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La Serie A 1979-1980 è stata la 78ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 48ª a girone unico), disputata tra il 16 settembre 1979 e l'11 maggio 1980 e conclusa con la vittoria dell'Inter, al suo dodicesimo titolo.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Serie A 1979-1980 (disambigua).
Serie A 1979-1980
Competizione Serie A
Sport Calcio
Edizione 78ª (48ª di Serie A)
Organizzatore Lega Nazionale Professionisti
Date dal 16 settembre 1979
all'11 maggio 1980
Luogo  Italia
Partecipanti 16
Formula girone unico
Risultati
Vincitore Inter
(12º titolo)
Retrocessioni Pescara
Lazio (per condanna)
Milan (per condanna)
Statistiche
Miglior marcatore Roberto Bettega (16)
Incontri disputati 240
Gol segnati 452 (1,88 per incontro)
L'Inter, vincitrice dell'edizione
Cronologia della competizione
1978-1979 1980-1981

Capocannoniere del torneo è stato Roberto Bettega (Juventus) con 16 reti.


Stagione



Novità


Le modalità del passaggio di Paolo Rossi dal Lanerossi al Perugia sfociarono nel primo sponsor di maglia del calcio italiano.
Le modalità del passaggio di Paolo Rossi dal Lanerossi al Perugia sfociarono nel primo sponsor di maglia del calcio italiano.

Lo scadimento tecnico del campionato nazionale e gli scarsi risultati da parte degli stessi club nelle precedenti edizioni delle competizioni continentali trovarono il calcio italiano del tutto impreparato all'introduzione del coefficiente UEFA,[N 1] nuovo metodo di allocazione dei posti nella terza competizione continentale in luogo del sistema a inviti ereditato dalla Coppa delle Fiere: la Serie A subì il dimezzamento dei posti validi per l'accesso alla Coppa UEFA.[N 2]

Due le maggiori note di colore della stagione, in entrambi i casi delle novità. Dapprima ci fu l'esordio in Serie A di una sponsorizzazione di maglia, pur se "mascherata" da fornitura tecnica, a opera del Perugia di Franco D'Attoma:[5] il club umbro mise in piedi l'operazione prettamente per finanziare l'ingaggio di Paolo Rossi.[6][7] In autunno fu poi la volta dei nomi dei giocatori sulle divise, introdotti in via sperimentale dal Milan, che in questo caso avranno tuttavia breve vita;[8] la loro reintroduzione, stavolta coi crismi dell'ufficialità e per tutte le squadre del campionato, avverrà solo con la stagione 1995-1996.

Così come il precedente, si trattò del secondo e fin qui ultimo campionato a girone unico disputato esclusivamente da calciatori italiani, stante il blocco al tesseramento di giocatori provenienti da federazioni estere, in essere dal 1966 e che non toccò solamente gli stranieri già presenti in Italia in quel momento;[9] tale divieto sarà rimosso dalla stagione seguente.[10]


Calciomercato


Il promettente mediano Carlo Ancelotti, neoacquisto di una rinnovata Roma.
Il promettente mediano Carlo Ancelotti, neoacquisto di una rinnovata Roma.

Il precampionato vide cambi di proprietà da parte di numerose squadre: il più importante riguardò la Roma che, passata alle redini di Dino Viola, richiamò alla guida tecnica Nils Liedholm[11] e optò per un consistente rinnovamento della rosa, con l'arrivo del giovane Ancelotti[12] e dei più anziani Benetti e Turone.[13] Luciano Conti cedette la proprietà del Bologna a Tommaso Fabbretti, il quale richiamò in panchina Marino Perani e affiancò Chiarugi al rientrante Savoldi, mentre il Catanzaro, passato sotto la guida societaria di Adriano Merlo, si assicurò in attacco l'ex palermitano Vito Chimenti.[14]

Le prime tre classificate della stagione precedente confermarono in gran parte il loro organico: i campioni d'Italia del Milan, perso Liedholm, affidarono la panchina all'emergente Massimo Giacomini, artefice della doppia promozione dalla Serie C alla massima divisione dell'Udinese;[15] il Perugia si potenziò con l'inserimento di Paolo Rossi, arrivato in prestito dal retrocesso Lanerossi Vicenza dopo aver rifiutato l'offerta del Napoli[16] che ripiegò, di conseguenza, sull'ex grifone Speggiorin e su Damiani; la Juventus ottenne nuovi rincalzi attingendo dall'Atalanta, tra cui il secondo portiere Bodini e il centrocampista Prandelli.

