Belinda Bencic (in slovacco Belinda Benčičová; Flawil, 10 marzo 1997) è una tennista svizzera.
Belinda Bencic | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 175 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 65 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tennis ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Oro | Hopman Cup 2018 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Oro | Hopman Cup 2019 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate all'8 novembre 2022 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Durante la sua carriera si è aggiudicata sei titoli WTA, tra cui i Premier 5 di Toronto 2015 e Dubai 2019, più altri due titoli nel circuito WTA 125s. Nei tornei del Grande Slam vanta come miglior risultato la semifinale centrata allo US Open 2019. Inoltre, nello stesso anno, si qualifica per la prima volta e contestualmente approda alla semifinale anche alle WTA Finals. Per quanto riguarda la classifica WTA, il suo migliore piazzamento è stata la 4ª posizione mondiale il 17 febbraio del 2020; nel doppio vanta invece come miglior piazzamento la posizione numero 59, raggiunta il 1º febbraio del 2016.
Ha rappresentato la Svizzera ai Giochi olimpici di Tokyo, aggiudicandosi l’oro in singolare e l'argento nel doppio, in coppia con Viktorija Golubic.
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Nata in Svizzera, a Flawil (nel Canton San Gallo), è di origine slovacca. Il padre, Ivan Benčič, che l'allena insieme a Melanie Molitor, la madre di Martina Hingis, fuggì dalla Cecoslovacchia nel 1968, durante la primavera di Praga, per stabilirsi in Svizzera.[1] Il nonno paterno ha avuto una discreta carriera da giocatore di hockey, facendo parte dell'HC Slovan Bratislava.[1]
Suo padre, vedendo il fenomeno Martina Hingis ottenere i primi grandi successi, sprona la figlia a iniziare a giocare a tennis all'età di due anni insieme a lui, facendola allenare ogni giorno per un'ora fino ai quattro anni. A quell'età, disputa il suo primo match ufficiale con una tennista di sei anni più grande, dalla quale riceve un doppio bagel. Ha dichiarato che è stata spronata più volte dal padre, nonché suo allenatore, a disputare dei match contro le colleghe più grandi e a vincere almeno due game per partita.
A sei anni trascorre sei mesi nell'Accademia di Nick Bollettieri in Florida, vincendo diversi tornei Under 10. Per potere viaggiare con la figlia e seguirla nei sempre più numerosi tornei, chiede al suo ex compagno di hockey, ora diventato imprenditore, Marcel Niederer, di sponsorizzare Belinda: Niederer accetta. In seguito a ciò il padre lascia il proprio lavoro di agente e inizia ad allenare la figlia a tempo pieno.
Nel 2004 la famiglia Bencic si trasferisce a Wollerau, dove la madre di Hingis aveva da poco aperto un'accademia. In tal modo comincia ad allenarsi ogni giorno con Melanie Molitor, scambiando qualche battuta anche con Martina Hingis.
A livello giovanile si fa notare principalmente per i risultati in doppio nel 2012. In questa specialità raggiunge infatti i quarti di finale al Roland Garros in coppia con Natália Vajdová, la finale a Wimbledon insieme a Ana Konjuh e un'altra finale agli US Open, questa volta a fianco di Petra Uberalová.[2] Nel maggio 2013 si aggiudica il Trofeo Bonfiglio battendo in finale la russa Dar'ja Kasatkina con il punteggio di 7-5, 6-0.
L'8 giugno 2013 vince il singolare ragazze al Roland Garros, battendo in finale la tedesca Antonia Lottner con il punteggio di 6-1, 6-3.[3] Poche settimane dopo, il 6 luglio 2013, vince il singolare ragazze a Wimbledon, battendo in finale la statunitense Taylor Townsend con il punteggio di 4-6, 6-1, 6-4.[4] Con questo secondo successo consecutivo in un torneo dello Slam interrompe la serie di vincitrici diverse iniziata nel 2007 e durata per ventisei major.
Inizia a giocare all'interno del circuito ITF nel 2011 a soli 14 anni e come migliore risultato ottiene i quarti di finale al torneo di Fallanden; nel mese di ottobre tenta di qualificarsi per il torneo WTA di Lussemburgo, ma si ferma subito al primo turno.
L'anno 2012 inizia con i quarti al torneo ITF di Leimen; successivamente in Fed Cup gioca due match con la squadra svizzera, aiutando la sua nazione durante gli spareggi per rimanere nel Gruppo Mondiale II.[5] Dopo avere fallito le qualificazioni ai tornei WTA di Bruxelles e 's-Hertogenbosch, nel settembre 2012, dopo avere superato le qualificazioni, vince il primo torneo ITF della carriera a Sharm el-Sheikh superando in finale Fatma Al-Nabhani.[6] Nello stesso torneo vince anche il titolo nel doppio in coppia con la francese Lou Brouleau. Il 30 settembre 2012 vince il suo secondo torneo ITF, ancora una volta a Sharm el-Sheikh, battendo in finale l'austriaca Barbara Haas con il punteggio di 6-4, 6-0.
Fa il suo esordio nel circuito WTA nell'ottobre 2012 dove, grazie a una wild-card, accede al tabellone principale del BGL Luxembourg Open. La sfida al primo turno contro Venus Williams si conclude con un 6-3, 6-1 per la statunitense.[7] Nello stesso torneo esordisce anche nel doppio, perdendo al primo turno.
Nel marzo 2013, grazie a una wild card, partecipa alle qualificazioni del torneo di Miami e in tale circostanza viene eliminata al primo turno dall'americana Coco Vandeweghe in due set. Nel mese di giugno si aggiudica il secondo titolo ITF nel doppio al torneo di Lenzerheide in coppia con la ceca Kateřina Siniaková. Nel luglio del 2013 ottiene una wild-card dagli organizzatori del torneo WTA di Båstad ma viene sconfitta al primo turno dalla georgiana Anna Tatišvili in tre set.
Nel settembre successivo la giovane svizzera ottiene una wild-card per partecipare al Torneo WTA Premier 5 di Tokyo. In questa occasione supera il primo turno battendo la russa Dar'ja Gavrilova dopo tre tiratissimi set con il punteggio di 6-2, 5-7, 7-5. Al secondo turno cede il passo, dopo due combattuti set (5-7, 4-6), alla ceca Petra Kvitová. Il mese successivo supera le qualificazioni per l'HP Open di Osaka ed elimina al primo turno Lauren Davis per poi arrendersi a Samantha Stosur, futura campionessa del torneo. L'anno si chiude con la sconfitta in finale al torneo ITF di Makinohara contro la kazaka Zarina Dijas e la settimana successiva perde ancora in finale nel doppio al torneo ITF di Hamamatsu in coppia con Sofia Šapatava.
Inizia l'anno nuovo superando le qualificazioni per l'Australian Open senza cedere set. All'esordio negli Slam supera in tre set Kimiko Date-Krumm, tra le due tenniste era presente una differenza d'età di oltre venticinque anni. Al secondo turno viene sconfitta da Li Na che successivamente vincerà lo Slam australiano. Nel mese di febbraio scende in campo nell'incontro di Fed Cup contro la Francia vincendo entrambi i suoi match di singolare.[8]
A fine marzo supera le qualificazioni del torneo di Charleston e una volta entrata nel tabellone principale inanella una serie di quattro vittorie consecutive, tra cui spicca la testa di serie numero tre Sara Errani, che le permettono di raggiungere la prima semifinale nel circuito WTA, dove si arrende al tie-break del terzo set alla slovacca Jana Čepelová.[9] Al torneo di Roma si ferma al secondo turno, mentre al Roland Garros al primo turno.
