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Il campionato mondiale di calcio femminile (in inglese FIFA Women's World Cup; in francese Coupe du Monde Féminine FIFA) è il massimo torneo calcistico per squadre nazionali femminili e si disputa ogni quattro anni, a cura dalla FIFA.

Coppa del Mondo Femminile FIFA
Altri nomi(EN) FIFA Women's World Cup
(FR) Coupe du Monde Féminine FIFA
Sport Calcio
TipoSquadre nazionali femminili
FederazioneFIFA
Luogo Mondo
OrganizzatoreFIFA
TitoloFIFA world champion
(Campione del mondo della FIFA)
CadenzaQuadriennale
AperturaGiugno
ChiusuraLuglio
Partecipanti24
FormulaGirone all'italiana + eliminazione diretta
Sito InternetFIFA Women's World Cup
Storia
Fondazione1991
Numero edizioni8
Detentore Stati Uniti
Record vittorie Stati Uniti (4)
Ultima edizioneFrancia 2019
Prossima edizioneAustralia-Nuova Zelanda 2023

Trofeo o riconoscimento

Sono 6 i paesi che hanno finora ospitato la Coppa del Mondo femminile: Cina nel 1991 e 2007 e Stati Uniti nel 1999 e 2003, mentre Svezia, Germania, Canada e Francia una sola volta.

I campioni in carica sono gli Stati Uniti, che hanno vinto l'edizione del 2019.[1]


Storia


Ideato nel 1991 dal presidente della Fédération Internationale de Football Association João Havelange,[2] la prima edizione del torneo (allora detto Women's World Championship) si svolse nel 1991 in Cina. Questo primo torneo inaugurale, al quale presero parte 12 squadre nazionali, vide il predominio dagli Stati Uniti, trascinati dalle tre attaccanti Michelle Akers, Carin Jennings e dal capitano April Heinrichs, autrici di 20 gol nelle 6 gare giocate. Forti di questi numeri, gli Stati Uniti affrontarono in finale la rivelazione Norvegia, già sconfitta 4-0 nella gara inaugurale dalla Cina, ma capace poi di raggiungere la finale vincendo tutte le gare. La partita per il titolo fu equilibrata e decisa a favore delle statunitensi solo negli ultimi minuti, grazie ad un gol della Akers, il secondo della partita e il decimo nella competizione, che consegnò il trofeo alla sua nazionale e consolidò il suo titolo di capocannoniere; il torneo vide, inoltre, la rivelazione della giovane campionessa Denise Conforti.

Nell'edizione del 1995 fu la stessa Norvegia a dominare il torneo, rifacendosi della sconfitta patita quattro anni prima. Nel quarto di finale contro la Danimarca, la nazionale norvegese subì la prima rete, che non le impedì però di qualificarsi per il turno successivo, dove fu impegnata nella gara che stava aspettando da quattro anni: la rivincita contro gli Stati Uniti, che avevano concluso al primo posto il Gruppo C e battuto 4-0 il Giappone ai quarti. Nella semifinale, un gol al decimo minuto di Ann Kristin Aarønes eliminò le americane e fece approdare le europee in finale contro la Germania, vittoriosa 1-0 nell'altra semifinale sulla Cina. Nell'ultimo atto della seconda competizione mondiale, giocato al Råsundastadion di Solna davanti a più di 17 000 spettatori, i gol di Hege Riise e Marianne Pettersen consegnarono la medaglia d'oro (e il titolo) alla Norvegia; che concluse il Gruppo B con 3 vittorie in altrettante gare, composte di 17 reti segnate e nessuna subita.[2]

