Christian Vieri, detto Bobo[1] (Bologna, 12 luglio 1973), è un ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.
Christian Vieri | ||
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Vieri con l'Inter nella stagione 1999-2000 | ||
Nazionalità | Italia | |
Altezza | 185 cm | |
Peso | 82 kg | |
Calcio | ||
Ruolo | Attaccante | |
Termine carriera | 1º aprile 2009 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1987-1988 | Marconi Stallions | |
1988-1989 | Santa Lucia | |
1989-1990 | Prato | |
1990-1992 | Torino | |
Squadre di club1 | ||
1991-1992 | Torino | 7 (1) |
1992-1993 | Pisa | 18 (2) |
1993-1994 | Ravenna | 32 (12) |
1994-1995 | Venezia | 29 (11) |
1995-1996 | Atalanta | 19 (7) |
1996-1997 | Juventus | 23 (8) |
1997-1998 | Atlético Madrid | 24 (24) |
1998-1999 | Lazio | 22 (12) |
1999-2005 | Inter | 144 (104) |
2005-2006 | Milan | 8 (1) |
2006 | Monaco | 7 (3) |
2006-2007 | Atalanta | 7 (2) |
2007-2008 | Fiorentina | 26 (6) |
2008-2009 | Atalanta | 9 (2) |
Nazionale | ||
1992-1996 | Italia U-21 | 22 (11) |
1993 | Italia U-23 | 3 (1) |
1997-2005 | Italia | 49 (23) |
Palmarès | ||
Europei di calcio Under-21 | ||
Oro | Francia 1994 | |
Oro | Spagna 1996 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Considerato uno dei più forti attaccanti della sua generazione ha militato in undici squadre italiane tra Serie C1, Serie A e Serie B, oltre a due brevi esperienze all'estero (Atlético Madrid e Monaco); ha legato il suo nome principalmente all'Inter, di cui vestì i colori dal 1999 al 2005, vincendo la Coppa Italia 2004-2005. In precedenza aveva vinto la Supercoppa UEFA 1996, la Coppa Intercontinentale 1996 e il campionato italiano 1996-1997 con la Juventus e la Supercoppa Italiana 1998 e la Coppa delle Coppe 1999 con la Lazio, oltre a vari titoli individuali tra cui spiccano il titolo di capocannoniere della Primera División 1997-1998 con 24 reti (che gli valsero anche il Trofeo Pichichi) e quello della Serie A 2002-2003, nonché tre Oscar del calcio AIC (Miglior calciatore assoluto 1999 e Miglior calciatore italiano 1999 e 2002).
Il suo trasferimento dalla Lazio all'Inter nell'estate del 1999 per 90 miliardi di lire fu all'epoca un record nella storia del calciomercato.[2]
Con la nazionale italiana ha totalizzato 49 presenze e 23 reti, partecipando a due Mondiali (Francia 1998 e Corea del Sud-Giappone 2002) e un Europeo (Portogallo 2004); durante il campionato del mondo 2002 ha raggiunto il record italiano di marcature nei Mondiali detenuto da Paolo Rossi e Roberto Baggio, con 9 gol. Ha inoltre vinto l'Europeo 1994 e 1996 con la selezione Under-21.
Pelé lo ha inserito nella FIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori viventi, redatta in occasione del Centenario della FIFA. È al 71º posto nella classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer.[3]
Nato a Bologna, città dove giocava il padre, a 4 anni emigrò in Australia, dove ebbe le prime esperienze calcistiche. Tornato in Italia adolescente (14 anni) con la famiglia, ha vissuto a Prato, città natale del padre.[4]
Di madre francese, Christiane "Nathalie" Rivaux,[5] è figlio di Roberto Vieri e fratello di Massimiliano Vieri, anch'essi ex calciatori.
Nei primi anni 2000 ha avuto una relazione con l'ex velina Elisabetta Canalis; nello stesso periodo, insieme a Paolo Maldini, ha fondato il marchio di vestiti Sweet Years[6].
Tra il 2006 e il 2011, ha avuto una relazione con l'ex velina Melissa Satta.[7]
Il 18 marzo 2019 ha sposato l'ex velina Costanza Caracciolo,[8] dalla quale ha avuto due figlie: Stella, nata il 18 novembre 2018[9] e Isabel, nata il 25 marzo 2020.[10]
Vieri era un centravanti dotato di grande forza fisica,[12][13][14] veloce in progressione[12] e molto efficace nel gioco aereo.[12][14][15] Paragonato a Giorgio Chinaglia, nonostante il fisico massiccio, tra le sue migliori qualità rientrava l'opportunismo, prerogativa di attaccanti più esili;[11] in più, grazie a un sinistro potente e preciso,[16] sapeva rendersi pericoloso anche lontano dalla porta avversaria, con improvvise conclusioni da lunga distanza.[17] Nelle sue stagioni più felici ha mantenuto medie realizzative molto elevate, coniugando il notevole senso del gol con l'abilità nel giocare di sponda e nel servire assist ai compagni:[16] tali doti, associate a un carattere da trascinatore, lo rendevano un importante uomo-squadra.[12][16] Era inoltre un buon rigorista.[18]
Nella fase iniziale della carriera era considerato un giocatore piuttosto grezzo,[19] tanto da sollevare dubbi sulle sue effettive possibilità di emergere ad alti livelli;[16] per di più, la sua ascesa fu ritardata da frequenti infortuni.[16] Tuttavia, con l'allenamento costante, Vieri incrementò il proprio tasso tecnico,[19][20] fino ad affermarsi come uno dei migliori centravanti della sua generazione: ciò gli ha valso numerosi accostamenti a grandi goleador del passato, in particolare a Gigi Riva,[13][16][21] rispetto al quale ha saputo acquisire un repertorio forse più raffinato,[16] pur senza eguagliarne la potenza[16] e le soluzioni di tiro;[13] lo stesso Riva, peraltro, ne ha tessuto le lodi, giudicandolo nel 1999 «l'attaccante, se non più forte in senso assoluto, certamente più completo al mondo».[21] Un altro dei suoi predecessori, Roberto Boninsegna, ha affermato di aver rivisto in Vieri molte delle proprie caratteristiche.[14][18]
Quando rientra dall'Australia nel 1988 il suo primo club è l'A.C. Santa Lucia, squadra di una frazione di Prato, in cui il suo primo allenatore è Luciano Diamanti, padre del calciatore Alessandro. L'anno successivo viene tesserato ancora in giovane età dal Prato, squadra per cui tifava[22], mettendosi in luce con vari gol nel campionato Berretti.