L'Inter, dopo essere andata vicina ad Ancelotti,[12][17] prese Caso dal Napoli e Mozzini dal Torino.[18] Sul fronte allenatori, l'Ascoli si affidò a Giovan Battista Fabbri mentre l'Udinese, tornata in massima serie dopo diciassette anni di assenza, sostituì Giacomini con l'esordiente Corrado Orrico.[19]


Avvenimenti



Girone di andata

Capolista solitaria sin dalla prima giornata — complice un turno che registrò 7 pareggi su 8 gare disputate —,[20] l'Inter fu inizialmente appaiata dalle torinesi,[21][22] queste ultime ritrovatesi a inseguire i nerazzurri già dal mese di ottobre.[20] A certificare un ideale passaggio di consegne ai vertici contribuì il derby della Madonnina datato 28 ottobre 1979,[23] col successo della squadra di Bersellini firmato da una doppietta di Beccalossi:[24] in contemporanea al confronto meneghino andò in scena la stracittadina della capitale, tragicamente macchiata dalla morte del tifoso laziale Vincenzo Paparelli a causa di un razzo scagliato dai sostenitori giallorossi.[25][26]

Roberto Bettega della Juventus, migliore marcatore del campionato con 16 reti.
Roberto Bettega della Juventus, migliore marcatore del campionato con 16 reti.

Sul piano dei risultati la medesima domenica segnò la fine dell'imbattibilità perugina, col campo umbro espugnato dal Torino dopo 37 incontri:[27] lontana parente della outsider che aveva chiuso il precedente torneo senza battute d'arresto, la compagine biancorossa disputò al pari della Roma una stagione inferiore ai pronostici della vigilia.[28][29] Col pesante rovescio subìto dall'Inter a ingenerare una pesante crisi sul versante juventino,[30] gli uomini di Trapattoni scivolarono nelle settimane seguenti ai margini della zona retrocessione;[31][32] frattanto i granata lanciarono una rincorsa alla zona UEFA in compagnia di Napoli e Lazio;[33] preoccupante appariva il quadro di Udinese e Fiorentina,[15] alla cui classifica attentava un Catanzaro deciso a scampare al declassamento.[34]

Senza particolari assilli la fase d'andata di Ascoli e Bologna[35] nonché di Avellino e Cagliari.[36][37] Una lieve flessione sul concludersi della tornata iniziale non pregiudicò il comando della Beneamata al giro di boa,[15] con l'aggancio fallito dai rossoneri anche a causa della sconfitta esterna contro un Pescara fanalino di coda.[38]


Girone di ritorno

Col divario tra le milanesi resosi ancor più consistente in avvio della fase di ritorno,[39][40] il recupero dei campioni uscenti venne complicato dal riaffacciarsi della Juventus e dalla rivelazione irpina.[41]

La società milanista si ritrovò poi coinvolta in una vicenda passata alla storia col nome di Totonero,[42] originata dalla denuncia di due commercianti della capitale circa un vasto giro di scommesse clandestine legate al calcio:[43] al termine delle gare giocatesi il 23 marzo 1980 nei vari stadi furono tratte in arresto ben 12 persone, tra dirigenti e tesserati.[42] Oltre al portiere rossonero Albertosi e al presidente Felice Colombo,[42] il provvedimento riguardò anche i laziali Manfredonia e Giordano mentre al bolognese Savoldi e al perugino Rossi furono notificati mandati di comparizione.[42] L'indagine svoltasi nei mesi seguenti fu volta ad appurare, in particolare, le responsabilità dei club biancoceleste e milanista nella vicenda.[42][44]

L'Ascoli colse il quarto posto finale, tuttora il migliore risultato dei marchigiani in massima serie.
L'Ascoli colse il quarto posto finale, tuttora il migliore risultato dei marchigiani in massima serie.

Circa il fronte agonistico la primavera registrò un contesto europeo allargatosi ad Ascoli e Fiorentina,[45][46] mentre sul fondo gli abruzzesi conobbero un'anticipata condanna:[15] alla terzultima domenica vi fu quindi la resa di Catanzaro e Udinese, verdetto certificato dalla matematica.[15] A 180' dal termine l'Inter coronò una stagione vissuta continuativamente in testa,[20] dopo un pareggio per 2-2 contro la Roma che assicurò ai meneghini il primo posto;[20] Juventus e Milan completarono il podio,[47] sia pur con animi opposti: i bianconeri, mostratisi in netta ripresa nel finale di stagione,[47] issarono inoltre Bettega a capocannoniere del torneo,[48] mentre i rossoneri attendevano il corso degli accertamenti della giustizia sportiva.[49] Spiccò l'esclusione del Perugia dall'ambito continentale,[50][51] col quarto posto appannaggio del Torino:[52] i piemontesi sopravanzarono di un solo punto l'Ascoli, protagonista dal canto proprio del suo migliore piazzamento in A.[53]