Continua a migliorare negli Slam: a Wimbledon raggiunge il terzo turno dove ha la peggio contro Simona Halep mentre agli US Open riesce ad avanzare fino ai quarti di finale (eliminando due teste di serie), ma viene eliminata da Peng Shuai.[10] Grazie al risultato ottenuto a New York, sale di 25 posizioni nel ranking WTA, portandosi alla trentatreesima posizione. In ottobre raggiunge la sua prima finale WTA, a Tianjin dove perde contro la Riske per 3-6 4-6.[11]
Nel primo torneo del Grande Slam della stagione, gli Australian Open, perde al primo turno contro la tedesca Julia Görges con il punteggio di 2-6, 1-6. A Indian Wells ottiene il suo primo successo importante battendo al terzo turno la numero 5 del mondo Caroline Wozniacki con il punteggio di 6-4, 6-4. Agli ottavi viene sconfitta dalla ex numero 1 del mondo Jelena Janković in tre set. All'inizio di maggio si aggiudica il primo titolo WTA nel doppio al torneo di Praga in coppia con Kateřina Siniaková. Al Roland Garros batte al primo turno Daniela Hantuchova, ma al secondo perde contro Madison Keys. Al torneo di 's-Hertogenbosch si presenta come nº 35 del ranking. Sconfiggendo Jelena Janković per 6-3 6-3 giunge in finale, dove perde però dall'italiana Camila Giorgi con il punteggio di 5-7 3-6.
Nel torneo di Eastbourne sconfigge al terzo turno Eugenie Bouchard e in semifinale Caroline Wozniacki, entrambe si ritirano sul 3-0 per la Bencic: la canadese dopo avere perso il primo set, la danese all'inizio del match. Il 27 giugno 2015 vince il suo primo titolo WTA battendo in finale la polacca Agnieszka Radwańska per 6-4, 4-6, 6-0. Con questa vittoria raggiunge il suo miglior ranking alla posizione numero 22. A Wimbledon batte al primo turno per 3-6 6-1 6-3 la bulgara Pironkova; al secondo turno si impone sulla tedesca Friedsam con il risultato di 7-5 4-6 6-0, mentre al turno seguente batte la statunitense Bethanie Mattek-Sands per 7-5 7-5. Agli ottavi viene sconfitta dalla bielorussa Viktoryja Azaranka per 6-2 6-3.
In seguito, al torneo di Washington, vince il titolo nel doppio in coppia con Kristina Mladenovic. Al Premier 5 di Toronto batte al primo turno per 6-0 5-7 6-2 la canadese Eugenie Bouchard; al secondo turno batte la testa di serie numero 4 Caroline Wozniacki per 7-5 7-5. Agli ottavi si impone sulla tedesca Lisicki per 6-1 1-6 7-6(3), mentre ai quarti liquida Ana Ivanović con un 6-4 6-2 . In semifinale compie l'exploit battendo in un match combattutissimo la numero uno al mondo Serena Williams, con il punteggio di 3-6 7-5 6-4. La Williams non perdeva con una diciottenne dal 2004: allora fu Marija Šarapova a sconfiggerla. In finale Belinda sfida la rumena Simona Halep, che si ritira per problemi fisici sul 7-6(5) 6(4)-7 3-0 per la svizzera.
Grazie alla vittoria a Toronto la Bencic raggiunge il 16 agosto la 12ª posizione WTA, scavalca Timea Bacsinszky diventando la prima tennista svizzera nel ranking WTA, e sconfigge in una settimana sei giocatrici tra le prime 25 del ranking. Subito dopo la vittoria di Toronto, il 18 agosto, Belinda affronta Angelique Kerber al primo turno del Premier di Cincinnati, sconfiggendo la tedesca nº 11 al mondo con il punteggio di 7-5 6-3. Dopo avere battuto anche Flavia Pennetta per 6-1 6-4, è costretta al ritiro per un infortunio al polso nel match del terzo turno contro Lucie Šafářová.
Agli US Open è accreditata della 12ª testa di serie e al primo turno elimina Sesil Karatančeva per 6-1 6-2 mentre al secondo fatica ma vince sulla nipponica Misaki Doi (5-7 7-6(3) 6-3). Al terzo turno la sua avventura viene interrotta da Venus Williams, la quale si impone per 6-3 6-4. Si presenta poi al Toray Pan Pacific Open di Tokyo dove è accreditata della 7ª testa di serie. Al primo turno rifila un duplice 6-0 alla qualificata Xu mentre al secondo si impone in rimonta su Samantha Stosur, per 6(5)-7 6-3 6-4. Ai quarti sfida Garbiñe Muguruza, il primo set è dominato dall'equilibrio con le due che si scambiano una volta i rispettivi servizi e arrivano al tie-break, in cui l'iberica crolla completamente e la Bencic conquista la partita per 7 punti a 1. Nel secondo set la Muguruza conquista il primo game ma poi l'elvetica infila un parziale di sei giochi consecutivi accedendo alla semifinale.
Nella stessa trova la numero 6 del mondo Caroline Wozniacki: la tennista svizzera va subito avanti di un break e con un altro break conquista il primo parziale per sei giochi a due. Nel secondo set si scambiano i turni di battuta una volta ma poi, sul 2-2, la Bencic trova un secondo break, che conserverà per tutto il set. Belinda si qualifica così per la quarta finale dell'anno dove si scontrerà con la numero 8 del seeding, la polacca Agnieszka Radwańska. La finale è un monologo della polacca, che si impone in due set, per 6-2 6-2. Grazie a questo risultato, rimane numero 14 del mondo, a meno di 100 punti però dalle prime 10 in classifica.
La tennista elvetica inizia la stagione a Brisbane, dove perde al secondo turno da Samantha Crawford per 5-7 5-7. A Sydney è l'8º testa di serie e, dopo un esordio difficile contro Mirjana Lučić-Baroni, elimina Cvetana Pironkova con un duplice 6-3 e poi, nei quarti, sconfigge Ekaterina Makarova. In semifinale si ritira contro la Puig, nonostante avesse vinto per 6-0 il primo parziale. Ritorna agli Australian Open, dove elimina agevolmente Alison Riske e Tímea Babos. Al terzo turno fatica ma vince contro Kateryna Bondarenko in tre set. Esce di scena agli ottavi, quando perde 5-7 5-7 da Marija Šarapova.
La Bencic è chiamata poi dalla Svizzera per disputare il primo turno di Fed Cup contro la Germania. Belinda vince entrambi i singolari su Andrea Petković (6-3 6-4) e Angelique Kerber (7-6(4) 6-3), aiutando la sua nazionale a ottenere il successo per 3-2 e ad accedere alle semifinali contro la Repubblica Ceca. La tennista di Flawil torna al circuito WTA disputando il torneo di San Pietroburgo. Dopo un bye al primo turno sconfigge Annika Beck e Anastasija Pavljučenkova mentre in semifinale si impone in due set su Dar'ja Kasatkina. Raggiunge così la sesta finale WTA della carriera, dove viene battuta da Roberta Vinci per 6-4 6-3. Nonostante la sconfitta, Belinda Bencic entra, per la prima volta in carriera, nella top-10 mondiale, alla posizione numero 9.
Dopo questo risultato esce all'esordio sia a Dubai che a Doha mentre a Indian Wells si ferma al terzo turno contro Magdaléna Rybáriková in tre parziali. A Miami è costretta al ritiro contro Kristýna Plíšková nel corso del primo set. La svizzera fa tappa a Charleston, dove, essendo numero 2 del seeding, ha un bye al primo turno. Al secondo turno viene tuttavia demolita da Elena Vesnina, poi futura finalista, per 6-1 6-1. Dopo Charleston, la Bencic è costretta a rimanere inattiva per via di un infortunio alla schiena, che le fa saltare tutta la stagione sulla terra, compreso il Roland Garros.
