Dopo le varie e importanti cessioni estive, dettate da un'inarrestabile crisi finanziaria della società, di calciatori come Boghossian, Pecchia, Cruz, Colonnese e Milanese, il Napoli si è presentato ai nastri di partenza con il nuovo tecnico Bortolo Mutti in panchina.
La stagione 1997-1998 è stata la peggiore disputata nella massima serie dal Napoli, escludendo la stagione d'esordio nel lontano 1926-1927. Sono stati raccolti appena 14 punti e si sono alternati in corso d'opera quattro allenatori: a Mutti succedettero, nell'ordine, Carlo Mazzone, Giovanni Galeone e Vincenzo Montefusco.
Si sono ottenute solo due vittorie interne su trentaquattro partite, con la squadra inchiodata all'ultimo posto in classifica dalla nona giornata. I soli sei punti alla fine del girone d'andata, erano già gli annunciatori di una retrocessione certa, che si è materializzata ufficialmente l'11 aprile a Parma (Parma-Napoli 3-1) con cinque partite d'anticipo sulla chiusura del torneo.
Si è trattato della prima retrocessione, nel corso della quasi trentennale era calcistica presieduta da Corrado Ferlaino, con il club che è retrocesso in Serie B dopo 33 anni consecutivi di Serie A.[3]
Nella rosa partenopea rosa si è distinto, in una stagione di totale confusione, il giovane attaccante romano Claudio Bellucci autore di 12 reti, mentre al di sotto delle attese è stato l'apporto dato dell'esperto Igor Protti, autore di soli 6 centri. Un'altra nota negativa stagionale, riguarda la difesa colabrodo, che con 76 reti subite è stata la peggiore del campionato. Nella Coppa Italia il Napoli entra in scena nel secondo turno eliminando il Perugia, mentre nel terzo turno esce dal torneo eliminato dalla Lazio.
Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.
2019-2025 WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии