La Eredivisie (/ˈeːrədivizi/; nederlandese per Divisione onoraria) è la massima serie professionistica del campionato olandese di calcio.
Eredivisie | |
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Sport | Calcio |
Paese | Paesi Bassi |
Organizzatore | Federazione calcistica dei Paesi Bassi |
Titolo | Kampioenen van Nederland
Landskampioen (campione dei Paesi Bassi) |
Cadenza | annuale |
Apertura | agosto |
Partecipanti | 18 squadre |
Formula | Girone singolo andata-ritorno |
Retrocessione in | Eerste Divisie |
Sito Internet | Eredivisie.nl |
Storia | |
Fondazione | 1956 |
Detentore | Ajax |
Record vittorie | Ajax (36) |
Edizione in corso | Eredivisie 2022-2023 |
Trofeo o riconoscimento | |
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Il titolo nazionale era stato assegnato per la prima volta nel 1889, tuttavia la fondazione dell'attuale torneo, composto da un unico girone all'italiana, risale al 1956.
Sono 54 i club che hanno disputato sino a oggi la competizione. La squadra più vittoriosa è l'Ajax, vincitrice di 36 titoli, seguita dal PSV e dal Feyenoord; queste tre squadre, insieme all'Utrecht, sono anche le uniche a non essere mai state retrocesse in seconda divisione.
Il campionato olandese occupa il 18º posto del ranking mondiale dei campionati stilato annualmente dall'IFFHS e il 12º posto a livello continentale, pertanto è considerato una delle leghe calcistiche più competitive d'Europa.[1]
Le 18 squadre partecipanti si affrontano in un girone all'italiana con partite di andata e ritorno per un totale di 34 giornate. La squadra campione d'Olanda si qualifica alla fase a gironi della UEFA Champions League, mentre la seconda classificata viene ammessa al terzo turno di qualificazione. Le squadre classificatesi dal 4º al 7º posto partecipano ai play-off per determinare la seconda squadra che viene ammessa al secondo turno di qualificazione della UEFA Europa Conference League. Poiché la squadra vincitrice della KNVB beker viene ammessa alla fase a gironi della UEFA Europa League, sulla base del suo posizionamento in classifica possono variare le posizioni delle squadre ammesse alle coppe o ai play-off di qualificazione.
Le ultime due classificate retrocedono in Eerste Divisie. La squadra classificatasi al 16º posto partecipa ai play-off promozione/retrocessione con 6 squadre di Eerste Divisie per un posto in massima serie.
Sebbene il primo titolo olandese venga messo in palio già nel 1889, per molti anni nei Paesi Bassi il calcio è a carattere dilettantesco e non esiste un vero e proprio campionato nazionale: il vincitore viene infatti deciso tramite dei play-off tra i vari campioni regionali. Un primo passaggio importante avviene nel 1954, con l'introduzione del professionismo[2], mentre solo due anni più tardi nasce l'Eredivisie, un unico girone all'italiana che raccoglie le migliori squadre del Paese.
La prima edizione si disputa nel 1956-1957: tra le diciotto partecipanti è l'Ajax a prevalere, tuttavia il capocannoniere è Coen Dillen del PSV, che mette a segno ben 43 gol. Seguono poi i successi del DOS, nelle cui fila c'è anche Tonnie van der Linden, e dello Sparta Rotterdam. Iscrivono poco dopo il loro nome nell'albo d'oro anche il Feyenoord, nel 1960-1961, quando il miglior marcatore è però Henk Groot dell'Ajax con 41 centri, e il PSV due anni dopo, quando le compagini vengono temporaneamente ridotti a sedici. Nuovo club vincente nel 1963-1964: è il neopromosso DWS, la cui porta è difesa da Jan Jongbloed.
Dal campionato 1964-1965 si assiste ad un dualismo tra il Feyenoord e l'Ajax, che monopolizzeranno il campionato per un decennio e che otterranno i primi successi anche a livello mondiale. Inizia a vincere il club di Rotterdam, che oltretutto sconfigge per 9-4 i rivali. Come reazione, i Lancieri ingaggiano Rinus Michels: ex attaccante della squadra, costui implementa la filosofia del cosiddetto calcio totale, che storicamente viene associata all'Ajax e alla nazionale olandese[3][4]. Aveva inoltre da poco esordito Johan Cruijff, che sarebbe divenuto il più grande calciatore olandese di tutte le epoche[5].
