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Adriano Leite Ribeiro, noto semplicemente come Adriano (Rio de Janeiro, 17 febbraio 1982), è un ex calciatore brasiliano, di ruolo attaccante.

Adriano
Nazionalità  Brasile
Altezza 189 cm
Peso 95 kg
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 28 maggio 2016 - giocatore
Carriera
Giovanili
1998-2000Flamengo
Squadre di club1
2000-2001Flamengo19 (7)[1]
2001-2002Inter8 (1)
2002Fiorentina15 (6)
2002-2004Parma37 (23)
2004-2007Inter103 (44)
2007-2008San Paolo18 (11)[2]
2008-2009Inter12 (3)
2009-2010Flamengo31 (19)[3]
2010-2011Roma5 (0)
2011-2012Corinthians4 (1)[4]
2012Flamengo1 (1)
2014Atlético Paranaense1 (1)[5]
2016Miami Utd1 (1)
Nazionale
1999 Brasile U-175 (1)
2001-2002 Brasile U-209 (6)
2000-2010 Brasile48 (27)[6]
Palmarès
 Confederations Cup
OroGermania 2005
 Copa América
OroPerù 2004
 Campionato sudamericano di calcio Under-20
OroEcuador 2001
 Mondiali di calcio Under-17
OroNuova Zelanda 1999
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Soprannominato L'Imperatore[7] dai tifosi interisti, ha legato il suo nome principalmente all’Inter. Con i nerazzurri ha vinto 3 scudetti, 2 Coppe Italia e 3 Supercoppe italiane. Inoltre ha vinto una Copa América e una Confederations Cup con la nazionale brasiliana laureandosi capocannoniere di entrambe le manifestazioni.[8] Nel 2021 è stato inserito nella Walk of Fame del Maracanà, stadio simbolo del Brasile.[9]

È inoltre il miglior marcatore di sempre dell'Inter in Champions League con 18 reti.[10]


Biografia


Il 3 agosto 2004 perse il padre Almir, deceduto a 44 anni probabilmente a causa di un infarto.[11] Nel marzo 2007 fu protagonista di una lite in discoteca con il cestista Rolando Howell[12][13][14]: quest'ultimo negò accenni di rissa[15], riconducendo il diverbio a fraintendimenti linguistici.[16]

Indagato nell'autunno 2014 per il presunto coinvolgimento in un traffico di sostanze stupefacenti e il favoreggiamento d'illecito[17], fu in breve tempo scagionato dalle accuse.[18]

Nel corso della carriera rimase più volte vittima di una dipendenza dall'alcool che finì per comprometterne il rendimento agonistico[7][19][20][21][22][23]: lo stesso calciatore ascrisse tale problematica a disturbi depressivi insorti con la morte del genitore.[24][25][26] In un'intervista rilasciata nel 2018 dichiarò di essersi spesso presentato ubriaco agli allenamenti, con l'Inter che avrebbe coperto tali assenze adducendo quale motivazione gli infortuni fisici.[27]

Suo figlio Adriano Carvalho Ribeiro, di 14 anni, nell’aprile 2021 firma il suo primo contratto con il Grêmio.[28]


Caratteristiche tecniche


Inizialmente terzino[29], ricoprì poi il ruolo di centravanti.[29] In possesso di grande prestanza fisica e abile nella finalizzazione[8][30], eccelleva nel gioco aereo e nella conclusione a rete (in particolare col piede sinistro).[31][32] Era inoltre dotato di un tiro molto potente che gli permetteva di trovare il gol da lunghe distanze.

In grado di reggere da solo il peso del reparto avanzato, disponeva di un buon dribbling e della capacità di servire assist ai compagni. I vari limiti caratteriali ne hanno però condizionato il rendimento, impedendogli di esprimere il suo grande potenziale.


