Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Associazione Sportiva Bari nelle competizioni ufficiali della stagione 1969-1970.
Voce principale: Associazione Sportiva Bari.
Associazione Sportiva Bari | |||
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Stagione 1969-1970 | |||
Allenatore | ![]() ![]() | ||
Presidente | ![]() | ||
Serie A | 16º posto (retrocesso in Serie B) | ||
Coppa Italia | Primo turno | ||
Coppa delle Alpi | Primo turno | ||
Maggiori presenze | Campionato: Fara, Spalazzi, Spimi (30) | ||
Miglior marcatore | Campionato: Fara (4) Totale: Fara (7) | ||
Si invita a seguire il modello di voce
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Per la nuova stagione del Bari in A viene chiamato a sostituire Toneatto il "mago di Turi" Oronzo Pugliese, simpatico e popolare professionista originario della provincia di Bari e già maestro dello stesso Toneatto.[1] Don Oronzo ha idee ben precise su come strutturare il Bari, ma nonostante De Palo e il suo staff facciano di tutto per accontentarlo, vengono acquistati giocatori di costi più ridotti rispetto a quelli voluti dal nuovo tecnico, eccetto il famoso centrocampista brasiliano del Napoli, Faustinho Jarbas "Cané" (che Pugliese chiede con insistenza).[1] D'interesse anche gli acquisti dell'esperto[1] terzino Furlanis e del nazionale Under 21 Toffanin (che pochi mesi prima ha dato buona mostra di sé proprio al Della Vittoria).[1]
Il ritiro estivo si svolge a Manziana, nei pressi del lago di Bracciano.[1] Qui Pugliese inizia a provare i vari assetti tattici e manifesta diverse perplessità;[1] la squadra non convince.[1] Nelle amichevoli si nota la mancanza di spinta a centrocampo;[1] Pugliese preferisce affidarsi più alla corsa di Cané o di altri che all'astuzia di Fara, messo da parte.[1] In Coppa Italia, alla prima gara ufficiale della stagione i pugliesi perdono 0-7 a Firenze, contro i viola campioni d'Italia; i tre punti raccolti contro le altre due toscane del girone regalano al Bari il secondo posto che però non consente ai biancorossi l'accesso al turno successivo.
Nella prima di campionato, il 14 settembre in un Della Vittoria saturo di tifosi, nonostante i vari infortuni i biancorossi, sostenuti da un forte tifo vincono 1-0, grazie a un rigore trasformato da Cané (e causato da un atterramento in area romanista, ai danni di Pienti):[1] ancora una volta "il mago dei poveri" Pugliese[1] ha battuto il suo vecchio rivale Helenio Herrera, "mago dei ricchi".[1] Dopo la sconfitta rimediata con il Milan la giornata successiva, gli uomini di don Oronzo pareggiano i successivi cinque incontri, quattro per 0-0 e colgono una vittoria di misura a Torino, su sponda granata, con il torinista Poletti (specialista nei calci di rigore[1]) a sbagliare un penalty[1] e ancora Cané in rete per il Bari. Fino a questo momento Spalazzi è, assieme ad Albertosi, il portiere meno battuto.[1] Dalla 9ª giornata, persa 0-3 in casa della Fiorentina c'è un piccolo calo e la porta difesa da Spalazzi inizia a essere violata maggiormente; il Bari ottiene poi altri quattro punti nelle successive sette giornate. Nella gara contro l'Inter viene fischiato contro il Bari un rigore contestato[1](poi segnato da Bertini) e in quella contro la capolista Cagliari Ualino Loseto marca tenacemente Gigi Riva[1] (la partita finisce 0-0).
