Jessica Pegula (Buffalo, 24 febbraio 1994) è una tennista statunitense.
Jessica Pegula | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 170 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 70 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tennis ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 29 ottobre 2022 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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In carriera ha vinto in singolare due titoli WTA e ha raggiunto i quarti di finale agli Australian Open 2021 e 2022 e al Roland Garros 2022. Il suo best ranking è la terza posizione, raggiunta il 24 ottobre 2022.
In doppio si è aggiudicata quattro titoli WTA, tra cui due di categoria 1000 in coppia con Coco Gauff, con la quale ha raggiunto anche la finale di doppio al Roland Garros nel 2022.
Suo padre è il noto uomo d'affari Terrence Pegula, mentre la madre Kim è una donna sudcoreana.
Nel 2011 Jessica Pegula ha ottenuto una wildcard per poter partecipare all'US Open nel doppio femminile insieme alla connazionale Taylor Townsend. La coppia esce al terzo turno contro Vania King e Jaroslava Švedova.
Nel 2012 ha superato le qualificazioni al torneo di Indian Wells ma è stata eliminata al primo turno da Magdaléna Rybáriková in tre set.
Pegula inizia l'anno a Newport Beach, un torneo di categoria WTA 125K: dopo il bye all'esordio, raggiunge la finale senza perdere un set contro Kiick, Di Lorenzo, Peterson e Davis. Si arrende nell'ultimo atto a Bianca Andreescu (6-0 4-6 2-6). A febbraio, trova la finale nell'ITF di Midland, dove cede alla wild-card Caty McNally. In marzo, le viene offerta una wild-card per partecipare al Premier Mandatory di Indian Wells, al primo turno batte Zarina Diyas con un perentorio 6-1 6-1 mentre al secondo cede a Lesja Curenko in tre set (6-3 5-7 4-6). A Miami, supera le qualificazioni per poi arrendersi all'esordio a Johanna Konta, n°38 del mondo. Sulla terra, gioca bene nel Volvo Car Open, dove elimina Irina Khromacheva (1-6 7-6(4) 6-1) e Anastasija Sevastova, n°12 del ranking mondiale, con lo score di 6-4 6-2. Si arrende alla futura semifinalista Petra Martic in tre set. Il resto della stagione su terra non regala sussulti a Pegula, che raggiunge al massimo un secondo turno a Praga. Anche sull'erba non raccoglie grandi risultati, perdendo al primo turno a Eastbourne, Wimbledon e non passa le qualificazioni a Birmingham.
Pegula decide di andare poi a Washington per inaugurare lo swing sul cemento americano. Dopo aver disposto di Katerina Siniaková, testa di serie n°4, in due set, rimonta un parziale svantaggio alla giovane polacca Iga Świątek (5-7 6-4 6-1) per poi avere la meglio nei quarti di Lauren Davis, finalista qui nel 2016 (6-2 7-6(2)). In semifinale, si impone sulla qualificata Anna Kalinskaja per 6-3 3-6 6-1, approdando alla sua seconda finale in carriera in un torneo di categoria International. A differenza di quanto successo in Québec, questa volta l'americana riesce a portare a casa il titolo, battendo nettamente Camila Giorgi (6-2 6-2). Pegula vince così il primo titolo WTA della carriera, entrando anche tra le prime 60 del mondo (al n°56). Dopo questo successo non ha più risultati significativi, in quanto esce sempre al primo round di tutti i tornei che gioca nel resto della stagione.
Termina l'annata al n°76 del mondo.
Pegula inizia l'anno a Auckland: per la terza volta in carriera, arriva in una finale WTA in un International, battendo Bellis (6-0 6-4), Zidansek (6-2 6-3), Cornet (6-0 3-2 e ritiro) e la ex-numero 1 del mondo Caroline Wozniacki (3-6 6-4 6-0). In finale cede il passo alla connazionale Serena Williams, con il punteggio 3-6 4-6. Delude le aspettative a Melbourne, dove si arrende all'esordio a Taylor Townsend in due set. In seguito, raggiunge i quarti nei due WTA 125K di Newport Beach e Indian Wells.