Carriera



Club



Esordi tra Brasile e Italia (2000-2004)

Esordì in patria con il Flamengo, distinguendosi per le abilità realizzative.[29][30] Nell'estate 2001 fu acquistato dall'Inter, nell'ambito di una trattativa che coinvolse il connazionale Vampeta (ceduto alla società brasiliana).[33] Compì il debutto in Serie A il 9 settembre contro il Parma[34], segnando poi al Venezia la prima rete nel campionato italiano[35], andando in gol nei minuti di recupero[30], contribuì alla vittoria nerazzurra per 2-1.[36] Complice la giovane età[37], riportò un esiguo minutaggio anche per il rientro del brasiliano e suo connazionale Ronaldo [38]; nel gennaio 2002 venne quindi ceduto in prestito alla Fiorentina.[39] Con 6 gol in 15 gare di campionato[40][41][42], non riuscì a scongiurare la retrocessione dei viola.[43]

Per la stagione seguente fu ingaggiato, in compartecipazione, dal Parma.[44] In maglia gialloblù si ritagliò maggior spazio[45], formando con Adrian Mutu una prolifica coppia offensiva.[46] Il contributo del brasiliano e del romeno fruttò ai ducali la qualificazione in Coppa UEFA al termine del campionato 2002-03[47], chiuso al quinto posto.[48]

Dopo un infortunio subìto nel novembre 2003[49][50], tornò in campo nel gennaio 2004 segnando un gol all'Udinese[51]. Tale rete, l'ultima con i parmensi, lo classificò al nono posto nella graduatoria dei realizzatori ducali in Serie A con 23 centri.[52]


Inter, San Paolo e Flamengo (2004-2010)

Durante la finestra invernale di mercato fece rientro all'Inter, che lo riscattò per circa 23 milioni di euro.[53][54] Nel girone di ritorno del campionato 2003-04 segnò 9 reti[55], contribuendo all'accesso ai preliminari di Champions League con il quarto posto in classifica.[56] Nella stagione 2004-05 risultò il miglior marcatore nerazzurro, con 28 reti complessive[8]: degna di nota la tripletta al Porto in campo europeo[57], nonché una doppietta alla Roma nella finale d'andata di Coppa Italia grazie a cui i meneghini ipotecarono il trofeo.[58] Nel derby d'Italia con la Juventus del 20 agosto 2005, valido per l'assegnazione della Supercoppa nazionale, fornì a Verón l'assist per il gol decisivo.[59]

Autore di 19 reti nella stagione 2005-06[60][61][62] — tra cui una decisiva doppietta nella stracittadina milanese —[63] contribuì alla vittoria di un'altra Coppa Italia[64][65] e dello scudetto, che le sentenze di Calciopoli assegnarono ai nerazzurri (terzi in campionato) a tavolino.[66]

Adriano con la maglia del San Paolo nel campionato Paulista 2008.
Adriano con la maglia del San Paolo nel campionato Paulista 2008.

Un minor utilizzo da parte di Roberto Mancini, circostanza riconducibile all'ingaggio di Ibrahimović e Crespo[67], non compromise la permanenza del brasiliano in squadra.[68] L'attaccante fornì comunque il proprio apporto alla vittoria del titolo nazionale[69][70][71] con 5 reti in 23 presenze, conquistando il secondo tricolore di fila.[72]

Escluso dalla lista per la Champions League nel settembre 2007[73][74], raccolse uno scarso minutaggio nella prima parte di stagione.[75][76] Ceduto in prestito semestrale al San Paolo nel dicembre 2007[77], si attestò su buoni livelli di rendimento riguadagnando un positivo stato di forma.[78]

Adriano in gol nel derby milanese del 15 febbraio 2009.
Adriano in gol nel derby milanese del 15 febbraio 2009.

Rientrato in nerazzurro nell'estate 2008[79], fu impiegato con alterna frequenza dal nuovo allenatore José Mourinho[80]: realizzò comunque due gol nella fase a gironi di Champions League[10], divenendo il miglior marcatore del club nella competizione davanti a Sandro Mazzola.[81] L'ultima stagione a Milano risultò ancora segnata da fatti controversi, tra cui un periodo di esclusione dai convocati per le mancanze disciplinari[82]; nel gennaio 2009 ricevette inoltre una squalifica tramite prova televisiva per il pugno al sampdoriano Gastaldello.[83]

In aprile, dopo aver risposto alla convocazione della Nazionale, non fece ritorno in squadra rendendosi peraltro irreperibile per alcuni giorni[84]: a distanza di poche settimane, risolse quindi il contratto con i nerazzurri.[85][86]

Adriano in azione con la maglia del Flamengo nel maggio 2009.
Adriano in azione con la maglia del Flamengo nel maggio 2009.