Fa ritorno sull'erba di 's-Hertogenbosch, dove, da testa di serie numero 1, raggiunge le semifinali, ma viene poi estromessa da Kristina Mladenovic. A Birmingham si ritira al primo turno contro Irina-Camelia Begu mentre a Eastbourne, dopo un bye, esce di scena per via di Elena Vesnina. A Wimbledon batte al primo turno Cvetana Pironkova per 6-2 6-3 mentre al secondo turno è costretta nuovamente al ritiro contro la qualificata Julia Boserup. Partecipa al torneo di Cincinnati, dove, dopo il bye, perde contro Timea Babos per 5-7 2-6. Anche a New Haven è immediatamente out per mano di Kirsten Flipkens. Agli US Open è 24º testa di serie e al primo turno vince una partita complicata contro Samantha Crawford (6(6)-7 6-3 6-4). Al secondo sconfigge Andrea Petković in due set ma al terzo turno la sua avventura si interrompe, battuta da Johanna Konta con un roboante 6-2 6-1.
Partecipa infine ai tornei di Tokyo, Wuhan, Pechino, Linz e Mosca, ma senza ottenere grandi risultati centrano il secondo turno solamente a Pechino.
Il trend negativo continua anche nella nuova stagione dove viene sconfitta prematuramente nei tornei di: Sydney, Australian Open, S. Pietroburgo, Acapulco, Indians Wells, Miami e Bienna.
Successivamente, si ferma per alcuni mesi a causa di un'operazione al polso sinistro che la costringe a uno stop prematuro, considerando la sua giovane età, e duraturo[12]. A causa dell'intervento crolla fino alla 318ª posizione del ranking.
Riprende a giocare nei tornei minori, vincendo il torneo ITF di San Pietroburgo contro Dajana Jastrems'ka per 6-2, 6-3; nello stesso torneo raggiunge la finale anche nel doppio in coppia con Michaela Hončová. Ritorna a gareggiare a Linz dove raggiunge i quarti di finale venendo estromessa da Mihaela Buzărnescu per 4-6 7-5 6(4)-7. Vince successivamente il torneo ITF di Poitiers in doppio con Yanina Wickmayer.
Torna a vincere un torneo dopo due anni di assenza. Si tratta del challenger in Tailandia dove sconfigge: Giuliana Olmos, Ksenija Lykina, Vitalija D'jačenko, Ana Bogdan e, in finale, Hsieh Su-wei. Vince il secondo torneo consecutivo della stagione: il challenger di Taipei. Qui estromette: Duan Yingying, Priscilla Hon, Jil Teichmann, Viktorija Golubic e Arantxa Rus in finale.
Prende parte a un torneo ITF negli Emirati Arabi vincendolo usufruendo del ritiro di Ajla Tomljanović in finale sul punteggio di 6-4 0-0 in favore alla svizzera. A fine stagione ritorna nella Top 100 (74ª posizione).
Partecipa al primo Grand Slam dell'anno, l'Australian Open, dove torna a vincere contro una Top 10 estromettendo Venus Williams, testa di serie n° 5, per 6-3 7-5 al primo turno. Viene poi sconfitta da Luksika Kumkhum per 1-6 3-6. Ad Acapulco viene estromessa al primo turno per mano di Verónica Cepede Royg per 6-4 6(1)-7 3-6. A Indian Wells al primo turno batte in rimonta Tímea Babos per 1-6 6-1 7-6(4). Viene sconfitta poi al secondo turno da Jeļena Ostapenko per 4-6 6-3 1-6. Partecipa poi all'Open di Francia dove al primo turno batte a fatica Deborah Chiesa per 3-6 7-6(2) 7-5 per poi venire estromessa da Magdaléna Rybáriková con il punteggio di 2-6 4-6. A 's-Hertogenbosch estromette al primo turno Tereza Martincová per 6-2 6-4 per poi essere eliminata al secondo turno dalla russa Veronika Kudermetova per 2-6 6-2 3-6.
Ritorna a disputare un ottavo di finale Slam a Wimbledon superando Caroline Garcia, testa di serie numero 6, per 7-6(2) 6-3; Alison Riske per 1-6 7-6(10) 6-2; Carla Suárez Navarro, testa di serie numero 27, per 6-1 7-6(3). Viene eliminata dall'11º testa di serie e futura campionessa, Angelique Kerber, per 3-6 6(5)-7. A Washington raggiunge i quarti di finale estromettendo Harriet Dart per 7-5 6-2 e usufruendo del ritiro di Nao Hibino senza scendere in campo. Viene eliminata da Andrea Petković per 3-6 6-2 6(8)-7. Prende parte alle qualificazioni di Cincinnati, ma non riesce ad andare oltre venendo fermata da Christina McHale, la quale la rimonta con il risultato di 7-5 6(3)-7 3-6.
Prende poi parte al torneo di New Haven come lucky loser, battendo nettamente agli ottavi Camila Giorgi per 6-4 6-4, ma perdendo poi ai quarti dalla futura vincitrice del torneo Aryna Sabalenka per 3-6 2-6. Viene poi sconfitta al primo turno agli US Open da Aljaksandra Sasnovič per 6-2 1-6 2-6, a Tokyo da Garbiñe Muguruza per 2-6 4-6, a Wuhan da Kiki Bertens per 3-6 6-4 2-6, a Pechino da Caroline Wozniacki per 2-6 3-6 e a Linz da Vera Lapko per 6-1 1-6 0-6. Infine partecipa all'International di Lussemburgo, dove gioca un fantastico torneo superando tranquillamente le qualificazioni per poi estromettere Arantxa Rus per 6-2 6-1, agli ottavi la belga Kirsten Flipkens per 6-1 6-3, ai quarti Vera Lapko per 6-4 6-1 e in semifinale Dajana Jastrems'ka per 6-2 3-6 7-6(5), venendo però sconfitta in finale dalla tedesca Julia Görges per 4-6 5-7. Grazie a questo risultato si posiziona nuovamente nella top 50. L'anno si chiude con la vittoria al torneo ITF di Las Vegas contro Nicole Gibbs per 7-5, 6-1.
L'anno della rinascita tennistica inizia con la partecipazione all'International di Hobart, dove al primo turno batte in rimonta la testa di serie numero due del tabellone, Mihaela Buzărnescu, per 4-6 6-3 7-5, mentre al secondo turno batte la wildcard australiana Zoe Hives per 6-2 6-4; in seguito, sconfigge Dajana Jastrems'ka per 7-6(2) 6-3. Tuttavia, viene fermata in semifinale da Anna Karolína Schmiedlová, che si impone con il punteggio di 6(2)-7 6-4 2-6. Disputa gli Australian Open dove si sbarazza di Kateřina Siniaková e Julija Putinceva in tre set, per poi cedere a Petra Kvitová, futura finalista, per 1-6 4-6. Nel torneo di S. Pietroburgo non supera le qualificazioni.
Prende parte al torneo di Dubai, dove elimina Lucie Hradecká per 6-4 7-6(6), Stefanie Vögele con un severo 6-1 6-1 e Aryna Sabalenka, numero nove del ranking, per 6-4 2-6 7-6(7) dopo aver annullato sei match point. Nei quarti di finale supera Simona Halep, numero tre del mondo, con il punteggio di 4-6 6-4 6-2; mentre nella semifinale estromette Elina Svitolina, numero sei del ranking, per 6-2 3-6 7-6(3)[13]. In finale, sconfigge Petra Kvitová, numero due della classifica, per 6-3 1-6 6-2. In tal modo ritorna a vincere un Premier 5 dopo quasi quattro anni, e ritorna anche in Top 30 dopo più di due anni di assenza, precisamente alla posizione numero 23.