Nell'estate del 1990 si trasferisce al Torino grazie a una segnalazione di Rosario Rampanti, il quale lo consiglia subito all'allenatore Sergio Vatta. Dopo un anno nel settore giovanile al Torino, nella stagione 1991-1992 Vieri entra nel giro della prima squadra grazie all'allenatore Emiliano Mondonico, che lo fa esordire in Coppa Italia all'età di 18 anni, il 30 ottobre 1991, contro la Lazio. In questa occasione realizza anche la rete del definitivo 2-0 per i granata, dopo il gol del vantaggio firmato da Enrico Annoni. Il 15 dicembre dello stesso anno debutta in Serie A a 18 anni, nei minuti finali della partita Torino-Fiorentina (2-0); segna anche il suo primo gol al Genoa nella sfida vinta dai granata per 4-0.[23]
Al fine di giocare con più continuità, dall'annata successiva Vieri milita in Serie B, nelle file del Pisa, con cui consegue la salvezza nel 1992-1993, poi nel neopromosso Ravenna, di cui non riesce a evitare la retrocessione in C1 al termine del campionato cadetto 1993-1994 (pur risultando l'attaccante più prolifico della sua squadra) e, infine, nel Venezia, nel quale, autore di un discreto campionato, mette a segno 11 gol nella stagione 1994-1995. Gli si riaprono dunque le porte della Serie A, dato che viene acquistato dall'Atalanta, club nel frattempo neopromosso in quello stesso anno. Nel club bergamasco si mette definitivamente in luce nella stagione 1995-1996.
Nel 1996 la Juventus lo acquista per 7,3 miliardi di lire.[24] L'8 settembre contro la Reggiana, Vieri esordisce in squadra bianconera e firma subito la sua prima rete stagionale in Serie A con la Juventus.
All'inizio il giocatore non riesce a integrarsi nella squadra, soprattutto a causa di alcuni dissapori con l'allenatore Marcello Lippi. Questi dissapori culminarono il 12 gennaio 1997, nell'intervallo di Juventus-Atalanta, quando il giocatore e l'allenatore arrivarono a prendersi a pugni.[25][26] Vieri ricorda così questo episodio:
«Durante un Juventus-Atalanta, io ero entrato al 40' e, dopo cinque minuti, finì il primo tempo. Lui [Lippi] mi disse qualcosa negli spogliatoi ed io gli risposi. Furono bravi i miei compagni a separarci. Forse, è stata quella la scintilla che ci ha fatto conoscere.[27]» |
Riappacificatosi con l'allenatore e dopo un periodo in panchina, Vieri riesce a riprendersi la maglia da titolare e gioca le restanti partite del campionato.[27] Il 15 marzo segna la sua prima doppietta in maglia bianconera nella sfida vinta 3-0 contro la Roma;[28] realizza due gol anche il successivo 6 aprile, nella roboante vittoria sul Milan per 6-1.
Chiude la stagione con la Juventus con 14 gol segnati, vincendo lo scudetto, la Supercoppa UEFA e la Coppa Intercontinentale e arrivando a disputare la finale di Champions League, persa contro il Borussia Dortmund.