In seguito alla conclusione del rapporto con l'Inter, fu tesserato dal Flamengo facendo dunque ritorno nella formazione in cui era cresciuto.[87][88] Il 31 maggio 2009 segna, di testa, un gol contro l'Atlético Paranaense, contribuendo al successo per 2-1.[89] Tre settimane dopo è protagonista, con una tripletta, nel successo per 4-0 contro l'Internacional.[90][91] Complessivamente realizza 19 gol con il Flamengo, che aiutano la squadra a risalire in classifica e vincere il campionato all'ultima giornata.[92] Il centravanti è inoltre capocannoniere del torneo, alla pari con Diego Tardelli dell'Atlético Mineiro.[93]

Nella stagione successiva va a segno per 11 volte nel campionato carioca e per 4 volte in Coppa Libertadores, prima della decisione di lasciare il club.


Roma e Corinthians (2010-2012)

Nell'estate 2010 fa ritorno in Italia, per giocare con la maglia della Roma, venendo presentato allo stadio Flaminio.[94][95] Debutta con i giallorossi in Supercoppa italiana, partita persa proprio contro la sua ex squadra dell'Inter.[96] Nell'arco della stagione non trova continuità, complici i molteplici infortuni.[97] Il 10 febbraio 2011 in Brasile gli viene ritirata la patente per il suo rifiuto di sottoporsi al test dell'etilometro.[98] L'8 marzo 2011 il contratto del giocatore viene risolto consensualmente.[99]

Il 28 marzo 2011, dopo un vano interessamento da parte del Flamengo dell'amico Ronaldinho[100], si trasferisce al Corinthians, di cui sceglie la maglia numero 10. Il 20 aprile, durante un allenamento, riporta la rottura del tendine d'Achille del piede sinistro ed è costretto ad uno stop di alcuni mesi, che gli impedisce di esordire in campionato il 22 maggio.[101] Nonostante l'infortunio, è al centro dell'ennesimo episodio controverso: durante il periodo di convalescenza, decide di andare a ballare in un locale togliendosi lo stivaletto ortopedico e suscitando la rabbia dei dirigenti per la bravata compiuta.[102] Torna ad allenarsi nell'ottobre 2011, con un peso di 104 chili e una forma atletica pari al 20%.[103]

Esordisce ufficialmente in campionato il 9 ottobre contro l'Atlético Goianiense (3-0), subentrando al compagno Alex al 79º minuto. Adriano, acclamato da 36 000 persone al Pacaembu, ha giocato con la maglia numero X (10 in numero romano) e con la scritta Imperador al posto del suo nome. Il 20 novembre, alla quarta partita, segna il 2-1 finale contro l'Atletico Mineiro con un sinistro da posizione angolata: il gol è valso alla squadra paulista il primato in classifica.[104] Il 4 dicembre, seppur non giocando nello 0-0 decisivo contro il Palmeiras, si laurea campione del Brasile con la squadra di San Paolo. Il 13 marzo 2012 il Corinthians annuncia la risoluzione del contratto dell'attaccante brasiliano.[105]


Periodo di inattività, brevi esperienze e ritiro (2012-2016)

Dopo aver lasciato il Corinthians, il giocatore osserva un lungo periodo di inattività. Il 21 agosto 2012 il Flamengo annuncia di aver tesserato l'attaccante. Nell'ottobre dello stesso anno, però, Adriano dichiara di voler smettere con il calcio.[106] Il 7 novembre viene annunciata la risoluzione del contratto dopo che Adriano, in evidente sovrappeso e alle prese con un infortunio, non ha mai giocato da quando è stato tesserato ed è stato protagonista di diverse mancanze disciplinari.[107]

Nel giugno del 2013, dopo aver sottoposto il giocatore a visite mediche, l'Internacional di Porto Alegre rinuncia a tesserarlo, comunicando che è necessario troppo tempo per rimetterlo in forma.[108]

