Joachim Löw (Schönau im Schwarzwald, 3 febbraio 1960) è un allenatore di calcio ed ex calciatore tedesco, di ruolo attaccante.
Joachim Löw | ||
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![]() | ||
Nazionalità | ![]() ![]() | |
Altezza | 182 cm | |
Peso | 75 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex attaccante) | |
Termine carriera | 1995 - giocatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
19??-19?? | ![]() | |
19??-19?? | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1978-1980 | ![]() | 71 (18) |
1980-1981 | ![]() | 4 (0) |
1981-1982 | ![]() | 24 (5) |
1982-1984 | ![]() | 65 (25) |
1984-1985 | ![]() | 24 (2) |
1985-1989 | ![]() | 116 (38) |
1989-1992 | ![]() | ? (?) |
1992-1994 | ![]() | ? (?) |
1994-1995 | ![]() | ? (?) |
Nazionale | ||
1979-1980 | ![]() | 4 (0) |
Carriera da allenatore | ||
1992-1994 | ![]() | Giovanili |
1994-1995 | ![]() | |
1995-1996 | ![]() | Vice |
1996-1998 | ![]() | |
1998-1999 | ![]() | |
1999-2000 | ![]() | |
2000-2001 | ![]() | |
2001-2002 | ![]() | |
2003-2004 | ![]() | |
2004-2006 | ![]() | Vice |
2006-2021 | ![]() | |
Palmarès | ||
![]() | ||
Bronzo | Sudafrica 2010 | |
Oro | Brasile 2014 | |
![]() | ||
Argento | Austria-Svizzera 2008 | |
Bronzo | Polonia-Ucraina 2012 | |
Bronzo | Francia 2016 | |
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Oro | Russia 2017 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 31 luglio 2021 | ||
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Già vice di Jürgen Klinsmann sulla panchina della nazionale tedesca tra il 2004 e il 2006, ne è diventato commissario tecnico nello stesso anno, all'indomani del mondiale tedesco, e rimanendo tale ininterrottamente fino al 2021: da selezionatore ha portato la Mannschaft alla vittoria del campionato del mondo 2014 e della FIFA Confederations Cup 2017, raggiungendo inoltre la finale del campionato d'Europa 2008, le semifinali nelle successive edizioni di Polonia-Ucraina 2012 e Francia 2016, e il terzo posto al campionato del mondo 2010.
In precedenza ha vinto la coppa di Germania nel 1997 con lo Stoccarda, oltre al campionato austriaco nel 2002 con il Tirol Innsbruck e alla Supercoppa d'Austria 2003, alla guida dell'Austria Vienna.
Löw è il maggiore di quattro figli del fornaio autonomo Hans Löw e di sua moglie Hildegard, nata Lais.[1][2][3] Ha trascorso la sua infanzia e giovinezza nella sua città natale di Schönau nella Foresta Nera. Dopo la scuola elementare, ha frequentato il liceo a Schönau, che ha lasciato nel giugno 1977 conseguendo il diploma di scuola superiore. Ha poi completato un apprendistato come commerciante all'ingrosso e di commercio estero. Allo stesso tempo era un chierichetto.
Nel 1986 ha sposato la compagna Daniela, con la quale aveva una relazione dal 1977. La coppia non ha figli.[4][5] Nell'agosto 2016, la separazione di Löw dalla moglie divenne nota e il divorzio non era previsto. Dal 2007 al 2016 Löw ha vissuto a Wittnau vicino a Friburgo.[6][7]
Anche il fratello minore di Joachim Löw, Markus Löw, è un ex calciatore professionista.
Löw iniziò la sua carriera di calciatore nel 1978 con il Friburgo, squadra di seconda divisione. Nel 1980 fu acquistato dallo Stoccarda che militava nella massima serie ma ebbe delle difficoltà di ambientamento e giocò solo 4 partite senza segnare alcun gol.
Nella stagione 1981-1982 giocò con l'Eintracht Francoforte (24 partite e 5 gol), e ritornò al Friburgo l'anno seguente. Nella stagione 1982-1983 segnò 8 reti in 34 partite e nel 1983-1984 17 in 31 presenze in Zweite Bundesliga. L'anno seguente ritornò in Bundesliga, passando al Karlsruhe, ma ancora una volta non riuscì ad emergere, realizzando solo un gol in 24 partite. Così la stagione seguente tornò nuovamente al Friburgo dove restò per quattro anni nei quali disputò un totale di 116 partite realizzando 38 reti.