Nonostante le intenzioni di far rimanere il giocatore a Torino del patron bianconero Gianni Agnelli,[27] nella stagione successiva Vieri viene ceduto all'Atlético Madrid per 34 miliardi di lire.[29] Vieri ricorda che il trasferimento in Spagna è «stata la cosa migliore che ho fatto da quando gioco a calcio».[27]
Principale rinforzo del club presieduto da Jesús Gil insieme al brasiliano Juninho Paulista, l'attaccante italiano esordisce con la squadra madrilena il 30 agosto 1997, nella partita pareggiata per 1-1 contro il Real Madrid al Bernabéu e valida per la prima giornata del campionato di Primera División. Il primo gol con i colchoneros arriva il 16 settembre, su calcio di rigore, nella gara vinta per 2-1 al Calderón contro il Leicester City, nel primo turno di Coppa UEFA. Undici giorni dopo segna i primi gol in campionato, realizzando una doppietta nella partita pareggiata in casa contro il Celta Vigo (3-3). Nel mese di ottobre mette a referto due triplette consecutive, nel successo per 5-1 sul campo del Real Saragozza e per 5-2 in casa contro il PAOK il 21 ottobre, nei quarti di finale di Coppa UEFA. Contro i greci realizza un gol annoverato tra i migliori della sua carriera calcistica: beffa il portiere avversario, che stava facendo scorrere il pallone in fallo laterale, recuperandolo proprio sulla linea di fondo e segnando con un tiro a effetto.[30][31] Il 21 marzo 1998 realizza una quaterna sul campo del Salamanca UDS, nella partita persa per 5-4. Termina la stagione con 29 gol in 32 presenze. Nella Liga, in cui l'Atlético chiude con un deludente settimo posto, Vieri segna 24 gol in 24 partite, risultato che gli frutta il primo posto nella classifica marcatori e quindi la vittoria del Trofeo Pichichi: è il primo (e finora unico) italiano a vincerlo.[27]
Poco prima della fine della fase estiva del calciomercato, il 28 agosto 1998, viene acquistato dalla Lazio per 55 miliardi di lire.[32][33] Il 13 settembre 1998, nella gara pareggiata 1-1 contro il Piacenza, debutta con la squadra romana.[34] Il 23 settembre, durante la gara di ritorno dei sedicesimi di finale di Coppa Italia, contro il Cosenza, si infortuna al ginocchio e sarà costretto a rimanere inattivo per oltre tre mesi. Rientra in campo e segna il primo gol con la Lazio il 6 gennaio 1999, risultando decisivo per la vittoria contro il Bologna.[35]
Vieri gioca con continuità fino alla fine del campionato, segnando 12 gol in 22 presenze. Con la Lazio si piazza secondo in campionato sfiorando lo scudetto (è suo il colpo di testa che va a spegnersi contro la traversa nella sfida decisiva che terminerà 1-1 con la Fiorentina e in seguito sancirà il sorpasso-scudetto del Milan per un solo punto).[36]
Oltre al campionato, Vieri è determinante per le vittorie della Lazio in Coppa delle Coppe, giunta alla sua ultima edizione. L'8 aprile 1999, nella semifinale giocata contro il Lokomotiv Mosca, gioca una buona gara (colpisce in pieno la traversa avversaria e arriva vicino al gol del raddoppio per i laziali), risultando decisivo per il passaggio della Lazio in finale.[37] Il 19 maggio 1999 vince il trofeo, realizzando, tra l'altro, il primo dei due gol con cui i biancocelesti sconfiggono per 2-1 il Maiorca nella finale di Birmingham.[38] Vieri ricorda questa sfida come una delle più belle della sua vita.[39]
Nel giugno 1999 viene ceduto all'Inter per 90 miliardi di lire: nel prezzo è compreso il cartellino di Diego Simeone, valutato 21 miliardi.[40][41][42] Il 29 agosto, si presenta a San Siro con una tripletta al Verona.[43][44] I nerazzurri finiranno il campionato al quarto posto.[45] Nel torneo successivo è il miglior marcatore della squadra con 18 reti: tra queste, si ricorda la tripletta messa a segno contro il Perugia il 1º aprile 2001.[46]
Nel 2001-02 conduce i nerazzurri a un passo dal titolo, realizzando 22 reti e offrendo un rendimento eccellente;[16] ciò non basterà a vincere lo scudetto, perso all'ultima giornata a causa della sconfitta contro la sua ex squadra, la Lazio, che il 5 maggio 2002 batte per 4-2 in casa i milanesi. Nell'incontro Vieri è autore del gol del temporaneo 1-0.[47] L'anno dopo, l'attaccante si laurea capocannoniere del campionato di Serie A, con più reti che presenze (24 a 23): 4 gol sono realizzati al Brescia nella sfida del 1º dicembre 2002.[48] Segna anche 3 gol in Champions League, i primi con la formazione lombarda;[49] 2 di questi sono nel quarto di finale contro il Valencia.[50] Nel ritorno con gli spagnoli si infortuna,[51] chiudendo anzitempo la sua stagione.[52][53]
Il 6 gennaio 2004, nel 3-1 con il Lecce, segna il suo 100º gol con la squadra,[54] ma nel corso della stagione è schierato con minor frequenza dal tecnico Zaccheroni[55] – subentrato a Héctor Cúper in autunno –, visto anche il ritorno in maglia nerazzurra di Adriano, centravanti dalle caratteristiche simili alle sue.[56] Il mese successivo, nella semifinale di Coppa Italia contro la Juventus decisa ai tiri di rigore, il suo errore dal dischetto e il successivo centro di Fabrizio Miccoli sanciscono l'eliminazione dell'Inter.[57]
Rimasto a Milano anche dopo l'arrivo di Roberto Mancini, il 6 febbraio 2005 segna al Parma la 100ª rete in Serie A con la compagine ambrosiana.[58] Alla fine della sesta stagione in nerazzurro, vince l'unico trofeo: la Coppa Italia, cui contribuisce con 3 gol, 2 dei quali realizzati nella semifinale di ritorno contro il Cagliari.[59]