In attesa di recuperare la forma migliore, da dicembre si allena con l'Atlético Paranaense, con la prospettiva di ricevere un contratto a gettone. Il 24 gennaio non si presenta al raduno del club: l'attaccante manca l'imbarco per Curitiba e rimane a Rio de Janeiro, dove la sera prima aveva organizzato una festa protrattasi fino all'alba.[109] L'11 febbraio il club ufficializza il tesseramento di Adriano,[110][111] che viene subito inserito nella lista dei partecipanti alla Copa Libertadores.[112] Esordisce ad aprile nel torneo statale contro il Londrina, 760 giorni dopo la sua ultima partita. Torna al gol la settimana seguente, dopo 26 mesi, nella sconfitta contro i boliviani del The Strongest in Copa Libertadores.[113] Subito dopo non si rende reperibile per due giorni saltando due allenamenti; viene però visto in un locale di Curitiba la notte successiva all'eliminazione della squadra dalla Coppa.[114] L'11 aprile la società decide di risolvere il contratto.[115]

Nel dicembre successivo trova un accordo con il Le Havre, club di Ligue 2,[116] ma alla fine il tesseramento non si concretizza.[117]

Il 29 gennaio 2016 viene ufficializzato il suo passaggio al Miami United, club statunitense militante nella NPSL, il quarto livello calcistico degli Stati Uniti.[118] In un'intervista ammette che non voleva rimanere in Brasile perché non avrebbe potuto lavorare in modo tranquillo.[119] Il 1º maggio 2016 esordisce con la nuova squadra nel derby coi Miami Fusion, in cui la sua squadra viene sconfitta per 5-0.[120] Pochi giorni dopo il suo esordio, decide di tornare in Brasile.[121] Nel mese di giugno annuncia poi il definitivo ritiro dall'agonismo, a 34 anni.[122]


Nazionale


Dopo aver vinto il titolo di campione del mondo Under-17 nel 1999, Adriano esordisce in nazionale maggiore nel 2000 contro la Colombia, gara valida per le qualificazioni al campionato del mondo del 2002, entrando in campo al 34º della ripresa al posto di França.[29] Viene convocato per il Campionato sudamericano di calcio Under-20 2001 in Ecuador, competizione che il Brasile si aggiudica grazie ai suoi 6 gol.[29]

Nel 2003, ormai parte integrante della nazionale maggiore, realizza il suo primo gol in maglia verdeoro in occasione dell'amichevole di Parigi contro la Nigeria. Partecipa alla Confederations Cup 2003, in cui mette a segno 2 gol nella fase a gironi, quello della vittoria contro gli Stati Uniti (1-0) e quello che apre le marcature nella sfida pareggiata contro la Turchia (2-2), che non basta ai verdeoro per superare il turno.

È poi grande protagonista della Coppa America 2004, laureandosi capocannoniere con 7 realizzazioni, che guidano il Brasile alla vittoria del titolo continentale.[123][124] Replica la prestazione anche nella Confederations Cup 2005, vinta dal Brasile, stavolta con 5 gol.[125]

Al campionato del mondo 2006 il suo nome appare nel tabellino dei marcatori per 2 volte.[126] Successivamente, anche per la difficile situazione personale, viene convocato con minor frequenza: rientra in nazionale soltanto nell'autunno 2008, contribuendo alla qualificazione del Brasile al campionato del mondo 2010, dalla cui lista dei convocati viene però escluso.[127]


Statistiche



Presenze e reti nei club


Statistiche aggiornate al 28 maggio 2016.[128]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
2000 FlamengoA/RJ+CJH0+190+7CB--CM81RJ-SP31309
2001A/RJ+A7+01+0CB41CM20RJ-SP10142
2001-gen. 2002 InterA81CI10CU50---141
gen.-giu. 2002 FiorentinaA156CI--------156
2002-2003 ParmaA2815CI10CU22---3117
2003-gen. 2004A98CI20CU21---139
Totale Parma372330434426
gen.-giu. 2004 InterA169CI23CU[129]-----1812
2004-2005A3016CI32UCL9[130]10[131]---4228
2005-2006A3013CI50UCL11[130]6[132]SI104720
2006-2007A235CI31UCL30SI10306
2007-gen. 2008A41CI00UCL--SI--41
gen.-giu. 2008 San PaoloA1/SP+A18+011+0CB--CL106---2817
2008-2009 InterA123CI32UCL72SI00227
Totale Inter1234817835182017775
giu.-dic. 2009 FlamengoA/RJ+A0+300+19CB--------3019
2010A/RJ+A10+111+0CB--CL74---1815
2010-mar. 2011 RomaA50CI10UCL10SI1080
mar.2011 -2012 CorinthiansA1/SP+A0+40+1CB00CL00---41
gen.2012 -mar.2012A1/SP+A3+01+0CB00CL00---31
Totale Corinthians3+41+1----72
ago.-nov. 2012 FlamengoA/RJ+A0+00CB--CM00---00
Totale Flamengo17+5012+2641175419245
gen.-apr. 2014 Atlético ParanaenseA1/PR+A1+00CB--CL31---41
gen. 2016 Miami UnitedNPSL11---------11
Totale carriera274128259703371376173