Disputa gli Indian Wells come testa di serie, dove si spinge fino alla semifinale, eliminando in ordine: Alison Van Uytvanck per 6-4 6-1; Ekaterina Aleksandrova per 6-4 6-2; Naomi Ōsaka, numero uno del mondo e campionessa uscente, per 6-3 6-1 e Karolína Plíšková, numero cinque del ranking, per 6-3 4-6 6-3[14]. In semifinale sfida Angelique Kerber, la quale si impone per 6-4 6-2. Con questo traguardo, raggiunge la Top 20 fermandosi esattamente alla 20ª posizione[15]. Tuttavia, a Miami viene sorpresa all'esordio da una Julija Putinceva in gran forma, che si impone per 6-3 7-5 in un match giocato quasi alla pari, che vede la kazaka con 75 punti vinti contro i 63 della svizzera. Si presenta a Charleston dove elimina agevolmente in due set Destanee Aiava (6-3 6-0), Allie Kiick (6-0 6-3) e Taylor Townsend (6-2 7-5), prima di venire eliminata nei quarti di finale a sorpresa da Petra Martić (3-6 4-6)[16].
Partecipa al torneo di Lugano dove è accreditata come prima testa di serie, ma viene eliminata in due set da Antonia Lottner nel primo turno. Tenta la fortuna sulla terra rossa di Stoccarda, ma, dopo avere sconfitto Mandy Minella per 6-2 6-4, cede nel secondo turno alla settima forza del ranking Kiki Bertens, la quale le infligge ben venti ace (6-4 3-6 4-6). Al Premier Mandatory di Madrid raggiunge la semifinale estromettendo in ordine: Alison Van Uytvanck per 6-4 6-3; Svetlana Kuznecova, in un braccio di ferro riassunto con il punteggio di 7-6(4) 2-6 6-3; Kateryna Kozlova, che precedentemente si è imposta su Karolína Plíšková (n° 5 del mondo), per 6-0 6-2; e Naomi Ōsaka, numero uno della classifica, per 3-6 6-2 7-5, nonostante la svizzera si sia trovata sotto di 3-5 nel set decisivo.[17] In semifinale viene sconfitta da Simona Halep, numero tre del mondo, che si impone con il punteggio di 6-2 6(2)-7 6-0. Si presenta agli Internazionali d'Italia dove, dopo avere rimontato Anastasija Sevastova per 2-6 6-3 6-2, delude le aspettative contro Kristina Mladenovic perdendo con il punteggio di 2-6 6-2 1-6. Al Roland Garros raggiune il terzo turno eliminando la francese Jessika Ponchet per 6-1 6-4 e Laura Siegemund per 4-6 6-4 6-4; viene poi sorpresa da Donna Vekić per 4-6 1-6. Sui campi di Maiorca raggiunge la finale, la seconda stagionale. Durante il torneo elimina Rebecca Peterson per 7-5 6-4, usufruisce del ritiro di Shelby Rogers sul punteggio di 5-7 6-3 3-1 in favore alla sangallese, Amanda Anisimova per 6-2 6-2 e Angelique Kerber, numero sei del ranking, per 2-6 7-6(2) 6-4. La finale la vede opposta a Sofia Kenin, che precedentemente aveva eliminato a sua volta Anastasija Sevastova (n° 12).[18] La Kenin ha la meglio per 7-62, 65-7, 4-6.
Sull'erba di Eastbourne si sbarazza di Veronika Kudermetova per 6-3 6-4, per poi subire una rimonta da parte di un'altra russa, Ekaterina Aleksandrova, che le infligge una sconfitta con il punteggio di 66-7 6-2 6-3. Nello Slam londinese non riesce a difendere gli ottavi di finale dell'anno precedente, in quanto, dopo avere estromesso senza problemi Anastasija Pavljučenkova (6-2 6-3) e Kaia Kanepi (6-3 6-1), viene fermata da Alison Riske (6-4 4-6 4-6). Vola a Toronto in preparazione dell'ultimo Slam stagione. Qui, sconfigge Anastasija Potapova per 6-2 6-1 e Julia Görges per 5-7 6-3 6-4, per poi soccombere alla sesta potenza del ranking, Elina Svitolina, che la liquida per 6-2 6-4. Ritornata negli Stati Uniti, a Cincinnati è costretta al ritiro nel match d'esordio contro Viktoryja Azaranka sotto di 4-6 0-1.[19] Archiviato l'infortunio, le viene assegnata la testa di serie numero tredici agli US Open. In seguito alle vittorie su Mandy Minella (6-3 6-2) ed Alizé Cornet (6-4 1-6 6-2), usufruisce del ritiro di Anett Kontaveit ed estromette, dopo un'ora e mezza di partita, la campionessa in carica e numero uno del mondo, Naomi Ōsaka, per 7-5 6-4. Si tratta della terza vittoria stagionale sulla giapponese e del primo quarto di finale Slam in cinque anni.[20] Nei quarti di finale batte Donna Vekić per 77-6, 6-3, accedendo per la prima volta in carriera a una semifinale Slam, dove viene sconfitta dalla teenager e futura campionessa Bianca Andreescu, che ha la meglio per 7-63 7-5. In questa partita, la sangallese ha servito più volte per il set: la prima volta sul 5-4 nel primo parziale, mentre nel secondo le capita sul 5-2 e sul 5-4.[21] In seguito a questo risultato, ritorna in Top 10, precisamente alla decima posizione, la più alta da giugno del 2016.
Inizia lo swing asiatico, dove non sigla particolari successi. Bencic, infatti, prende parte solamente ai tornei di Wuhan e Pechino, venendo eliminata rispettivamente all'esordio a sorpresa da Veronika Kudermetova (6-2 3-6 4-6) e nel terzo turno da Petra Kvitová (3-6 3-6).
Successivamente, a Linz esce di scena al primo turno per mano di Anna-Lena Friedsam, che ha la meglio con il punteggio di 6-4 2-6 6-2. In seguito a questa prematura sconfitta, mette in dubbio la sua partecipazione alle WTA Finals, in quanto non recupera i 165 punti di distacco dalla Bertens e i 230 da Serena Williams.[22] Tuttavia, riesce a ottenere una wildcard per disputare il torneo Premier di Mosca, sua unica speranza, nel quale deve raggiungere la finale per avere qualche chances. L'inizio è piuttosto insidioso, poiché è costretta a rimontare la slovena Polona Hercog, imponendosi per 1-6 6-3 6-4, dopo uno svantaggio di un set e 0-3 nel secondo parziale.[23] A causa della prematura sconfitta della rivale Bertens nei quarti di finale per mano di Kristina Mladenovic, la pressione e le elevate aspettative sembrano avere la meglio su Bencic nell'incontro con Kirsten Flipkens, poiché la tennista di Flawil si ritrova sotto di 1-4. Tuttavia, riesce a recuperare i due breaks di svantaggio e si aggiudica il primo parziale al tie-break per 10-8. Il secondo set, invece, è totalmente a senso unico per Belinda, che riesce a chiudere i conti con il punteggio definitivo di 7-68 6-1.[24] In semifinale estromette agilmente la Mladenovic in due comodi set, assicurandosi l'ottavo e ultimo posto per il torneo di fine anno, superando nella graduatoria Bertens e Williams.[25] In finale, invece, affronta la vincitrice del 2014, Anastasija Pavljučenkova. L'inizio del match non lascia scampo alla svizzera, che viene subito brekkata per poi subire un secondo break sul 3-5, complici anche i tre doppi falli nel nono game di Belinda; ciò permette a Pavljučenkova di portare a casa il primo parziale. Nonostante lo svantaggio, sul 2-1 in suo favore nel secondo set richiede il coaching, il quale si rivelerà decisivo. Infatti, l'elvetica travolge la russa con un doppio 6-1, mettendo a segno un totale di 44 punti vinti a fronte di soli 15 persi.[26][27] Grazie a questa vittoria, ritorna numero sette del mondo dopo quasi 1400 giorni dall'ultima volta e riporta la Kremlin Cup in Svizzera a distanza di 19 anni, quando nel 2000 a festeggiare fu Martina Hingis.