Nel luglio 2005, dopo la risoluzione del contratto che lo legava all'Inter[60], si accorda con i concittadini del Milan.[61] Gioca la prima gara in rossonero il 18 settembre, subentrando nel finale della sconfitta (2-1) con la Sampdoria.[62] Il 26 ottobre segna il primo gol, in occasione della vittoria (3-1) contro l'Empoli.[63] Si ripete in Coppa Italia contro il Brescia, in un altro successo per 3-1.[64] Poiché la concorrenza di Ševčenko e Gilardino lo relega ai margini dell'attacco[65], nel gennaio 2006, per avere la possibilità di essere convocato l'estate successiva in nazionale, viene ceduto al Monaco.[66] Esordisce nel campionato francese il 14 gennaio, nella gara persa 0-1 contro il Bordeaux.[67] Il 4 febbraio, nella gara vinta 3-1 contro Rennes, segna una doppietta.[68] Il 25 marzo, nella gara pareggiata 1-1 contro il Paris Saint-Germain, subisce un serio infortunio, che lo costringe a chiudere in anticipo la stagione, compromettendo un'eventuale partecipazione al campionato del mondo 2006.[69]
Nel giugno 2006 si accorda con la Sampdoria in vista della stagione 2006-07, ma ad agosto, subito dopo la presentazione con la maglia blucerchiata, si ritrova nuovamente svincolato. Il giocatore, al tempo infortunato, sceglie di andare in vacanza con l’allora ex compagna Melissa Satta invece che partire in ritiro con la squadra, provocando l’ira del presidente doriano Riccardo Garrone il quale, in tutta risposta, non deposita il contratto in Lega.[70]
Il giocatore, nuovamente svincolato, dopo alcune settimane firma per l'Atalanta,[71] tornando così a Bergamo dopo dieci anni. La prima convocazione con i nerazzurri, ritardata dai problemi seguiti all'infortunio, arriva il 17 aprile 2007, in vista della gara di campionato contro l'Empoli, nella quale gioca i 20 minuti finali.[72] Torna al gol in campionato meno di un mese dopo, il 6 maggio 2007, nella partita vinta per 3-1 contro il Siena, grazie a un tiro di sinistro da 40 metri che sorprende il portiere bianconero Manninger.[73] Conclude la stagione con 2 gol in 7 partite.
Al termine della stagione 2006-2007, scaduto il contratto con l'Atalanta, passa alla Fiorentina a parametro zero[74] e il 16 settembre segna il primo gol in maglia viola con un perentorio colpo di testa all'incrocio dei pali, proprio all'Atalanta.[75] Il 25 ottobre, contro il Villarreal, realizza il suo primo gol in Europa con la maglia della Fiorentina,[76] tra l'altro in occasione della quattrocentesima partita tra i professionisti.[77]
Il suo bottino personale a Firenze è di 9 gol (di cui 3 in Coppa UEFA e 6 in Serie A). Con la Fiorentina arriva fino alla semifinale di Coppa UEFA, dove viene eliminato dai Rangers ai tiri di rigore: suo l'errore decisivo dal dischetto.[78] Al termine della stagione non rinnova il contratto con i viola, rimanendo svincolato.
Nel giugno 2008, in previsione di un suo possibile nuovo ritorno all'Atalanta, i tifosi bergamaschi, contrariati per il modo in cui l'attaccante si era trasferito alla Fiorentina nel 2007, protestano platealmente; ciò nonostante il 30 giugno il club lombardo ne ufficializza l'acquisto[79]. In maglia nerazzurra Vieri gioca 9 partite e segna 2 gol, ma la stagione è segnata da una serie di infortuni. Il 1º aprile 2009 il giocatore chiede di interrompere anticipatamente il rapporto con la società, ottenendo la rescissione consensuale.[80][81]
Nel novembre 2009 decide di trasferirsi in Brasile, al Botafogo, ma, dopo aver trovato l’accordo con il club, non si presenta alle visite mediche, costringendo così la dirigenza brasiliana a rinunciare al suo ingaggio.[82] Decide quindi di ritirarsi dal calcio, all'età di 36 anni: il suo ultimo gol è quello realizzato il 21 dicembre 2008 nella gara interna persa per 1-3 dall'Atalanta contro la Juventus.
Nel 1992 esordì nella selezione Under-21 di Cesare Maldini che lo inserì nella lista dei convocati per il campionato europeo 1994.[83] Durante la competizione segnò il secondo dei cinque rigori che sancirono la vittoria degli azzurrini sulla Francia in semifinale.[84] Gli azzurrini vinsero la finale contro il Portogallo. Segnò inoltre un gol nei quarti di finale del campionato europeo 1996 sempre contro il Portogallo, nella partita finita 2-0 per gli azzurrini che poi alzeranno il trofeo a Barcellona per la terza volta consecutiva. In totale vestì in 22 occasioni la maglia dell'Under-21 realizzando 11 reti.
Il capitolo nazionale maggiore è probabilmente uno dei migliori per la vita calcistica di Vieri. A suo merito va il fatto di aver vestito 49 volte la maglia segnando 23 reti, nono marcatore di sempre. Pur non avendo mai vinto un titolo internazionale, è sempre riuscito a spiccare nei campionati mondiali dove, in due edizioni, ha realizzato nove reti, grazie alle quali è il migliore marcatore italiano ai Mondiali a pari merito con Paolo Rossi e Roberto Baggio.[27]
Convocato per la prima volta dal commissario tecnico Cesare Maldini, ha esordito in nazionale il 29 marzo 1997, a 23 anni, nella partita Italia-Moldavia (3-0), in cui ha realizzato il 1000º gol nella storia della nazionale.[85][86] Nello stesso anno ha fatto parte della selezione azzurra che disputa il Torneo di Francia.
