La Serie B 1979-1980 è stata la 48ª edizione del secondo livello del campionato italiano di calcio a girone unico, disputata tra il 16 settembre 1979 e l'8 giugno 1980 e conclusa con la vittoria del Como, al suo secondo titolo.
Capocannoniere del torneo è stato Marco Nicoletti (Como) con 13 reti.
Stagione
Il torneo prese il via il 16 settembre 1979: già dopo una settimana risultò solo al comando il Verona[1], seguito da un quartetto che includeva anche l'esordiente Matera, che alla prima giornata bloccò il Genoa sull'1-1 a Marassi[2] per poi sconfiggere il Taranto[3]. Gli scaligeri furono tuttavia ripresi dal gruppo, da cui si staccarono Como e Monza[4]: le due squadre proseguirono a braccetto, talvolta raggiunte dal Palermo[5], fino alla settima giornata quando i lariani, sconfiggendo al Rigamonti un Brescia in difficoltà[6], guadagnarono definitivamente il comando della classifica. A tallonare la capolista furono inizialmente Lanerossi Vicenza e Palermo con Genoa, Bari e SPAL leggermente staccate[7]: un calo dei palermitani favorì l'alternarsi al terzo posto del Bari[8] e dell'Atalanta[9].
Marco Nicoletti suggellò il trionfo comasco laureandosi capocannoniere, con 13 gol.
Nel frattempo annaspavano le due genovesi con la Sampdoria in terzultima posizione dopo quattordici gare[9], mentre guadagnavano gradualmente terreno Brescia e Pistoiese, ripresesi dopo le difficoltà iniziali. In particolare i toscani, infilando una serie di risultati utili consecutivi, si inserirono nella zona promozione affiancando Bari e Lanerossi Vicenza nelle gare precedenti il giro di boa[10]: al termine del girone di andata il Como guidava la classifica con quattro punti di vantaggio su Bari, Pistoiese e Monza e cinque su SPAL, Verona e Lanerossi Vicenza[11]
La prima metà del girone di ritorno, macchiata dagli arresti di alcuni giocatori (Magherini del Palermo, Girardi del Genoa e Merlo del Lecce) sospettati di essere coinvolti in un giro di scommesse clandestine, fu caratterizzata dall'alternanza al secondo posto di numerose squadre, tra cui Verona[12], Monza[13] e Pistoiese[14]. Calati alla distanza gli scaligeri (che conclusero il torneo poco sopra la zona retrocessione), rimasero in corsa Pistoiese, Brescia e Monza: alla terzultima giornata, durante la quale il Como si assicurò la seconda promozione consecutiva[15] i brianzoli persero lo scontro diretto contro i bresciani[16] uscendo, di fatto, dal discorso promozione. Con un turno di anticipo la Pistoiese guadagnò la sua prima promozione in massima serie[17], mentre all'ultima giornata fu il turno del Brescia, costretto a fronteggiare il ritorno di un Cesena inseritosi comunque troppo tardi[18].
L'ultima giornata propose inoltre lo scontro diretto per la salvezza tra Pisa e Sambenedettese, appaiate al quart'ultimo posto a novanta minuti dalla conclusione del campionato[17]. Una vittoria di misura garantì la salvezza ai toscani[19] e al Taranto condannando definitivamente i marchigiani che scesero in Serie C1 assieme alle già retrocesse Ternana (arresasi con un turno di anticipo[17]), Parma e Matera (quest'ultimo spentosi dopo aver concluso il girone di andata in zona salvezza[11]).
Il sorteggio del calendario di Serie A e di Serie B avvenne il 27 luglio 1979 presso il Centro Elettronico del CONI di Roma, alle 12:30. L'evento venne trasmesso con un collegamento nel corso di uno speciale del TG1.[21]
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