Carlos Manuel Brito Leal de Queiroz (Nampula, 1º marzo 1953) è un allenatore di calcio portoghese,commissario tecnico della nazionale iraniana.
Carlos Queiroz | ||
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Nazionalità | Portogallo | |
Calcio | ||
Ruolo | Allenatore | |
Squadra | Iran | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1968-1974 | Ferroviário Nampula | |
Carriera da allenatore | ||
1989-1991 | Portogallo U-20 | |
1991-1993 | Portogallo | |
1993-1996 | Sporting Lisbona | |
1996 | N.Y./N.J. MetroStars | |
1996-1997 | Nagoya Grampus | |
1999 | Emirati Arabi Uniti | |
2000-2002 | Sudafrica | |
2002-2003 | Manchester Utd | Vice |
2003-2004 | Real Madrid | |
2004-2008 | Manchester Utd | Vice |
2008-2010 | Portogallo | |
2011-2019 | Iran | |
2019-2020 | Colombia | |
2021-2022 | Egitto | |
2022- | Iran | |
Palmarès | ||
Mondiali di calcio Under-20 | ||
Oro | Arabia Saudita 1989 | |
Oro | Portogallo 1991 | |
Coppa d'Asia | ||
Bronzo | Emirati Arabi Uniti 2019 | |
Coppa d'Africa | ||
Argento | Camerun 2021 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Nato a Nampula, in Mozambico, da genitori portoghesi, Queiroz ebbe una breve carriera da calciatore, giocando nel suo paese natale prima di diventare allenatore. Si trasferì in Portogallo dopo la Revolução dos Cravos del 25 aprile 1974 e la successiva dichiarazione di indipendenza del Mozambico del 1975.[1] Cominciò a lavorare nel calcio giovanile. Allenò la Nazionale portoghese Under-20 nel Mondiale di categoria, conducendola a due vittorie, nel 1989 e nel 1991. In quel periodo quella selezione portoghese annoverava numerose promesse poi diventate campioni: Luís Figo, Rui Costa, Fernando Couto, João Pinto, Jorge Costa e Vítor Baía.
Nel 1984 fu nominato vice-allenatore dell'Estoril-Praia. Nel 1991, sull'onda del successo conseguito con la Nazionale giovanile, fu nominato commissario tecnico della Nazionale maggiore. Con 10 vittorie in 23 partite fallì sia la qualificazione al campionato d'Europa 1992, perdendo lo spareggio contro i Paesi Bassi, sia la qualificazione al campionato del mondo 1994 (eliminazione per mano dell'Italia e della Svizzera). Nell'ultima partita come CT fu sconfitto per 0-1 in Italia, disfatta che sancì l'eliminazione dei portoghesi. Queiroz abbandonò la panchina della Nazionale con molta rabbia, affermando che "bisogna cancellare lo sporco che c'è nella federcalcio portoghese".
Nel 1994 fu assunto dallo Sporting, dove prese il posto di Bobby Robson, esonerato in modo controverso malgrado la squadra fosse prima nella Superliga. Queiroz prese in mano le redini di una squadra piena di classe (Luís Figo, Krasimir Balăkov, Stan Valckx, Capucho, Paulo Sousa, Pacheco, Jorge Cadete) e riuscì a ottenere risultati importanti, ma vide svanire il titolo perdendo in casa per 3-6 contro il Benfica. Malgrado la decisiva tripletta di João Pinto per il Benfica, a condurre lo Sporting verso una sconfitta sicura fu, secondo alcuni commentatori, la sostituzione, effettuata da Queiroz, di Paulo Torres, terzino sinistro, con António Pacheco, centrocampista offensivo, sul risultato di 2-3, cambio che scombussolò l'assetto tattico della squadra. Queiroz restò a Lisbona anche nelle stagioni 1994-1995 e 1995-1996, ma, a dispetto dei copiosi investimenti, riuscì a vincere solo una Coppa Nazionale e una Supercoppa nel 1995. Si dimise nel maggio 1996.
Ingaggiato dai N.Y./N.J. MetroStars, lasciò dopo poco tempo per allenare i Nagoya Grampus Eight. Nel frattempo aveva redatto il Q-Report, un piano dettagliato per lo sviluppo del calcio negli Stati Uniti. Nel 1999 tornò ad allenare una Nazionale di calcio accettando la proposta degli Emirati Arabi Uniti. Nel 2000 guidò il Sudafrica, conducendolo alla qualificazione al campionato del mondo 2002, ai quali il tecnico non partecipò perché si era dimesso a causa di contrasti con la South African Football Association.