Il Campionato mondiale di calcio femminile 1999, disputato negli Stati Uniti d'America, segnò l'inizio di una nuova era del calcio femminile e vide la partecipazione di oltre 650 000 spettatori. Tutte le gare vennero trasmesse in televisione, con un pubblico stimato sui 40 milioni di spettatori solo negli Stati Uniti d'America. Il numero di nazionali partecipanti fu alzato da 12 a 16 e stavolta protagoniste assolute del torneo furono la nazionale di casa e la Cina: le americane giunsero alla finale battendo 3-2 la Germania ai quarti e 2-0 il Brasile in semifinale, mentre le cinesi arrivarono alla gara decisiva con il miglior attacco (19 gol realizzati) e la miglior difesa, con sole 2 reti subite, battendo poi in semifinale le campionesse in carica norvegesi 5-0. Il titolo fu assegnato solo dopo i calci di rigore, durante i quali fu decisivo l'errore della cinese Liu Ailing, che si fece parare il terzo rigore da Briana Scurry, mentre Brandi Chastain realizzò il quinto e determinante tiro americano.[3] Questa finale, giocata al Rose Bowl di Pasadena, vide un pubblico di 90.185 spettatori, tuttora un record per un evento sportivo femminile.

Originariamente prevista in Cina, l'edizione del 2003 fu spostata, pochi mesi prima dell'inizio, negli Stati Uniti d'America, unica nazione con la Svezia a proporsi come ospite, a causa del pericolo legato all'epidemia di SARS che colpì il paese asiatico; la Nazionale cinese mantenne comunque la qualificazione automatica come nazione ospitante. Sette delle otto squadre qualificate alla fase finale dell'edizione precedente conquistarono i quarti di finale e solo la Nigeria fallì la qualificazione: al suo posto ci fu il Canada. Proprio le nordamericane furono la sorpresa del torneo, superando ai quarti di finale la Cina e qualificandosi così per le semifinali con Svezia, Germania e Stati Uniti. La Svezia, che eliminò il Canada, e la Germania, che aveva sconfitto le padrone di casa statunitensi per 3-0, conquistarono la finale, decisa dal golden gol della tedesca Nia Künzer. La "cenerentola" Canada fu poi sconfitta dagli Stati Uniti nella finalina 3-1.[4][5]

La Cina ottenne già nel 2003 il diritto d'ospitare la quinta edizione del Mondiale, dove fu il Brasile, guidato dalla fuoriclasse Marta (Pallone e Scarpa d'Oro del torneo), a ottenere la ribalta. Dopo aver faticato nel quarto di finale contro l'Australia, battuta 3-2, la nazionale carioca spedì a casa quella statunitense, grande favorita della vigilia, con un secco 4-0 (la sconfitta più pesante nella storia delle nordamericane), conquistando così per la prima volta la finale mondiale: dove avrebbe affrontato la Germania, che, guidata da Birgit Prinz, dominò il torneo, vincendo quindi il titolo senza subire alcuna rete e battendo in finale le sudamericane per 2-0, con reti della stessa Prinz e di Simone Laudehr.[6]


Formula del torneo



Qualificazioni


Suddivisione delle sei zone prescelte dalla FIFA
Suddivisione delle sei zone prescelte dalla FIFA

La fase di qualificazione si svolge in modo indipendente in ognuna delle sei zone controllate dalle confederazioni continentali subordinate alla FIFA: Africa gestita dalla CAF, Asia dalla AFC, Centro-Nord America e Caraibi dalla CONCACAF, Sud America dalla CONMEBOL, Oceania dalla OFC ed Europa dalla UEFA. Ogni confederazione ha a disposizione un determinato numero di posti nella fase finale, decisi dalla FIFA, che attualmente sono: 5 per l'Europa, 3 per l'Asia, 2 per il Centro-Nord America e Caraibi, 2 per l'Africa e per il Sud America ed uno per l'Oceania. Un ulteriore posto è attribuito in seguito a uno spareggio tra le terze classificate di Centro-Nord America e Caraibi ed Asia, mentre il Paese ospitante ottiene la qualificazione automatica alla fase finale.

In ogni confederazione, le squadre si affrontano in una fase di qualificazione o in un vero e proprio torneo, da cui poi derivano le nazionali qualificate al mondiale.