Concluse la sua carriera agonistica in Svizzera, dove giocò con lo Sciaffusa (1989-1992), il Winterthur (1992-1994) e il Frauenfeld, dove fu giocatore-allenatore.
Tra il 1979 e il 1980, collezionò 4 presenze con la Nazionale tedesca occidentale Under-21.
Löw iniziò allenando le giovanili del Winterthur dal 1º luglio 1992 al 30 giugno 1994, prima ancora di ritirarsi come giocatore, per poi diventare giocatore-allenatore del Frauenfeld dal 1º luglio 1994 al 30 giugno 1995.
Il 1º luglio 1995 divenne vice di Rolf Fringer allo Stoccarda e il 14 agosto 1996, quando Fringer ebbe l'opportunità di diventare commissario tecnico della Svizzera, ne prese il posto. Con quello che fu definito il Triangolo magico composto dagli attaccanti Krasimir Balăkov, Giovane Élber e Fredi Bobic, lo Stoccarda disputò una buona stagione in cui vinse la Coppa di Germania. La stagione seguente la squadra raggiunse la finale di Coppa delle Coppe perdendola 1-0 contro il Chelsea e chiuse al quarto posto in Bundesliga.
Löw lasciò lo Stoccarda il 20 maggio 1998 per passare il 1º luglio al Fenerbahçe. Lasciò la squadra di Istanbul il 30 maggio 1999.
Il 25 ottobre 1999 firmò per il Karlsruhe, ma non riuscì ad evitare la retrocessione della squadra in terza divisione e fu così esonerato il 19 aprile 2000. Dal 20 dicembre 2000 al 4 marzo 2001 ritornò in Turchia come allenatore dell'Adanaspor, venendo esonerato a stagione in corso.
Il 10 ottobre 2001 divenne allenatore del Tirol Innsbruck, conducendolo alla vittoria del campionato austriaco nel 2002. Lo stesso anno il club finì in bancarotta, così Löw rimase ancora senza panchina.
Il 1º luglio 2003 fu chiamato dall'Austria Vienna, che guidò fino al 24 marzo 2004, quando fu scelto da Jürgen Klinsmann come suo vice nella nazionale tedesca a partire dal 1º agosto.
Nel biennio 2004-2006 affiancò Jürgen Klinsmann alla guida della nazionale tedesca in qualità di vice-allenatore. La Germania partecipò alla Confederations Cup 2005 e al campionato mondiale del 2006 (organizzato proprio dalla Germania), ottenendo il terzo posto in entrambe le manifestazioni.
Il 12 luglio 2006, in seguito alle dimissioni dello stesso Klinsmann, venne nominato commissario tecnico della Germania.[8] Il 16 agosto esordì con una vittoria per 3-0 sulla Svezia.
Nel settembre 2006, nel corso delle qualificazioni al campionato europeo del 2008, la Germania ottenne la più larga vittoria della propria storia, battendo San Marino per 13-0.[9] La fase finale del torneo in Austria e Svizzera vide i tedeschi arrivare in finale, persa per 1-0 contro la Spagna.[10]
La nazionale si qualificò poi al campionato mondiale del 2010 in Sudafrica con otto vittorie e due pareggi. Nella fase finale della competizione, la squadra ottenne una clamorosa vittoria per 4-0 contro l'Argentina ai quarti di finale[11], ma uscì in semifinale, nuovamente a causa di una sconfitta contro la Spagna. Si aggiudicò comunque il terzo posto, sconfiggendo l'Uruguay per 3-2.[12]
Nel 2011 la Germania di Löw vinse il proprio girone di qualificazione al campionato d'Europa del 2012 a punteggio pieno.[13] Nella fase finale del torneo, in Polonia e Ucraina, la selezione tedesca venne battuta ed eliminata dall'Italia in semifinale.[14]
Nel 2014 Löw guidò la Germania alla vittoria del campionato del mondo in Brasile, ottenuta imponendosi in sei incontri su sette disputati. Dopo aver superato in semifinale i padroni di casa del Brasile con uno storico 7-1, in finale i tedeschi superarono per 1-0 dopo i tempi supplementari l'Argentina (con il gol decisivo di Mario Götze).[15]
Nel 2015 il tecnico allungò ulteriormente l'accordo con la federazione tedesca, per poi venire confermato un anno più tardi, nonostante l'eliminazione in semifinale contro la Francia al campionato d'Europa disputato proprio in Francia.[16] Durante il torneo, portò la Germania ad imporsi ai rigori sull’Italia nei quarti di finale: si trattò della prima volta che la nazionale tedesca riuscì ad imporsi su quella italiana in un torneo ufficiale.