Nel giugno 2002 divenne vice-allenatore del Manchester United di Alex Ferguson, che non aveva un assistente dall'estate del 2001, quando Steve McClaren aveva lasciato l'incarico. Nel 2002-2003 il club vinse la Premier League.
Nell'estate del 2003, firmando un contratto di due anni, prese il posto di Vicente del Bosque, esonerato dal Real Madrid con una decisione clamorosa, visto che aveva appena vinto la Liga. Queiroz si trovò ad allenare una squadra piena di stelle di prima grandezza quali Zinédine Zidane, Ronaldo e Luís Figo e il neo-acquisto David Beckham, ma squilibrata sul piano tattico. In particolare la cessione di Claude Makélélé, pedina fondamentale del centrocampo, destò non poche perplessità tra gli addetti ai lavori. Nonostante un buon avvio in Supercoppa di Spagna (vittoria) e in campionato e una buona prima parte di stagione, da Natale in poi l'annata risultò fallimentare. Cinque sconfitte consecutive nelle ultime cinque partite fecero scivolare il Real al quarto posto e causarono l'esonero di Queiroz, che non poté quindi sottrarsi alla sorte infausta che in quel periodo colpiva gli allenatori del Real Madrid.[2]
Alla base dell'insuccesso c'erano anche i dissidi tra il presidente Florentino Pérez, desideroso di vedere schierati in campo i numerosi campioni, e il tecnico portoghese, le cui esigenze tecnico-tattiche non trovavano l'attenzione che meritavano da parte della dirigenza.
L'11 luglio 2008 viene nominato nuovamente ct del Portogallo.[3] Nel girone di qualificazione per i mondiali 2010, la nazionale lusitana non riesce a imporsi sugli avversari e si qualifica alla fase finale solo tramite i play-off e con due vittorie di misura sulla Bosnia. Dopo aver passato la prima fase dei mondiali, viene sconfitta agli ottavi dalla Spagna (che vincerà la competizione). Nonostante l'eliminazione, Queiroz resta sulla panchina della nazionale, ma a fine agosto viene squalificato 6 mesi dalla propria federazione, secondo la quale il tecnico avrebbe insultato alcuni addetti dell'antidoping, oltre ad averne ostacolato il lavoro prima del mondiale. Il 9 settembre 2010, a seguito di un disastroso inizio del girone di qualificazione agli Europei 2012 con un pareggio 4-4 con Cipro e una sconfitta per 1-0 contro la Norvegia, la federazione portoghese lo esonera e chiama al suo posto Paulo Bento.[4]
Il 4 aprile 2011 divenne ufficiale la sua nomina a commissario tecnico della nazionale iraniana. Firmò un contratto di quattro anni e mezzo. Riuscì a qualificare la squadra con largo anticipo al campionato del mondo 2014, in cui l'Iran debuttò con un pareggio contro la Nigeria, per poi perdere contro Argentina e Bosnia ed Erzegovina, non riuscendo quindi a superare il primo turno.
Dimessosi nel marzo 2015 per disaccordi con la federcalcio iraniana, Queiroz tornò in sella nell'aprile seguente. Qualificatasi alla Coppa d'Asia 2015 come squadra meglio piazzata nella graduatoria dei sorteggi, la squadra iraniana riuscì ad arrivare fino ai quarti di finale del torneo, dove fu sconfitta a sorpresa ai tiri di rigore dall'Iraq.
Nel giugno 2017, con due partite ancora da giocare, Queiroz condusse l'Iran a qualificarsi, per la seconda volta consecutiva, al mondiale. L'approdo al campionato del mondo 2018 fu ottenuto vincendo per 2-0 contro l'Uzbekistan allo Stadio Azadi e l'Iran fu la terza compagine ad approdare al mondiale dopo la Russia (qualificata d'ufficio) e il Brasile, grazie al primo posto nel girone di terzo turno, chiuso con 6 vittorie e 4 pareggi. Al mondiale di Russia 2018 l'Iran fu eliminato al primo turno, ma con risultati dignitosi: vittoria di misura (1-0) sul Marocco, sconfitta di misura contro la Spagna (1-0) e pareggio per 1-1 con il Portogallo.