Alle Finals viene inserita nel gruppo rosso insieme a Barty, Kvitová e Osaka (sostituita poi da Kiki Bertens). In seguito alle vittorie sulla ceca per 6-3 1-6 6-4 e sull'olandese per 7-5 1-0 a causa del suo ritiro, si qualifica per la semifinale dove sarà costretta a ritirarsi a sua volta sul punteggio di 7-5 3-6 1-4 in favore a Elina Svitolina per un problema al piede. A fine torneo, scivola all'8ª posizione del ranking.
La stagione 2020 si apre nel peggiore dei modi, poiché Bencic rimedia una sconfitta all'esordio a Shenzhen per mano di Anna Blinkova. Successivamente, ad Adelaide supera Dar'ja Kasatkina con un doppio 6-4 e Julia Görges per 7-66 7-64, prima di venire sorpresa da Danielle Collins, la quale le lascia quattro game. Si presenta agli Australian Open, dove ripete il terzo turno dell'anno precedente venendo annichilita da Anett Kontaveit, che ha la meglio per 6-0 6-1. Nonostante ciò entra per la prima volta tra le migliori cinque tenniste al mondo, precisamente al quinto posto. Ritorna in campo a San Pietroburgo, ma dopo la vittoria all'esordio contro Svetlana Kuznecova, viene rimontata da Maria Sakkarī. Tuttavia sale alla quarta posizione WTA, suo best ranking. In qualità di campionessa in carica, a Dubai viene sconfitta nel secondo turno da Anastasija Pavljučenkova, che si vendica per 1-6 6-1 6-1, confermando lo scarso stato di forma. Di conseguenza, crolla fino alla nona posizione del ranking. In seguito, disputa il torneo di Qatar, spingendosi fino ai quarti di finale grazie alle vittorie su Veronika Kudermetova (6-4 4-6 7-6) e Julija Putinceva (6-4 6-3), prima di cedere a Kuznecova in due parziali. Partecipa anche in doppio, insieme a Sofia Kenin, raggiungendo i quarti di finale, venendo sconfitte dalle future campionesse Hsieh Su-wei/Barbora Strýcová.
Successivamente il mondo del tennis è costretto a uno stop forzato dal 9 marzo al 3 agosto a causa della Pandemia di COVID-19 del 2019-2021. Molti tornei vengono annullati o posticipati, come i Giochi della XXXII Olimpiade (posticipati al 2021) e il Torneo di Wimbledon (annullato per questa stagione, per la prima volta dalle due Guerre Mondiali).
Alla ripresa, rinuncia al torneo di Cincinnati e agli US Open, disputando la prima partita al Foro Italico, in occasione degli Internazionali d'Italia, come testa di serie numero sei. Tuttavia, dopo avere ricevuto un bye al primo turno, viene estromessa a sorpresa da Danka Kovinić con il punteggio di 3-6 1-6.[28] In seguito, scivolata alla 10ª posizione del ranking, non disputa i tornei di Strasburgo e l'Open di Parigi; in occasione di quest'ultimo forfait, dichiara di essere alle prese con un problema al braccio destro.[29]
Bencic inizia l'anno al Grampians Trophy, dove rimedia una sconfitta al secondo turno contro Sorana Cîrstea (5-7 2-6), dopo un bye all'esordio. Agli Australian Open, replica il terzo turno del 2019 e del 2020, vincendo su Davis (6-3 4-6 6-1) e su Kuznecova (7-5 2-6 6-4); ai sedicesimi, cede a Elise Mertens (2-6 1-6). In seguito, partecipa all'Adelaide International, dove è seconda testa di serie: dopo un bye all'esordio, la svizzera batte Doi (6-1 6-3) e Sanders (6-2 6-4), approdando alla prima semifinale WTA dalle Finals del 2019. Nel penultimo atto, Bencic si impone su Coco Gauff in tre set (7-6(2) 6(4)-7 6-2), accedendo alla sua 11° finale WTA, dove sfida la polacca Iga Świątek. Belinda si arrende in due set, per 2-6 2-6. Nella settimana successiva, si presenta al torneo di Doha, dove raccoglie una sconfitta immediata in due set contro Madison Keys. A Dubai è testa di serie n°6: dopo un bye all'esordio, sconfigge a fatica Kudermetova (6-4 5-7 6-4) ma cede ad Anastasija Potapova al round successivo. A Miami, si sbarazza di Dijas (6-2 6-1) prima di perdere da Vondroušová per 6-4 4-6 4-6.
A Stoccarda, Bencic dà inizio alla stagione su terra: vince sulla tedesca Schunk in due set per poi capitolare contro Ekaterina Aleksandrova. A Madrid, invece, riesce a cogliere i quarti di finale, sconfiggendo la finalista del 2017 Kiki Mladenovic (6-4 6-2), Bernarda Pera (3-6 6-1 7-6(5)) e Ons Jabeur (7-6(2) 4-3 e ritiro); tra le ultime 8, Belinda si arrende a Paula Badosa in due set. Dopo un primo turno a Roma, si presenta a Parigi, dove è testa di serie n°10: al primo turno, sconfigge la semifinalista del 2020 Nadia Podoroska con un netto 6-0 6-3 mentre al secondo round cede il passo alla russa Kasatkina (2-6 2-6).
In seguito, la svizzera si sposta a Berlino, dove gioca il primo torneo sull'erba del 2021: da 5° testa di serie, Bencic riesce a giungere in finale, eliminando Niemeier (4-6 6-4 7-5), Martic (6-3 6-4), Aleksandrova (6-4 4-6 7-6(4)) e Alizé Cornet (7-5 6-4); nella sua dodicesima finale WTA (la 4° su erba), Belinda si arrende alla qualificata Samsonova, che la supera in rimonta con lo score di 6-1 1-6 3-6. Nei seguenti due impegni britannici su erba (Eastbourne e Wimbledon), l'elvetica delude le aspettative, perdendo al secondo turno nel WTA 500 dalla connazionale Golubic (4-6 4-6) e cedendo all'esordio ai Championships (da Kaja Juvan).
Belinda si presenta poi alle olimpiadi di Tokyo, dove gioca sia in singolare che in doppio. Nel torneo di singolare, Bencic approda fino agli ottavi, grazie ai successi su Pegula (6-3 6-3), Doi (6-2 6-4). In seguito, elimina la campionessa del Roland Garros Barbora Krejčíková per 1-6 6-2 6-3[30]; ai quarti, supera anche la finalista dell'ultimo Open di Francia, Anastasija Pavljučenkova per 6-0 3-6 6-3. In semifinale, Belinda ed Elena Rybakina danno vita a una maratona durata quasi tre ore. Il primo parziale vede la kazaka scappare sul 5-2, prima di subire la rimonta di Bencic che si porta a casa il set con lo score di 7-6(2), annullando anche sei set point tutti sul servizio dell'avversaria. Tuttavia, crolla la stabilità dell'elvetica nel secondo e ciò consente a Rybakina di riportare la partita in parità con il punteggio di 6-4. Rimandato l'accesso alla finale al set decisivo, sul 3-3 Belinda riceve un'ammonizione per coaching, ma non si fa prendere dal nervosismo, come già avvenuto in precedenza, e, inanellando tre game consecutivi, conclude la partita in lacrime e incredula con lo score finale di 7-6(2) 4-6 6-3. Inoltre, a prescindere dall'esito contro Markéta Vondroušová in finale, si tratterà della prima medaglia olimpica per la Svizzera nel tennis femminile in singolare.[31] Belinda riesce ad aggiudicarsi l'oro, battendo la sua avversaria con lo score di 7-5 2-6 6-3, riportando nel tennis svizzero la medaglia più preziosa per la prima volta da Barcellona 1992, quando a salire sul gradino più alto del podio fu Marc Rosset.[32]
In doppio, assieme a Viktorija Golubic, approda fino alla semifinale, sconfiggendo al match-tiebreak le giapponesi Aoyama/Shibahara e le spagnole Muguruza/Suarez Navarro e battendo Perez/Stosur nei quarti con un doppio 6-4. Le due nel penultimo atto eliminano le brasiliane Pigossi e Stefani per 7-5 6-3, accedendo alla finale per l'oro. Belinda e Golubic punteranno a migliorare l'impresa riuscita a Bacsinszky e Hingis nel 2016, quando vinsero l'argento: in assoluto la prima medaglia olimpica nel tennis femminile svizzero. Le elvetiche escono sconfitte nell'ultimo atto per 5-7 1-6 dalle ceche Krejčíková/Siniaková, conquistando comunque il secondo argento consecutivo nella specialità per la Svizzera.
