Roberto Donadoni (Cisano Bergamasco, 9 settembre 1963) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
Roberto Donadoni | ||
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Donadoni al Napoli nel 2009 | ||
Nazionalità | Italia | |
Altezza | 173 cm | |
Peso | 68 kg | |
Calcio | ||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista) | |
Termine carriera | 2000 - giocatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1981-1982 | Atalanta | |
Squadre di club1 | ||
1981-1986 | Atalanta | 96 (5) |
1986-1996 | Milan | 263 (18)[1] |
1996-1997 | N.Y./N.J. MetroStars | 49 (6) |
1997-1999 | Milan | 24 (0) |
1999-2000 | Al-Ittihād | 15 (0) |
Nazionale | ||
1986-1996 | Italia | 63 (5) |
Carriera da allenatore | ||
2001-2002 | Lecco | |
2002-2003 | Livorno | |
2003 | Genoa | |
2005-2006 | Livorno | |
2006-2008 | Italia | |
2009 | Napoli | |
2010-2011 | Cagliari | |
2012-2015 | Parma | |
2015-2018 | Bologna | |
2019-2020 | Shenzhen | |
Palmarès | ||
Mondiali di calcio | ||
Bronzo | Italia 1990 | |
Argento | Stati Uniti 1994 | |
Europei di calcio Under-21 | ||
Argento | 1986 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Punto di forza del Milan e della nazionale italiana per un decennio,[2][3] è annoverato tra i migliori giocatori della storia del calcio nel ruolo di ala.[4]
Da calciatore, oltre ad aver vinto numerosi titoli con il Milan, è stato vicecampione del mondo nel 1994 con l'Italia, della quale è divenuto commissario tecnico dodici anni dopo, mantenendo l'incarico fino al campionato d'Europa 2008.
Veloce, intelligente, tatticamente duttile e dotato di grande tecnica individuale e senso della posizione, Donadoni nasce come ala destra,[2][5] posizione in cui ha potuto sfruttare al meglio le sue caratteristiche nonostante fosse capace di giocare anche sulla fascia sinistra, al centro o come trequartista.[3][6][7]
Centrocampista completo e talentuoso, dotato di corsa, ottimo dribbling, visione di gioco e spirito di sacrificio[5], gran controllo palla, a tal punto da effettuare partite intere senza subire palloni persi[5], era spesso autore di cross precisi dalla fascia, attributi che lo rendevano un efficace uomo assist; nonostante non fosse particolarmente prolifico sottoporta, possedeva un tiro preciso dalla distanza con entrambi i piedi.[3][6][7]
Michel Platini lo ha definito «il miglior giocatore italiano degli anni novanta»[6] mentre Franco Baresi, suo compagno di squadra al Milan, lo ha inserito nell'undici dei più forti calciatori con cui ha giocato in carriera.[8]
Cominciò la carriera nell'Atalanta, con la quale disputò il campionato giovanile nella stagione 1981-1982 e quello di Serie B nell'annata seguente (18 presenze). L'Atalanta non riuscì a salire di categoria, ma Donadoni rimase a Bergamo, collezionando 26 presenze (2 gol) nella stagione 1983-1984, in cui il club ottenne la promozione in Serie A. Con l'Atalanta Donadoni disputò poi due stagioni da titolare in massima serie.
Nell'estate del 1986 fu acquistato dal Milan (il primo acquisto gestito da Silvio Berlusconi) per 10 miliardi di lire.[9]
Dopo una prima stagione sottotono,[10] divenne progressivamente un pilastro del Milan, titolare sia con Arrigo Sacchi che con Fabio Capello, e inanellò una serie di trionfi: vinse sei scudetti (1987-1988, 1991-1992, 1992-1993, 1993-1994, 1995-1996, 1998-1999), tre Coppe dei Campioni (1988-1989, 1989-1990, 1993-1994), due Coppe Intercontinentali (1989, 1990), tre Supercoppe europee (1989, 1990, 1994) e quattro Supercoppe italiane (1989, 1992, 1993, 1994). Nella terza stagione, durante la sfida di ritorno con la Stella Rossa divenuta famosa per il rinvio causa nebbia e i rigori del giorno dopo, ricevette un grave trauma cranico per lo scontro con l'avversario Vasilievic, rendendolo incosciente per qualche minuto e successivamente facendolo stare lontano dai campi per mesi, causa frattura della mandibola.[11]
Lasciò il club nel 1996.