Il 23 settembre 2018 Queiroz prolungò il proprio contratto sino alla Coppa d'Asia 2019, alla cui fase conclusiva, negli Emirati Arabi Uniti, gli iraniani si presentarono come tra le favorite per la vittoria finale. Con due vittorie e un pareggio la squadra si qualificò agli ottavi di finale, dove sconfisse per 3-0 l'Oman accedendo ai quarti di finale, dove fu eliminata la Cina (3-0). In semifinale la compagine di Queiroz fu sconfitta per 3-0 dal Giappone: per gli iraniani furono i primi gol concessi nel torneo, tutti nel secondo tempo. Al termine della partita l'allenatore lusitano annunciò il proposito di non rinnovare il proprio contratto.
Il 7 febbraio 2019 ha assunto la guida della nazionale colombiana, con contratto valido sino al 2022.
Il 2 dicembre 2020, dopo la pesante sconfitta per 6-1 rimediata a Quito per mano dell'Ecuador nell'ultimo turno di qualificazione valido per il prossimo campionato mondiale di calcio in Qatar, viene annunciata la fine del rapporto tra il tecnico portoghese e la federcalcio colombiana tramite rescissione consensuale del contratto.
L’8 settembre 2021 viene annunciato come nuovo CT dell'Egitto.[5]
L'11 aprile 2022 rassegna le sue dimissioni da CT della nazionale egiziana.
Statistiche aggiornate al 19 maggio 2018.
PAGINA IN MANUTENZIONE
In grassetto le competizioni vinte.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | Vittorie % | Piazzamento | |||||||||||||||||||
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Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | G | V | N | P | % | |||
dic. 1993-1994 | Sporting Lisbona | PD | 23 | 15 | 4 | 4 | CP | 6 | 3 | 2 | 1 | CU | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 29 | 18 | 6 | 5 | 62,07 | Sub., 3º |
1994-1995 | PD | 34 | 23 | 9 | 2 | CP | 5 | 4 | 1 | 0 | CU | 2 | 1 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | 41 | 28 | 10 | 3 | 68,29 | 2º | |
1995-feb. 1996 | PD | 23 | 14 | 5 | 4 | CP | 2 | 2 | 0 | 0 | CdC | 4 | 2 | 1 | 1 | SP | 2 | 0 | 2 | 0 | 31 | 18 | 8 | 5 | 58,06 | Esonerato | |
Totale Sporting Lisbona | 80 | 52 | 18 | 10 | 13 | 9 | 3 | 1 | 6 | 3 | 1 | 2 | 2 | 0 | 2 | 0 | 101 | 64 | 24 | 13 | 63,37 | ||||||
1996 | N.Y./N.J.MetroStars | MLS | 24+3 | 11+0 | 3+1 | 10+2 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 27 | 11 | 4 | 12 | 40,74 | Sub., 6º |
1996 | Nagoya Grampus | J1 | 6 | 3 | 0[6] | 3 | SC | 2 | 2 | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 8 | 5 | 0 | 3 | 62,50 | Sub., 2º |
1997 | J1 | 32 | 16 | 0 | 16 | JLC+CG | 10+1 | 3 | 5 | 2+1 | CDC | 6 | 3 | 2 | 1 | - | - | - | - | - | 49 | 22 | 7 | 20 | 44,90 | 9º | |
Totale Nagoya Grampus | 38 | 19 | 0 | 19 | 13 | 5 | 5 | 3 | 6 | 3 | 2 | 1 | 57 | 27 | 7 | 23 | 47,37 | ||||||||||
2003-2004 | Real Madrid | PD | 38 | 21 | 7 | 10 | CR | 9 | 6 | 1 | 2 | UCL | 10 | 6 | 3 | 1 | SS | 2 | 1 | 0 | 1 | 59 | 34 | 11 | 14 | 57,63 | 4º |
Totale carriera | 183 | 103 | 29 | 51 | 35 | 20 | 9 | 6 | 22 | 12 | 6 | 4 | 4 | 1 | 2 | 1 | 244 | 136 | 46 | 62 | 55,74 |
Squadra | Naz | dal | al | Record | |||||||