Dopo l'exploit olimpico Belinda ritorna in campo a Cincinnati, dove è accreditata della 10ª testa di serie: al primo turno, si ripropone la sfida che ha assegnato la medaglia d'oro a Tokyo; Bencic riesce a prevalere su Markéta Vondroušová in due set, per 6-3 7-5. Al secondo turno, elimina Shelby Rogers (7-6(1) 6-1) mentre agli ottavi approfitta del ritiro di Karolína Muchová sul 7-5 2-1 in suo favore, raggiungendo le 300 vittorie in carriera. Nei quarti, il miglior risultato in carriera per la svizzera in Ohio, cede a sorpresa alla connazionale Jil Teichmann per 3-6 2-6.
Successivamente Bencic prende parte agli US Open: da 11° testa di serie, la svizzera arriva ai quarti senza perdere set nel suo percorso, battendo Rus (6-4 6-4), Trevisan (6-3 6-1), Pegula (6-2 6-4) e la n°7 del seeding Iga Świątek (7-6(12) 6-3). Belinda coglie il suo terzo quarto di finale a New York: nella circostanza, sfida la sorpresa del torneo e n° 150 del mondo, Emma Raducanu, contro la quale cede in due parziali. Perdendo consente alla britannica di diventare la prima tennista nella storia degli US Open ad aggiudicarsi lo Slam partendo dalle qualificazioni.
Bencic si presenta poi a Chicago dove, da terza testa di serie, ha un bye all'esordio. Al secondo turno regola Inglis per 5-7 6-1 6-0; agli ottavi elimina Martincová per 6-2 7-6(5), accedendo al sesto quarto di finale della stagione. Nella circostanza, Belinda si infortuna sul 4-6 1-3 per l'avversaria Rybakina ed è costretta ad abbandonare la partita.
A fine anno gioca per la Svizzera la Billie Jean King Cup. Le elvetiche sono inserite nel gruppo di ferro D, con Germania e Repubblica Ceca. Grazie al successo di Belinda su Kerber (5-7 6-2 6-2) e alla vittoria di Golubic su Petković, la Svizzera conquista il primo punto. Nel tie decisivo con le ceche, Bencic pareggia la situazione battendo la n°3 del mondo Barbora Krejčíková per 7-6(2) 6-4; assieme a Teichmann, Belinda vince il doppio decisivo su Hradecká/Siniaková (6-3 6-3), permettendo alla sua nazionale di accedere alle semifinali della competizione. Nella circostanza, affrontano l'Australia: con due netti successi su Sanders (6-0 6-3) e Tomljanović (6-3 6-2) di Teichmann e Bencic, la Svizzera accede alla sua seconda finale della storia nella competizione, la prima nel nuovo millennio. Nell'ultimo atto, trovano la Russia: le svizzere cedono per 2-0, con Belinda che perde contro Samsonova (6-3 3-6 4-6), consegnando il trofeo alle russe. La Svizzera perde la seconda finale della sua storia dopo quella del 1998.
Belinda inizia l'anno a Sydney: elimina Haddad Maia (6-3 6-2) e Dodin (2-6 7-5 6-3), approdando ai quarti, dove cede alla futura vincitrice Paula Badosa in tre parziali. Agli Australian Open, passa il primo turno sconfiggendo Kiki Mladenovic per 6-4 6-3 mentre, al secondo, perde contro Amanda Anisimova per 2-6 5-7. A San Pietroburgo, raggiunge i quarti di finale battendo Kudermetova (6-2 4-6 7-6(5)) e Juvan (6-1 7-6(2)); tra le ultime otto, viene estromessa dalla futura campionessa Anett Kontaveit (6(7)-7 2-6). Delude le aspettative a Doha, dove si arrende all'esordio a Clara Tauson (4-6 6-3 3-6). Non va meglio a Indian Wells, dove cede nel primo match disputato a Kaia Kanepi (4-6 3-6). A Miami, dopo il bye, lascia le briciole a Kostjuk (6-3 6-1) e Watson (6-4 6-1), tornando agli ottavi in Florida per la prima volta dal 2015. Nella circostanza, vince su Aljaksandra Sasnovič per 6-2 6-3, guadagnandosi il suo primo quarto di finale qui e il settimo complessivo in un '1000'. Tra le ultime otto, Belinda si impone su Dar'ja Saville con un netto 6-1 6-2, conquistando la sua prima semifinale a Miami e la prima in un evento di questa caratura da Madrid 2019.[33] Nel penultimo atto la svizzera si arrende per la prima volta dal 2013 a Naomi Ōsaka (n°77 del mondo) con il punteggio di 6-4 3-6 4-6, con la nipponica che mette a segno ben diciotto ace nel corso del match.[34]
A Charleston elimina Wang (4-6 7-6(5) 6-3), Fruhvirtová (6-1 7-6(6)) e la n°9 del seeding Madison Keys (6-4 6-4), approdando ai quarti di finale. Nella circostanza, batte la prima top-ten dell'anno, Paula Badosa, con lo score di 2-6 7-6(2) 6-4, approdando alla seconda semifinale consecutiva del 2022 e rivendicando la sconfitta patita a Sydney. Qui, supera senza troppe difficoltà Ekaterina Aleksandrova in due parziali (6-4 6-3). In finale affronta la n° 10 del mondo, Ons Jabeur, sulla quale ha la meglio con il punteggio di 6-1 5-7 6-4, aggiudicandosi il sesto titolo WTA in carriera e il primo sulla terra. Inoltre, così facendo, Bencic riporta in Svizzera il trofeo di Charleston per la prima volta dal 1999, quando a trionfare fu Martina Hingis.[35] L'11 aprile ritorna nella top 15 del ranking WTA mondiale, risalendo nove posizioni, fermandosi al 13º posto. Per quanto riguarda la specialità del doppio, disputa il torneo in coppia con Anhelina Kalinina. Le due si impongono su Chan/Yang e Bondár/Fręch, prima di cedere in semifinale alle future campionesse Klepač/Linette. A Madrid, non va oltre gli ottavi di finale, cedendo a Jabeur nella rivincita della finale di Charleston (2-6 6-3 2-6); la tunisina vincerà poi il torneo. A Roma, dopo un comodo successo su Cocciaretto (6-4 6-2), viene eliminata da Amanda Anisimova. All'Open di Francia, dove conclude la parentesi sul rosso, la svizzera coglie il terzo turno grazie alle vittorie su Jani (6-1 6-1) e sull'ex top-5 Andreescu (6-2 6-4); nei sedicesimi, viene estromessa da Leylah Fernandez, n°17 del seeding, con lo score di 5-7 6-3 5-7.
Sull'erba, Bencic ottiene i quarti a 's-Hertogenbosch (dove perde da Kudermetova, che poi vincerà il torneo) e poi partecipa al '500' di Berlino, dove difende la finale colta nel 2021: da 8° testa di serie, Belinda si impone su Jule Niemeier (6-4 5-7 6-3) e su Kalinskaja (6-1 4-6 6-1); nei quarti, si prende la rivincita su Kudermetova (3-6 6-3 6-3) mentre in semifinale ha la meglio, in oltre tre ore di gioco, sulla top-10 Sakkarī, con il punteggio di 6(6)-7 6-4 6-4. La svizzera riesce così a tornare in finale nel torneo tedesco dopo un anno.
