Danielle Rose Collins (St. Petersburg, 13 dicembre 1993) è una tennista statunitense, numero 18 della classifica WTA.
Danielle Collins | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 178 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 64 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tennis ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate all'8 novembre 2022 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nel corso della sua carriera si è aggiudicata due titoli WTA e ha raggiunto la finale agli Australian Open 2022. In classifica ha raggiunto il suo best ranking alla 7ª posizione l'11 luglio 2022, mentre nel doppio detiene come miglior ranking l'86ª posizione raggiunta nel marzo 2020.
Inizia a giocare all'età di 8 anni allenandosi contro un muro o con persone più grandi per via dei problemi finanziari della sua famiglia.[1] A soli 16 anni diventa la miglior tennista americana under 18.[1] A causa della mancanza di denaro, non può partecipare ai tornei esteri, ma solamente ai tornei locali.[1][2] Decide così di conciliare il tennis allo studio, accettando una borsa di studio da $50.000.[3]
Le viene proposto di diventare una professionista per poter incassare i $45.000 del primo turno del Grande Slam, ma rifiuta e prosegue gli studi, in quanto quei soldi non avrebbero coperto nemmeno la retta di un anno richiesta dall'università.[3] Laureatasi nel 2016 in scienze della comunicazione, sceglie in seguito di intraprendere definitivamente una carriera da tennista professionista, giocando sia tornei ITF che WTA.
Nell'ottobre 2019 le è stata diagnosticata l'artrite reumatoide.[4]
Debutta nel circuito ITF a soli 15 anni, nel 2009, partecipando al torneo ITF di Lutz, dove però perde subito al primo turno contro Kimberly Couts. Nello stesso anno partecipa anche al torneo ITF di Clearwater e anche in questo caso perde subito al primo turno. Nel 2010 tenta la qualificazione ai tornei ITF di Osprey e Clearwater, ma senza riuscirsi. L'anno successivo, nel 2011, inizia ancora con due tentativi di qualificazione ai tornei ITF di Lutz e Clearwater, ma poi a giugno raggiunge la semifinale al torneo ITF di Buffalo. Ad inizio ottobre vince poi il primo titolo ITF in singolare al torneo di Williamsburg contro Nika Kukharchuk. In seguito debutta nel doppio al torneo ITF di Rock Hill, nello stesso torneo raggiunge la semifinale in singolare.
Esordisce nel 2012 con il torneo ITF di Innisbrook, dove partecipa solo nel doppio e successivamente partecipa al torneo ITF di Plantation, dove raggiunge il secondo turno in singolare. In seguito al torneo di Midland si ferma dalle competizioni fino ad agosto 2014, quando partecipa al torneo di qualificazione WTA di New Haven. Nel frattempo riesce ad ottenere una wildcard per entrare nel tabellone principale dell'US Open 2014 e nel primo turno riesce a rubare un set alla nº 2 del mondo, Simona Halep, che la sconfigge con il punteggio di 7-6(2) 1-6 2-6. Poi nuovamente si ritira dal circuito professionista fino ad aprile 2016.
Ritorna in campo al torneo ITF di Charlottesville, dove raggiunge il secondo turno in singolare e i quarti in doppio. Poi, dopo la tentata qualificazione ai tornei ITF di Lexington e Fort Worth, partecipa al Connecticut Open dove, dopo aver sconfitto Stefanie Vögele per 6-3 6(9)-7 6-3, perde nel secondo turno di qualificazioni contro Annika Beck con un doppio 5-7. Agli US Open esce al primo turno per mano di Evgenija Rodina conquistando solamente tre giochi. Ad inizio ottobre ottiene il secondo titolo ITF in singolare al torneo di Stillwater. Dopo i quarti al torneo ITF di Redding e il primo turno al torneo ITF di Saguenay, raggiunge la finale al torneo ITF di Macon, ma perde contro Kayla Day. Chiude l'anno con un primo turno al torneo ITF di Scottsdale e i quarti al torneo ITF di Waco; inoltre esce di scena al terzo turno contro Samantha Crawford nel torneo 125s di Honolulu. Termina l'anno alla posizione numero 299 del ranking.
