hontama in tre set, al secondo turno sconfigge Elise Mertens con il punteggio di 3-6 6-4 6-4. Al terzo turno perde per mano dell'americana Jessica Pegula per 4-6 1-6. A Courmayeur raggiunge le semifinali dove viene fermata dalla croata Donna Vekić per 2-6 0-6. In seguito al risultato raggiunto, il 1º novembre conquista la 51ª posizione nella classifica mondiale, suo best ranking. Gioca il suo ultimo torneo dell'anno a Linz, e batte in tre set Dajana Jastrems'ka e Zheng Saisai, approdando al terzo turno nel match contro Simona Halep. La rumena vince il match in rimonta con un punteggio di 4-6 7-5 6-0.
Chiude l'anno come numero 53 del ranking.[30]
Paolini inizia l'anno prendendo parte al torneo di Melbourne dove sconfigge al primo turno Anna Karolína Schmiedlová, approdando al secondo turno dove però viene eliminata in rimonta da Irina Begu per 6-3, 2-6, 3-6.[31] In doppio, in coppia con Sara Errani, supera le australiane Da Silva-Fick e Tjandramulia, in gara con una wild card e nei quarti si impongono per 6-2, 6-3 su Kaitlyn Christian e Lidzija Marozava, raggiungendo le semifinali;[32] nella circostanza, le italiane battono Aiava e Cabrera per 6-2, 6-4, cogliendo la prima finale WTA assieme, la seconda in carriera per Jasmine. Le due azzurre, nell'ultimo atto, vengono sconfitte dalle statunitensi Muhammad e Pegula con lo score di 3-6 1-6. Paolini gioca poi ad Adelaide, dove estromette Storm Sanders (7-5, 6-2) prima di arrendersi a Lauren Davis (6-4, 4-6, 4-6). Agli Australian Open, esce di scena all'esordio contro la romena Ruse (1-6, 3-6). Sarà la stessa Ruse poi a batterla al secondo turno di qualificazione (3-6, 1-6) a Dubai, il mese seguente. Al Qatar Open perde al primo turno per mano di Mertens, dopo aver servito per il match al terzo set sul punteggio di 5-4. A Lione è 5° testa di serie: al primo turno, elimina in rimonta Bara (4-6 7-5 6-3) e supera in due set Korpatsch (6-1 6-2). Si arrende nei quarti di finale alla wildcard Jastrems'ka (4-6 6(3)-7).
Al torneo di Indian Wells elimina al primo turno l'inglese Katie Boulter (6-3 6-2) e poi la numero tre del mondo Aryna Sabalenka (2-6 6-3 6-3), registrando la prima vittoria in carriera contro una giocatrice top 10. Al terzo turno incontra Viktorija Golubic contro la quale perde in tre set (5-7 6-1 6(4)-7).
Al Transylvania Open elimina al primo turno l'ucraina Marta Kostjuk (5-7, 6-3, 6-4), poi l'altra ucraina Dajana Jastrems'ka (6-4, 6-1), hai quarti incontra la tedesca Jule Niemeier (7-5, 7-5), in semifinale elimina la cinese Wang Xiyu (7-5, 4-6, 6-3) e in finale perde contro la russa Anna Blinkova (2-6, 6-3, 2-6).
Legenda |
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Grande Slam (0) |
Ori Olimpici (0) |
WTA Finals (0) |
WTA Elite Trophy (0) |
Dal 2021 |
WTA 1000 (0) |
WTA 500 (0) |
WTA 250 (1) |
WTA 125 (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 12 giugno 2021 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6-2, 7–6(4) |
2. | 19 settembre 2021 | ![]() |
Cemento | ![]() |
7–6(4), 6-2 |
Legenda |
---|
Grande Slam (0) |
Argenti Olimpici (0) |
WTA Finals (0) |
WTA Elite Trophy (0) |
Dal 2021 |
WTA 1000 (0) |
WTA 500 (0) |
WTA 250 (1) |
WTA 125 (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 9 maggio 2021 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
1–6, 3–6 |
2. | 16 ottobre 2022 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
2-6, 6-3, 2-6 |
Legenda |
---|
Grande Slam (0) |
Ori Olimpici (0) |
WTA Finals (0) |
WTA Elite Trophy (0) |
Dal 2021 |
WTA 1000 (0) |
WTA 500 (0) |
WTA 250 (1) |
WTA 125 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversarie in finale | Punteggio |
1. | 11 luglio 2021 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
![]() ![]() |
6-0, 6-4 |
Legenda |
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Grande Slam (0) |
Argenti Olimpici (0) |
WTA Finals (0) |
WTA Elite Trophy (0) |
Dal 2021 |
WTA 1000 (0) |
WTA 500 (0) |
WTA 250 (1) |
WTA 125 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversarie in finale | Punteggio |
1. | 9 gennaio 2022 | ![]() |
Cemento | ![]() |
![]() ![]() |
3-6, 1-6 |
Torneo $100.000 (2) |
Torneo $80.000 (0) |
Torneo $75.000 (0) |
Torneo $60.000 (1) |