Legenda | |
---|---|
Grande Slam (0) | |
Ori Olimpici (1) | |
WTA Finals (0) | |
WTA Elite Trophy (0) | |
Dal 2009 al 2020 | Dal 2021 |
Premier Mandatory (0) | WTA 1000 (0) |
Premier 5 (2) | |
Premier (2) | WTA 500 (1) |
International (0) | WTA 250 (0) |
WTA 125s (2) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 27 giugno 2015 | ![]() |
Erba | ![]() |
6–4, 4–6, 6–0 |
2. | 16 agosto 2015 | ![]() |
Cemento | ![]() |
7–6(5), 6(4)–7, 3–0 rit. |
3. | 12 novembre 2017 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6–3, 6–4 |
4. | 19 novembre 2017 | ![]() |
Sintetico (i) | ![]() |
7–6(3), 6–1 |
5. | 23 febbraio 2019 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6–3, 1–6, 6–2 |
6. | 20 ottobre 2019 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
3–6, 6–1, 6–1 |
7. | 31 luglio 2021 | ![]() |
Cemento | ![]() |
7–5, 2–6, 6–3 |
8. | 10 aprile 2022 | ![]() |
Terra verde | ![]() |
6–1, 5–7, 6–4 |
Legenda | |
---|---|
Grande Slam (0) | |
Argenti Olimpici (0) | |
WTA Finals (0) | |
WTA Elite Trophy (0) | |
Dal 2009 al 2020 | Dal 2021 |
Premier Mandatory (0) | WTA 1000 (0) |
Premier 5 (0) | |
Premier (2) | WTA 500 (3) |
International (4) | WTA 250 (0) |
WTA 125s (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 12 ottobre 2014 | ![]() |
Cemento | ![]() |
3–6, 4–6 |
2. | 14 giugno 2015 | ![]() |
Erba | ![]() |
5–7, 3–6 |
3. | 27 settembre 2015 | ![]() |
Cemento | ![]() |
2–6, 2–6 |
4. | 14 febbraio 2016 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
4–6, 3–6 |
5. | 20 ottobre 2018 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
4–6, 5–7 |
6. | 23 giugno 2019 | ![]() |
Erba | ![]() |
7–6(2), 6(5)–7, 4–6 |
7. | 27 febbraio 2021 | ![]() |
Cemento | ![]() |
2–6, 2–6 |
8. | 20 giugno 2021 | ![]() |
Erba | ![]() |
6–1, 1–6, 3–6 |
9. | 19 giugno 2022 | ![]() |
Erba | ![]() |
3–6, 1–2, rit. |
Legenda | |
---|---|
Grande Slam (0) | |
Ori Olimpici (0) | |
WTA Finals (0) | |
WTA Elite Trophy (0) | |
Dal 2009 al 2020 | Dal 2021 |
Premier Mandatory (0) | WTA 1000 (0) |
Premier 5 (0) | |
Premier (0) | WTA 500 (0) |
International (2) | WTA 250 (0) |
WTA 125s (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversari in finale | Punteggio |
1. | 2 maggio 2015 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
![]() ![]() |
6–2, 6–2 |
2. | 9 agosto 2015 | ![]() |
Cemento | ![]() |
![]() ![]() |
7–5, 7–6(7) |
Legenda |
---|
Grande Slam (0) |
Argenti Olimpici (1) |
WTA Finals (0) |
WTA Elite Trophy (0) |
Dal 2021 |
WTA 1000 (0) |
WTA 500 (0) |
WTA 250 (0) |
WTA 125 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversarie in finale | Punteggio |
1. | 1º agosto 2021 | ![]() |
Cemento | ![]() |
![]() ![]() |
5–7, 1–6 |
Torneo $100.000 (2) |
Torneo $80.000 (1) |
Torneo $75.000 (0) |
Torneo $60.000 (0) |
Torneo $50.000 (0) |
Torneo $25.000 (0) |
Torneo $15.000 (0) |
Torneo $10.000 (2) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 23 settembre 2012 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6–3, 7–6(4) |
2. | 30 settembre 2012 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6–4, 6–0 |
3. | 23 settembre 2017 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
6–2, 6–3 |
4. | 16 dicembre 2017 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6–4, rit. |
5. | 11 novembre 2018 | ![]() |
Cemento | ![]() |
7–5, 6–1 |
Torneo $100.000 (0) |
Torneo $80.000 (0) |
Torneo $75.000 (0) |
Torneo $60.000 (0) |
Torneo $50.000 (0) |
Torneo $25.000 (1) |
Torneo $15.000 (0) |
Torneo $10.000 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 20 ottobre 2013 | ![]() |
Erba | ![]() |
3–6, 4–6 |
Torneo $100.000 (1) |
Torneo $80.000 (0) |
Torneo $75.000 (0) |
Torneo $60.000 (0) |
Torneo $50.000 (0) |
Torneo $25.000 (1) |
Torneo $15.000 (0) |
Torneo $10.000 (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversarie in finale | Punteggio |
1. | 23 settembre 2012 | ![]() |
Cemento | ![]() |
![]() ![]() |
7–6(3), 3–6, [10–6] |
2. | 23 giugno 2013 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
![]() ![]() |
6–0, 6–2 |
3. | 28 ottobre 2017 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
![]() ![]() |
7–6(7), 6–3 |
Torneo $100.000 (1) |
Torneo $80.000 (0) |
Torneo $75.000 (0) |
Torneo $60.000 (0) |
Torneo $50.000 (0) |
Torneo $25.000 (1) |
Torneo $15.000 (0) |
Torneo $10.000 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversarie in finale | Punteggio |
1. | 27 ottobre 2013 | ![]() |
Erba | ![]() |
![]() ![]() |
4–6, 3–6 |
2. | 22 settembre 2017 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
![]() ![]() |
3–6, 1–6 |
Tornei del Grande Slam | |
---|---|
Australian Open (0) | |
Open di Francia (1) | |
Torneo di Wimbledon (1) | |
US Open (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 8 giugno 2013 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–1, 6–3 |
2. | 6 luglio 2013 | ![]() |
Erba | ![]() |
4–6, 6–1, 6–4 |
Tornei del Grande Slam | |
---|---|
Australian Open (0) | |
Open di Francia (0) | |
Torneo di Wimbledon (1) | |
US Open (2) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversarie in finale | Punteggio |
1. | 7 luglio 2012 | ![]() |
Erba | ![]() |
![]() ![]() |
4–6, 3–6 |
2. | 8 settembre 2012 | ![]() |
Cemento | ![]() |
![]() ![]() |
4–6, 3–6 |
3. | 7 settembre 2013 | ![]() |
Cemento | ![]() |
![]() ![]() |
3–6, 4–6 |
|
|
Aggiornato a fine Volvo Car Open 2022