L'anno inizia con i quarti di finale al torneo ITF di Daytona Beach, in seguito, dopo vari primi e secondi turni in vari tornei ITF, ad inizio marzo partecipa al torneo WTA di Indian Wells, dove viene estromessa per 0-6 2-6 da Mónica Puig. In seguito a Monterrey si ritira al primo turno di qualificazioni e raggiunge la finale in doppio al torneo ITF di Charlottesville con Madison Brengle. La settimana successiva raggiunge la finale in singolare al torneo ITF di Charleston ma perde contro Madison Brengle. Successivamente, nel torneo ITF di Napoli, perde entrambe le finali, in singolare e in doppio. L'11 giugno poi vince l'ITF USA 17A di Bethany Beach sconfiggendo in finale Lauren Embree con il punteggio di 6-1 6-0. A Wimbledon esce al primo turno di qualificazioni per mano di Rebecca Šramková (5-7 3-6) e agli US Open viene eliminata da Katie Boulter per 4-6 0-6 al primo turno di qualificazioni. A Tokyo non supera il primo turno di qualificazioni per mano di Zarina Dijas (3-6 2-6). A metà ottobre raggiunge la semifinale al torneo ITF di Florence ed in seguito perde in finale al torneo ITF di Tyler. Il 19 novembre vince l'ITF USA 41A di Norman sconfiggendo in finale Sachia Vickery per 1-6 6-3 6-4. A Honolulu esce al secondo turno per mano della Vickery con un punteggio di 4-6 6(2)-7. Conclude l'anno al 167º posto del ranking mondiale.
Nel 2018 prende parte agli Australian Open dove non va oltre il terzo turno di qualificazioni venendo fermata da Denisa Allertová, la quale le lascia solamente un gioco. Il 28 gennaio vince il suo primo torneo WTA 125s, l'Oracle Challenger di Newport Beach. Qui sconfigge nell'ordine: Marie Bouzková per 6-4 7-6(4), Jamie Loeb per 4-6 6-0 6-4, Jang Su-jeong per 6-0 3-6 6-4, Ajla Tomljanović per 6-4 6-3 e Sofija Žuk per 2-6 6-4 6-3. Nel successivo Oracle Challenge di Indian Wells supera Vera Zvonarëva (6-1 6-4) e Magda Linette (5-7 7-60 6-4), per poi perdere nei quarti di finale contro la futura campionessa Sara Errani per 4-6 1-6. La settimana dopo, le viene concessa una wildcard per disputare il Premier Mandatory di Indian Wells, dove sconfigge nell'ordine: Taylor Townsend per 2-6 6-4 6-3, Madison Keys, testa di serie numero 15, per 6-3 7-6(1), Sofija Žuk con un doppio 6-4, per poi perdere contro la testa di serie numero 27, Carla Suárez Navarro, per 2-6 4-6. A Miami compie un verio e proprio exploit arrivando fino alla semifinale. Qui, dopo aver superato le qualificazioni, elimina: Irina-Camelia Begu con un doppio 6-1; la testa di serie numero 16, Coco Vandeweghe, per 6-3 1-6 6-1; Donna Vekić per 4-6 6-2 6-1; Mónica Puig per 3-6 6-4 6-2; la testa di serie numero 8, Venus Williams, per 6-2 6-3 venendo poi sconfitta da Jeļena Ostapenko. Questo risultato le permette di migliorare il suo best ranking di quaranta posizioni, arrivando così alla posizione numero 53.
Dopo aver raggiunto i quarti al torneo di Monterrey, a maggio si qualifica per il tabellone principale degli Internazionali d'Italia a Roma, battendo al turno decisivo delle qualificazioni Camila Giorgi. In seguito elimina Sorana Cîrstea per 6-3 4-6 6-4, prima di venire sconfitta da Dar'ja Kasatkina con il punteggio di 2-6 3-6. Disputa il torneo di Strasburgo dove viene sconfitta nel secondo turno da Wang Qiang per 6-4 5-7 2-6. Al Roland Garros viene estromessa in due set dalla numero due del mondo, Caroline Wozniacki. Stessa sorte le tocca a Maiorca, ma stavolta per mano di Rebecca Peterson. Nel torneo di Eastbourne si impone su Katie Swan con il punteggio di 6-3 3-6 6-3 e su Carla Suárez Navarro per 6-2 6-4, per poi venire sconfitta da Angelique Kerber, che le lascia solamente due giochi. A Wimbledon esce di scena al primo turno per mano di Elise Mertens che la sconfigge per 3-6 2-6.