L'esito delle sentenze relative al caso-scommesse si tradusse nella retrocessione a tavolino per Milan e Lazio,[54] comportando di conseguenza l'ammissione granata alla Coppa UEFA nonché il ripescaggio di calabresi e friulani.[42]


Squadre partecipanti


Catanzaro
Torino
Milano
Roma
Squadre di Torino
Juventus
Torino
Squadre di Milano
Inter
Milan
Squadre di Roma
Lazio
Roma
Ubicazione delle squadre della Serie A 1979-1980
Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Ascoli dettagli Ascoli Piceno Stadio Cino e Lillo Del Duca 10º posto in Serie A
Avellino dettagli Avellino Stadio Partenio 10º posto in Serie A
Bologna dettagli Bologna Stadio Comunale 13º posto in Serie A
Cagliari dettagli Cagliari Stadio Sant'Elia 2º posto in Serie B, promosso
Catanzaro dettagli Catanzaro Stadio Comunale 9º posto in Serie A
Fiorentina dettagli Firenze Stadio Comunale 7º posto in Serie A
Inter dettagli Milano Stadio San Siro[N 3][55] 4º posto in Serie A
Juventus dettagli Torino Stadio Comunale 3º posto in Serie A
Lazio dettagli Roma Stadio Olimpico 8º posto in Serie A
Milan dettagli Milano Stadio San Siro[N 3][55] 1º posto in Serie A
Napoli dettagli Napoli Stadio San Paolo 6º posto in Serie A
Perugia dettagli Perugia Stadio Renato Curi 2º posto in Serie A
Pescara dettagli Pescara Stadio Adriatico 3º posto in Serie B, promosso
Roma dettagli Roma Stadio Olimpico 10º posto in Serie A
Torino dettagli Torino Stadio Comunale 4º posto in Serie A
Udinese dettagli Udine Stadio Friuli 1º posto in Serie B, promosso

Allenatori e primatisti


Squadra Allenatore Calciatore più presente Cannoniere
Ascoli Giovan Battista Fabbri Gianfranco Bellotto,
Angiolino Gasparini (30)
Gianfranco Bellotto (8)
Avellino Rino Marchesi Ottorino Piotti (30) Gianluca De Ponti (6)
Bologna Marino Perani Renato Sali (30) Giuseppe Savoldi (11)
Cagliari Mario Tiddia Roberto Corti,
Luigi Piras,
Franco Selvaggi (30)
Franco Selvaggi (12)
Catanzaro[56] Carlo Mazzone (1ª-25ª)
Saverio Leotta (26ª-30ª)
Enrico Nicolini,
Massimo Palanca (29)
Massimo Palanca (9)
Fiorentina Paolo Carosi Giancarlo Antognoni,
Giovanni Galli (30)
Giancarlo Antognoni (8)
Inter Eugenio Bersellini Giuseppe Baresi,
Ivano Bordon (30)
Alessandro Altobelli (15)
Juventus Giovanni Trapattoni Dino Zoff (30) Roberto Bettega (16)
Lazio Roberto Lovati Filippo Citterio (30) Bruno Giordano (9)
Milan Massimo Giacomini Ruben Buriani,
Fulvio Collovati (30)
Stefano Chiodi (7)
Napoli[57] Luís Vinício (1ª-26ª)
Angelo Benedicto Sormani (27ª-30ª)
Luciano Castellini,
Moreno Ferrario (30)
Giuseppe Damiani (4)
Perugia Ilario Castagner Antonio Ceccarini,
Pierluigi Frosio (29)
Paolo Rossi (13)
Pescara[58] Antonio Angelillo (1ª-5ª)
Gustavo Giagnoni (6ª-30ª)
Giacomo Chinellato,
Valeriano Prestanti (29)
Bruno Nobili (5)
Roma Nils Liedholm Bruno Conti,
Roberto Pruzzo (28)
Roberto Pruzzo (12)
Torino[59] Luigi Radice (1ª-19ª)
Ercole Rabitti (20ª-30ª)
Francesco Graziani,
Giuliano Terraneo (30)
Francesco Graziani (12)
Udinese[60] Corrado Orrico (1ª-22ª)
Dino D'Alessi (23ª-30ª)
Valentino Leonarduzzi (30) Nerio Ulivieri,
Sergio Vriz (5)