Tra marzo e agosto, il circuito WTA è costretto a fermarsi per via della pandemia mondiale di COVID-19, che porta all'annullamento di tutti i tornei previsti in quei mesi (tra cui lo slam di Wimbledon) e al rinvio dei Giochi Olimpici di Tokyo al 2021.
Pegula riprende a giocare al Top Seed Open di Lexington, dove esce di scena al secondo turno contro Bellis (3-6 2-6). Gioca un grande torneo al Western & Southern Open, facente parte della categoria Premier 5, passa le qualificazioni battendo le due russe Gracheva e Samsonova; nel tabellone principale, si impone sulle connazionali Brady (7-6(5) 6-4) e Anisimova (7-5 6-2). Agli ottavi, estromette la 5° testa di serie Aryna Sabalenka, con il punteggio di 6-2 2-6 6-3, approdando ai primi quarti di finale in un torneo di questa caratura. Nella circostanza, cede nettamente ad Elise Mertens (1-6 3-6). In seguito, agli US Open raggiunge il terzo turno, con le vittorie in tre set su Bouzková e Flipkens; ai sedicesimi, viene eliminata da Petra Kvitová per 4-6 3-6. Chiude la stagione giocando il Roland Garros, straordinariamente recuperato in autunno, dove perde all'esordio con Sabalenka (3-6 1-6).
Termina l'anno al n°60 del ranking mondiale.
Inizia l'anno ad Abu Dhabi, dove è costretta ad arrendersi alla seconda testa di serie Elina Svitolina (4-6 3-6). Nello Yarra Valley Classic, centra la prima vittoria dell'anno su Mladenovic (6-4 6-1) e poi batte Mona Barthel (6-4 7-5); la sua avventura si ferma agli ottavi, eliminata da Sofia Kenin, n°4 del mondo, in tre set.
Agli Australian Open 2021, raggiunge i suoi primi quarti di finale in uno Slam, sconfiggendo Viktoryja Azaranka (7-5 6-4), Samantha Stosur (6-0 6-1), Kristina Mladenovic (6-2 6-1) e vendicandosi sulla n°5 del mondo Elina Svitolina (6-4 3-6 6-3). Tra le ultime otto, viene sconfitta dalla connazionale Jennifer Brady, che arriverà in finale. Grazie all'ottimo risultato, irrompe fra le prime 50 del mondo, posizionandosi al 44º posto in classifica. A marzo si presenta al WTA 500 di Doha, dove passa le qualificazioni con le tre vittorie su Gabriela Dabrowski, Anastasija Potapova e Misaki Doi. Nel tabellone principale, batte Wang Qiang per 6-3 6-1 e poi Jelena Ostapenko (6-2 7-5), approdando ai quarti, dove si scontra con la n°6 del mondo, Karolína Plíšková. Con una prestazione impeccabile, Pegula si impone per 6-3 6-1, centrando la prima semifinale in un WTA 500, nella quale cede a un'altra ceca, Petra Kvitová, con il punteggio di 4-6 4-6. A Dubai, l'americana vince nettamente i primi tre incontri giocati con Jaroslava Shvedova (6-2 6-1), Mladenovic (6-1 6-2) e ancora Plíšková (6-0 6-2). La sua avventura termina ai quarti, sconfitta da Elise Mertens in rimonta (7-5 5-7 0-6) e non sfruttando tre match-point nel secondo parziale. Segue quindi il Miami Open, dove elimina Storm Sanders per 6-3 6-4 e poi per la terza volta consecutiva Karolína Plíšková per 6-1 4-6 6-4. Negli ottavi, viene superata da Maria Sakkarī per 4-6 6-2 66-7.
