La Serie A 2009-2010 è stata la 108ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 78ª a girone unico), disputata tra il 22 agosto 2009 e il 16 maggio 2010 e conclusa con la vittoria dell'Inter, al suo diciottesimo titolo, il quinto consecutivo.
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Confermato il regolamento della stagione passata circa i criteri di partecipazione alle manifestazioni europee, la novità principale riguardò il calendario abolendo le gare pomeridiane (alle 15:00) nel mese di agosto per l'eccessivo caldo.[2] Le prime due giornate, calendarizzate al 23 e 30 agosto 2009, ebbero quindi un formato innovativo: due anticipi al sabato (alle 18:00 e 20:45), una gara alle 18:00 della domenica e le restanti partite in notturna.[2] Nel corso del campionato si registrarono poi sperimentazioni di anticipi al venerdì e posticipi al lunedì, in particolare per le squadre impegnate in Europa[3]: con lievi correzioni, il formato entrerà in vigore a pieno regime dalla stagione seguente.[4]
Calciomercato
Diego Milito è il nuovo centravanti dell'Inter: l'argentino conferma quanto di buono mostrato al Genoa l'anno prima e con 22 reti contribuisce in maniera decisiva allo scudetto nerazzurro.
Decisa a cogliere traguardi anche in campo europeo dopo i recenti fasti in patria[5], l'Inter operò un sostanziale rinnovamento della rosa con profili di caratura internazionale: tra questi vi furono il centravanti Eto'o — scambiato con il Barcellona per Zlatan Ibrahimović —[6], il difensore Lúcio e il centrocampista Sneijder.[7] All'organico si aggiunsero poi gli ex genoaniThiago Motta e Milito, con Crespo ceduto agli stessi liguri[8]; partì anche Cruz, tesserato dalla Lazio.[9]
Claudio Ranieri, subentrato sulla panchina della Roma in sostituzione del dimissionario Spalletti, rigenera i giallorossi portandoli a lottare per il titolo fino alla fine.
Scenari inattesi caratterizzarono lo scorcio embrionale[19], con la falsa partenza della Roma cui fece da contraltare un primato condiviso tra la Juventus e le genovesi[20]: a tentare di scavare un primo solco fu la Sampdoria[21], impossessatasi in solitaria della vetta dopo aver battuto l'Inter tra le mura amiche.[22] Espugnando il capoluogo ligure nell'incrocio che li vedeva opposti al Genoa[23], gli uomini di Mourinho compirono il sorpasso a metà ottobre[24][25]: in ragione del ritmo sostenuto dai nerazzurri[26], il gruppo d'inseguitrici — categoria ben presto estesa ad un Milan risollevatosi dall'incerto avvio —[27] fu chiamato a colmare un notevole margine sin dall'autunno.[28]
A ridosso dei vertici, destarono interesse lo stazionamento in zona Uefa di Fiorentina e Parma — entrambe segnalatesi per il discreto organico —[29] nonché le prestazioni di una outsider incarnata dal Bari[30]: col quadro meridionale parimenti valorizzato dagli acuti napoletani[31], le isolane lamentarono un esiguo scarto dai suddetti pugliesi e campani.[32] Mentre un graduale ridimensionamento mitigò l'iniziale entusiasmo in quel di Genova[33], la capitale visse stati d'animo contrastanti: un principio di rimonta lanciato in settembre riportò la Roma a tiro del quarto posto[34], a fronte della contestuale involuzione che precipitò i biancocelesti nei bassifondi.[35]
Una sofferta tornata iniziale riguardò poi Bologna e Livorno[36], arrabattatesi in coda unitamente a Catania e Siena[37]: lo spaccato conclusivo di graduatoria accolse inoltre Atalanta e Udinese, quest'ultima capace di posizionare Antonio Di Natale in testa alla classifica dei realizzatori.[38] Maggiormente rassicuranti apparvero le vicende del Chievo, sul cui terreno l'Inter si assicurò anzitempo il titolo d'inverno[39]: 8 lunghezze separarono la Beneamata dai rossoneri, con la terza piazza in combutta tra Juventus e Napoli.[40]
Girone di ritorno
Antonio Cassano, tra i maggiori protagonisti nella Sampdoria che coglie i suoi migliori risultati da un quindicennio a quella parte, con un quarto posto che vale la qualificazione in Champions League.