Classifica finale


Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1.Inter 4130141334425+19
2.Juventus 383016684225+17
3.Torino 3530111362615+11
4.Ascoli 3430111273528+7
5.Fiorentina 3330111183327+6
[N 4]6.Roma 3230101283435-1
7.Bologna 303081482324-1
7.Cagliari 303081482729-2
7.Perugia 303091292732-5
10.Napoli 2830714920200
11.Avellino 2730713102432-8
12.Catanzaro 2430514112034-14
13.Udinese 2130315122438-14
14.Pescara 163048181844-26
15.Milan 363014883419+15
15.Lazio 2530515102125-4

Legenda:

      Campione d'Italia e qualificata in Coppa dei Campioni 1980-1981.
      Qualificata in Coppa delle Coppe 1980-1981.
      Qualificate in Coppa UEFA 1980-1981.
      Retrocesse in Serie B 1980-1981.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
In caso di parità di punti era in vigore il pari merito, eccetto per i posti salvezza-retrocessione e qualificazione-esclusione dalla Coppa UEFA (differenza reti) nonché per l'assegnazione dello scudetto (spareggio).

Note:

Il Torino si qualificò in Coppa UEFA in sostituzione del Milan retrocesso in seguito ai verdetti irrogati nel processo per lo Scandalo del Totonero.
La Lazio e il Milan furono retrocesse in Serie B in seguito ai verdetti irrogati nel processo per lo Scandalo del Totonero, confermati dalla Corte d'Appello Federale (CAF) il 25 luglio 1980. Al loro posto sono riammesse il Catanzaro e l'Udinese.[61]

Squadra campione


Lo stesso argomento in dettaglio: Football Club Internazionale Milano 1979-1980.
Formazione tipo Giocatori (presenze)
Ivano Bordon (30)
Giuseppe Baresi (30)
Gabriele Oriali (25)
Giancarlo Pasinato (27)
Nazzareno Canuti (26)
Graziano Bini (28)
Domenico Caso (29)
Gianpiero Marini (29)
Alessandro Altobelli (29)
Evaristo Beccalossi (27)
Carlo Muraro (24)
Altri giocatori: Roberto Mozzini (22), Franco Pancheri (17), Claudio Ambu (13), Renato Cipollini (1), Leonardo Occhipinti (1).

Risultati



Tabellone


AscAveBolCagCatFioIntJuvLazMilNapPerPesRomTorUdi
Ascoli ––––0-02-01-02-21-01-12-31-10-00-01-03-13-01-03-0
Avellino 2-2––––1-02-22-00-20-01-00-01-02-32-22-00-10-20-0
Bologna 0-01-0––––0-14-12-11-21-11-00-10-01-10-01-11-22-1
Cagliari 1-11-11-0––––1-02-11-12-11-10-01-01-21-01-30-03-1
Catanzaro 1-10-00-01-0––––0-10-00-12-10-32-02-11-12-20-01-1
Fiorentina 3-13-00-01-13-0––––0-22-10-01-10-00-02-03-11-01-1
Inter 2-43-00-03-33-10-0––––4-02-12-01-03-22-02-21-12-1
Juventus 2-32-01-11-01-03-02-0––––0-02-11-03-03-02-00-01-1
Lazio 0-11-10-11-12-02-00-01-0––––0-21-11-12-01-22-10-0
Milan 3-01-04-02-00-02-00-12-12-1––––1-21-03-10-00-20-0
Napoli 1-00-11-10-01-10-03-40-00-00-1––––1-12-03-01-01-0
Perugia 0-02-11-11-00-01-20-01-00-01-11-0––––1-03-10-22-0
Pescara 0-01-10-02-01-11-20-20-22-02-11-01-1––––2-30-21-1
Roma 1-01-11-21-11-02-11-01-31-10-00-04-02-0––––1-11-1
Torino 1-02-20-00-00-01-10-01-21-00-10-02-02-01-0––––1-1
Udinese 3-10-10-21-11-22-21-11-31-12-10-01-22-10-00-1––––

Calendario


Il sorteggio del calendario di Serie A e di Serie B avvenne il 27 luglio 1979 presso il Centro Elettronico del CONI di Roma. L'evento venne trasmesso con un collegamento nel corso di uno speciale del TG1.[62]

andata (1ª) Prima giornata ritorno (16ª)
16 set.0-0Ascoli-Napoli0-113 gen.
0-0Avellino-Lazio1-1
0-0Cagliari-Torino0-0
1-1Fiorentina-Udinese2-2
2-0Inter-Pescara2-0
1-1Juventus-Bologna1-1
0-0Perugia-Catanzaro1-2
0-0Roma-Milan0-0


andata (3ª) Terza giornata ritorno (18ª)
30 set.2-2Ascoli-Catanzaro1-127 gen.
0-2Avellino-Torino2-2
0-0Cagliari-Milan0-2
0-0Fiorentina-Napoli0-0
2-1Inter-Lazio0-0
3-0Juventus-Pescara2-0
2-0Perugia-Udinese2-1
1-2Roma-Bologna1-1