Torneo | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | Titoli | V–S | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Tornei del Grande Slam | ||||||||||||||
![]() |
Assente | 2T | 1T | 4T | 1T | 2T | 3T | 3T | 3T | 2T | 0 / 9 | 12–9 | ||
![]() |
Assente | 1T | 2T | Assente | 2T | 3T | A | 2T | 3T | 0 / 6 | 7–6 | |||
![]() |
Assente | 3T | 4T | 2T | A | 4T | 3T | ND | 1T | 1T | 0 / 7 | 11–7 | ||
![]() |
Assente | QF | 3T | 3T | A | 1T | SF | A | QF | 0 / 5 | 17–5 | |||
Vittorie–Sconfitte | 0–0 | 0–0 | 7–4 | 6–4 | 6–3 | 0–1 | 5–4 | 11–4 | 2–1 | 7–4 | 3–3 | 0 / 28 | 47–28 | |
Giochi olimpici | ||||||||||||||
![]() |
A | Non disputati | A | Non disputati | 1º | ND | 1 / 1 | 6–0 | ||||||
Tornei di fine anno | ||||||||||||||
![]() |
Non qualificata | SF | ND | NQ | 0 / 1 | 2–2 | ||||||||
WTA 1000 | ||||||||||||||
![]() ![]() |
Assente | 2T | 2T | Assente | V | QF | 3T | 2T | 1 / 6 | 10–5 | ||||
![]() |
Assente | 1T | 4T | 3T | 2T | 2T | SF | ND | A | 2T | 0 / 7 | 9–7 | ||
![]() |
Assente | 4T | 2T | 1T | A | 2T | ND | 3T | SF | 0 / 6 | 8–6 | |||
![]() |
Assente | 1T | 1T | Assente | SF | ND | QF | 3T | 0 / 5 | 9–5 | ||||
![]() |
Assente | 2T | 1T | Assente | 2T | 2T | 2T | 2T | 0 / 6 | 3–6 | ||||
![]() |
Assente | V | Assente | 3T | ND | A | 1 / 2 | 8–1 | ||||||
![]() |
Assente | 1T | 3T | 2T | Assente | 1T | A | QF | 0 / 5 | 5–5 | ||||
![]() ![]() |
A | 2T | A | 2T | 1T | A | 1T | 1T | Non Disputato | 0 / 5 | 2–5 | |||
![]() |
Assente | 1T | 2T | 2T | A | 1T | 3T | Non Disputato | 0 / 5 | 4–5 | ||||
Carriera | ||||||||||||||
Tornei giocati | 1 | 3 | 17 | 23 | 21 | 8 | 14 | 21 | 7 | 20 | 14 | 149 | ||
Titoli | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 1 | 1 | 6 | ||
Finali | 0 | 0 | 1 | 4 | 1 | 0 | 1 | 3 | 0 | 3 | 2 | 15 | ||
Totale V–S | 0–1 | 2–3 | 19–17 | 41–20 | 20–21 | 4–9 | 13–16 | 49–21 | 8–8 | 37–20 | 31–13 | 224–149 | ||
Vittorie % | 0% | 40% | 53% | 67% | 49% | 31% | 45% | 70% | 50% | 65% | 70% | 60% | ||
Ranking di fine anno | 626 | 212 | 33 | 14 | 43 | 165 | 37 | 8 | 12 | 23 | $ 9.856.654 |
Torneo | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | Titoli | V–S | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
![]() |
A | 1T | 2T | 1T | A | 1T | A | 1T | 0 / 5 | 1–5 | ||
![]() |
A | 3T | A | A | 1T | 2T | A | A | 0 / 3 | 3–3 | ||
![]() |
2T | 2T | A | A | 1T | 1T | ND | A | 0 / 4 | 2–4 | ||
![]() |
1T | 1T | 1T | A | 1T | A | A | A | 0 / 4 | 0–4 | ||
Vittorie/Sconfitte | 1–2 | 3–4 | 1–2 | 0–1 | 0–3 | 1–3 | 0–0 | 0–1 | 0 / 16 | 6–16 | ||
Giochi olimpici | ||||||||||||
![]() |
Non disputati | A | Non disputati | 2º | 0 / 1 | 4–1 |
Torneo | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | Titoli | V-S |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
![]() |
A | A | A | A | A | A | 0 / 0 | 0–0 |
![]() |
A | A | A | A | A | A | 0 / 0 | 0–0 |
![]() |
3T | 2T | A | A | A | A | 0 / 2 | 3–2 |
![]() |
A | 1T | A | A | A | A | 0 / 1 | 0–1 |
Vittorie/Sconfitte | 2–1 | 1–2 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0 / 3 | 3–3 |
Stagione | 2012-2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | Totale |
Vittorie | 0 | 2 | 8 | 1 | 0 | 2 | 11 | 0 | 3 | 4 | 31 |
# | Giocatrice | Ranking | Evento | Superficie | Turno | Punteggio | BB Rank. |
---|---|---|---|---|---|---|---|
2014 | |||||||
1. | ![]() |
7 | ![]() |
Cemento | 3T | 6–1, 7–5 | 58 |
2. | ![]() |
10 | ![]() |
Cemento | 4T | 7–6(6), 6–3 | |
2015 | |||||||
3. | ![]() |
5 | ![]() |
Cemento | 3T | 6–4, 6–4 | 37 |
4. | ![]() |
5 | ![]() |
Erba | SF | 3–0 rit. | 31 |
5. | ![]() |
5 | ![]() |
Cemento | 2T | 7–5, 7–5 | 20 |
6. | ![]() |
6 | ![]() |
Cemento | QF | 6–4, 6–2 | |
7. | ![]() |
1 | ![]() |
Cemento | SF | 3–6, 7–5, 6–4 | |
8. | ![]() |
3 | ![]() |
Cemento | F | 7–6(5), 6(4)–7, 3–0 rit. | |
9. | ![]() |
8 | ![]() |
Cemento | QF | 7–6(1), 6–1 | 15 |
10. | ![]() |
8 | ![]() |
Cemento | SF | 6–2, 6–4 | |
2016 | |||||||
11. | ![]() |
2 | ![]() |
Cemento (i) | QF | 7–6(4), 6–3 | 11 |
2018 | |||||||
12. | ![]() |
5 | ![]() |
Cemento | 1T | 6–3, 7–5 | 78 |
13. | ![]() |
6 | ![]() |
Erba | 1T | 7–6(2), 6–3 | 56 |
2019 | |||||||
14. | ![]() |
9 | ![]() |
Cemento | 3T | 6–4, 2–6, 7–6(9) | 45 |
15. | ![]() |
2 | ![]() |
Cemento | QF | 4–6, 6–4, 6–2 | |
16. | ![]() |
6 | ![]() |
Cemento | SF | 6–2, 3–6, 7–6(3) | |
17. | ![]() |
4 | ![]() |
Cemento | F | 6–3, 1–6, 6–2 | |
18. | ![]() |
1 | ![]() |
Cemento | 4T | 6–3, 6–1 | 23 |
19. | ![]() |
5 | ![]() |
Cemento | QF | 6–3, 4–6, 6–3 | |
20. | ![]() |
1 | ![]() |
Terra rossa | QF | 3–6, 6–2, 7–5 | 18 |
21. | ![]() |
6 | ![]() |
Erba | SF | 2–6, 7–6(2), 6–4 | 13 |
22. | ![]() |
1 | ![]() |
Cemento | 4T | 7–5, 6–4 | 12 |
23. | ![]() |
6 | ![]() |
Cemento (i) | RR | 6–3, 1–6, 6–4 | 7 |
24. | ![]() |
10 | ![]() |
Cemento (i) | RR | 7–5, 1–0 rit. | |
2021 | |||||||
25. | ![]() |
8 | ![]() |
Cemento | 4T | 7–6(12), 6–3 | 12 |
26. | ![]() |
9 | ![]() |
Cemento (i) | RR | 5–7, 6–2, 6–2 | 17 |
27. | ![]() |
3 | ![]() |
Cemento (i) | RR | 7–6(2), 6–4 | 17 |
2022 | |||||||
28. | ![]() |
3 | ![]() |
Terra verde | QF | 2–6, 7–6(2), 6–4 | 21 |
29. | ![]() |
10 | ![]() |
Terra verde | F | 6–1, 5–7, 6–4 | |
30. | ![]() |
6 | ![]() |
Erba | SF | 6(8)–7, 6–4, 6–4 | 17 |
31. | ![]() |
8 | ![]() |
Cemento | 3T | 6–1, 6–3 | 12 |
Altri progetti
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