Si spinge fino alla semifinale nel torneo di San Jose eliminando: Danielle Lao per 7-6(2) 6-3, Vera Lapko per 6-1 3-6 6-1 e Viktoryja Azaranka per 6(4)-7 3-0, a causa del ritiro della bielorussa; successivamente, viene sconfitta in rimonta da Maria Sakkarī. A Cincinnati, New Haven, US Open e Wuhan non va oltre il primo turno perdendo rispettivamente contro: Lesja Curenko, Dajana Jastrems'ka, Aryna Sabalenka e Zheng Saisai. Torna a vincere una partita nel torneo di Pechino, dove estromette Timea Bacsinszky con il punteggio di 6-2 3-6 6-3 prima di venire sconfitta da Naomi Ōsaka, la quale le concede solo un gioco. È costretta a ritirarsi nel torneo di Tianjin nel match di primo turno contro la Bacsinszky sul punteggio di 3-6 per la svizzera. Chiude l'anno alla posizione numero 36.
Inizia la stagione partecipando al torneo di Brisbane dove viene sconfitta in un match lottato da Petra Kvitová per 7-6(6) 6(6)-7 3-6. Superate le qualificazioni a Sydney, viene estromessa all'esordio da Hsieh Su-wei per 6(4)-7 3-6. Disputa l'Australian Open dove si spinge per la prima volta in carriera fino alla semifinale, prima di essere sconfitta nettamente dalla Kvitová. Nel corso dello Slam elimina: Julia Görges, testa di serie numero quattordici, per 2-6 7-6(5) 6-4; Sachia Vickery per 6-3 7-5; Caroline Garcia, testa di serie numero diciannove, per 6-3 6-2; Angelique Kerber, numero due del mondo, per 6-0 6-2[5] e Anastasija Pavljučenkova per 2-6 7-5 6-1. Grazie a questi successi, sale fino alla posizione numero 23 della classifica, suo best ranking. Ad Acapulco si ferma al primo turno, mentre a Indian Wells e Miami raggiunge il terzo turno. Inizia il mese di aprile con i quarti di finale al torneo di Charleston, mentre a Madrid, Roma e Parigi non va oltre il secondo turno. A luglio partecipa a Wimbledon, dove raggiunge il terzo turno in singolare e i quarti in doppio. Lo swing americano non regala molte soddisfazioni a Collins, che registra due secondi turni (a San Jose e allo US Open) e una sconfitta all'esordio in quel di Toronto.Non va meglio la trasferta cinese, dove raccoglie solo una vittoria in due tornei. Chiude l'annata con 2 ITF negli USA: a Houston (125 K) perde da Kalinina in tre set all'esordio, mentre a Naples (25 K) giunge fino ai quarti, dove perde dalla romena Gabriela Tabala. Termina l'anno al numero 31 del ranking mondiale.
Collins comincia la stagione giocando il torneo di Brisbane. Coglie la prima vittoria dell'anno sconfiggendo la numero 5 del mondo Elina Svitolina, a cui lascia appena 2 games. Al secondo turno lascia un solo gioco a Julija Putitseva ma la sua corsa si arresta a livello di quarti di finale, quando perde 6-4 6-1 dalla connazionale Madison Keys. Partecipa poi all'altro premier australiano, quello di Adelaide: dopo la vittoria su Aljaksandra Sasnovich all'esordio, estromette con lo score di 6-3 6-1 la testa di serie numero 7 del torneo Sofia Kenin (che a breve vincerà il suo primo slam a Melbourne). Nei quarti elimina la seconda top ten dell'anno, Belinda Bencic (numero 7 del mondo) con il medesimo punteggio con cui si era imposta su Kenin. In semifinale si arrende solo alla numero uno del mondo e padrona di casa Ashleigh Barty, dopo una lotta serrata terminata 3-6 6-1 7-6(5) in favore dell'australiana. Grazie a questo positivo inizio di stagione, sale al numero 25 del mondo e si presenta a Melbourne da testa di serie numero 26. Al primo turno, la Collins vince in tre set sulla russa Vitalia Diatchenko mentre al secondo turno riaffronta Putintseva, già battuta a Brisbane per 6-1 6-0: questa volta la kazaka riesce ad avere la meglio in tre set, per 6-4 2-6 7-5. Collins perde i punti della semifinale slam dell'anno prima e precipita al numero 53 del ranking mondiale. Dopo la lunga pausa causata dalla pandemia Covid-19, l'americana riprende ufficialmente a giocare al Premier 5 di Cincinnati. Tuttavia, non ha fortuna e cede subito al primo turno alla fresca finalista di Lexington, Jil Teichmann, per 3-6 3-6. Partecipa poi allo slam casalingo di New York, dove viene eliminata subito dalla testa di serie numero 14, l'estone Anett Kontaveit (6-2 al terzo).