andata (5ª) Quinta giornata ritorno (20ª)
14 ott.1-1Ascoli-Lazio1-010 feb.
1-0Avellino-Bologna0-1
1-0Cagliari-Catanzaro0-1
2-0Fiorentina-Pescara2-1
1-0Inter-Napoli4-3
1-1Juventus-Udinese3-1
1-1Perugia-Milan0-1
1-1Roma-Torino0-1


andata (7ª) Settima giornata ritorno (22ª)
28 ott.2-0Ascoli-Bologna0-02 mar.
0-0Avellino-Udinese1-0
1-0Cagliari-Pescara0-2
3-0Fiorentina-Catanzaro1-0
2-0Inter-Milan1-0
1-0Juventus-Napoli0-0
0-2Perugia-Torino0-2
1-1Roma-Lazio2-1


andata (9ª) Nona giornata ritorno (24ª)
11 nov.1-0Ascoli-Fiorentina1-323 mar.
4-1Bologna-Catanzaro0-0
1-1Cagliari-Avellino2-2
4-0Inter-Juventus0-2
2-0Lazio-Pescara0-2
1-0Napoli-Udinese0-0
3-1Perugia-Roma0-4
0-1Torino-Milan2-0


andata (11ª) Undicesima giornata ritorno (26ª)
2 dic.1-0Avellino-Juventus0-25 apr.
1-0Bologna-Lazio1-0
1-1Cagliari-Inter3-3
0-0Milan-Udinese1-2
0-0Perugia-Ascoli0-1
1-0Pescara-Napoli0-2
2-1Roma-Fiorentina1-3
0-0Torino-Catanzaro0-0


andata (13ª) Tredicesima giornata ritorno (28ª)
16 dic.1-0Ascoli-Cagliari1-127 apr.
3-0Fiorentina-Avellino2-0
0-0Milan-Catanzaro3-0
0-0Napoli-Lazio1-1
1-0Perugia-Juventus0-3
1-0Roma-Inter2-2
2-0Torino-Pescara2-0
0-2Udinese-Bologna1-2


andata (15ª) Quindicesima giornata ritorno (30ª)
6 gen.1-1Ascoli-Inter4-211 mag.
2-1Fiorentina-Juventus0-3
2-1Milan-Lazio2-0
1-1Napoli-Catanzaro0-2
1-0Perugia-Cagliari2-1
1-1Roma-Avellino1-0
0-0Torino-Bologna2-1
2-1Udinese-Pescara1-1
andata (2ª) Seconda giornata ritorno (17ª)
23 set.1-1Bologna-Perugia1-120 gen.
0-1Catanzaro-Juventus0-1
2-0Lazio-Fiorentina0-0
1-0Milan-Avellino0-1
0-0Napoli-Cagliari0-1
2-3Pescara-Roma0-2
1-0Torino-Ascoli0-1
1-1Udinese-Inter1-2


andata (4ª) Quarta giornata ritorno (19ª)
7 ott.1-2Bologna-Inter0-03 feb.
0-0Catanzaro-Avellino0-2
1-1Lazio-Perugia0-0
2-1Milan-Juventus1-2
3-0Napoli-Roma0-0
0-0Pescara-Ascoli1-3
1-1Torino-Fiorentina0-1
1-1Udinese-Cagliari1-3


andata (6ª) Sesta giornata ritorno (21ª)
21 ott.2-1Bologna-Fiorentina0-024 feb.
0-0Catanzaro-Inter1-3
1-1Lazio-Cagliari1-1
3-0Milan-Ascoli0-0
1-1Napoli-Perugia0-1
1-1Pescara-Avellino0-2
1-2Torino-Juventus0-0
0-0Udinese-Roma1-1


andata (8ª) Ottava giornata ritorno (23ª)
4 nov.0-1Bologna-Cagliari0-19 mar.
2-2Catanzaro-Roma0-1
1-0Lazio-Juventus0-0
2-0Milan-Fiorentina1-1
0-1Napoli-Avellino3-2
1-1Pescara-Perugia0-1
0-0Torino-Inter1-1
3-1Udinese-Ascoli0-3


andata (10ª) Decima giornata ritorno (25ª)
25 nov.0-0Avellino-Inter0-330 mar.
2-1Catanzaro-Lazio0-2
0-0Fiorentina-Perugia2-1
1-0Juventus-Cagliari1-2
1-2[N 5]Milan-Napoli1-0
0-0Pescara-Bologna0-0
1-0Roma-Ascoli0-3
0-1Udinese-Torino1-1