Cronologia presenze e reti in nazionale


Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Brasile
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
15-11-2000San PaoloBrasile 1 – 0 ColombiaQual. Mondiali 2002-
29-3-2003OportoPortogallo 2 – 1 BrasileAmichevole-
11-6-2003AbujaNigeria 0 – 3 BrasileAmichevole1
19-6-2003ParigiBrasile 0 – 1 CamerunConf. Cup 2003 - 1º turno-
21-6-2003LioneBrasile 1 – 0 Stati UnitiConf. Cup 2003 - 1º turno1
23-6-2003Saint-ÉtienneBrasile 2 – 2 TurchiaConf. Cup 2003 - 1º turno1
12-10-2003LeicesterGiamaica 0 – 1 BrasileAmichevole-
8-7-2004ArequipaBrasile 1 – 0 CileCoppa America 2004 - 1º turno-
11-7-2004ArequipaBrasile 4 – 1 Costa RicaCoppa America 2004 - 1º turno3
14-7-2004ArequipaBrasile 1 – 2 ParaguayCoppa America 2004 - 1º turno-
18-7-2004PiuraMessico 0 – 4 BrasileCoppa America 2004 - Quarti di finale2
21-7-2004LimaBrasile 1 – 1 dts
(5 – 3 dtr)
 UruguayCoppa America 2004 - Semifinale1
25-7-2004LimaArgentina 2 – 2 dts
(2 – 4 dtr)
 BrasileCoppa America 2004 - Finale1[133]
5-9-2004San PaoloBrasile 3 – 1 BoliviaQual. Mondiali 20061
8-9-2004BerlinoGermania 1 – 1 BrasileAmichevole-
9-10-2004MaracaiboVenezuela 2 – 5 BrasileQual. Mondiali 20061
13-10-2004MaceióBrasile 0 – 0 ColombiaQual. Mondiali 2006-
17-11-2004QuitoEcuador 1 – 0 BrasileQual. Mondiali 2006-
5-6-2005Porto AlegreBrasile 4 – 1 ParaguayQual. Mondiali 2006-
8-6-2005Buenos AiresArgentina 3 – 1 BrasileQual. Mondiali 2006-
16-6-2005LipsiaBrasile 3 – 0 GreciaConf. Cup 2005 - 1º turno1
19-6-2005HannoverMessico 1 – 0 BrasileConf. Cup 2005 - 1º turno-
22-6-2005ColoniaGiappone 2 – 2 BrasileConf. Cup 2005 - 1º turno-
25-6-2005NorimbergaGermania 2 – 3 BrasileConf. Cup 2005 - Semifinale2
29-6-2005FrancoforteBrasile 4 – 1 ArgentinaConf. Cup 2005 - Finale2[134]
17-8-2005SpalatoCroazia 1 – 1 BrasileAmichevole-
4-9-2005BrasiliaBrasile 5 – 0 CileQual. Mondiali 20063
9-10-2005La PazBolivia 1 – 1 BrasileQual. Mondiali 2006-
12-10-2005BelémBrasile 3 – 0 VenezuelaQual. Mondiali 20061
12-11-2005Abu DhabiEmirati Arabi Uniti 0 – 8 BrasileAmichevole1
1-3-2006MoscaRussia 0 – 1 BrasileAmichevole-
4-6-2006GinevraBrasile 4 – 0 Nuova ZelandaAmichevole1
13-6-2006BerlinoBrasile 1 – 0 CroaziaMondiali 2006 - 1º turno-
18-6-2006MonacoBrasile 2 – 0 AustraliaMondiali 2006 - 1º turno1
27-6-2006DortmundBrasile 3 – 0 GhanaMondiali 2006 - Ottavi di finale1
1-7-2006FrancoforteBrasile 0 – 1 FranciaMondiali 2006 - Quarti di finale-
6-2-2007LondraBrasile 0 – 2 PortogalloAmichevole-
31-5-2008SeattleCanada 2 – 3 BrasileAmichevole-
6-6-2008BostonBrasile 0 – 2 VenezuelaAmichevole-
15-6-2008AsunciónParaguay 2 – 0 BrasileQual. Mondiali 2010-
18-6-2008Belo HorizonteBrasile 0 – 0 ArgentinaQual. Mondiali 2010-
12-10-2008San CristobalVenezuela 0 – 4 BrasileQual. Mondiali 20101
19-11-2008GamaBrasile 6 – 2 PortogalloAmichevole1
10-2-2009LondraBrasile 2 – 0 ItaliaAmichevole-
5-9-2009RosarioArgentina 1 – 3 BrasileQual. Mondiali 2010-
9-9-2009SalvadorBrasile 4 – 2 CileQual. Mondiali 2010-
11-10-2009La PazBolivia 2 – 1 BrasileQual. Mondiali 2010-
2-3-2010LondraIrlanda 0 – 2 BrasileAmichevole-
Totale Presenze 48 Reti (17º posto) 27
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale (partite non ufficiali) ― Brasile
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
25-5-2004BarcellonaCatalogna 2-5 Brasile1
6-9-2005SivigliaSiviglia 1-1 Brasile-
30-5-2006BasileaLucerna XI 0-8 Brasile2
Totale Presenze 3 Reti 3