L'americana partecipa subito dopo al Roland Garros, unico torneo su terra a cui prende parte. Per la prima volta in carriera, Collins raggiunge i quarti di finale nello slam parigino. Nel suo percorso, Danielle rimonta un set di svantaggio a Monica Niculescu (2-6 6-2 6-1), sbarra la strada alla giovanissima danese Clara Tauson (6-2 6-3) e si impone, a sorpresa, su Garbine Muguruza al terzo turno, con lo score di 7-5 2-6 6-4. Agli ottavi estromette la tunisina Ons Jabeur per 6-4 4-6 6-4[6] e centra l'approdo ai quarti di finale di uno slam per la seconda volta in carriera (dopo gli Australian Open 2019). Affronta per la quarta volta in carriera Sofia Kenin, contro cui non ha mai perso: questa volta, tuttavia, Collins viene sconfitta, con lo score di 4-6 6-4 0-6.[6]
Termina l'anno al nº46 del mondo.
L'americana comincia l'anno allo Yarra Valley Classic di Melbourne: dopo due vittorie agevoli su Bonaventure (6-3 6-3) e Danilović (6-2 6-1), riesce a sconfiggere la nº6 del seeding Karolína Plíšková in due tie-break, cogliendo la 5° vittoria in carriera su una top-10. Esce di scena ai quarti di finale, sconfitta dalla connazionale Serena Williams al super-tiebreak. Agli Australian Open, dopo il successo su Ana Bogdan, riaffronta Karolína Plíšková: questa volta, Collins soccombe alla ceca, con lo score di 5-7 2-6. In seguito, si presenta al Phillip Island Trophy, dove è testa di serie nº8: dopo un bye all'esordio, l'americana rimonta un set di svantaggio a Lepchenko (6(3)-7 6-1 6-3) per poi vincere agevolmente su Doi (6-4 6-2) e su Peterson (6-1 6-2). In semifinale, sfida l'ex top-ten Darja Kasatkina: Collins cede in tre set (2-6 7-6(6) 1-6). Ad Adelaide, l'americana vince all'esordio su Zheng (7-6(5) 6-1) per poi ottenere la vittoria più importante in carriera sulla nº1 del mondo Ashleigh Barty (6-3 6-4). Ai quarti, è costretta al ritiro durante il match contro Iga Świątek nel corso del secondo set, sul punteggio di 2-6 0-3. In seguito, perde al secondo turno a Miami contro Veronika Kudermetova (3-6 2-6). Al Roland Garros, l'americana si impone sulle qualificate Wang (6-2 4-6 6-4) e Kalinina (6-0 6-2); al terzo turno, viene sconfitta da Serena Williams per 4-6 4-6. A Wimbledon, dopo il successo su Polona Hercog (4-6 6-3 6-2), cede a Viktorija Golubic (2-6 0-6). Collins torna poi sulla terra giocando ad Amburgo, dove è 4° testa di seria e ha un bye all'esordio: al secondo round, batte Kučová in rimonta (1-6 6-2 6-3) mentre ai quarti si arrende alla futura campionessa Ruse (4-6 6-1 5-7). A Budapest, sempre sul mattone tritato, è la nº2 del seeding: per la prima volta in carriera, Danielle arriva in semifinale in un torneo sul rosso, eliminando Martina Di Giuseppe (6-2 6-1), Reka Luca Jani (7-5 6-0) e Paula Ormaechea (6-1 6-4). Nel penultimo atto, Collins è costretta al ritiro nel match contro Anhelina Kalinina sul punteggio di 6(5)-7 1-4. Nella settimana successiva, prende parte al torneo di Palermo, dove è accreditata della prima testa di serie: l'americana riesce a spingersi in finale grazie alle vittorie su Katharina Gerlach (7-5 6-3), Maddison Inglis (6-4 6-1), Astra Sharma (testa di serie nº7, 6-1 6-4) e Zhang Shuai (nº4 del seeding, 6-4 6-3). Nell'ultimo atto, Collins si impone su Elena-Gabriela Ruse per 6-4 6-2, aggiudicandosi il primo titolo WTA in carriera senza concedere nessun set per strada.