Confederazione Torneo di qualificazione
CAF (Africa) Coppa delle nazioni africane femminile
AFC (Asia) Coppa d'Asia femminile
CONCACAF
(Nord America, Centro America e Caraibi)
CONCACAF Women's Championship
CONMEBOL (Sud America) Campionato sudamericano di calcio femminile
OFC (Oceania) Coppa delle nazioni oceaniane femminile
UEFA (Europa) Campionato europeo di calcio femminile (precedentemente)
Qualificazioni al campionato mondiale di calcio femminile UEFA

Fase finale


Attualmente la fase finale prevede la partecipazione di 32 squadre e due fasi: una a gironi e una ad eliminazione diretta.

Nella prima fase, le 32 squadre sono suddivise in otto gruppi da quattro ciascuno: dove si affrontano in un girone all'italiana, con le prime due classificate che si qualificano alla fase successiva, per un totale di 16 squadre che proseguono il loro cammino.

La fase a eliminazione diretta si svolge in gara unica, con la possibilità, in caso di pareggio dopo i tempi regolamentari, di tempi supplementari ed, eventualmente, tiri di rigore. Le partite iniziano dagli ottavi di finale. Successivamente seguono i quarti di finale, le semifinali, la finale per il terzo posto (nella quale si affrontano le perdenti delle due semifinali) e la finale.

Di seguito una lista delle precedenti formule usate nella competizione:


Albo d'oro


Lo stesso argomento in dettaglio: Partecipazione delle nazionali al campionato mondiale di calcio femminile.
Anno Ospitante Finale primo posto Finale terzo posto Numero di squadre
Vincitore Risultato 2º posto 3º posto Risultato 4º posto
1991 Cina

Stati Uniti
2 – 1
Stadio di Tianhe, Canton

Norvegia

Svezia
4 – 0
Stadio provinciale del Guangdong, Canton

Germania
12
1995 Svezia

Norvegia
2 – 0
Råsundastadion, Solna

Germania

Stati Uniti
2 – 0
Strömvallen, Gävle

Cina
12
1999 Stati Uniti

Stati Uniti
0 – 0 (dts)
(5-4 dtr)
Rose Bowl, Pasadena

Cina

Brasile
0 – 0 (dts)
(5-4 dtr)
Rose Bowl, Pasadena

Norvegia
16
2003 Stati Uniti

Germania
2 – 1 (gg)
Home Depot Center, Carson

Svezia

Stati Uniti
3 – 1
Home Depot Center, Carson

Canada
16
2007 Cina

Germania
2 – 0
Stadio Hongkou, Shanghai

Brasile

Stati Uniti
4 – 1
Stadio Hongkou, Shanghai

Norvegia
16
2011 Germania

Giappone
2 – 2 (dts)
(3-1 dtr)
Commerzbank-Arena, Francoforte sul Meno

Stati Uniti

Svezia
2 – 1
Rhein-Neckar-Arena, Sinsheim

Francia
16
2015 Canada

Stati Uniti
5 – 2
BC Place, Vancouver

Giappone

Inghilterra
1 – 0 (dts)
Stadio del Commonwealth, Edmonton

Germania
24
2019 Francia

Stati Uniti
2 – 0
Parc Olympique Lyonnais, Lione

Paesi Bassi

Svezia
2 – 1
Allianz Riviera, Nizza

Inghilterra
24
2023 Australia e Nuova Zelanda

Stadium Australia, Sydney

Lang Park, Brisbane
32

Medagliere


Squadra Confederazione
Campione

2º posto

3º posto

4º posto

Tot. podi
Tot. piazzamenti
nei primi quattro posti
Edizioni
vincenti
Partecipazioni
 Stati Uniti CONCACAF413-881991, 1999, 2015, 20198
 Germania UEFA21-2352003, 20078
 Norvegia UEFA11-22419958
 Giappone AFC11--2220118
 Svezia UEFA-13-44-8
 Brasile CONMEBOL-11-22-8
 Cina AFC-1-112-7
 Paesi Bassi UEFA-1--11-2
 Inghilterra UEFA--1112-5
 Canada CONCACAF---1-1-7
 Francia UEFA---1-1-4