Nel 2017 vinse la Confederations Cup in Russia, con la Germania che si impose in quattro incontri su cinque disputati, tra cui la finale contro il Cile, vinta per 1-0. Superato brillantemente il girone di qualificazione al campionato mondiale 2018, con 10 vittorie su 10 incontri, la Germania di Löw deluse, tuttavia, nella fase finale disputata in Russia. Il cammino nella rassegna iridata si concluse, infatti, con l'eliminazione al primo turno, evento mai successo nella storia della nazionale tedesca.
Dopo la storica eliminazione si parlò di un possibile abbandono di Löw alla nazionale tedesca, ma il 30 giugno 2018 la Federazione calcistica tedesca lo confermò fino al campionato europeo del 2020.[17] Il 9 marzo 2021 fu annunciato che il suo contratto sarebbe terminato dopo il campionato europeo, nel frattempo posticipato all'estate 2021 a causa della pandemia di COVID-19.[18]
Nella fase finale del campionato d'Europa 2020 la nazionale tedesca superò la prima fase come seconda classificata nel proprio girone, alle spalle della Francia, e fu eliminata dall'Inghilterra nel successivo ottavo di finale. Quella contro gli inglesi fu l'ultima partita di Löw come commissario tecnico dopo quasi quindici anni di gestione, periodo che lo posiziona al secondo posto tra i CT della nazionale tedesca rimasti in carica più a lungo, alle spalle di Sepp Herberger, che sedette sulla panchina della Mannschaft dal 1936 al 1964. Come suo successore venne designato Hans-Dieter Flick, che era già stato suo vice tra il 2006 ed il 2014.
Statistiche aggiornate al 24 marzo 2004. In grassetto le competizioni vinte.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | % Vittorie | Piazz. | |||||||||||||||||||
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Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | G | V | N | P | % | |||
1996-1997 | ![]() | BL | 34 | 18 | 7 | 9 | CG | 5 | 3 | 2 | 0 | Int | 0 | 0 | 0 | 0 | - | - | - | - | - | 39 | 21 | 9 | 9 | 53,85 | 4º |
1997-1998 | BL | 34 | 14 | 10 | 10 | CG | 5 | 4 | 0 | 1 | CdC | 9 | 6 | 1 | 2 | SG | 2 | 1 | 0 | 1 | 50 | 25 | 11 | 14 | 50,00 | 4º | |
Totale Stoccarda | 68 | 32 | 17 | 19 | 10 | 7 | 2 | 1 | 9 | 6 | 1 | 2 | 2 | 1 | 0 | 1 | 89 | 46 | 20 | 23 | 51,69 | ||||||
1998-1999 | ![]() | TL | 34 | 22 | 6 | 6 | TK | 0 | 0 | 0 | 0 | CU | 4 | 2 | 0 | 2 | - | - | - | - | - | 38 | 24 | 6 | 8 | 63,16 | 3º |
1999-2000 | ![]() | 2.BL | 18 | 1 | 7 | 10 | CG | 0 | 0 | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 18 | 1 | 7 | 10 | &&5,56 | Suben., eson. |
2000-2001 | ![]() | TL | 6 | 0 | 2 | 4 | TK | 0 | 0 | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 6 | 0 | 2 | 4 | &&0,00 | Suben., eson. |
2001-2002 | ![]() | BL | 24 | 13 | 4 | 7 | CA | 1 | 0 | 0 | 1 | CU | 2 | 0 | 1 | 1 | - | - | - | - | - | 27 | 13 | 5 | 9 | 48,15 | Suben., 1º |
2003-2004 | ![]() | BL | 26 | 14 | 7 | 5 | CA | 1 | 1 | 0 | 0 | UCL+CU | 2+2 | 0+0 | 1+0 | 1+2 | SA | 1 | 1 | 0 | 0 | 32 | 16 | 8 | 8 | 50,00 | Dimiss. |
Totale carriera | 176 | 82 | 43 | 51 | 12 | 8 | 2 | 2 | 19 | 8 | 3 | 8 | 3 | 2 | 0 | 1 | 210 | 100 | 48 | 62 | 47,62 |
Statistiche aggiornate al 29 giugno 2021.