Nel frattempo, dentro e attorno alla squadra s'è sviluppata una sorta di diatriba sempre più accesa, sul gioco del centrocampo che Pugliese, insistentemente, preferisce affidare a Cané, mentre la stampa e parte dei tecnici biancorossi propendono per Mario Fara[1] (emblematico l'accaduto della partita contro la Lazio, in cui dopo l'espulsione del biancoceleste Morrone, la scelta di sostituire Fara proprio con Cané viene molto criticata[1]). Nel mercato suppletivo vengono ceduti Correnti, Tentorio e De Nardi, che assieme a Fara sono stati i maggiori artefici della promozione dell'anno precedente[1] (i primi due hanno collezionato a malapena una presenza e quando entrati in campo hanno espresso un gioco poi gradito a critici e tifosi,[1] il terzo non è mai entrato in campo); stampa e tifosi son molto dispiaciuti di come questi elementi (assieme a Fara), siano stati messi da parte.[1] A causa delle forti polemiche passa quasi in secondo piano che, a fine girone d'andata il Bari è a metà classifica con tredici punti.[1] Tranne che con Verona e Fiorentina i galletti hanno subìto pochi gol, ma ne hanno segnati altrettanti pochi (5, di cui uno su rigore).[1]
Nel girone di ritorno c'è un cambiamento evidente: due punti in otto incontri ricavati con una doppietta di Fara, schierato centravanti nella partita interna col Brescia.[2] Queste due reti sono le uniche segnate dai galletti nelle prime otto giornate di ritorno. A Genova, contro la Samp, viene contestato l'annullamento di un gol a Tonoli.[2] All'8ª di ritorno, in casa con il Torino, il capitano granata Ferrini segna una rete giudicata di difficile realizzazione[2] e condanna alla sconfitta i galletti (0-1); il mago di Turi, in lacrime, viene rincuorato dall'arbitro Giunti.[2] La formazione biancorossa, scrive lo storico Antonucci, «è ormai in tilt».[2] Martedì 10 marzo (due giorni dopo la sconfitta con il Toro) il consiglio direttivo "sostituisce temporaneamente" Pugliese con il suo secondo (e allievo[2]) Matteucci.[2] Con il nuovo mister, che cambia qualcosa nell'assetto tattico (restituendo a Diomedi il compito di mediano di spinta),[2] il Bari interrompe la serie negativa pareggiando prima in casa con la Fiorentina e poi alla "Favorita" con il Palermo. I biancorossi sono ora penultimi, a due punti dalla zona salvezza.[2] Il 29 marzo, giorno di Pasqua, i baresi giocano al Della Vittoria contro il Verona e il pubblico di casa contesta diverse decisioni dell'arbitro Torelli di Milano, rumoreggiando e lanciando sfottò e oggetti in campo.[3] Durante l'intervallo il presidente De Palo affianca le forze dell'ordine in prossimità delle tribune, nell'intento di calmare i tifosi intenzionati a invadere il campo.[3]
A incontro finito (1-1 il risultato del campo) gruppi di sostenitori biancorossi aspettano Torelli all'esterno dello stadio ma vanno via dopo aver atteso inutilmente.[3] All'indomani della partita il giudice sportivo Alberto Barbé emette una squalifica di tre turni per lo stadio barese e assegna agli scaligeri la vittoria a tavolino.[3] Appena appresa questa decisione la Puglia intera protesta indispettita[4]. La "questione Torelli" giunge persino in Parlamento, con interrogazioni ai Ministri dello sport e degli interni (alcuni senatori definiscono l'atteggiamento dell'arbitro Torelli "presuntuoso").[3] De Palo, avvilito, definisce il provvedimento «troppo severo», comunicando allo stesso tempo che sporgerà reclamo.[3] Le seguenti gare (giocate in campo neutro) hanno una scarsa affluenza di pubblico.[3] A Cagliari, i padroni di casa battono i galletti 2-0, aggiudicandosi il loro primo, storico scudetto e condannando matematicamente il Bari alla retrocessione. Nell'ultima di campionato, a Napoli, vittoria sulla vecchia signora con doppietta di Fara a rimontare l'iniziale vantaggio di Furino.[3] I galletti chiudono il campionato con 11 reti segnate.