Nel 1998 viene convocato per il Mondiale tenutosi in Francia, rivelandosi uno dei protagonisti della manifestazione. A Bordeaux, l'11 giugno, esordisce in un campionato mondiale di calcio disputando la gara d'esordio dell'Italia contro il Cile. Nel primo tempo, su assist di Roberto Baggio, segna il gol del provvisorio vantaggio italiano (la partita finirà 2-2). Nella seconda gara contro il Camerun, Vieri sigla la sua prima doppietta in maglia azzurra nell'ultimo quarto d'ora della partita, terminata con il 3-0.[87] Nella terza partita, su assist di Alessandro Del Piero, Vieri firma la prima delle due reti contro l'Austria, gara che termina 2-1.[88] Negli ottavi di finale contro la Norvegia, Vieri segna il gol del definitivo 1-0 per gli italiani[89] e porta la squadra ai quarti di finale contro i padroni di casa della Francia, terminati ai tiri di rigore: Vieri realizza uno dei tiri dal dischetto, ma gli errori di Demetrio Albertini e Luigi Di Biagio condannano l'Italia alla sconfitta.[90][91] Insieme al portiere Gianluca Pagliuca, Vieri sarà uno dei due italiani inseriti nell'elenco dei 38 migliori giocatori del torneo.[92]
Dopo aver segnato 3 gol nelle qualificazioni al campionato d'Europa 2000[93], è costretto a saltare la fase finale per un infortunio occorsogli nello spareggio tra Inter e Parma.[94][95]
Nel 2002 viene convocato per il suo secondo Mondiale, giocato in Corea del Sud e Giappone, dal CT Giovanni Trapattoni. Anche durante questa edizione rientra tra i protagonisti della manifestazione già dalla gara d'esordio contro l'Ecuador, dove segna la sua seconda doppietta in maglia azzurra.[96] Nella seconda gara contro la Croazia porta in vantaggio l'Italia che, nonostante tutto, viene sconfitta per 2-1 dalla squadra avversaria.[97] Vieri gioca anche gli ottavi di finale contro i padroni di casa Corea del Sud, dove segna il gol del vantaggio per la nazionale italiana. La partita, tuttavia, viene vinta dai coreani (anche a causa dell'arbitraggio controverso del fischietto ecuadoriano Byron Moreno) e gli Azzurri vengono eliminati dalla competizione.[98]
Al campionato d'Europa 2004 gioca tutte le tre partite dell'Italia, ma senza andare a segno; la nazionale italiana viene eliminata al primo turno.[99] Nella conferenza stampa dopo la gara con la Svezia, accusa i giornalisti di scrivere notizie false (i giornali avevano infatti riportato di un presunto litigio avvenuto tra lui e Gianluigi Buffon).[100] Il 12 ottobre 2005, sotto la gestione di Marcello Lippi, gioca la sua ultima partita proprio contro la Moldavia, la stessa avversaria del suo debutto, segnando il suo ultimo gol azzurro.[101]
Lo stesso Marcello Lippi, nel 2015, dichiarerà che la distorsione al ginocchio rimediata da Vieri nella primavera del 2006 fu l'unico motivo per cui l'attaccante bolognese non fece parte della selezione italiana dei Mondiali nell'estate successiva, vinti proprio dagli Azzurri.[102]
Sul finire degli anni 2000, Vieri ha avviato un procedimento davanti al giudice civile Damiano Spera denunciando di aver subito danni psicologici (in particolare insonnia e depressione) per essere stato pedinato per conto dell'Inter tra il 2000 e il 2001 e nel 2004 e spiato tramite l'acquisizione illecita dei propri tabulati telefonici. Vieri ha chiesto un risarcimento di 12 milioni di euro a Telecom Italia e di 9 milioni e 250 000 euro all'Inter.[103] Il 3 settembre 2012 il giudice di Milano ha condannato Inter e Telecom Italia al risarcimento in solido di 1 milione di euro in favore di Vieri.[103] Dalle motivazioni è emerso come non siano stati riconosciuti il danno patrimoniale e il "danno non patrimoniale da lesione del bene salute", ma quello "non patrimoniale da lesione del diritto alla privacy".[104] A luglio del 2015 la Corte d'Appello di Milano ha ridotto il risarcimento a lui spettante a 80 000 euro per Telecom e a 40 000 euro per l'Inter.[105] Nel gennaio 2018 la Corte d'Appello di Milano rigetta il suo ricorso dichiarandolo inammissibile e lo costringe a rifondere entrambe le società di 33 000 euro per le spese.[106]