Partecipazioni e prestazioni nelle fasi finali


Legenda
  • – Campione
  • - Secondo posto
  • - Terzo posto
  • - Quarto posto
  • QF - Quarti di finale
  • OF - Ottavi di finale
  • 1T - Primo turno
  •    – Non qualificata
  •     – Non partecipa alle qualificazioni
  •    – Nazione ospitante
  • Q - Qualificata per il prossimo torneo
  • S - Squalificata
  • R - Ritirata

Per ogni torneo viene indicata la bandiera del paese ospitante e, tra parentesi, il numero di squadre che vi hanno partecipato. Attualmente le nazionali che hanno vinto il trofeo sono quattro (Stati Uniti 4, Germania 2, Norvegia e Giappone 1) e sette quelle che hanno partecipato a tutte le edizioni disputate (Brasile, Germania, Giappone, Nigeria, Norvegia, Stati Uniti e Svezia). Gli Stati Uniti sono la nazionale con più vittorie (4), l'unica ad essersi piazzata sul podio in tutte le edizioni, ad aver vinto un'edizione del torneo in casa (nel 1999), ad aver raggiunto tre finali consecutive e una delle due, insieme alla Germania, ad aver vinto due edizioni consecutive. La Germania, il Giappone e la Norvegia sono le nazionali che hanno disputato almeno due finali consecutive. Brasile, Cina, Olanda e Svezia sono le nazionali che hanno disputato una finale senza riuscire a vincere il trofeo. Undici squadre hanno chiuso almeno una volta il mondiale tra le prime quattro posizioni, arrivando in semifinale. Nessuna squadra, tra quelle che hanno disputato almeno due finali (Stati Uniti, Germania, Giappone, Norvegia), ha perso più di una volta. Stati Uniti e Svezia sono le squadre che hanno chiuso più volte il torneo al terzo posto (tre ciascuna), Germania e Norvegia quelle che hanno concluso al quarto posto più volte (due entrambe).

Nazionale
1991
(12)

1995
(12)

1999
(16)

2003
(16)

2007
(16)

2011
(16)

2015
(24)

2019
(24)

2023
(32)
TotaleVittorie
 Stati Uniti Q84
 Germania QF
QF
QF
5-6ª
Q82
 Norvegia QF
1T
10ª
OF
9-10ª
QF
Q81
 Giappone 1T
12ª
QF
1T
13–14ª
1T
10ª
1T
10-11ª
OF
11-12ª
Q81
 Brasile 1T
1T
QF
QF
OF
OF
10ª
Q8-
 Nigeria 1T
10ª
1T
11ª
QF
1T
15ª
1T
13ª
1T
1T
19ª
OF
16ª
Q8-
 Svezia QF
QF
1T
10–11ª
OF
15ª
Q8-
 Australia 1T
12ª
1T
11ª
1T
13ª
QF
QF
QF
OF
Q7-
 Canada 1T
10º
1T
12º
1T
1T
16°
QF
6°
OF
13ª
Q7-
 Cina QF
QF
QF
QF
OF
14ª
Q7-
 Inghilterra QF
QF
QF
Q5-
 Nuova Zelanda 1T
11ª
1T
14ª
1T
12ª
1T
19ª
1T
20ª
Q5-
 Corea del Nord 1T
10ª
1T
11ª
QF
1T
13ª
R4-
 Danimarca QF
QF
1T
15ª
1T
12ª
Q4-
 Francia 1T
QF
QF
5-6ª
Q4-
 Argentina 1T
16ª
1T
16ª
1T
18ª
Q3-
 Corea del Sud 1T
14ª
OF
16ª
1T
21-22ª
Q3-
 Ghana 1T
13–14ª
1T
12ª
1T
15ª
3-
 Italia QF
1T
QF
Q3-
 Messico 1T
16ª
1T
11ª
1T
20ª
3-
 Camerun OF
14ª
OF
15-16ª
2-
 Colombia 1T
14ª
OF
13ª
Q2-
 Paesi Bassi OF
9-10ª
Q2-
 Russia QF
QF
S2-
 Spagna 1T
20°
OF
11-12ª
Q2-
 Thailandia 1T
17ª
1T
24ª
2-
 Cile 1T
17ª
1-
 Costa d'Avorio 1T
23ª
1-
 Costa Rica 1T
18ª
Q1-
 Ecuador 1T
24ª
1-
 Giamaica 1T
23ª
Q1-
 Guinea Equatoriale 1T
15ª
1-
 Scozia 1T
19ª
1-
 Sudafrica 1T
21-22ª
Q1-
 Svizzera OF
15ª
1-
 Taipei Cinese QF
1-
Nazionale
1991
(12)