Successivamente, disputa il Mutua Madrid Open, eliminando Sorana Cîrstea ed usufruendo del ritiro di Viktoryja Azaranka. La sua corsa viene però interrotta dalla futura campionessa Aryna Sabalenka, che la sconfigge con un netto 1-6 2-6. Agli Internazionali d'Italia, estromette Dar'ja Kasatkina (7-5 6-3), la numero 2 del mondo Naomi Ōsaka (7-62 6-2) ed Ekaterina Aleksandrova (6-2 6-4), salvo poi perdere contro Petra Martić (5-7 4-6).
Partecipa all'Open di Francia, dove al primo turno vince contro la cinese Zhu Lin per 6-4 4-6 6-4, e contro la ceca Tereza Martincová con un doppio 6-3 nel turno successivo. Viene battuta in seguito dalla connazionale Sofia Kenin per 6-4 1-6 4-6. Prende parte al German Open, dove usufruisce del ritiro di Hailey Baptiste sul 6-6 nel primo set ed elimina per la quarta volta di fila Karolína Plíšková. Nei quarti, cede ad Azarenka in tre set (2-6 7-5 4-6); a Bad Homburg, esce di scena contro la ceca Siniaková. A Wimbledon, per la prima volta in carriera, vince un incontro del tabellone principale contro Caroline Garcia (6-3 6-1), ma al secondo turno viene superata dalla wild-card russa Ljudmila Samsonova in tre set. Nel torneo olimpico di Tokyo, l'americana viene eliminata al primo turno dalla futura vincitrice Belinda Bencic con un doppio 3-6.
Successivamente, gioca alla Rogers Cup di Montréal, dove centra la prima semifinale in carriera in un WTA '1000', sconfiggendo, una dopo l'altra, Kontaveit (5-7 6-3 6-3), la testa di serie n°10 Pavljučenkova (1-6 6-3 6-2), la connazionale Collins (6-4 3-6 7-5) e la tunisina Jabeur (1-6 7-6(4) 6-0). Nel penultimo atto, cede alla futura trionfatrice Camila Giorgi, riuscendo però a essere l'unica nel corso del torneo a strapparle un set (3-6 6-3 1-6).
La settimana dopo, a Cincinnati, si vendica al primo turno di Giorgi, battuta per 6-2 6-2 e poi approfitta del walkover di Simona Halep per giungere agli ottavi di finale, dove si arrende a Karolína Plíšková per la prima volta in stagione (dopo quattro successi su di lei nel corso dell'anno). Agli US Open, dopo due comodi successi su Potapova (6-2 6-2) e Doi (6-3 6-2) viene nuovamente eliminata da Belinda Bencic, raccogliendo gli stessi game ottenuti alle olimpiadi (2-6 4-6). Figura però molto bene in doppio misto, dove, assieme al connazionale Austin Krajicek, raggiunge la sua prima semifinale di specialità in uno slam, sconfiggendo nei quarti i numeri 3 del seeding Guarachi/Skupski; nel penultimo atto, il duo americano cede alla coppia Krawczyk/Salisbury.
A Chicago viene battuta agli ottavi da Ons Jabeur per 6-1 2-6 3-6. A Indian Wells, dopo il bye al primo turno in quanto testa di serie n°19, elimina Sloane Stephens (6-2 6-3), Jasmine Paolini (6-4 6-1) e la n°6 del mondo Elina Svitolina, con un netto 6-1 6-1. L'americana si qualifica così per il suo secondo quarto di finale '1000' di stagione, dove la sua corsa verrà fermata dall'ex numero 1 del mondo Viktoryja Azaranka, per 6-4 6-2.
Termina l'anno al n°18 del mondo, suo miglior piazzamento.