Nel maggio 2012 viene indagato per calcioscommesse in riguardo ad alcune partite tra cui Inter-Lecce 1-0 del 20 marzo 2011.[107] Il 30 novembre dello stesso anno la procura di Cremona chiede una proroga di sei mesi per lui e altri 32 degli indagati.[108] Nel luglio 2013 seguente il pm di Cremona Roberto Di Martino ha mandato un avviso ai 149 indagati per notificare il maxi incidente probatorio che sarà condotto sulle 200 apparecchiature poste sotto sequestro durante le indagini. Tra gli indagati figura lo stesso Vieri.[109] Il 9 febbraio 2015 la procura di Cremona termina le indagini e per Vieri viene chiesta l'archiviazione.[110]
L'11 gennaio 2013 viene indagato dalla Procura di Milano per concorso in bancarotta insieme all'ex compagno di squadra e amico Cristian Brocchi. I due calciatori sono sotto inchiesta per il fallimento da 14 milioni di euro della loro società di arredi di lusso, la "Bfc&co". Le loro abitazioni sono state perquisite dai militari della Guardia di Finanza su mandato del pm Ascione e risultano coinvolte anche le loro madri, Christiane Rivaux e Rossella Cerruti, entrambe con una carica sociale, oltre all'amministratore della società Fabio Arcuri.[111] Vieri si difende dicendo che ha finanziato la società con 3 milioni di euro e sostenendo di non aver avuto alcun tipo di attività gestoria. Il 12 febbraio 2014 il pm Ascione chiede l'archiviazione per l'ex calciatore e per sua madre.[112]
Nel 2000 recita un cameo nel film Faccia di Picasso di Massimo Ceccherini, interpretando il ruolo di Ivan Drago nell'Omaggio a quella fava di Rocky IV, che il comico toscano dedica al personaggio del pugile Rocky Balboa, reso famoso dalle interpretazioni cinematografiche di Sylvester Stallone. Nel corso degli anni compare in molti spot televisivi come CEPU, TIM, Toys Center, Peugeot, Fastweb, Fonzies, Gillette, TIMVision. Nel 2012 partecipa come concorrente, in coppia con Natalia Titova, all'ottava stagione di Ballando con le stelle, il talent show di Rai 1 sul ballo condotto da Milly Carlucci con la partecipazione di Paolo Belli e si classifica al quinto posto.
Dal 24 marzo 2012 partecipa al programma Ballando con te (spin-off di Ballando con le stelle). Nel 2013 è protagonista insieme all'ex compagno di nazionale Marco Delvecchio del programma tv Bobo&Marco - I Re del ballo in onda su Sky Uno. Dal 22 aprile 2014, in vista dell'imminente Mondiale, diventa opinionista e ospite frequente del canale BeIN Sports negli studi di Miami.[113] L'anno seguente esce la sua autobiografia Chiamatemi bomber, scritta con Mirko Graziano. Sarà poi opinionista sempre di BeIN negli studi di Parigi per il campionato d'Europa 2016 e per il campionato del mondo 2018.
Nelle estati del 2018 e del 2019 organizza in giro per le spiagge italiane la Bobo Summer Cup, partite benefiche di calcio-tennis alle quali partecipano diversi ex calciatori.[114] Reinventatosi disc jockey, nel luglio del 2019 pubblica il suo primo singolo, The Chance, realizzato con il dj Luca Cassani e la cantante Lara Caprotti.[115]
Nel 2019-2020 è opinionista di Tiki Taka - Il calcio è il nostro gioco e Pressing Champions League su Italia 1.
Nella primavera 2020, durante il lockdown in Italia dovuto alla pandemia di COVID-19, mediante il suo profilo Instagram trasmette in diretta quasi ogni sera intervistando suoi ex colleghi, tra cui Daniele Adani, Antonio Cassano, Marco Materazzi, Javier Zanetti, Luigi Di Biagio, Luca Toni, Nicola Ventola, Francesco Totti e Alessandro Del Piero. Le dirette riscuotono da subito un notevole successo, raggiungendo ogni sera diverse migliaia di spettatori. Durante le trasmissioni venivano svelati aneddoti delle varie carriere sportive e alcuni utenti avevano la possibilità di intervenire in diretta.
Nell'estate del 2020 pubblica il singolo Una vita da Bomber, insieme a Nicola Ventola e Daniele Adani, suoi compagni di squadra quando giocava nell'Inter.[116] Ad agosto crea insieme a Fabrizio Vallongo e Driss El Faria, giovani imprenditori, un nuovo marchio di birra, BOMBEER La Birra del Bomber. A dicembre con Bernardo Corradi lancia PLB eSports, un progetto di formazione e intrattenimento per lo sviluppo professionale di giovani talenti nel mondo dei videogiochi.[117] Nello stesso periodo Bobo Vieri, Lele Adani, Nicola Ventola e Antonio Cassano danno vita alla Bobo TV, trasmessa in streaming su Twitch.