L'assalto in crescendo dei capitolini — issatisi in seconda posizione sul finire di gennaio —[41] trovò giustificazione nel rallentamento di milanesi e torinesi[42], fatto cui s'aggiunsero le incertezze della capolista.[43] Arresasi a Catania contro una formazione in ripresa[44], la squadra nerazzurra vantò un solo punto sui romani dopo il trionfo di questi nello scontro diretto.[45] In chiave europea i progressi registrati da Sampdoria e Palermo delinearono un duello circa la quarta posizione[46], complice la caduta verticale di una Juventus scivolata ai margini della zona-Uefa in aprile.[47]
Temporaneamente scavalcata dai giallorossi[48], l'Inter riguadagnò il comando alla quartultima giornata[49]: il contestuale successo del Bologna contro il Parma decretò la retrocessione livornese, stante l'impossibilità per i labronici di agganciare i felsinei a 270' dal termine.[50] In rapida successione occorsero le condanne di Siena e Atalanta[51], "vittime" di una rincorsa europea che premiò rosanero e partenopei[52]: il pericolo di relegazione fu quindi scampato da friulani e sardi[53], nonché da un Chievo pervenuto all'obiettivo in congruo anticipo.[54]
L'ottenimento di uno slot continentale riabilitò una stagione altrimenti fallimentare per la Juventus, costituendo un esito beffardo per le pur discrete Genoa e Parma[55]: foriera di delusioni — in rapporto ai pronostici e all'organico a disposizione — anche l'annata di Lazio e Fiorentina, entrambe posizionatesi alle spalle del sorprendente Bari.[56]
Antonio Di Natale trascina alla salvezza l'Udinese con 29 gol che ne fanno il capocannoniere del torneo.
Difeso nei turni finali il vantaggio nei confronti della Roma[57], l'Inter si confermò sul tetto d'Italia violando il campo senese[58]: per i lombardi si trattò del quinto Scudetto consecutivo, exploit riuscito in precedenza solamente alle sabaude nei periodi storici noti come quinquennio d'oro e Grande Torino.[59] Col Milan a completare il podio[60], il lieve scarto maturato sui palermitani fruttò alla Sampdoria l'ingresso nei preliminari di Champions League.[61] Limitatamente ai consuntivi del ritorno, degni di menzione i 30 punti conquistati da un Catania che risultò la quinta compagine per punteggio in tal senso.[62]
Il campionato ebbe inizio il 22 agosto 2009, per concludersi il 16 maggio 2010. Le soste per la Nazionale furono il 6 settembre, 11 ottobre e 15 novembre: la pausa natalizia interessò invece il 27 dicembre 2009 e il 3 gennaio 2010, con la ripresa fissata in coincidenza dell'Epifania (tramite un turno infrasettimanale). Gli altri infrasettimanali si disputarono il 23 settembre, 28 ottobre e 24 marzo.[2]
La giornata pasquale fu interamente anticipata al sabato santo, il 3 aprile 2010.
Comunicato stampa dell'Atalanta B.C., su atalanta.it, Sito dell'Atalanta B.C., 21 settembre 2009. URL consultato il 17 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2009).
Comunicato stampa dell'Atalanta B.C., su atalanta.it, Sito dell'Atalanta B.C., 7 gennaio 2010. URL consultato il 17 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2012).
Mutti all'Atalanta, su atalanta.it, Sito dell'Atalanta B.C., 11 gennaio 2010. URL consultato il 17 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2020).
Zaccheroni nuovo allenatore della Juventus, su juventus.it, Sito della Juventus F.C., 29 gennaio 2010. URL consultato il 17 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2010).
Serse Cosmi nuovo tecnico del Livorno Calcio, su livornocalcio.it, Sito dell'A.S. Livorno Calcio, 21 ottobre 2009. URL consultato il 17 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2011).
Cambio alla guida tecnica: Ruotolo allenatore, su livornocalcio.it, Sito dell'A.S. Livorno Calcio, 5 aprile 2010. URL consultato il 17 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).
Comunicato Udinese Calcio, su udinese.it, Sito dell'Udinese Calcio, 22 dicembre 2009. URL consultato il 17 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2012).
La settima classificata si qualifica in Europa League poiché le finaliste della Coppa Italia, l’Inter e la Roma, sono già ammesse alle coppe europee tramite il campionato.
Il Cagliari non ha comunicato dati ufficiali sugli spettatori.
Bibliografia
Uomini e gol - Stagione 2009/2010 di Nicola Binda e Roberto Cominoli, supplemento al giornale Tribuna Sportiva di Novara. Risultati, presenze e reti di tutti i campionati italiani dalla Serie A alla Serie D e le classifiche finali dei campionati Berretti, Primavera, Eccellenza e Promozione.
Almanacco Illustrato del Calcio 2011, Modena, Panini Editore, 2009, p.800, ISBN9771129338008.
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