andata (12ª) Dodicesima giornata ritorno (27ª)
9 dic.0-0Ascoli-Avellino2-213 apr.
0-1Bologna-Milan0-4
2-1Cagliari-Fiorentina1-1
1-1Catanzaro-Pescara1-1
3-2Inter-Perugia0-0
2-0Juventus-Roma3-1
0-0Lazio-Udinese1-1
1-0Napoli-Torino0-0


andata (14ª) Quattordicesima giornata ritorno (29ª)
30 dic.2-2Avellino-Perugia1-24 mag.
0-0Bologna-Napoli1-1
1-3Cagliari-Roma1-1
1-1Catanzaro-Udinese2-1
0-0Inter-Fiorentina2-0
2-3Juventus-Ascoli3-2
2-1Lazio-Torino0-1
2-1Pescara-Milan1-3

Statistiche



Squadre



Capoliste solitarie

————————————————————————————————————————————————————————————
Inter
10ª11ª12ª13ª14ª15ª16ª17ª18ª19ª20ª21ª22ª23ª24ª25ª26ª27ª28ª29ª30ª

Classifica in divenire

[65] 10ª11ª12ª13ª14ª15ª16ª17ª18ª19ª20ª21ª22ª23ª24ª25ª26ª27ª28ª29ª30ª
Ascoli 1123446688910121415151718202223242626283031323234
Avellino 111244689101213131415161819212123252526262627272727
Bologna 12444666891111131415161718192122232324252727293030
Cagliari 12346791112121315151515161818202021212324262728293030
Catanzaro 112334455789101112141415151717171718181920202224
Fiorentina 112355777888101113141516182021232426283031333333
Inter 2357910121315161719192021232526272931333434363738394141
Juventus 135568101010121214141414151719212324252628283032343638
Lazio 1334567911111112131515161718191920202121232324252525
Milan 13467991113131416171719202022222425252626282830323436
Napoli 123556668101012131415171718191919202223232525272828
Perugia 1245677810111212131415171718202121232325252526262830
Pescara 000112233467799999999111113141415151516
Roma 13334567791111131516171920212122242628282828293032
Torino 13567791010121313151516171718182021232426272829313335
Udinese 1223456888910101113141414141415151516171920202021

Classifiche di rendimento

Rendimento andata-ritorno
Andata Ritorno
Inter21Juventus24
Milan19Inter20
Perugia17Fiorentina20
Torino16Torino19
Roma16Ascoli19
Avellino15Milan17
Napoli15Roma16
Bologna15Bologna15
Lazio15Cagliari15
Cagliari15Napoli13
Ascoli15Perugia13
Juventus14Catanzaro12
Fiorentina13Avellino12
Udinese13Lazio10
Catanzaro12Udinese8
Pescara9Pescara7
Rendimento casa-trasferta
Casa Trasferta
Juventus24Inter18
Inter23Torino17
Ascoli22Milan15
Milan21Juventus14
Fiorentina21Bologna14
Cagliari20Roma13
Perugia20Napoli13
Roma19Fiorentina12
Torino18Ascoli12
Napoli17Avellino11
Bologna16Perugia10
Avellino16Cagliari10
Lazio16Lazio9
Catanzaro16Udinese9
Pescara14Catanzaro8
Udinese12Pescara2

Primati stagionali


Individuali



Classifica dei marcatori

Nel corso del campionato sono state segnate complessivamente 452 reti, di cui 29 autoreti, per una media di 1,88 marcature per incontro. Di seguito viene riportata la classifica dei cannonieri:[65][66]

Gol Rigori Giocatore Squadra
16 2 Roberto Bettega Juventus
15 4 Alessandro Altobelli Inter
13 3 Paolo Rossi Perugia
12 1 Franco Selvaggi Cagliari
12 1 Roberto Pruzzo Roma
12 Francesco Graziani Torino
11 2 Giuseppe Savoldi Bologna
9 1 Bruno Giordano Lazio
9 3 Massimo Palanca Catanzaro
8 2 Giancarlo Antognoni Fiorentina
8 Gianfranco Bellotto Ascoli
7 Alessandro Scanziani Ascoli
7 Evaristo Beccalossi Inter
7 2 Stefano Chiodi Milan
6 3 Gianluca De Ponti Avellino
6 Gabriele Oriali Inter
6 Salvatore Bagni Perugia