A San Josè, Danielle dà il via allo swing sul cemento americano: da settima testa di serie, vince i due derby contro Shelby Rogers (6-4 6-3) e contro Sloane Stephens (3-6 6-4 6-3), giungendo ai quarti, dove si impone sulla nº2 del seeding Elena Rybakina (7-6(5) 7-6(4)). In semifinale, trova la croata Ana Konjuh: Collins lascia due giochi all'avversaria, guadagnandosi l'accesso alla sua prima finale sul cemento e alla prima di questo livello (WTA 500). Nell'ultimo atto, l'americana supera Dar'ja Kasatkina per 6-3 6(10)-7 6-1, conquistando il suo secondo titolo in carriera.
La settimana successiva, Collins prende parte alla Rogers Cup: al primo turno elimina Jil Teichmann in rimonta (4-6 6-1 6-3), guadagnandosi la sfida contro la vincitrice del torneo nel 2016 e nel 2018, Simona Halep: Danielle prevale in tre set (2-6 6-4 6-4), portando a 12 la striscia di vittorie consecutive nel circuito WTA; agli ottavi, perde contro la connazionale Jessica Pegula dopo un incontro combattuto (4-6 6-3 5-7). Partecipa poi al torneo di Cincinnati, dove, all'esordio, pesca un'altra americana, Shelby Rogers: Collins è costretta al ritiro nel secondo parziale, sul punteggio di 4-6 1-2. Agli US Open batte Suarez Navarro (6-2 6-4) e poi Kaja Juvan (6-4 6-2), raggiungendo il terzo turno a New York per la prima volta in carriera; nella circostanza, viene eliminata dalla futura semifinalista Aryna Sabalenka (3-6 3-6). A Chicago, da 10° testa di serie, estromette Kirsten Flipkens, Misaki Doi e la n°7 del seeding Elise Mertens, arrivando nei quarti di finale, dove si arrende a Markéta Vondroušová nel tie-break del terzo set. A Indian Wells, cede al terzo turno a Ons Jabeur per 1-6 3-6. Prende parte alla semifinale della Billie Jean King Cup, dove scende in campo contro Anastasija Pavljučenkova nel secondo singolare dopo l'1-0 della Russia colto con il successo di Samsonova su Stephens: Danielle pareggia la situazione, vincendo su Pavljučenkova per 6(9)-7 7-6(2) 6-2; tuttavia, gli USA usciranno sconfitti dal tie a causa del doppio. Chiude l'anno a Linz, dove, dopo il bye (in quanto terza testa di serie), batte le belghe Minnen (6-1 6-2) e Van Uytvanck (7-5 6-3), cogliendo la quarta semifinale del 2021: nella circostanza, si ritira nel corso della sfida con Alison Riske dopo aver perso il primo parziale per 5-7.[7]
Termina l'anno al n°29 del mondo.