Il 20 maggio 2021 va in onda in prima serata su Italia 1 dallo Stadio dei Marmi Bomber vs King, una partita di calciotto tra vecchie glorie del calcio capitanate da Vieri e Daniele De Rossi organizzata da Gillette nell’ambito di un progetto che prevede un sostegno legale e psicologico alle donne vittime di violenza tramite la Fondazione Doppia Difesa.[118][119] Il 14 ottobre dello stesso anno consegue la qualifica UEFA A a Coverciano che consente di allenare tutte le selezioni giovanili e le squadre femminili, le prime squadre fino alla Serie C oltre a poter essere tesserato come allenatore in seconda sia in Serie B che in Serie A.[120][121][122]
Nel 2022 commenta le gare della Serie A per Paramount + e, insieme a Nicola Ventola e Giovanni Barsotti, per DAZN nel nuovo format Coca-Cola Super Match.[123] Il 10 giugno prende via il tour della Bobo TV a teatro in concomitanza con la Bobo Summer Cup Padel Tour, partite benefiche di padel e non più di calcio-tennis, con tre tappe a Viareggio, Civitanova Marche e Jesolo.[124] In occasione dei Mondiali in Qatar è opinionista de Il circolo dei mondiali su Rai 1 e la Bobo TV sbarca sula rete ammiraglia oltreché su RaiPlay (in diretta streaming e on demand) con 22 pillole da 4 minuti circa che vanno in onda dopo le trasmissioni della Rai.[125]
Tra club, nazionale maggiore e nazionali giovanili, Vieri ha giocato globalmente 552 partite segnando 272 reti, alla media di 0,49 gol a partita.
Statistiche aggiornate al termine della carriera da calciatore.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1989-1990 | Prato | C1 | 0 | 0 | CI-C | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 1 | 0 |
1990-1991 | Torino | A | 0 | 0 | CI | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 0 | 0 |
1991-1992 | A | 6 | 1 | CI | 1 | 1 | CU | 0 | 0 | - | - | - | 7 | 2 | |
lug.-nov. 1992 | A | 1 | 0 | CI | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 2 | 0 | |
Totale Torino | 7 | 1 | 2 | 1 | 0 | 0 | - | - | 9 | 2 | |||||
1992-1993 | Pisa | B | 18 | 2 | CI | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 18 | 2 |
1993-1994 | Ravenna | B | 32 | 12 | CI | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 33 | 12 |
1994-1995 | Venezia | B | 29 | 11 | CI | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 29 | 11 |
1995-1996 | Atalanta | A | 19 | 7 | CI | 2 | 2 | - | - | - | - | - | - | 21 | 9 |
1996-1997 | Juventus | A | 23 | 8 | CI | 5 | 1 | UCL | 8 | 4 | SU+CInt | 1+0 | 1+0 | 37 | 14 |
1997-1998 | Atlético Madrid | PD | 24 | 24 | CR | 1 | 0 | CU | 7 | 5 | - | - | - | 32 | 29 |
1998-1999 | Lazio | A | 22 | 12 | CI | 2 | 1 | CdC | 4 | 1 | SI | 0 | 0 | 28 | 14 |
1999-2000 | Inter | A | 19+1[126] | 13+0[126] | CI | 5 | 5 | - | - | - | - | - | - | 25 | 18 |
2000-2001 | A | 27 | 18 | CI | 0 | 0 | UCL+CU | 0+5 | 0+1 | - | - | - | 32 | 19 | |
2001-2002 | A | 25 | 22 | CI | 1 | 0 | CU | 2 | 3 | - | - | - | 28 | 25 | |
2002-2003 | A | 23 | 24 | CI | 0 | 0 | UCL | 14[127] | 3 | - | - | - | 37 | 27 | |
2003-2004 | A | 22 | 13 | CI | 1 | 0 | UCL+CU | 5+4 | 2+2 | - | - | - | 32 | 17 | |
2004-2005 | A | 27 | 13 | CI | 3 | 3 | UCL | 6[128] | 1 | - | - | - | 36 | 17 | |
Totale Inter | 143+1 | 103+0 | 10 | 8 | 36 | 12 | - | - | 190 | 123 | |||||
2005-gen. 2006 | Milan | A | 8 | 1 | CI | 1 | 1 | UCL | 5 | 0 | - | - | - | 14 | 2 |
gen.-giu. 2006 | Monaco | L1 | 7 | 3 | CF+CdL | 0+2 | 0+1 | CU | 2 | 1 | - | - | - | 11 | 5 |
2006-2007 | Atalanta | A | 7 | 2 | CI | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 7 | 2 |
2007-2008 | Fiorentina | A | 26 | 6 | CI | 1 | 0 | CU | 12 | 3 | - | - | - | 39 | 9 |
2008-2009 | Atalanta | A | 9 | 2 | CI | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 9 | 2 |
Totale Atalanta | 35 | 11 | 2 | 2 | - | - | - | - | 37 | 13 | |||||
Totale carriera | 374+1 | 194+0 | 28 | 15 | 74 | 26 | 1 | 1 | 478 | 236 |
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia | |||||||
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Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
