La festa viola dopo la vittoria nell'edizione inaugurale della Coppa delle Coppe, giocata a carattere ufficioso; la manifestazione verrà ufficializzata a posteriori dall'UEFA a partire dall'anno seguente, su iniziativa del dirigente fiorentino Artemio Franchi.
Questa stagione passerà agli archivi come una delle due in cui la Fiorentina ha messo in bacheca due titoli. Il capitano, con pieno merito, diventa Miguel Montuori che prende il posto di Giuseppe Chiappella. Alla presidenza, per l'ultimo anno Enrico Befani. Allenatore Lajos Czeizler, poi Nándor Hidegkuti dal 6 novembre 1960, con Giuseppe Chiappella dal 25 gennaio 1961.
Il campionato di Serie A della Fiorentina finisce con un settimo posto, i suoi titolari Albertosi, Robotti, Castelletti, Gonfiantini, Orzan, Marchesi, Hamrin, Micheli, da Costa, Milan, Petris, una formazione che dimostrerà il suo effettivo valore nella Coppa nazionale e nel torneo internazionale la Coppa delle Coppe. Nel Coppa Italia i Viola, dopo aver eliminato negli ottavi il Messina (0-2), nei quarti la Roma (4-6) e in semifinale la Juventus (3-1), hanno infine piegato i Biancocelesti della Lazio (2-0) nella finale disputata davanti al proprio pubblico l'11 giugno 1961. Luigi Milan e Gianfranco Petris diventano capocannoniere della Coppa con 4 gol.
Kurt Hamrin, 6 gol nella Coppa delle Coppe, e Gianfranco Petris, 4 reti sia in Coppa Italia sia in Coppa delle Alpi.
I gigliati partecipano alla Coppa delle Coppe 1960-1961, organizzata dal comitato della Coppa Mitropa, fu la prima edizione del torneo dedicato alle squadre vincitrici delle coppe nazionali; questa non vide l'organizzazione diretta della UEFA, e venne riconosciuta ufficialmente dalla confederazione calcistica europea nell'ottobre del 1963 su richiesta di Artemio Franchi, allora presidente della FIGC. La Fiorentina il 27 maggio 1961, vince il suo primo trofeo europeo riconosciuto dalla UEFA, battendo i Rangers Glasgow in finale. Kurt Hamrin diventa capocannoniere della Coppa delle Coppe 1960-1961, con 6 gol. La formazione fiorentina, vincitrice della Coppa delle Coppe, divenne il primo club italiano a conquistare una competizione UEFA nonché a conseguire un double continentale; nell'occasione fu inoltre la prima squadra europea ad abbinare, nella stessa stagione, la Coppa delle Coppe alla Coppa nazionale.
In questa stagione partecipa inoltre alla Coppa delle Alpi, contribuendo al successo italiano come nazione; la selezione della Lega Nazionale Professionisti era composta, oltre ai gigliati, da Brescia, Lecco, Pro Patria, Reggiana, Parma, Monza e Lazio. Gianfranco Petris diventa capocannoniere della manifestazione con 4 gol.
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