Appena una settimana dopo la fine del campionato dirigenti, giocatori e allenatore partono per un'importante tournée in Stati Uniti e Canada, organizzata da Anthony Doria;[3] qui il Bari affronta tre delle squadre europee più titolate del momento e i giocatori biancorossi vengono onorati nelle varie serate di gala.[3]
Agli inizi di giugno, poco prima dei mondiali di calcio del Messico, i galletti si recano in Svizzera a disputare la Coppa delle Alpi. La formazione pugliese, mancante di Diomedi, Toffanin, Spadetto e Galli (quest'ultimo colpito da una forma d'itterizia),[3] nonostante le numerose parate di Spalazzi[3] perde tre delle quattro gare della prima fase, vincendo solo con la bernese Young Boys (2-1) e venendo quindi eliminata. A Lugano, poche ore prima della partita con la compagine locale, mentre la squadra soggiorna in albergo si presenta il prof. De Palo in compagnia di Lauro Toneatto, presentato quale allenatore per la stagione successiva.[3]
Si chiude così una stagione di contraddizione tra un buon girone d'andata e un girone di ritorno poco produttivo: Gianni Antonucci - già allora giornalista sportivo e che ha seguito da vicino l'evolversi degli eventi[2] - sostiene con convinzione che le ragioni di questo netto cambiamento sono nella fredda contrapposizione tra Fara e Canè, inconsapevolmente alimentata dalle polemiche giornalistiche, sicché lo spogliatoio a un certo punto potrebbe aver ceduto psicologicamente.[2]
Le divise per la stagione '69-'70 sono state le seguenti:
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Casa
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Area direttiva
Area tecnica
Area sanitaria
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Acquisti | |||
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R. | Nome | da | Modalità |
C | Cané | Napoli | definitivo (71 milioni di £) |
D | Carlo Furlanis | Bologna | definitivo (40 milioni) |
A | Antonio Toffanin | Reggiana | definitivo |
C | Giovan Battista Pienti | Reggiana | definitivo (100 mln + Galletti) |
D | Vittorio Spimi | Cesena | definitivo (Vasini e Paganini + 25 mln) |
C | Andreej Zuczkowski | Savona | definitivo |
A | Dino Spadetto | Inter | definitivo (100 mln) |
P | Giuseppe Spalazzi | Bologna | definitivo (140 mln) |
Cessioni | |||
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R. | Nome | da | Modalità |
D | Giancarlo Vasini | Cesena | definitivo (12,5 mln + una parte del cartellino di Spimi) |
A | Luciano Paganini | Cesena | definitivo (12,5 mln + una parte del cartellino di Spimi) |
A | Franco Galletti | Reggiana | definitivo (100 mln + Pienti) |
Acquisti | |||
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R. | Nome | da | Modalità |
Cessioni | |||
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R. | Nome | da | Modalità |
C | Agostino De Nardi | Como | definitivo |
P | Marcello Tentorio | Piacenza | definitivo |
P | Claudio Correnti | Como | definitivo |
![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 1969-1970. |
Bari 14 settembre 1969 1ª giornata | Bari ![]() | 1 – 0 referto | ![]() | Stadio della Vittoria (circa 46000 spett.)
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Milano 21 settembre 1969 2ª giornata | Milan ![]() | 1 – 0 referto | ![]() | Stadio Giuseppe Meazza (58903 spett.)
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Bari 28 settembre 1969 3ª giornata | Bari ![]() | 0 – 0 referto | ![]() | Stadio della Vittoria (45000 spett.)