29-3-1997 | Trieste | Italia | 3 – 0 | Moldavia | Qual. Mondiali 1998 | 1[129] | 68’ |
2-4-1997 | Chorzów | Polonia | 0 – 0 | Italia | Qual. Mondiali 1998 | - | |
8-6-1997 | Lione | Italia | 3 – 3 | Brasile | Torneo di Francia | - | 59’ |
11-6-1997 | Parigi | Italia | 2 – 2 | Francia | Torneo di Francia | - | 77’ |
10-9-1997 | Tbilisi | Georgia | 0 – 0 | Italia | Qual. Mondiali 1998 | - | 64’ |
11-10-1997 | Roma | Italia | 0 – 0 | Inghilterra | Qual. Mondiali 1998 | - | |
29-10-1997 | Mosca | Russia | 1 – 1 | Italia | Qual. Mondiali 1998 | 1 | |
22-4-1998 | Parma | Italia | 3 – 1 | Paraguay | Amichevole | - | 56’ |
11-6-1998 | Bordeaux | Italia | 2 – 2 | Cile | Mondiali 1998 - 1º turno | 1 | 71’ |
17-6-1998 | Montpellier | Italia | 3 – 0 | Camerun | Mondiali 1998 - 1º turno | 2 | |
23-6-1998 | Saint-Denis | Italia | 2 – 1 | Austria | Mondiali 1998 - 1º turno | 1 | 60’ |
27-6-1998 | Marsiglia | Italia | 1 – 0 | Norvegia | Mondiali 1998 - Ottavi di finale | 1 | |
3-7-1998 | Parigi | Italia | 0 – 0 dts (3 – 4 dtr) | Francia | Mondiali 1998 - Quarti di finale | - | |
5-9-1998 | Liverpool | Galles | 0 – 2 | Italia | Qual. Euro 2000 | 1 | |
28-4-1999 | Zagabria | Croazia | 0 – 0 | Italia | Amichevole | - | |
5-6-1999 | Bologna | Italia | 4 – 0 | Galles | Qual. Euro 2000 | 1 | 46’ |
9-6-1999 | Losanna | Svizzera | 0 – 0 | Italia | Qual. Euro 2000 | - | 60’ |
8-9-1999 | Napoli | Italia | 2 – 3 | Danimarca | Qual. Euro 2000 | 1 | 78’ |
9-10-1999 | Minsk | Bielorussia | 0 – 0 | Italia | Qual. Euro 2000 | - | 81’ |
23-2-2000 | Palermo | Italia | 1 – 0 | Svezia | Amichevole | - | 60’ |
28-2-2001 | Roma | Italia | 1 – 2 | Argentina | Amichevole | - | 71’ |
1-9-2001 | Kaunas | Lituania | 0 – 0 | Italia | Qual. Mondiali 2002 | - | |
13-2-2002 | Catania | Italia | 1 – 0 | Stati Uniti | Amichevole | - | 46’ |
18-5-2002 | Praga | Rep. Ceca | 1 – 0 | Italia | Amichevole | - | 46’ |
3-6-2002 | Sapporo | Italia | 2 – 0 | Ecuador | Mondiali 2002 - 1º turno | 2 | |
8-6-2002 | Kashima | Italia | 1 – 2 | Croazia | Mondiali 2002 - 1º turno | 1 | |
13-6-2002 | Ōita | Italia | 1 – 1 | Messico | Mondiali 2002 - 1º turno | - | |
18-6-2002 | Daejeon | Italia | 1 – 2 gg | Corea del Sud | Mondiali 2002 - Ottavi di finale | 1 | |
7-9-2002 | Baku | Azerbaigian | 0 – 2 | Italia | Qual. Euro 2004 | - | 57’ |
20-11-2002 | Pescara | Italia | 1 – 1 | Turchia | Amichevole | 1 | 46’ |
29-3-2003 | Palermo | Italia | 2 – 0 | Finlandia | Qual. Euro 2004 | 2 | 82’ |
20-8-2003 | Stoccarda | Germania | 0 – 1 | Italia | Amichevole | 1 | 69’ |
6-9-2003 | Milano | Italia | 4 – 0 | Galles | Qual. Euro 2004 | - | |
10-9-2003 | Belgrado | Serbia e Montenegro | 1 – 1 | Italia | Qual. Euro 2004 | - | 79’ |
11-10-2003 | Reggio Calabria | Italia | 4 – 0 | Azerbaigian | Qual. Euro 2004 | 1 | 54’ |
12-11-2003 | Varsavia | Polonia | 3 – 1 | Italia | Amichevole | - | |
18-2-2004 | Palermo | Italia | 2 – 2 | Rep. Ceca | Amichevole | 1 | 46’ |
31-3-2004 | Braga | Portogallo | 1 – 2 | Italia | Amichevole | 1 | 57’ |
28-4-2004 | Genova | Italia | 1 – 1 | Spagna | Amichevole | 1 | 75’ |
30-5-2004 | Tunisi | Tunisia | 0 – 4 | Italia | Amichevole | - | 61’ |
14-6-2004 | Guimarães | Danimarca | 0 – 0 | Italia | Euro 2004 - 1º turno | - | |
18-6-2004 | Porto | Italia | 1 – 1 | Svezia | Euro 2004 - 1º turno | - | |
22-6-2004 | Guimarães | Italia | 2 – 1 | Bulgaria | Euro 2004 - 1º turno | - | 53’ |
9-2-2005 | Cagliari | Italia | 2 – 0 | Russia | Amichevole | - | 46’ |
4-6-2005 | Oslo | Norvegia | 0 – 0 | Italia | Qual. Mondiali 2006 | - | 57’ |
17-8-2005 | Dublino | Irlanda | 1 – 2 | Italia | Amichevole | - | |
3-9-2005 | Glasgow | Scozia | 1 – 1 | Italia | Qual. Mondiali 2006 | - | |
8-10-2005 | Palermo | Italia | 1 – 0 | Slovenia | Qual. Mondiali 2006 | - | 88’ |
12-10-2005 | Lecce | Italia | 2 – 1 | Moldavia | Qual. Mondiali 2006 | 1 | |
Totale | Presenze (48º posto) | 49 | Reti (9º posto) | 23 |
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