Torneo $50.000 (0) |
Torneo $25.000 (3) |
Torneo $15.000 (0) |
Torneo $10.000 (3) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 12 agosto 2013 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–1, 7-5 |
2. | 27 luglio 2014 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–1, 6–0 |
3. | 24 aprile 2016 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
1-0, rit. |
4. | 27 novembre 2016 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–1, 2–6, 6–4 |
5. | 11 giugno 2017 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–4, 2–6, 6–1 |
6. | 5 agosto 2017 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6–4, 1–6, 6–4 |
7. | 24 marzo 2019 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
4–6, 6–4, 6–2 |
8. | 9 giugno 2019 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–2, 6–1 |
9. | 30 ottobre 2022 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6–4, 6–4 |
Torneo $100.000 (1) |
Torneo $80.000 (0) |
Torneo $75.000 (0) |
Torneo $60.000 (0) |
Torneo $50.000 (0) |
Torneo $25.000 (5) |
Torneo $15.000 (0) |
Torneo $10.000 (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 24 giugno 2013 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
2–6, 3–6 |
2. | 15 settembre 2014 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
1–6, 6–4, [7–10] |
3. | 1 agosto 2016 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
2–6, 3–6 |
4. | 29 agosto 2016 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
3–6, 4–6 |
5. | 2 ottobre 2016 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
4–6, 2–6 |
6. | 2 settembre 2018 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
7–6(8), 1–6, 5–7 |
7. | 17 novembre 2019 | ![]() |
Cemento | ![]() |
3–6, 5–7 |
Torneo $100.000 (0) |
Torneo $80.000 (0) |
Torneo $75.000 (0) |
Torneo $60.000 (0) |
Torneo $50.000 (0) |
Torneo $25.000 (0) |
Torneo $15.000 (0) |
Torneo $10.000 (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 14 settembre 2013 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
![]() ![]() |
7–6(3), 7–6(3) |
Torneo $100.000 (0) |
Torneo $80.000 (0) |
Torneo $75.000 (0) |
Torneo $60.000 (0) |
Torneo $50.000 (0) |
Torneo $25.000 (1) |
Torneo $15.000 (0) |
Torneo $10.000 (2) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 24 giugno 2013 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
![]() ![]() |
1–6, 3–6 |
2. | 13 marzo 2016 | ![]() |
Terra verde | ![]() |
![]() ![]() |
6(2)–7, 3–6 |
3. | 1º settembre 2018 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
![]() ![]() |
4–6, 6–4, [8–10] |
Stagione | 2022 | Totale |
Vittorie | 1 | 1 |
# | Giocatrice | Ranking | Evento | Superficie | Turno | Punteggio |
---|---|---|---|---|---|---|
2022 | ||||||
1. | ![]() |
3 | ![]() |
Cemento | 2T | 2-6, 6-3, 6-3 |
Aggiornato a seguito del Hungarian Grand Prix 2022.
Torneo | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | V–S |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Tornei Grande Slam | |||||||
![]() |
Q1 | Q1 | Q1 | 1T | 1T | 1T | 0–3 |
![]() |
Q1 | Q1 | 1T | 2T | 2T | 1T | 2–4 |
![]() |
Q2 | Q1 | Q1 | ND | 1T | 1T | 0–2 |
![]() |
Q2 | Q2 | Q2 | 1T | 2T | 1–2 | |
Vittorie-Sconfitte | 0–0 | 0–0 | 0–1 | 1–3 | 2–4 | 0–3 | 3–11 |
Giochi olimpici | |||||||
![]() |
Non disputato | 1T | ND | 0–1 | |||
WTA 1000 | |||||||
![]() ![]() |
Assente | 1T | 0–1 | ||||
![]() |
Assente | 3T | 3T | 4–2 | |||
![]() |
Assente | Q1 | 1T | 0–1 | |||
![]() |
Assente | Q1 | 1T | 0–1 | |||
![]() |
Assente | 1T | 2T | A | 1T | 1–3 | |
![]() |
Assente | 0–0 | |||||
![]() |
Assente | Q1 | 1T | 0–1 | |||
![]() |
Assente | Non disputato | 0–0 | ||||
![]() |
Assente | Non disputato | 0–0 | ||||
Vittorie-Sconfitte | 0–0 | 0–0 | 0–1 | 1–1 | 2–2 | 2–5 | 5–8 |
Carriera | |||||||
2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | Carriera | |
Tornei giocati | 2 | 5 | 9 | 8 | 20 | 13 | 58 |
Titoli | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 |
Totale V–S | 0–2 | 3–7 | 6–10 | 4–8 | 19–20 | 8–13 | 40–60 |
Vittorie % | 0% | 30% | 38% | 33% | 49% | 38% | 40% |
Ranking fine anno | 137 | 190 | 117 | 95 | 53 | $1 500 053 |
* Note – I walkover ricevuti durante i tornei disputati non contano come vittorie.
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