L'Ajax vince sempre il campionato nelle tre stagioni successive. Da ricordare in particolare è quella 1966-1967: la squadra segna ben 122 gol in campionato e, conquistando l'undicesimo titolo, supera per numero di vittorie l'HVV, ottenendo anche il primo double del calcio olandese. Inoltre poco prima il club aveva cominciato a farsi conoscere anche a livello continentale, uscendo vittorioso dalla fitta nebbia di Amsterdam contro il favorito Liverpool nella Coppa dei Campioni[6]. Due anni dopo il club arriva invece alla finale, che viene però vinta dal Milan di Nereo Rocco: fino a questo momento il massimo traguardo raggiunto dal calcio olandese erano state le semifinali della manifestazione, a cui era approdato il Feyenoord nel 1962-1963. E, nell'edizione successiva, proprio la squadra di Rotterdam è la prima dell'Eredivisie a vincere il massimo trofeo europeo: allenata da Ernst Happel e con in rosa anche Rinus Israël, Ove Kindvall, Willem van Hanegem, Coen Moulijn e Wim Jansen, sconfigge a Milano il Celtic ai tempi supplementari. In seguito, battendo l'Estudiantes (LP), il Feyenoord riesce a portare a casa pure la Coppa Intercontinentale.
Comincia ora il periodo di successi della squadra di Michels, a cui subentra presto Ștefan Kovács: l'Ajax, tra le cui fila, oltre a Cruijff, a cui vengono assegnati i Pallone d'oro 1971 e 1973, ci sono anche Wim Suurbier, Barry Hulshoff, Horst Blankenburg, Ruud Krol, Johan Neeskens, Arie Haan, Piet Keizer e Johnny Rep, solleva le successive tre Coppe dei Campioni. Comincia infatti nel 1971 superando il Panathīnaïkos a Londra, mentre l'anno dopo è il turno dell'Inter (a fine stagione sarà treble), che viene sconfitta a Rotterdam, e infine della Juventus, che viene battuta a Belgrado. In seguito, grazie ai successi sull'Independiente e sul Milan, arrivano anche la Coppa Intercontinentale 1972 e la Supercoppa UEFA 1973. Nuovi successi anche per il Feyenoord: la squadra, ora con Wiel Coerver in panchina, primeggia sia in campionato che nella Coppa UEFA 1973-74, in seguito alla vittoria sul Tottenham nella doppia finale. In estate poi la Nazionale, allenata da Michels, arriva a disputare la finale del Mondiale; viene però sconfitta dalla Germania Ovest padrona di casa.
Sul fronte interno, intanto, il PSV di Kees Rijvers riesce a rompere il duopolio esistente con la vittoria dell'Eredivisie 1974-1975, conseguita dopo una lotta contro il Twente. Quest'ultimo club, fondato ad Enschede nel 1965, arriva contemporaneamente a disputare anche la doppia finale della Coppa UEFA: viene però sconfitto dal Borussia M'gladbach. Continuano comunque i successi della compagine di Eindhoven, tra le cui fila militano anche Willy van der Kuijlen, che detiene il record di marcature del campionato, Jan Poortvliet, i gemelli René e Willy van de Kerkhof: il PSV si ripete in campionato, e arriva inoltre a disputare le semifinali di Coppa dei Campioni. Nuova vittoria nell'Eredivisie 1977-1978, a cui segue poco dopo la conquista della Coppa UEFA, dopo la vittoria sul Bastia. In seguito invece l'Olanda, ora affidata ad Happel, raggiunge un'altra finale mondiale: anche stavolta, però, a sollevare la Coppa è la nazionale ospitante, l'Argentina.
