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Felice Placido Borel (Nizza, 5 aprile 1914Torino, 21 febbraio 1993) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo attaccante. Campione del mondo con la nazionale italiana nel 1934.

Felice Borel
Borel II alla Juventus negli anni 1930
Nazionalità  Italia
Altezza 166 cm
Peso 55 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante)
Termine carriera 1949 - giocatore
1967 - allenatore
Carriera
Giovanili
19??-19??Torino
Squadre di club1
1932-1941Juventus205 (119)
1941-1942Torino25 (7)
1942-1946Juventus75 (24)
1946-1948Alessandria1 (0)
1948-1949Napoli1 (0)
Nazionale
1933-1934 Italia3 (1)
Carriera da allenatore
1942-1946Juventus
1946-1948Alessandria
1948-1949Napoli
1954CenisiaD.T.
1954-1956Fossanese
1958-1959CataniaD.T.
1966-1967Ternana
Palmarès
 Mondiali di calcio
OroItalia 1934
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Biografia


Soprannominato Farfallino,[1] era figlio di Ernesto e fratello minore di Aldo Giuseppe, anche loro calciatori; per distinguerlo da quest'ultimo, negli almanacchi calcistici viene segnalato come Borel II. Era figlio di commercianti di Nizza Marittima[2] e aveva frequentato il liceo classico.[3]


Caratteristiche tecniche


Era un centravanti dallo spiccato senso del gol, distintosi inoltre per le qualità tecniche e l'abilità nello sfuggire alla marcatura dei difensori avversari.[4] La sua carriera fu in gran parte condizionata dagli infortuni, ascrivibili alla fragilità fisica.[4]


Carriera



Giocatore



Club

Da sinistra: Borel con l'allenatore Carlo Carcano alla Juventus.
Da sinistra: Borel con l'allenatore Carlo Carcano alla Juventus.

Esordì in Serie A con la Juventus appena diciottenne, il 2 ottobre 1932, in occasione di una sconfitta con il Napoli.[4] Dal 1932 al 1935 contribuì alla vittoria di 3 Scudetti consecutivi, laureandosi capocannoniere nelle stagioni 1932-33 (con 29 gol in 28 presenze) e 1933-34:[4] nel primo caso il numero di reti fu superiore agli incontri disputati, stabilendo un record che soltanto Christian Vieri riuscì ad eguagliare settant'anni dopo con 24 centri in 23 apparizioni.[5] Risultò inoltre il calciatore più giovane a vincere la classifica dei marcatori, primato tuttora resistente.[6]

Pur vivendo da protagonista il Quinquennio d'oro bianconero, il suo apporto venne limitato dai numerosi infortuni.[4] Dopo una sola stagione al Torino fece rientro alla Vecchia Signora, militandovi sino al 1946.[4] Concluse poi la carriera difendendo i colori dell'Alessandria e del Napoli, in quest'ultimo caso in Serie B, per ritirarsi nel 1949.[4]


Nazionale

Disputò 3 gare con la nazionale italiana, segnando un gol — peraltro al debutto — contro l'Ungheria.[7] Partecipò al campionato del mondo 1934 come riserva del bolognese Angelo Schiavio,[8] scendendo in campo nella ripetizione dei quarti di finale con la Spagna.[7]

Conta inoltre 5 presenze e 3 reti con la nazionale B.[7]


Allenatore


Come allenatore-giocatore diresse la Juventus, per conto della quale scoprì Giampiero Boniperti,[4][9] l'Alessandria e il Napoli; allenò poi la Fossanese in IV Serie.[10] Da direttore tecnico affiancò dapprima brevemente Luigi Bertolini alla guida del Cenisia, all'epoca la terza squadra di Torino militante in IV Serie, nel 1954,[11] e poi Carmelo Di Bella sulla panchina del Catania nel campionato cadetto del 1958-1959. Ha inoltre guidato la Ternana, subentrando in corsa a Cesare Nay durante il campionato di Serie C della stagione 1966-1967,[12][13] e avuto un'esperienza in Canada.[14]


Dopo il ritiro


Fu anche giornalista aiutando vari colleghi nelle interviste,[9] oltreché osservatore, dirigente e general manager per Umberto Agnelli;[14] spinse inoltre per la creazione di una scuola calcio a Finale Ligure, la città dove visse per lungo tempo e dove fu sepolto, scuola che prese il suo nome. Morì il 21 febbraio 1993,[4][15] ultimo superstite della nazionale campione del mondo nel 1934;[16] ai suoi funerali, svoltisi prima a Torino e poi a Finale Ligure, assistettero numerose persone, tra cui le squadre di Juventus e Torino nonché la formazione locale finalese.[17]

Dall'ottobre 1997 lo stadio comunale di Finale Ligure è intitolato alla sua memoria.[18]


Statistiche



Presenze e reti nei club


Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1932-1933 JuventusA2829---CEC413230
1933-1934A3431[19]---CEC654036
1934-1935A2914[19]---CEC763620
1935-1936A85[20]CI00---85
1936-1937A2617CI21---2818
1937-1938A14[21]7CI34CEC001711
1938-1939A191CI10---201
1939-1940A176CI32---208
1940-1941A308CI22---3210
1941-1942 TorinoA257CI10---267
1942-1943 JuventusA25[22]7[23]CI00---257
1944AI225------225
1945-46DN28[24]12[25]------2812
Totale Juventus2801421191712308163
1946-1947 AlessandriaA10------10
1947-1948A00--------
1948-1949 NapoliB10------10
Totale carriera3071491291712336170