Collins inizia l'anno all'Australian Open, dove è la 27° testa di serie: l'americana sconfigge Dolehide (6-1 6-3), Konjuh (6-4 6-3) e Tauson (4-6 6-4 7-5), tornando agli ottavi dello slam oceanico per la prima volta dal 2019. Al quarto turno, si impone su Elise Mertens per 4-6 6-4 6-4, approdando nei quarti, dove supera la sorprendente Cornet (7-5 6-1), che aveva battuto Muguruza e Halep precedentemente. Collins accede così alla sua seconda semifinale major, tre anni dopo aver raggiunto la prima proprio all'Australian Open. Nella circostanza, affronta la prima top 10 del suo percorso, Iga Świątek: Danielle riesce a prevalere sulla polacca in due set (6-4 6-1), conquistando così la sua prima finale slam in carriera. Affronta per il titolo la padrona di casa e numero 1 del mondo Ashleigh Barty: Collins viene sconfitta con lo score di 3-6 6(2)-7, non sfruttando un vantaggio di 5-1 nel secondo parziale. Grazie a questa finale, comunque, l'americana riesce a entrare nella top-10 proprio in 10ª posizione, scalando ben 20 posizioni nel ranking.
Dopo la cavalcata australiana, torna in campo a Dubai: nel corso del match contro Markéta Vondroušová, si ritira sul 6-2 0-3[8]. A Miami, dove è testa di serie n°9, batte Anna Bondár (6-3 3-6 6-4), Vera Zvönareva (6-1 6-4) e Ons Jabeur (6-2 6-4) dopo il bye. Raggiunge così i quarti di finale, dove affronta l'ex numero 1 del mondo Naomi Ōsaka: Collins viene nettamente sconfitta dalla giapponese, che le lascia 3 giochi (2-6 1-6). Tuttavia, grazie ai punti conquistati e al ritiro della n°1 del mondo Ashleigh Barty, sale al n°8 del ranking mondiale, suo nuovo best ranking.
Legenda |
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Grande Slam (0) |
Ori Olimpici (0) |
WTA Finals (0) |
WTA Elite Trophy (0) |
Dal 2021 |
WTA 1000 (0) |
WTA 500 (1) |
WTA 250 (1) |
WTA 125 (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 28 gennaio 2018 | ![]() |
Cemento | ![]() |
2-6, 6-4, 6-3 |
2. | 25 luglio 2021 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6-4, 6-2 |
3. | 8 agosto 2021 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6-3, 6(10)-7, 6-1 |
Legenda |
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Grande Slam (1) |
Argenti Olimpici (0) |
WTA Finals (0) |
WTA Elite Trophy (0) |
Dal 2021 |
WTA 1000 (0) |
WTA 500 (0) |
WTA 250 (0) |
WTA 125 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 29 gennaio 2022 | ![]() |
Cemento | ![]() |
3-6, 6(2)-7 |
Torneo $100.000 (0) |
Torneo $80.000 (0) |
Torneo $75.000 (0) |
Torneo $60.000 (0) |
Torneo $50.000 (0) |
Torneo $25.000 (3) |
Torneo $15.000 (0) |
Torneo $10.000 (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria | Punteggio |
1. | 9 ottobre 2011 | ![]() |
Terra verde | ![]() |
6-1, 6-3 |
2. | 2 ottobre 2016 | ![]() |
Cemento | ![]() |
1-0, rit. |
3. | 11 giugno 2017 | ![]() |
Terra verde | ![]() |
6-1, 6-0 |
4. | 19 novembre 2017 | ![]() |
Cemento | ![]() |
1-6, 6-3, 6-4 |
Torneo $100.000 (0) |
Torneo $80.000 (1) |
Torneo $75.000 (0) |
Torneo $60.000 (1) |
Torneo $50.000 (1) |
Torneo $25.000 (1) |
Torneo $15.000 (0) |
Torneo $10.000 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria | Punteggio |
1. | 30 ottobre 2016 | ![]() |
Cemento | ![]() |
1-6, 3-6 |
2. | 7 maggio 2017 | ![]() |
Terra verde | ![]() |
6-4, 2-6, 3-6 |
3. | 14 maggio 2017 | ![]() |
Terra verde | ![]() |
3-6, 1-6 |
4. | 5 novembre 2017 | ![]() |
Cemento | ![]() |
4-6, 4-6 |
Torneo $100.000 (0) |
Torneo $80.000 (0) |
Torneo $75.000 (0) |
Torneo $60.000 (1) |