Pegula comincia l'anno al Melbourne Summer Set II, perdendo subito da Irina-Camelia Begu (6(6)-7 3-6). A Sydney rimedia un'altra sconfitta all'esordio contro Caroline Garcia (4-6 6(3)-7). Si riprende agli Australian Open, dove difende i quarti raggiunti nel 2021: l'americana batte l'ucraina Anhelina Kalinina (4-6 7-6(1) 7-5) e dopo anche la connazionale Bernarda Pera (6-4 6-4). Al terzo turno, elimina la spagnola Párrizas Díaz per 7-6(3) 6-2, raggiungendo gli ottavi di finale dello slam oceanico per il secondo anno consecutivo. Qui affronta la greca Maria Sakkarī, testa di serie n°5, su cui si impone per 7-6(0) 6-3, riuscendo con successo a difendere i quarti di finale raggiunti lo scorso anno con l'ottava vittoria in carriera su una top-10. Tra le ultime otto, l'americana incontra la n°1 del mondo Ashleigh Barty che la travolge, lasciandole solo 2 giochi, col punteggio 6-2 6-0. Grazie alla conferma del suo risultato del 2021 nello slam oceanico sale di 5 posizioni nella classifica WTA, assestandosi alla 16ª posizione, suo nuovo miglior piazzamento. A Dubai esordisce con un successo su Coco Gauff (6-4 6-4) per poi cedere nettamente a Ons Jabeur (3-6 1-6). A Doha supera in due parziali sia Siniaková (6-3 6-2) che Juvan (doppio 6-3) mentre, agli ottavi, si arrende a Maria Sakkarī (4-6 5-7). Dopo un secondo turno a Indian Wells, a Miami raggiunge gli ottavi di finale, battendo Stephens (6-1 6-4) e Rybakina (6-3 6-4) dopo il bye. Al quarto turno, approfitta del ritiro di Kalinina dopo aver vinto il primo set per 6-0. Ai quarti, Pegula usufruisce di un altro ritiro, quello della n°5 del seeding Paula Badosa, sul punteggio di 4-1 nel primo set. Jessica diventa la prima americana dal 2018 a raggiungere la semifinale nel torneo di Miami. Nel penultimo atto, la tennista di Buffalo cede il passo alla prossima n°1 del mondo Iga Świątek, con lo score di 2-6 5-7. Grazie alla sua seconda semifinale in un '1000', Pegula sale alla 13ª posizione del ranking mondiale, suo nuovo best-ranking. A Charleston, Jessica dà il via alla stagione su terra: dopo il bye (in quanto 6° testa di serie), batte Jasmine Paolini (6-2 6-1) per poi soccombere a Coco Vandeweghe in tre parziali. Al torneo di Madrid sconfigge, in ordine, Camila Giorgi (7-5 2-6 7-5), Kaia Kanepi (6-3 6-3), Bianca Andreescu (7-5 6-1) e Sara Sorribes Tormo (6-4 6-2), giungendo alla sua terza semifinale in un WTA 1000. Nel penultimo atto incontra Jill Teichmann: Jessica si impone in due parziali (6-3 6-4), cogliendo la sua 4° finale WTA, la prima dal 2020 e la più prestigiosa della carriera. Nella circostanza, l'americana viene sconfitta da Ons Jabeur con il rocambolesco punteggio di 5-7 6-0 2-6; grazie al risultato, Pegula riesce comunque a garantirsi il best-ranking, salendo di tre posizioni nella classifica mondiale e piazzandosi all'11º posto. A Roma, Jessica esce di scena agli ottavi di finale, battuta da Aryna Sabalenka in due set. Chiude la parentesi sul rosso al Roland Garros, dove gareggia come 11° testa di serie: l'americana batte Wang Qiang (6-2 6-4), Anhelina Kalinina (6-1 5-7 6-4), la semifinalista uscente Tamara Zidanšek (6-1 7-6(2)) e Irina-Camelia Begu (4-6 6-2 6-3); approda così nei quarti di finale di un major per la terza volta in carriera, la prima lontana dall'Australia. Tra le ultime otto, Jessica viene eliminata in due parziali dalla n°1 del mondo Iga Świątek, che poi vincerà il titolo. In seguito agli ottimi risultati, entra per la prima volta in carriera in Top 10, issandosi all'ottava posizione.