Squadra | Naz | dal | al | Record | |||||||
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G | V | N | P | GF | GS | DR | % Vittorie | ||||
Germania | ![]() |
12 luglio 2006 | 31 luglio 2021 | 198 | 124 | 40 | 34 | 467 | 200 | +267 | 62,63 |
Stagione | Squadra | Competizione | Piazzamento | Andamento | Reti | ||||||||
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Giocate | Vittorie | Pareggi | Sconfitte | % Vittorie | GF | GS | DR | ||||||
2006 | ![]() | Qual. Europeo 2008 | 2º nel Gruppo D, qualificato | 4 | 3 | 1 | 0 | 75,00 | 19 | 2 | +17 | ||
2007 | 8 | 5 | 2 | 1 | 62,50 | 16 | 5 | +11 | |||||
Giugno 2008 | Europeo 2008 | 2º | 6 | 4 | 0 | 2 | 66,67 | 10 | 7 | +3 | |||
2008 | Qual. Mondiale 2010 | 1º nel Gruppo 4, qualificato | 4 | 3 | 1 | 0 | 75,00 | 12 | 4 | +8 | |||
2009 | 6 | 5 | 1 | 0 | 83,33 | 14 | 1 | +13 | |||||
Giu.- lug. 2010 | Mondiale 2010 | 3º | 7 | 5 | 0 | 2 | 71,43 | 16 | 5 | +11 | |||
2010 | Qual. Europeo 2012 | 1º nel Gruppo A, qualificato | 4 | 4 | 0 | 0 | 100,00& | 13 | 1 | +12 | |||
2011 | 6 | 6 | 0 | 0 | 100,00& | 21 | 6 | +15 | |||||
Giu.- lug. 2012 | Europeo 2012 | Semifinale | 5 | 4 | 0 | 1 | 80,00 | 10 | 6 | +4 | |||
2012 | Qual. Mondiale 2014 | 1º nel Gruppo C, qualificato | 4 | 3 | 1 | 0 | 75,00 | 15 | 6 | +9 | |||
2013 | 6 | 6 | 0 | 0 | 100,00& | 21 | 4 | +17 | |||||
Giu.- lug. 2014 | Mondiale 2014 | Vincitore | 7 | 6 | 1 | 0 | 85,71 | 18 | 4 | +14 | |||
2014 | Qual. Europeo 2016 | 1º nel Gruppo D, qualificato | 4 | 2 | 1 | 1 | 50,00 | 7 | 4 | +3 | |||
2015 | 6 | 5 | 0 | 1 | 83,33 | 17 | 5 | +12 | |||||
Giu.- lug. 2016 | Europeo 2016 | Semifinale | 6 | 3 | 2 | 1 | 50,00 | 7 | 3 | +4 | |||
2016 | Qual. Mondiale 2018 | 1º nel Gruppo C, qualificato | 4 | 4 | 0 | 0 | 100,00& | 16 | 0 | +16 | |||
2017 | 6 | 6 | 0 | 0 | 100,00& | 27 | 4 | +23 | |||||
Giu.- lug. 2017 | Confederations Cup 2017 | Vincitore | 5 | 4 | 1 | 0 | 80,00 | 12 | 5 | +7 | |||
2018 | Mondiale 2018 | Fase a Gironi (4º nel Gruppo F), eliminato | 3 | 1 | 0 | 2 | 33,33 | 2 | 4 | -2 | |||
2018 | Nations League 2018-2019 | 3º nel Gruppo 1, retrocessione | 4 | 0 | 2 | 2 | &&0,00 | 3 | 7 | -4 | |||
2019 | Qual. Euro 2020 | 1º nel Gruppo C, qualificato | 8 | 7 | 0 | 1 | 87,50 | 30 | 7 | +23 | |||
2020 | Nations League 2020-2021 | 2º nel Gruppo 3 | 6 | 2 | 3 | 1 | 33,33 | 10 | 13 | -3 | |||
2021 | Qual. Mondiale 2022 | nel Gruppo J | 3 | 2 | 0 | 1 | 66,67 | 5 | 2 | +3 | |||
Giu.-lug. 2021 | Europeo 2020 | Ottavi di finale | 4 | 1 | 1 | 2 | 25,00 | 6 | 7 | -1 | |||
Dal 2006 al 2021 | Amichevoli | 72 | 33 | 23 | 16 | 45,83 | 140 | 88 | +52 | ||||
Totale Germania | 198 | 124 | 40 | 34 | 62,63 | 467 | 200 | +267 |
Altri progetti
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