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G | V | N | P | GF | GS | DR | % Vittorie | ||||
Portogallo | 2 luglio 1991 | 30 giugno 1993 | 23 | 10 | 7 | 6 | 27 | 14 | +13 | 43,48 |
Squadra | Naz | dal | al | Record | |||||||
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G | V | N | P | GF | GS | DR | % Vittorie | ||||
Portogallo | 11 luglio 2008 | 9 settembre 2010 | 28 | 15 | 9 | 4 | 51 | 18 | +33 | 53,57 |
Squadra | Naz | dal | al | dal | al | Record | |||||||
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G | V | N | P | GF | GS | DR | % Vittorie | ||||||
Iran | 4 aprile 2011 | 31 gennaio 2019 | 7 settembre 2022 | in carica | 104 | 63 | 25 | 16 | 196 | 75 | +121 | 60,58 |
Squadra | Naz | dal | al | Record | |||||||
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G | V | N | P | GF | GS | DR | % Vittorie | ||||
Colombia | 7 febbraio 2019 | 20 novembre 2020 | 18 | 9 | 4 | 5 | 26 | 23 | +3 | 50,00 |
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Colombia | |||||||
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Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
22-3-2019 | Yokohama | Giappone | 0 – 1 | Colombia | Amichevole | Radamel Falcao (rig.) | Cap: R.Falcao |
26-3-2019 | Seul | Corea del Sud | 2 – 1 | Colombia | Amichevole | Luis Diaz | Cap: M.Uribe |
4-6-2019 | Bogotà | Colombia | 3 – 0 | Panama | Amichevole | William Tesillo Luis Muriel Radamel Falcao (rig.) | Cap: R.Falcao |
9-6-2019 | Lima | Perù | 0 – 3 | Colombia | Amichevole | 2 Mateus Uribe Duvan Zapata | Cap: R.Falcao |
16-6-2019 | Salvador de Bahia | Argentina | 0 – 2 | Colombia | Coppa America 2019 - 1º turno | Roger Martinez Duvan Zapata | Cap: R.Falcao |
19-6-2019 | San Paolo | Colombia | 1 – 0 | Qatar | Coppa America 2019 - 1º turno | Duvan Zapata | Cap: J.Rodriguez |
23-6-2019 | Salvador | Colombia | 1 – 0 | Paraguay | Coppa America 2019 - 1º turno | Gustavo Cuéllar | Cap: R.Falcao |
29-6-2019 | San Paolo | Colombia | 0 – 0 (4 - 5 dtr) | Cile | Coppa America 2019 - Quarti di finale | - | Cap: R.Falcao |
7-9-2019 | Miami Gardens | Brasile | 2 – 2 | Colombia | Amichevole | 2 Luis Muriel | Cap: D.Ospina |
11-9-2019 | Tampa | Colombia | 0 – 0 | Venezuela | Amichevole | - | Cap: J.Cuadrado |
12-10-2019 | Alicante | Colombia | 0 – 0 | Cile | Amichevole | - | Cap: D.Ospina |
15-10-2019 | Villeneuve d'Ascq | Algeria | 3 – 0 | Colombia | Amichevole | - | Cap: D.Ospina |
16-11-2019 | Miami Gardens | Colombia | 1 – 0 | Perù | Amichevole | Alfredo Morelos | Cap: D.Ospina |
20-11-2019 | Harrison | Ecuador | 0 – 1 | Colombia | Amichevole | Mateus Uribe | Cap: D.Ospina |
10-10-2020 | Barranquilla | Colombia | 3 – 0 | Venezuela | Qual. Mondiali 2022 | Duvan Zapata 2 Luis Muriel | Cap: J.Rodriguez |
14-10-2020 | Santiago del Cile | Cile | 2 – 2 | Colombia | Qual. Mondiali 2022 | Jefferson Lerma Radamel Falcao | Cap: J.Rodriguez |
13-11-2020 | Barranquilla | Colombia | 0 – 3 | Uruguay | Qual. Mondiali 2022 | - | Cap: D.Ospina |