In doppio, Jessica riesce a vincere due titoli: il primo al Melbourne Summer Set II assieme ad Asia Muhammad, sconfiggendo le italiane Errani/Paolini in finale (6-3 6-1). Il secondo lo ottiene nel '1000' di Doha con Coco Gauff, vincendo, nell'ultimo atto, su Kudermetova/Mertens, con lo score di 3-6 7-5 [10-5]. Nuovamente con Gauff, Pegula raggiunge la sua prima finale in un torneo dello slam al Roland Garros: le due, tuttavia, non riescono a conquistare il titolo, perdendo nell'ultimo atto dalle francesi Garcia/Mladenovic in tre set.
Legenda | |
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Grande Slam (0) | |
Ori Olimpici (0) | |
WTA Finals (0) | |
WTA Elite Trophy (0) | |
Dal 2009 al 2020 | Dal 2021 |
Premier Mandatory (0) | WTA 1000 (1) |
Premier 5 (0) | |
Premier (0) | WTA 500 (0) |
International (1) | WTA 250 (0) |
WTA 125 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria | Risultato |
1. | 4 agosto 2019 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6-2, 6-2 |
2. | 23 ottobre 2022 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6-2, 6-3 |
Legenda | |
---|---|
Grande Slam (0) | |
Argenti Olimpici (0) | |
WTA Finals (0) | |
WTA Elite Trophy (0) | |
Dal 2009 al 2020 | Dal 2021 |
Premier Mandatory (0) | WTA 1000 (1) |
Premier 5 (0) | |
Premier (0) | WTA 500 (0) |
International (2) | WTA 250 (0) |
WTA 125 (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria | Risultato |
1. | 16 settembre 2018 | ![]() |
Sintetico (i) | ![]() |
5-7, 2-6 |
2. | 27 gennaio 2019 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6-0, 4-6, 2-6 |
3. | 12 gennaio 2020 | ![]() |
Cemento | ![]() |
3-6, 4-6 |
4. | 7 maggio 2022 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
5-7, 6-0, 2-6 |
Legenda |
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Grande Slam (0) |
Ori Olimpici (0) |
WTA Finals (0) |
WTA Elite Trophy (0) |
Dal 2021 |
WTA 1000 (2) |
WTA 500 (1) |
WTA 250 (2) |
WTA 125 (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversarie in finale | Punteggio |
1. | 17 novembre 2018 | ![]() |
Cemento | ![]() |
![]() ![]() |
1-6, 6-4, [10-8] |
2. | 9 gennaio 2022 | ![]() |
Cemento | ![]() |
![]() ![]() |
6-3, 6-1 |
3. | 25 febbraio 2022 | ![]() |
Cemento | ![]() |
![]() ![]() |
3-6, 7-5, [10-5] |
4. | 6 agosto 2022 | ![]() |
Cemento | ![]() |
![]() ![]() |
6-3, 5-7, [12-10] |
5. | 14 agosto 2022 | ![]() |
Cemento | ![]() |
![]() ![]() |
6–4, 6(5)–7, [10–5] |
6. | 16 ottobre 2022 | ![]() |
Cemento | ![]() |
![]() ![]() |
1-6, 7-5, [10-4] |
Legenda |
---|
Grande Slam (1) |
Argenti Olimpici (0) |
WTA Finals (0) |
WTA Elite Trophy (0) |
Dal 2021 |
WTA 1000 (0) |
WTA 500 (0) |
WTA 250 (0) |
WTA 125 (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversarie in finale | Punteggio |
1. | 7 marzo 2020 | ![]() |
Cemento | ![]() |
![]() ![]() |
4-6, 4-6 |