Palmarès



Club



Competizioni statali

Flamengo: 2000, 2001

Competizioni nazionali

Flamengo: 2001
Inter: 2004-2005, 2005-2006
Inter: 2005, 2006, 2008[135]
Inter: 2005-2006[136], 2006-2007, 2008-2009
Flamengo: 2009
Corinthians: 2011

Nazionale



Competizioni giovanili

1999
2001

Competizioni maggiori

2004
2005

Individuale


2001
2001
2004 (7 gol)
2004
2005 (5 gol)
2005
2005
2009 (19 gol)
2009
2009

Note


  1. 26 (8) se si comprendono anche le partite disputate nel Campionato Carioca.
  2. 18 (11) se si comprendono anche le partite disputate nel Campionato Paulista.
  3. 41 (30) se si comprendono anche le partite disputate nel Campionato Carioca.
  4. 7 (2) se si comprendono anche le partite disputate nel Campionato Paulista.
  5. 2 (1) se si comprendono anche le partite disputate nel Campionato Paranaense.
  6. 51 (30) se si comprendono anche le amichevoli non ufficiali disputate con la nazionale maggiore brasiliana.
  7. Giacomo Detomaso, Memorie di Adriano, su ultimouomo.com, 17 febbraio 2015.
  8. Adriano: quaranta gol in 12 mesi, su inter.it, 27 giugno 2005.
  9. Adriano inserito nella Walk of fame del Maracanà. L'ex di Inter e Parma si scioglie in lacrime - TUTTOmercatoWEB.com, su tuttomercatoweb.com. URL consultato il 5 maggio 2021.
  10. Gianni Piva, Ibra un gigante, Cambiasso quasi, in la Repubblica, 17 settembre 2008, p. 54.
  11. Alessio Da Ronch, Dramma Adriano: è morto il padre, in La Gazzetta dello Sport, 5 agosto 2004.
  12. Adriano-Howell: rissa all'Hollywood, su gazzetta.it, 19 marzo 2007.
  13. Adriano se la prende col cestista, e Moratti litiga col tifoso al bar, su repubblica.it, 19 marzo 2007.
  14. Enrico Currò, Adriano, solita rissa in discoteca, in la Repubblica, 20 marzo 2007, p. 66.
  15. Basket, Howell: io e Adriano mai a contatto, su sport.repubblica.it, 20 marzo 2007.
  16. Gianni Piva, Howell scagiona Adriano per la rissa, in la Repubblica, 21 marzo 2007, p. 59.
  17. Adriano Seu, Brasile, Adriano rischia 25 anni per traffico di droga, su gazzetta.it, 5 novembre 2014.
  18. Lorenzo Roca, Adriano scagionato dall'accusa di traffico di droga: «Pago le tasse e...», su fcinter1908.it, 7 novembre 2014.
  19. Adriano, dolce vita e bollicine, su gazzetta.it, 2 marzo 2007.
  20. Le amare confessioni di Adriano: "Bevevo ma Moratti mi ha salvato", su repubblica.it, 21 luglio 2007.
  21. Mirko Graziano, Adriano confessa: "Ecco perché bevevo", su gazzetta.it, 21 luglio 2007.
  22. Corrado Sannucci, Da Skoglund a Tony Adams, in la Repubblica, 21 novembre 2007, p. 62.
  23. Adriano Seu, Festa e alcol, Adriano ci ricasca. E subito la sbronza finisce sul web, su gazzetta.it, 14 luglio 2020.
  24. Gianni Piva, Il male di Adriano: l'alcol ? No, la testa, in la Repubblica, 21 novembre 2007, p. 62.