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Brescia 5 ottobre 1969 4ª giornata | Brescia ![]() | 0 – 0 referto | ![]() | Stadio Mario Rigamonti
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Bari 12 ottobre 1969 5ª giornata | Bari ![]() | 0 – 0 referto | ![]() | Stadio della Vittoria
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Bologna 19 ottobre 1969 6ª giornata | Bologna ![]() | 1 – 1 referto | ![]() | Stadio Comunale
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Bari 26 ottobre 1969 7ª giornata | Bari ![]() | 0 – 0 referto | ![]() | Stadio della Vittoria
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Torino 9 novembre 1969 8ª giornata | Torino ![]() | 0 – 1 referto | ![]() | Stadio Comunale
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Firenze 16 novembre 1969 9ª giornata | Fiorentina ![]() | 3 – 0 referto | ![]() | Stadio Comunale
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Bari 30 novembre 1969 10ª giornata | Bari ![]() | 1 – 0 referto | ![]() | Stadio della Vittoria
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Verona 7 dicembre 1969 11ª giornata | Verona ![]() | 4 – 1 referto | ![]() | Stadio Marcantonio Bentegodi
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Milano 15 dicembre 1969 12ª giornata | Inter ![]() | 1 – 0 referto | ![]() | Stadio di San Siro
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Bari 21 dicembre 1969 13ª giornata | Bari ![]() | 0 – 0 referto | ![]() | Stadio della Vittoria
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Bari 28 dicembre 1969 14ª giornata | Bari ![]() | 0 – 0 referto | ![]() | Stadio della Vittoria
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Torino 4 gennaio 1970 15ª giornata | Juventus ![]() | 1 – 0 referto | ![]() | Stadio Comunale
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Roma 11 gennaio 1970 16ª giornata | Roma ![]() | 1 – 0 referto | ![]() | Stadio Olimpico
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Bari 18 gennaio 1970 17ª giornata | Bari ![]() | 0 – 5 referto | ![]() | Stadio della Vittoria
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Napoli 25 gennaio 1970 18ª giornata | Napoli ![]() | 1 – 0 referto | ![]() | Stadio San Paolo
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Bari 1º febbraio 1970 19ª giornata | Bari ![]() | 2 – 0 referto | ![]() | Stadio della Vittoria
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Vicenza 8 febbraio 1970 20ª giornata | Lanerossi Vicenza ![]() | 2 – 0 referto | ![]() | Stadio Romeo Menti
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Bari 15 febbraio 1970 21ª giornata | Bari ![]() | 0 – 2 referto | ![]() | Stadio della Vittoria
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Genova 1º marzo 1970 22ª giornata | Sampdoria ![]() | 1 – 0 referto | ![]() | Stadio Luigi Ferraris
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Bari 8 marzo 1970 23ª giornata | Bari ![]() | 0 – 1 referto | ![]() | Stadio della Vittoria
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Bari 15 marzo 1970 24ª giornata | Bari ![]() | 1 – 1 referto | ![]() | Stadio della Vittoria
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Palermo 22 marzo 1970 25ª giornata | Palermo ![]() | 0 – 0 referto | ![]() | Stadio della Favorita
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Bari 29 marzo 1970 26ª giornata | Bari ![]() | 0 – 2 referto | ![]() | Stadio della Vittoria
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Foggia 5 aprile 1970 27ª giornata | Bari ![]() | 0 – 1 referto | ![]() | Stadio Pino Zaccheria
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Cagliari 12 aprile 1970 28ª giornata | Cagliari ![]() | 2 – 0 referto | ![]() | Stadio Amsicora
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Roma 19 aprile 1970 29ª giornata | Lazio ![]() | 4 – 1 referto | ![]() | Stadio Olimpico
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Napoli 26 aprile 1970 30ª giornata | Bari ![]() | 2 – 1 referto | ![]() | Stadio San Paolo
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![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 1969-1970. |
Bari 31 agosto 1969, ore 21:00 girone preliminare 1 - 1ª giornata | Bari ![]() | 2 – 1 referto | ![]() | Stadio della Vittoria (25000 spett.)
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Firenze 3 settembre 1969, ore 21:00 girone preliminare 1 - 2ª giornata | Fiorentina ![]() | 7 – 0 referto | ![]() | Stadio Comunale
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Arezzo 7 settembre 1969 girone preliminare 1 - 3ª giornata | Arezzo ![]() | 0 – 0 referto | ![]() | Stadio Comunale
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![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa delle Alpi 1970. |
Basilea 6 giugno 1970, ore 21:00 prima fase - 1ª giornata | Basilea ![]() | 4 – 1 referto | ![]() | St. Jakob Stadium (circa 7000 spett.)