Gli anni Settanta si chiudono col ritorno al successo dell'Ajax, in cui ora giocano anche Piet Schrijvers, Søren Lerby e il pluri-capocannoniere Ruud Geels: dopo qualche stagione di transizione la squadra, con in panchina Leo Beenhakker, conquista due titoli consecutivi, l'ultimo dei quali nel 1979-1980, quando arriva alla semifinale nella Coppa dei Campioni. All'inizio del decennio successivo spunta anche l'AZ Alkmaar, club nato nella città omonima nel 1967. La compagine vince il titolo del 1981 e raggiunge anche la finale della Coppa UEFA 1980-1981; ha rosa anche Kees Kist, il primo olandese a vincere la Scarpa d'oro. Negli anni a seguire questo riconoscimento viene assegnato pure a due calciatori dell'Ajax, Wim Kieft, tre anni dopo, e Marco van Basten nel 1986 e quattro volte miglior marcatore del torneo nazionale. Anche grazie a loro in questo periodo la compagine di Amsterdam vince tre titoli, che sono intervallati dal successo del Feyenoord: la squadra, che ha tra le sue fila anche Cruijff e il giovane Ruud Gullit, torna a vincere l'Eredivisie nel 1983-1984 dopo un digiuno durato dieci anni.
Con la conquista dell'campionato 1985-1986 comincia il ciclo di vittorie del PSV, che ha il suo culmine nella stagione 1987-1988. Infatti la squadra, con Guus Hiddink in panchina e con in campo anche Ronald Koeman e Eric Gerets, arriva a sollevare la Coppa dei Campioni in seguito alla vittoria sul Benfica nella finale di Stoccarda: alla fine sarà treble. In seguito si unisce anche Romário, e fino al 1991-1992 il club vince sei dei sette titoli in palio, superando il Feyenoord; poco dopo arriverà anche Ronaldo, ma non verranno conquistati altri titoli durante la sua militanza. Da segnalare che nel 1988 la Nazionale aveva vinto l'Europeo.
Nel frattempo pero, l'Ajax, con Johan Cruijff e con Danny Blind e Dennis Bergkamp in campo, era riuscito a vincere la Coppa delle Coppe 1986-1987 (vittoria sulla Lokomotive Lipsia) mentre ora, allenato da Louis van Gaal, riesce a conquistare anche la Coppa UEFA 1991-1992, che viene sollevata grazie al successo sul Torino nel doppio confronto: in questo modo ha in bacheca le tre le maggiori competizioni europee di calcio per club. Dopo un successo del Feyenoord nel 1992-1993 i Lancieri, tra i quali c'è anche Jari Litmanen, conquistano i tre titoli successivi e arrivano a disputare due finali della nuova Champions League: vincono quella del 1994-1995 contro il Milan (e conquistano anche il treble), ma perdono nell'edizione successiva contro la Juventus, quando però, battendo il Grêmio conquistano la Coppa Intercontinentale e la Supercoppa UEFA grazie alla vittoria sul Real Saragozza. I Lancieri sono fermati dai torinesi anche nella semifinale dell'edizione successiva, tuttavia hanno la soddisfazione di avere la maggior parte dei calciatori in rosa, tra cui Frank Rijkaard, i gemelli Frank e Ronald de Boer e Patrick Kluivert, proveniente dal loro florido vivaio. La squadra vince anche l'Eredivisie 1997-1998, quando Nikos Machlas del Vitesse conquista la Scarpa d'oro.
Il nuovo millennio si apre con un nuovo ciclo del PSV, dove passano brevemente anche Ruud van Nistelrooij e Arjen Robben: il club vince la maggior parte dei titoli del primo decennio, aiutato all'inizio dai gol di Mateja Kežman, e raggiunge inoltre la semifinale della UEFA Champions League 2004-2005. Un trofeo internazionale viene invece conquistato dal Feyenoord, la Coppa UEFA 2001-2002: gli olandesi hanno la fortuna di disputare la finale nello stadio di casa, dove sconfigge il Borussia Dortmund. Dopo quattro titoli consecutivi della squadra di Eindhoven arriva un nuovo successo per l'AZ Alkmaar, che vince l'Eredivisie 2008-2009, mentre l'anno seguente il Twente iscrive per la prima volta il proprio nome nell'albo d'oro. Il decennio si chiude con la terza finale mondiale della Nazionale, che però in Sudafrica viene sconfitta dalla Spagna.