  25. Andrea Sorrentino, "Adriano non è depresso, ha un problema particolare", su repubblica.it, 7 aprile 2009.
  26. Adriano: "Che choc Enke, poteva succedere a me", su repubblica.it, 13 novembre 2009.
  27. Adriano shock: "Andavo ubriaco agli allenamenti. Ero felice solo bevendo", su gazzetta.it, 30 agosto 2018.
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  118. Adriano-Miami: 10.000 dollari al mese e percentuale sulle vendite delle maglie, su goal.com, 13 febbraio 2016.
  119. Adriano: "Torno in campo a Miami. Difficile in Brasile", su tuttomercatoweb.com, 10 marzo 2016.
  120. Miami United: Adriano torna in campo ma ne prende 5, su sportmediaset.mediaset.it, 2 maggio 2016.
  121. Adriano-Miami United è già finita: ecco le motivazioni, su ilgiornale.it, 6 maggio 2016.
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  123. Paolo Malpezzi, Il vizio di Adriano: uno, due, tre, su gazzetta.it, 11 luglio 2004.
  124. Argentina beffata in extremis, la Coppa America al Brasile, su repubblica.it, Lima, 26 luglio 2004.
  125. Confederation Cup, Brasile stellare Argentina mai in partita: 4-1, su repubblica.it, 29 giugno 2005.
  126. Il Brasile non è ancora bello ma batte l'Australia e va agli ottavi, su repubblica.it, 18 giugno 2006.
  127. Davide Chinellato, Kakà-Adriano: che Brasile!, su gazzetta.it, 12 ottobre 2008.
  128. Adriano Transfermarkt, su transfermarkt.it.
  129. Non inseribile nella lista UEFA, essendo già sceso in campo con un altro club durante la stagione.
  130. 2 presenze nei turni preliminari.
  131. 3 reti nei turni preliminari.
  132. 1 rete nei turni preliminari.
  133. 7º titolo
  134. 2º titolo
  135. In rosa, ma non sceso in campo.
  136. Assegnato a tavolino dopo le sentenze di Calciopoli.

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[de] Adriano Leite Ribeiro

Adriano Leite Ribeiro (* 17. Februar 1982 in Rio de Janeiro), kurz Adriano, ist ein ehemaliger brasilianischer Fußballspieler.

[en] Adriano (footballer, born February 1982)

Adriano Leite Ribeiro (born February 17, 1982), commonly known simply as Adriano, is a Brazilian former professional footballer. A striker known for his long range left footed strikes.

[es] Adriano Leite Ribeiro

Adriano Leite Ribeiro (n. Río de Janeiro, Brasil; 17 de febrero de 1982), conocido como Adriano, es un exfutbolista brasileño. Jugaba como delantero, y su último club fue el Miami United Football Club.

[fr] Adriano (football, 1982)

Adriano Leite Ribeiro, né le 17 février 1982 à Rio de Janeiro, est un footballeur international brésilien qui évoluait au poste d'avant-centre.
- [it] Adriano Leite Ribeiro

[ru] Лейте Рибейро, Адриано

Адриа́но Ле́йте Рибе́йро (порт.-браз. Adriano Leite Ribeiro; 17 февраля 1982, Рио-де-Жанейро) — бразильский футболист, нападающий.



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