Note



Esplicative


  1. Nelle stagioni europee 1977-1978[1] e 1978-1979[2] l'Italia stazionò nelle posizioni medio-basse del coefficiente UEFA.
  2. Nella stagione 1980-1981[3] furono 4 i club a prendere parte alle competizioni europee, due in meno rispetto alla stagione 1979-1980.[4]
  3. Ridenominato in «stadio Giuseppe Meazza» il 2 marzo 1980.
  4. Vincitrice della Coppa Italia.
  5. La partita venne sospesa per nebbia al 48', sul punteggio di 0-0,[63] e rigiocata il successivo 12 dicembre.[64]

Bibliografiche


  1. (EN) UEFA Country Coefficients 1977/1978, su kassiesa.home.xs4all.nl.
  2. (EN) UEFA Country Coefficients 1978/1979, su kassiesa.home.xs4all.nl.
  3. (EN) UEFA Country Coefficients 1980/1981, su kassiesa.home.xs4all.nl.
  4. (EN) UEFA Country Coefficients 1979/1980, su kassiesa.home.xs4all.nl.
  5. Capone, Piani, Sponsor, p. 1732.
  6. Massimiliano Castellani, Soldi in campo - Sponsor e sport più forti della crisi, in Avvenire, 27 luglio 2009. URL consultato il 31 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2013).
  7. Nando Di Giovanni, Quando bastò un Ponte per far crollare le barriere: la storia del Perugia 1979-80, su blogs.sporteconomy.it, 4 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2013).
  8. Giorgio Gandolfi, I nomi sulle maglie, esperimento fallito, in La Stampa, 26 novembre 1979, p. 13.
  9. Andrea Sorrentino, Il boom dei calciatori stranieri: bravi o scarsi, chi li ferma più?, su repubblica.it, 11 gennaio 2008.
  10. Roberto Pellegrini, Un secolo di regole, blocchi e litigi, in La Gazzetta dello Sport, 6 luglio 2011.
  11. Nils Liedholm su magliarossonera.it
  12. Dino Viola su Storie di Calcio
  13. Campanella, p. 81.
  14. 1979-80 Archiviato il 26 giugno 2015 in Internet Archive. su Webalice Catanzaro Archiviato il 2 aprile 2015 in Internet Archive.
  15. Panini, p. 421.
  16. Paolo Rossi curerà l'immagine del Napoli, in la Repubblica, 4 maggio 1988, p. 34.
  17. Ma che ci fa Ancelotti con la maglia dell'Inter?, su ilgiornale.it, Il Giornale, 28 settembre 2008.
  18. Andrea Sorrentino, L'addio a Bersellini, in la Repubblica, 18 settembre 2017, p. 38.
  19. Nicola Binda, Orrico ha ritrovato Orrico, in La Gazzetta dello Sport, 22 settembre 2000.
  20. 40 anni fa: l'Inter di Bersellini e lo scudetto numero 12, su inter.it, 27 aprile 2020.
  21. Bruno Bernardi, Juventus, in dieci si gioca meglio e si vince, in Stampa Sera, 1º ottobre 1979, p. 12.
  22. Ferruccio Cavallaro, Rossi ha ritrovato la via del gol, in Stampa Sera, 1º ottobre 1979, p. 14.
  23. Giorgio Gandolfi, Il Milan con l'Ascoli si allena per il derby, in Stampa Sera, 22 ottobre 1979, p. 13.
  24. Bruno Perucca, Il Milan s'arrende al fresco ritmo dei nerazzurri, in Stampa Sera, 29 ottobre 1979, p. 12.
  25. Massimiliano Governi, Vent'anni fa l'omicidio Paparelli, in La Gazzetta dello Sport, 28 ottobre 1999.
  26. Sono passati 35 anni dalla tragedia di Paparelli, in La Gazzetta dello Sport, 28 ottobre 2014.
  27. Alex Frosio, A 40 anni del Perugia dei miracoli: gli imbattibili di Castagner, su gazzetta.it, 13 maggio 2019.
  28. Gerardo Gambardella, Roma a Catanzaro, pari con brivido, in Stampa Sera, 5 novembre 1979, p. 14.
  29. Ferruccio Cavallaro, Malizia sbaglia, rimedia Rossi, in Stampa Sera, 12 novembre 1979, p. 14.
  30. Bruno Perucca, I bianconeri crollano nella ripresa, in Stampa Sera, 12 novembre 1979, p. 10.
  31. Giulio Accatino, Gli errori della Juve puniti dall'Avellino, in Stampa Sera, 3 dicembre 1979, p. 12.
  32. Bruno Perucca, La Juve naufraga a Firenze, è in zona retrocessione, in La Stampa, 7 gennaio 1980, p. 11.
  33. Gerardo Gambardella, Palanca due reti, Lazio k.o., in Stampa Sera, 26 novembre 1979, p. 14.