Comincia poi un altro ciclo di vittorie dell'Ajax, che ottiene quattro successi consecutivi con in rosa anche Luis Suárez; all'inizio del millennio era invece passato anche un giovane Zlatan Ibrahimović. I Lancieri arrivano in seguito a disputare anche la finale dell'UEFA Europa League 2016-2017, ma sono sconfitti dal Manchester Utd, e la semifinale della UEFA Champions League 2018-2019, quando c'è anche Klaas-Jan Huntelaar. L'Eredivisie 2019-2020 non viene conclusa a causa della Pandemia di COVID-19: il titolo non viene assegnato, e non si procede a promozioni o retrocessioni[7][8].
Il decennio seguente si apre con le vittorie dell'Ajax, mentre nel 2022 il Feyenoord raggiunge l'ultimo atto della neonata Conference League: è però qui sconfitto dalla Roma.
Sono 54 le squadre che hanno preso parte ai 67 campionati di Eredivisie che sono stati disputati a partire dal 1956-57 fino alla stagione 2022-23. Ajax, Feyenoord e PSV sono le uniche squadre ad essere sempre presenti e, insieme all'Utrecht, a non essere mai retrocesse dall'Eredivisie.
Vengono riportate le squadre militanti in Eredivisie nella stagione 2022-2023.
Viene riportato il numero di titoli conquistati dal 1889 (il numero tra parantesi rappresenta quello delle vittorie nell'Eredivisie):
L'Ajax ha vinto il maggior numero di titoli, 36, l'ultimo nel 2022. Il PSV è secondo con 24, e il Feyenoord segue con 15.
Dal 1960, queste tre grandi del calcio olandese, mai retrocesse insieme all'Utrecht, hanno vinto tutti i titoli tranne quattro: il titolo del 1963-64, andato al DWS, il titolo del 1980-81, andato all'AZ Alkmaar e quelli recenti del 2008-2009 e 2009-2010 vinti rispettivamente da AZ Alkmaar (secondo titolo) e Twente, il quale per la prima volta ha vinto l'Eredivisie.
Primi 20 giocatori per numero di presenze[9].
Primi 20 giocatori per numero di reti[10].
Pos. | Giocatore | Reti | Periodo | Squadre |
---|---|---|---|---|
1 | Willy van der Kuijlen | 309 | 1964-1982 | MVV PSV |
2 | Ruud Geels | 266 | 1965-1972 1974-1978 1979-1983 |
Telstar Go Ahead Eagles N.E.C. Sparta Rotterdam Ajax PSV Feyenoord |
3 | Johan Cruyff | 218 | 1964-1973 1981-1984 |
Ajax Feyenoord |
4 | Kees Kist | 213 | 1972-1982 1984-1986 |
AZ Alkmaar |
5 | Tonnie van der Linden | 205 | 1950-1966 | DOS |
6 | Henk Groot | 198 | 1959-1969 | Ajax Feyenoord |
7 | Peter Houtman | 179 | 1976-1987 1988-1992 |
ADO Den Haag Sparta Rotterdam Groningen Feyenoord |
8 | Leo van Veen | 176 | 1962-1984 | Utrecht Ajax |
9 | Sjaak Swart | 173 | 1956-1973 | Ajax |
10 | Cor van der Gijp | 158 | 1955-1964 | Feyenoord |
11 | Wim Kieft | 157 | 1979-1983 1987-1990 1991-1994 |
Ajax PSV |
12 | Klaas-Jan Huntelaar | 154 | 2002-2003 2004-2009 2017-2021 |
De Graafschap Ajax PSV Heerenveen |
13 | Dirk Kuyt | 153 | 1998-2006 2015-2017 |
Utrecht Feyenoord |
14 | Henk Bosveld | 152 | 1959-1973 1977-1979 |
Sparta Rotterdam Twente Vitesse |
15 | Hallvar Thoresen | 151 | 1976-1988 | Twente PSV |
16 | John Bosman | 147 | 1983-1988 1990-1991 1996-2002 |
AZ Alkmaar Twente Ajax PSV |
17 | Willy Brokamp | 146 | 1963-1978 | MVV Ajax |
18 | Piet Keizer | 145 | 1960-1975 | Ajax |
19 | Lex Schoenmaker | 144 | 1966-1982 | ADO Den Haag Feyenoord |
20 | Luuk de Jong | 136 | 2008-2012 2014-2019 2022- |
De Graafschap Twente PSV |
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