17-11-2020 | Quito | Ecuador | 6 – 1 | Colombia | Qual. Mondiali 2022 | James Rodriguez (rig.) | Cap: J.Rodriguez |
Totale | Presenze | 18 | Reti | 26 |
Squadra | Naz | dal | al | Record | |||||||
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G | V | N | P | GF | GS | DR | % Vittorie | ||||
Egitto | 7 settembre 2021 | 11 aprile 2022 | 20 | 12 | 5 | 3 | 25 | 9 | +16 | 60,00 |
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Egitto | |||||||
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Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
30-9-2021 | Alessandria d'Egitto | Egitto | 2 – 0 | Liberia | Amichevole | 2 Mohamed Sherif | Cap: A.Said |
8-10-2021 | Alessandria d'Egitto | Egitto | 1 – 0 | Libia | Qual. Mondiali 2022 | Omar Marmoush | Cap: M.Salah |
11-10-2021 | Benghazi | Libia | 0 – 3 | Egitto | Qual. Mondiali 2022 | Ahmed El Fotouh Mostafa Mohamed Ramadan Sobhi | Cap: M.Salah |
12-11-2021 | Luanda | Angola | 2 – 2 | Egitto | Qual. Mondiali 2022 | Mohamed Elneny Akram Tawfik | Cap: M.Salah |
16-11-2021 | Alessandria d'Egitto | Egitto | 2 – 1 | Gabon | Qual. Mondiali 2022 | Afsha (rig.) autorete | Cap: A.Fathi |
1-12-2021 | Doha | Egitto | 1 – 0 | Libano | Coppa araba FIFA 2021 - 1º turno | Afsha (rig.) | Cap: A.El Solia |
4-12-2021 | Doha | Sudan | 0 – 5 | Egitto | Coppa araba FIFA 2021 - 1º turno | Ahmed Refaat Zizo (rig.) Mahmoud Hamdy Hussein Faisal Mohamed Sherif | Cap: A.El Solia |
7-12-2021 | Al Wakrah | Algeria | 1 – 1 | Egitto | Coppa araba FIFA 2021 - 1º turno | Amr El Solia (rig.) | Cap: A.El Solia |
11-12-2021 | Al Wakrah | Egitto | 3 – 1 dts | Giordania | Coppa araba FIFA 2021 - Quarti di fianle | Mahmoud Hamdy Ahmed Refaat Marwan Dawoud | Cap: A.El Solia |
15-12-2021 | Doha | Tunisia | 1 – 0 | Egitto | Coppa araba FIFA 2021 - Semifinale | - | Cap: A.El Solia |
18-12-2021 | Doha | Egitto | 0 – 0 dts (4 – 5 dtr) | Qatar | Coppa araba FIFA 2021 - Finale 3º-4º posto | - | Cap: A.El Solia |
11-1-2022 | Garoua | Nigeria | 1 – 0 | Egitto | Coppa d'Africa 2021 - 1º turno | - | Cap: M.Salah |
15-1-2022 | Garoua | Guinea-Bissau | 0 – 1 | Egitto | Coppa d'Africa 2021 - 1º turno | Mohamed Salah | Cap: M.Salah |
19-1-2022 | Yaoundé | Egitto | 1 – 0 | Sudan | Coppa d'Africa 2021 - 1º turno | Mohamed Abdel Monem | Cap: M.Salah |
26-1-2022 | Douala | Costa d'Avorio | 0 – 0 dts (4 – 5 dtr) | Egitto | Coppa d'Africa 2021 - Ottavi di finale | - | Cap: M.Salah |
30-1-2022 | Yaoundé | Egitto | 2 – 1 dts | Marocco | Coppa d'Africa 2021 - Quarti di finale | Mohamed Salah Trezeguet | Cap: M.Salah |
3-2-2022 | Yaoundé | Camerun | 0 – 0 dts (1 – 3 dtr) | Egitto | Coppa d'Africa 2021 - Semifinale | - | Cap: M.Salah |
6-2-2022 | Yaoundé | Senegal | 0 – 0 dts (4 – 2 dtr) | Egitto | Coppa d'Africa 2021 - Finale | - | Cap: M.Salah |
25-3-2022 | Il Cairo | Egitto | 1 – 0 | Senegal | Qual. Mondiali 2022 | autorete | Cap: M.Salah |
29-3-2022 | Dakar | Senegal | 1 – 0 dts (3 – 1 dtr) | Egitto | Qual. Mondiali 2022 | - | Cap: M.Salah |
Totale | Presenze | 20 | Reti | 25 |
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