  34. Mario Bianchini, Guidata da Pruzzo la riscossa della Roma, in Stampa Sera, 3 dicembre 1979, p. 14.
  35. Luciano Provini, Beffa del Bologna sul campo di Udine, in Stampa Sera, 17 dicembre 1979, p. 14.
  36. Giampiero Masieri, Antognoni «mata» l'Avellino, in Stampa Sera, 17 dicembre 1979, p. 14.
  37. Giulio Accatino, Promossa la «zona» di Liedholm, in Stampa Sera, 31 dicembre 1979, p. 14.
  38. Beppe Bracco, Il Milan e il Perugia continuano la caccia all'Inter, in Stampa Sera, 7 gennaio 1980, p. 13.
  39. Giorgio Gandolfi, Due gol di Altobelli ma troppi rischi, in Stampa Sera, 21 gennaio 1980, p. 10.
  40. Giulio Accatino, Partita-spettacolo, nessuno si è annoiato, in Stampa Sera, 11 febbraio 1980, p. 10.
  41. Angelo Caroli, Bettega trascina la Juventus alla vittoria, in Stampa Sera, 11 febbraio 1980, p. 11.
  42. Emilio Marrese, E quel giorno dell'80 il pallone finì in galera, in la Repubblica, 23 marzo 2005, p. 52.
  43. Germano Bovolenta, 1980 In prigione!, in La Gazzetta dello Sport, 2 giugno 2011.
  44. Panini, La Gazzetta dello Sport, p. 7.
  45. Andrea Ferretti, L'Ascoli umilia la Roma e torna secondo, in Stampa Sera, 31 marzo 1980, p. 16.
  46. Mario Bianchini, Un grandissimo Antognoni mette k.o. la Roma, in La Stampa, 6 aprile 1980, p. 22.
  47. Angelo Caroli, La Juventus ad Ascoli conquista la «zona Uefa», in Stampa Sera, 5 maggio 1980, p. 12.
  48. Sivori-Bettega uniti dai gol, in Stampa Sera, 15 maggio 1980, p. 33.
  49. Giorgio Gandolfi, Il Milan (in attesa della sentenza) ha chiesto a Giacomini di rimanere, in Stampa Sera, 5 maggio 1980, p. 14.
  50. Giorgio Viglino, Perugia: partita fiacca che si chiude a sassate, in Stampa Sera, 5 maggio 1980, p. 14.
  51. Mario Guerrini, Il Perugia si riscatta vincendo a Cagliari, in Stampa Sera, 12 maggio 1980, p. 13.
  52. Carlo Coscia, Graziani castiga i ragazzi del Bologna, in Stampa Sera, 12 maggio 1980, p. 12.
  53. Giorgio Gandolfi, L'Inter crolla nel giorno dell'apoteosi, in Stampa Sera, 12 maggio 1980, p. 10.
  54. Le pene inflitte dalla giustizia sportiva, in Stampa Sera, 12 giugno 1980, p. 3.
  55. Lorenzo Marucci, 2 marzo 1980, lo stadio San Siro viene intitolato a Giuseppe Meazza, su tuttomercatoweb.com, 2 marzo 2017.
  56. Mazzone esonerato, su archiviolastampa.it, La Stampa, n. 74, 4 aprile 1980, p. 22.
  57. Vinicio “abbandona” il Napoli, su archiviostorico.unita.it, L'Unità, 6 aprile 1980, p. 16 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  58. Gustavo Giagnoni è il nuovo trainer del Pescara, su archiviostorico.unita.it, L'Unità, 17 ottobre 1979, p. 12 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  59. Il Torino “silura” Radice, su archiviostorico.unita.it, L'Unità, 5 febbraio 1980, p. 12 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  60. L'Avellino spinge l'Udinese in B, su archiviostorico.unita.it, L'Unità, 3 marzo 1980, p. 10 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  61. Lazio in B, in La Stampa, 25 luglio 1980, p. 12. URL consultato il 1º luglio 2012.
  62. Calendari A e B per tv (12,30), in La Stampa, 27 luglio 1979, p. 17.
  63. Giorgio Gandolfi, Muro di nebbia a San Siro, in Stampa Sera, 26 novembre 1979, p. 13.
  64. Giorgio Gandolfi, Castellini super a S.Siro, in La Stampa, 13 dicembre 1979, p. 21.
  65. Italy Championship 1979/80, RSSSF.com
  66. Panini, La Gazzetta dello Sport, p. 11.

Bibliografia


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Серия А 1979/1980 — 48-й сезон чемпионата Италии по футболу. Стартовал 16 сентября 1979 года и завершился 11 мая 1980 года. В 12-й раз в своей истории победителем турнира стал «Интернационале».



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