Torneo $50.000 (0) |
Torneo $25.000 (1) |
Torneo $15.000 (0) |
Torneo $10.000 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 30 aprile 2017 | ![]() |
Terra verde | ![]() |
![]() ![]() |
4-6, 6(5)-7 |
2. | 14 maggio 2017 | ![]() |
Terra verde | ![]() |
![]() ![]() |
6(1)-7, 1-6 |
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Torneo | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | Titoli | V–S | |
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Tornei del Grande Slam | ||||||||||||
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Assente | Q3 | SF | 2T | 2T | F | 0 / 4 | 13–4 | ||||
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Assente | 1T | 2T | QF | 3T | 0 / 4 | 7–4 | |||||
![]() |
Assente | Q1 | 1T | 3T | ND | 2T | 0 / 3 | 3–3 | ||||
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1T | A | 1T | Q1 | 1T | 2T | 1T | 3T | 0 / 6 | 3–6 | ||
Vittorie-sconfitte | 0–1 | 0–0 | 0–1 | 0–0 | 0–3 | 9–4 | 5–3 | 6–4 | 6–1 | 0 / 16 | 26–17 | |
WTA 1000 | ||||||||||||
![]() ![]() |
Assente | 0 / 0 | 0–0 | |||||||||
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Assente | 1T | 4T | 3T | ND | 3T | A | 0 / 4 | 5–4 | |||
![]() |
Assente | SF | 3T | ND | 2T | QF | 0 / 4 | 10–4 | ||||
![]() |
Assente | 1T | 2T | ND | A | 0 / 2 | 1–2 | |||||
![]() |
Assente | 2T | 2T | Assente | 0 / 2 | 2–2 | ||||||
![]() |
Assente | 1T | ND | 3T | 0 / 2 | 2–2 | ||||||
![]() |
Assente | 1T | A | 1T | 1T | 0 / 3 | 0–3 | |||||
![]() |
Assente | 1T | 2T | Non disputato | 0 / 2 | 1–2 | ||||||
![]() |
Assente | 2T | 1T | Non disputato | 0 / 2 | 1–2 | ||||||
Carriera | ||||||||||||
Tornei | 1 | 0 | 1 | 1 | 17 | 18 | 6 | 17 | 3 | 64 | ||
Titoli | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 2 | ||
Finali | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 1 | 3 | ||
Cemento V–S | 0–1 | 0–0 | 0–1 | 0–1 | 13–10 | 11–11 | 6–5 | 28–11 | 9–3 | 1 / 44 | 67–43 | |
Terra V–S | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 2–4 | 6–5 | 4–1 | 11–3 | 0–0 | 1 / 14 | 23–13 | |
Erba V–S | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 2–3 | 2–2 | 0–0 | 1–1 | 0–0 | 0 / 6 | 5–6 | |
Totale V–S | 0–1 | 0–0 | 0–1 | 0–1 | 17–17 | 19–18 | 10–6 | 40–15 | 9–3 | 2 / 64 | 95–62 | |
Vittorie % | 0% | – | 0% | 0% | 50% | 51% | 63% | 73% | 75% | 61% | ||
Ranking di fine anno | 950 | N.D. | 299 | 167 | 36 | 31 | 45 | 29 | $4.960.895 |
Note
Torneo | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | Titoli | V–S |
---|---|---|---|---|---|---|---|
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A | 1T | 2T | A | 3T | 0 / 3 | 3–2 |
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A | 2T | A | 1T | 0 / 2 | 1–2 | |
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1T | QF | ND | A | 0 / 2 | 3-2 | |
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2T | 3T | Assente | 0 / 2 | 3–2 | ||
Vittorie-sconfitte | 1–2 | 5–4 | 1–0 | 0–1 | 2–1 | 0 / 9 | 9–8 |
Torneo | 2018 | 2019 | 2019 | 2021 | 2022 | Titoli | V–S |
---|---|---|---|---|---|---|---|
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A | 1T | Assente | 0 / 1 | 0-1 | ||
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Assente | 0 / 0 | 0-0 | ||||
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Assente | ND | A | 0 / 0 | 0-0 | ||
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1T | 1T | Assente | 0 / 2 | 0-2 | ||
Vittorie-sconfitte | 0–1 | 0–2 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0 / 3 | 0–3 |
Altri progetti
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