Cronologia presenze e reti in nazionale


Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
22-11-1933BudapestUngheria 0 – 1 ItaliaCoppa Internazionale 1
3-12-1933FirenzeItalia 5 – 2 SvizzeraCoppa Internazionale -
1-6-1934FirenzeItalia 1 – 0 SpagnaMondiali 1934 - Quarti di finale-
Totale Presenze 3 Reti 1
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia B
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
2-4-1933NovaraItalia B 5 – 0 Svizzera BAmichevole2
7-5-1933PragaCecoslovacchia B 1 – 2 Italia BAmichevole-
17-2-1935AntibesFrancia B 1 – 2 Italia BAmichevole-
24-3-1935LivornoItalia B 0 – 0 Austria BAmichevole-
27-10-1935GenovaItalia B 3 – 1 Cecoslovacchia BAmichevole1
Totale Presenze 5 Reti 1

Record



Palmarès



Giocatore



Club

Juventus: 1932-1933, 1933-1934, 1934-1935
Juventus: 1937-1938

Nazionale

Italia 1934
1933-1935

Individuale

1932-1933 (29 gol), 1933-1934 (31 gol)

Note


  1. Sappino, vol. 1: Protagonisti, p. 96.
  2. Sappino, vol. 2: Club e trofei.
  3. Gianni Romeo, Borel: «È tutto da rifare», in La Stampa, 25 aprile 1990, p. 20.
  4. Garanzini.
  5. Panini, p. 503.
  6. Mirko Graziano, Inter, Icardi ne segna sempre due, su gazzetta.it, 30 novembre 2016.
  7. Panini, p. 615.
  8. Aldo Pacor, Meazza perse a poker il premio del duce, in la Repubblica, 7 maggio 1986, p. 21.
  9. Gian Paolo Ormezzano, Farfallino Borel e lo sport felice, in La Stampa, 23 febbraio 1993, p. 34.
  10. Con Cenisia-Casale oggi a Torino si alza il sipario sulla IV Serie, in Stampa Sera, 25 settembre 1954, p. 4.
  11. Borel II e Bertolini alla guida del Cenisia, in Stampa Sera, 20 maggio 1954, p. 5.
  12. Gli allenatori, su databaserossoverde.it.
  13. Armadori.
  14. Pier Paolo Cervone, Felice Borel, quanti ricordi in quello stadio di Madrid, in La Stampa, sez. Liguria Sport, 19 agosto 1982, p. 17.
  15. Mario Fossati, Farfallino Borel e il gerarca tifoso, in la Repubblica, 23 febbraio 1993, p. 25.
  16. Roberto Perrone, Se n'è andato Farfallino Borel, l'ultimo dei ragazzi del '34, in Corriere della Sera, 23 febbraio 1993, p. 34 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2011).
  17. Pier Paolo Cervone, L'addio di Finale a Felice Borel, «Salutiamo un uomo giusto», in La Stampa, ed. Savona e provincia, 25 febbraio 1993, p. 42.
  18. Augusto Rembado, Vecchie glorie per ricordare Borel, in La Stampa, sez. Liguria, 31 ottobre 1997, p. 44.
  19. Panini, p. 501.
  20. 4 secondo Enciclopediadelcalcio.it, cfr. Myjuve.it.
  21. 15 secondo Enciclopediadelcalcio.it, cfr. Myjuve.it.
  22. 14 secondo Enciclopediadelcalcio.it, cfr. Myjuve.it.
  23. 3 secondo Enciclopediadelcalcio.it, cfr. Myjuve.it.
  24. 27 secondo Enciclopediadelcalcio.it, cfr. Myjuve.it.
  25. 10 secondo Enciclopediadelcalcio.it, cfr. Myjuve.it.

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


Portale Biografie
Portale Calcio

На других языках


[de] Felice Borel

Felice Placido Borel (* 5. April 1914 in Nizza, Frankreich; † 21. Januar 1993 in Turin) war ein italienischer Fußballspieler und -trainer.

[en] Felice Borel

Felice Placido Borel (Italian pronunciation: [feˈliːtʃe boˈrɛl]; 5 April 1914 – 21 January 1993) was an Italian football player who played as a striker. He was a member of the Italy national football team that won the 1934 FIFA World Cup.

[es] Felice Borel

Felice Borel (Niza, Francia, 5 de abril de 1914 - Turín, Italia, 21 de enero de 1993) fue un futbolista y director técnico italiano. Se desempeñaba en la posición de delantero.

[fr] Felice Borel

Felice Placido Borel dit Borel II (né le 5 avril 1914 à Nice en France et mort le 21 janvier 1993 à Turin dans le Piémont), est un footballeur international italien (qui jouait au poste d'attaquant) devenu ensuite entraîneur.
- [it] Felice Borel

[ru] Борель, Феличе

Феличе Плачидо Борель (5 апреля 1914, Ницца-Монферрато — 21 февраля 1993, Турин) — итальянский футболист, нападающий. Чемпион мира 1934 года в составе сборной Италии. Сын футболиста Эрнесто Бореля и младший брат Альдо Бореля, поэтому часто отмечается в источниках как Борель II. Легенда туринского «Ювентуса», один из лучших бомбардиров команды в истории — 157 голов.



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