2. | 5 giugno 2022 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
![]() ![]() |
6-2, 3-6, 2–6 |
Torneo $100.000 (2) |
Torneo $80.000 (0) |
Torneo $75.000 (0) |
Torneo $60.000 (1) |
Torneo $50.000 (1) |
Torneo $25.000 (1) |
Torneo $15.000 (1) |
Torneo $10.000 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria | Punteggio |
1. | 23 gennaio 2011 | ![]() |
Terra verde | ![]() |
7-6(4), 1-6, 2-6 |
2. | 3 giugno 2012 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6-4, 3-6, 1-6 |
3. | 5 agosto 2012 | ![]() |
Cemento | ![]() |
3-6, 0-6 |
4. | 18 marzo 2018 | ![]() |
Terra verde | ![]() |
2-6, 3-6 |
5. | 16 luglio 2018 | ![]() |
Cemento | ![]() |
0-6, 2-6 |
6. | 3 febbraio 2019 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
2-6, 4-6 |
Torneo $100.000 (0) |
Torneo $80.000 (2) |
Torneo $75.000 (0) |
Torneo $60.000 (1) |
Torneo $50.000 (3) |
Torneo $25.000 (1) |
Torneo $15.000 (0) |
Torneo $10.000 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversarie in finale | Punteggio |
1. | 30 ottobre 2011 | ![]() |
Cemento | ![]() |
![]() ![]() |
6-4, 6-3 |
2. | 22 aprile 2012 | ![]() |
Terra verde | ![]() |
![]() ![]() |
6-4, 4-6, [10-5] |
3. | 6 maggio 2012 | ![]() |
Cemento | ![]() |
![]() ![]() |
6-4, 3-6, [10-4] |
4. | 15 ottobre 2017 | ![]() |
Sintetico | ![]() |
![]() ![]() |
4-6, 7-5, [10-5] |
5. | 4 novembre 2017 | ![]() |
Cemento | ![]() |
![]() ![]() |
6-4, 6-1 |
6. | 15 luglio 2018 | ![]() |
Cemento | ![]() |
![]() ![]() |
7-6(4), 6-3 |
7. | 28 ottobre 2018 | ![]() |
Cemento | ![]() |
![]() ![]() |
6-1, 5-7, [11-9] |
Torneo $100.000 (1) |
Torneo $80.000 (1) |
Torneo $75.000 (1) |
Torneo $60.000 (1) |
Torneo $50.000 (4) |
Torneo $25.000 (2) |
Torneo $15.000 (0) |
Torneo $10.000 (0) |
Stagione | 2021 | 2022 | Totale |
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Vittorie | 7 | 3 | 10 |
# | Giocatrice | Ranking | Evento | Superficie | Turno | Punteggio | JPR |
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2021 | |||||||
1. | ![]() |
5 | Australian Open, Melbourne | Cemento | 4R | 6–4, 3–6, 6–3 | 61 |
2. | ![]() |
6 | Qatar Total Open, Doha | Cemento | QF | 6–3, 6–1 | 44 |
3. | ![]() |
6 | Dubai Tennis Championships, Dubai | Cemento | 3R | 6–0, 6–2 | 36 |
4. | ![]() |
6 | Miami Open, Miami | Cemento | 3R | 6–1, 4–6, 6–4 | 33 |
5. | ![]() |
2 | Internazionali BNL d'Italia, Roma | Terra rossa | 2R | 7–6(2), 6–2 | 31 |
6. | ![]() |
10 | Bett1 Open, Berlino | Erba | 2R | 7–5, 6–2 | 26 |
7. | ![]() |
7 | BNP Paribas Open, Indian Wells | Cemento | 4R | 6–1, 6–1 | 24 |
2022 | |||||||
8. | ![]() |
8 | Australian Open, Melbourne | Cemento | 4R | 7–6(0), 6–3 | 21 |
9. | ![]() |
6 | Miami Open, Miami | Cemento | QF | 4–1, rit. | 21 |
10. | ![]() |
6 | Guadalajara Open Akron, Guadalajara | Cemento | F | 6–2, 6–3 | 5 |
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