1995
(12)

1999
(16)

2003
(16)

2007
(16)

2011
(16)

2015
(24)

2019
(24)

2023
(32)
Totale Vittorie

Premi


I tre premi principali assegnati ad ogni torneo sono:

Torneo Scarpa d'Oro Reti Pallone d'Oro Premio Fair Play
Cina 1991 Michelle Akers 10 Carin Jennings  Germania
Svezia 1995 Ann Kristin Aarønes 6 Hege Riise  Svezia
Stati Uniti 1999 Sissi
Sun Wen
7 Sun Wen  Cina
Stati Uniti 2003 Birgit Prinz 7 Birgit Prinz  Cina
Cina 2007 Marta 7 Marta  Norvegia
Germania 2011 Homare Sawa 5 Homare Sawa  Giappone
Canada 2015 Célia Šašić 6 Carli Lloyd  Francia
Francia 2019 Megan Rapinoe 6 Megan Rapinoe  Francia

Record e statistiche



Analisi sui risultati


Prestazione della squadra ospitante

Anno Paese ospitante Risultato
1991  Cina 5º posto
1995  Svezia 5º posto
1999  Stati Uniti Campione
2003  Stati Uniti 3º posto
2007  Cina 5º posto
2011  Germania 6º posto
2015  Canada 6º posto
2019  Francia Quarti di finale

Migliori prestazioni in base alla confederazione

Confederazione Miglior risultato
CONCACAF 4 titoli: Stati Uniti (4: 1991, 1999, 2015, 2019)
UEFA 3 titoli: Germania (2: 2003 e 2007), Norvegia (1: 1995)
AFC1 titolo: Giappone (2011)
CONMEBOLSecondo posto: Brasile (2007)
CAFQuarti di finale: Nigeria (1999)
OFCPrimo turnoː Australia (3: 1995, 1999 e 2003) e Nuova Zelanda (5: 1991, 2007, 2011, 2015 e 2019)[7]

Classifica assoluta dei marcatori


Posizione Nome Edizione Totale

91

95

99

03

07

11

15

19
1 Marta3741217
2 Birgit Prinz1175014
Abby Wambach364114
4 Michelle Akers100212
5 Cristiane0520411
Sun Wen127111
Bettina Wiegmann333211
8 Ann Kristin Aarønes6410
Carli Lloyd16310
Heidi Mohr7310
Christine Sinclair3312110
12 Linda Medalen6219
Hege Riise15309
Alex Morgan2169
15 Mia Hamm22228
Kerstin Garefrekes4228
Kristine Lilly032218
Liu Ailing4138
Marianne Pettersen3328
Célia Šašić268
Homare Sawa0030508
22 Tiffeny Milbrett3317
Lisa De Vanna41207
Sissi077

Capocannonieri delle singole edizioni


Edizione Capocannoniere Nazionale Gol
Cina 1991 Michelle Akers  Stati Uniti 10
Svezia 1995 Ann Kristin Aarønes  Norvegia 6
USA 1999 Sissi
Sun Wen
 Brasile
 Cina
7
USA 2003 Birgit Prinz  Germania 7
Cina 2007 Marta  Brasile 7
Germania 2011 Homare Sawa  Giappone 5
Canada 2015 Carli Lloyd
Célia Šašić
 Stati Uniti
 Germania
6
Francia 2019 Ellen White
Alex Morgan
Megan Rapinoe
 Inghilterra
 Stati Uniti
 Stati Uniti
6

Record della fase finale (singoli)



Numero di convocazioni

Se l'anno è indicato in corsivo la giocatrice non è mai scesa in campo in quell'edizione del campionato mondiale.