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Zurigo 9 giugno 1970, ore 21:15 prima fase - 2ª giornata | Zurigo ![]() | 6 – 2 referto | ![]() | Stadio Letzigrund
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Berna 13 giugno 1970 prima fase - 3ª giornata | Young Boys ![]() | 1 – 2 referto | ![]() | Wankdorfstadion
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Lugano 16 giugno 1970, ore 21:30 prima fase - 4ª giornata | Lugano ![]() | 2 – 0 referto | ![]() | Stadio comunale di Cornaredo
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Competizione | Punti | In casa | In trasferta | Totale | DR | |||||||||||||||
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G | V | N | P | Gf | Gs | G | V | N | P | Gf | Gs | G | V | N | P | Gf | Gs | |||
![]() | 19 | 13 | 3 | 6 | 4 | 5 | 12 | 17[9] | 3 | 3 | 11 | 6 | 23 | 30 | 6 | 9 | 15 | 11 | 35[10] | -24 |
![]() | - | 1 | 1 | 0 | 0 | 2 | 1 | 2 | 0 | 1 | 1 | 0 | 7 | 3 | 1 | 1 | 1 | 2 | 8 | -6 |
Coppa delle Alpi | - | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 4 | 1 | 0 | 3 | 5 | 13 | 4 | 1 | 0 | 3 | 5 | 13 | -8 |
Totale | - | 14 | 4 | 6 | 4 | 7 | 13 | 23 | 4 | 4 | 15 | 11 | 43 | 37 | 8 | 10 | 19 | 18 | 56 | -38 |
Giocatore | Serie A | Coppa Italia | Coppa Alpi | Totale | ||||
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Cané, Cané | 22 | 2 | ? | 0 | ? | 2 | 22+ | 4 |
Colautti, M. M. Colautti | 28 | 0 | ? | 0 | ? | 0 | 28+ | 0 |
Colombo, G. G. Colombo | 0 | 0 | ? | ? | ? | ? | 0+ | 0+ |
Correnti, C. C. Correnti | 3 | 0 | ? | 0 | 0 | 0 | 3+ | 0 |
Curatoli, F. F. Curatoli | 2 | 0 | ? | 0 | ? | 0 | 2+ | 0 |
D'Addosio, A. A. D'Addosio | 13 | 0 | ? | 0 | ? | 0 | 13+ | 0 |
De Nardi, A. A. De Nardi | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Diomedi, M. M. Diomedi | 23 | 1 | ? | 0 | 0 | 0 | 23+ | 1 |
Fara, M. M. Fara | 30 | 4 | ? | 0 | ? | 3 | 30+ | 7 |
Furlanis, C. C. Furlanis | 25 | 0 | ? | 0 | ? | 0 | 25+ | 0 |
Galli, A. A. Galli | 18 | 1 | ? | 0 | 0 | 0 | 18+ | 1 |
Loseto, P. P. Loseto | 26 | 0 | ? | 0 | ? | 0 | 26+ | 0 |
Muccini, M. M. Muccini | 28 | 0 | ? | 0 | ? | 0 | 28+ | 0 |
Pienti, G.B. G.B. Pienti | 26 | 2 | ? | 0 | ? | 0 | 26+ | 2 |
Spadetto, D. D. Spadetto | 17 | 1 | ? | 0 | 0 | 0 | 17+ | 1 |
Spalazzi, G. G. Spalazzi | 30 | -34 | ? | ? | 4 | ? | 34+ | -34+ |
Spimi, V. V. Spimi | 30 | 0 | ? | 0 | ? | 0 | 30+ | 0 |
Tentorio, M. M. Tentorio | 1 | 0 | ? | 0 | 0 | 0 | 1+ | 0 |
Toffanin, A. A. Toffanin | 12 | 0 | ? | 1 | 0 | 0 | 12+ | 1 |
Tonoli, A. A. Tonoli | 11 | 0 | ? | 1 | ? | 0 | 11+ | 1 |
Zuczkowski, A. A. Zuczkowski | 10 | 0 | ? | 0 | ? | 0 | 10+ | 0 |
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