Il nuovo portiere rossonero Enrico Albertosi, pluripresente della stagione, respinge un attacco del Varese nella sfida di San Siro del 12 gennaio 1975 (4-0); osservano l'azione l'altro neoacquisto Luciano Zecchini e il bosino Walter De Vecchi, questo ultimo in prestito proprio dai meneghini.
La stagione inizia con le 4 partite del girone del primo turno di Coppa Italia, dove il Milan ottiene 2 vittorie (con Perugia e Parma) e 2 pareggi (con Brescia e Cesena)[5] chiudendo il raggruppamento al primo posto a 6 punti[2][6] e qualificandosi così al secondo turno, che si disputerà al termine della stagione tra maggio e giugno.
In campionato il Milan, dopo il pareggio nella prima giornata con la Sampdoria e la sconfitta in casa della Juventus nella seconda,[7] ottiene 9 risultati utili consecutivi (4 vittorie e 5 pareggi)[8] che gli consentono di portarsi nelle zone alte della classifica.[9] I rossoneri chiudono il girone d'andata con 18 punti[10] e nel girone di ritorno mantengono lo stesso rendimento terminando così il campionato al 5º posto[3] con 36 punti frutto di 12 vittorie, 12 pareggi e 6 sconfitte (una sola casalinga).[2] Il piazzamento vale la qualificazione alla Coppa UEFA 1975-1976.
Un altro nuovo arrivo, il centravanti Egidio Calloni, miglior marcatore milanista dell'annata.
Verso la fine della stagione il capitano rossonero Gianni Rivera entra in contrasto col presidente Albino Buticchi[11], complice l'ipotesi di uno scambio del Golden Boy con Claudio Sala avanzata dal massimo dirigente.[12] Il giocatore, amareggiato da tale dichiarazione, non si presenta per due giorni agli allenamenti[13] e viene messo fuori squadra.[2][3] Dopo la conferma come presidente di Buticchi da parte del consiglio di amministrazione del Milan nel maggio 1975, Rivera annuncia la decisione di lasciare il calcio[13]: l'alessandrino ritornerà comunque a giocare la stagione seguente dopo aver acquisito da Buticchi la quota di maggioranza della società milanese facendone assumere le redini a Bruno Pardi,[11][14] che a sua volta cederà la presidenza del club a Vittorio Duina, nuovo proprietario del Milan, nel maggio del 1976.
La stagione si conclude con le rimanenti partite di Coppa Italia dove capitano dei rossoneri, data l'assenza di Rivera, è Romeo Benetti.[2] Il Milan, nel girone con Bologna, Inter e Juventus, ottiene 4 vittorie, un pareggio e una sconfitta[15] e si qualifica per la finale del 28 giugno 1975 all'Olimpico di Roma, dove affronta la Fiorentina. In finale i rossoneri, dopo aver rimontato per due volte il vantaggio dei viola,[15] vengono battuti per 3-2 dalla Fiorentina[2][3] che così conquista la sua 4ª Coppa Italia.
Maglie
La divisa è una maglia a strisce verticali della stessa dimensione, rosse e nere, con pantaloncini bianchi e calzettoni neri con risvolto rosso. La divisa di riserva è una maglia bianca con colletto e bordi delle maniche rossi e neri, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi con risvolto rosso e nero.
Gian Maria Madella, Rivera annuncia: «Lascio il calcio» (PDF), su archiviostorico.unita.it, l'Unità, 13 maggio 1975, p.10. URL consultato il 6 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2013).
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