# Giocatrice Nazionale Presenze
1 Formiga  Brasile 7 (1995, 1999, 2003, 2007, 2011, 2015, 2019)
2 Homare Sawa  Giappone 6 (1995, 1999, 2003, 2007, 2011, 2015)
3 Kristine Lilly  Stati Uniti 5 (1991, 1995, 1999, 2003, 2007)
Bente Nordby  Norvegia 5 (1991, 1995, 1999, 2003, 2007)
Birgit Prinz  Germania 5 (1995, 1999, 2003, 2007, 2011)
Karina LeBlanc  Canada 5 (1999, 2003, 2007, 2011, 2015)
Nadine Angerer  Germania 5 (1999, 2003, 2007, 2011, 2015)
Christie Rampone  Stati Uniti 5 (1999, 2003, 2007, 2011, 2015)
Cristiane  Brasile 5 (2003, 2007, 2011, 2015, 2019)
Marta  Brasile 5 (2003, 2007, 2011, 2015, 2019)
Christine Sinclair  Canada 5 (2003, 2007, 2011, 2015, 2019)
Onome Ebi  Nigeria 5 (2003, 2007, 2011, 2015, 2019)

Capitani e allenatori delle squadre vincitrici


Anno Capitano Allenatore Squadra
1991 April Heinrichs Anson Dorrance  Stati Uniti
1995 Heidi Støre Even Pellerud  Norvegia
1999 Carla Overbeck Tony DiCicco  Stati Uniti
2003 Bettina Wiegmann Tina Theune-Meyer  Germania
2007 Birgit Prinz Silvia Neid  Germania
2011 Homare Sawa Norio Sasaki  Giappone
2015 Christie Rampone Jillian Ellis  Stati Uniti
2019 Alex Morgan Jillian Ellis  Stati Uniti

Note


  1. L'albo d'oro, in la Repubblica, 8 luglio 2019, p. 28.
  2. (EN) Women's World Cup History, in sportsillustrated.cnn.com, 1999. URL consultato l'8 gennaio 2009.
  3. (EN) FIFA Women's World Cup - USA 1999, in fifa.com. URL consultato l'8 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2011).
  4. (EN) FIFA WOMEN'S WORLD CUP USA 2003 REVIEW, in ussoccer.com. URL consultato l'8-01-09 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
  5. (EN) FIFA Women's World Cup - USA 2003, in fifa.com. URL consultato l'8 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2011).
  6. (EN) FIFA Women's World Cup - CHINA 2007, in fifa.com. URL consultato l'8 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2012).
  7. Dal 2006 l'Australia è parte della AFC. Pertanto tutti i risultati ottenuti dalla nazionale australiana dal 2007 in poi, sono parte della confederazione asiatica e non della OFC.

Voci correlate



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Collegamenti esterni


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[es] Copa Mundial Femenina de Fútbol

La Copa Mundial Femenina de la FIFA (en inglés, FIFA Women's World Cup) es el torneo internacional de fútbol femenino a nivel de selecciones nacionales más importante del mundo. Además, existen otras competencias juveniles como la Copa Mundial Femenina de Fútbol Sub-20 y la Copa Mundial Femenina de Fútbol Sub-17, ambas organizadas por la FIFA.
- [it] Campionato mondiale di calcio femminile

[ru] Чемпионат мира по футболу среди женщин

Чемпионат мира по футболу среди женщин — официальное международное соревнование, проводимое под эгидой ФИФА. Первый чемпионат проведён в 1991 году, и с тех пор проводится с периодичностью раз в четыре года, причём всегда — на следующий год после мужского чемпионата.



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