Il 4 maggio 1996 si trasferì negli Stati Uniti, firmando per i New York Metrostars.[12]
Il 13 ottobre 1997 tornò al Milan,[13] con cui totalizzò altre 24 presenze, vincendo lo scudetto nel 1998-1999 sotto la guida di Alberto Zaccheroni.
Il 30 ottobre 1999 passò all'Al-Ittihad, in Arabia Saudita,[14] di cui vestì la maglia per sei mesi e con cui vinse il campionato.
Si ritirò dall'attività agonistica nel 2000.
Donadoni fu anche, dal 1986 al 1996, un punto fermo della nazionale italiana, sia negli anni di Azeglio Vicini (campionato d'Europa 1988 e campionato del mondo 1990) sia in quelli di Arrigo Sacchi (campionato del mondo 1994 e campionato d'Europa 1996).
Prese parte a quasi tutte le partite giocate dall'Italia al campionato del mondo casalingo del 1990, saltando solo l'ottavo di finale contro l'Uruguay, a causa di un infortunio[15] e la finale per il terzo posto con l'Inghilterra[16]. Nella semifinale persa contro l'Argentina, terminata ai tiri di rigore, fu (con Aldo Serena) uno dei due rigoristi italiani che fallirono il tiro dal dischetto.
Nel 1994, ai mondiali statunitensi, fu vicecampione del mondo dopo la finale persa (ancora ai rigori, ma lui non tirò) con il Brasile. In tutto disputò 63 partite e segnò 5 gol. L'esordio risale all'8 ottobre 1986, l'ultima gara in azzurro al 19 giugno 1996.
Partendo dalla Serie C, ottenne i migliori risultati in Serie A a Parma, portando la compagine emiliana nella parte superiore della classifica per tre stagioni consecutive, dal 2012 al 2014 e ottenendo nell'annata 2013-14 uno storico sesto posto e qualificazione all'Europa League, poi vanificata dalle difficoltà finanziarie del club.
Ottenuto il patentino di allenatore, il 2 luglio 2001 diventò allenatore del Lecco in Serie C1.[17] Il 3 dicembre all'indomani della sconfitta casalinga per 2-1 contro l'ultima in classifica l'Arezzo fu esonerato.[18][19] Il 20 marzo 2002 ritornò sulla panchina del Lecco sostituendo l'esonerato Alessandro Scanziani,[20] arrivando al 10º posto. Il 22 giugno passò al Livorno in Serie B.[21] Concluse al 10º posto e il presidente Aldo Spinelli non lo riconfermò. Il 30 giugno 2003 fu nominato dal neo presidente Enrico Preziosi allenatore del Genoa, sempre in Serie B.[22][23] Il 22 settembre dopo tre sconfitte in tre partite fu esonerato e sostituito da Luigi De Canio.[24]
Dopo un periodo d'inattività di oltre un anno, il 10 gennaio 2005 fu richiamato da Aldo Spinelli a Livorno per sostituire l'esonerato Franco Colomba.[25] Alla sua prima esperienza da tecnico in Serie A, con gli amaranto arrivò 9º e il centravanti della squadra, Cristiano Lucarelli, fu il capocannoniere del campionato con 24 gol. Confermato alla guida dei toscani anche per la stagione successiva, si dimise il 6 febbraio 2006 dopo le critiche rivoltegli dal presidente Spinelli, lasciando la squadra al 6º posto con 10 vittorie, 8 pareggi e 5 sconfitte.[26][27]
Nel luglio 2006, dopo le dimissioni di Marcello Lippi, passò ad allenare gli azzurri campioni del mondo.[28] Non ottenne alcuna vittoria nelle prime 3 gare, eguagliando il primato negativo di Fulvio Bernardini del 1974;[29] In seguito, riuscì a migliorare le prestazioni della squadra tanto da ottenere l'accesso agli Europei 2008 con un turno di anticipo.[30] Alla guida della nazionale fece esordire Fabio Quagliarella e Marco Borriello,[31] oltre a valorizzare Antonio Di Natale, richiamare Antonio Cassano e Christian Panucci.[32][33]
Il torneo continentale vide l'Italia superare con fatica il girone[34], classificandosi seconda dietro l'Olanda.[35] I campioni del mondo si arresero nei quarti di finale, battuti ai rigori dalla Spagna.[36] Tramite una clausola che ne rendeva possibile l'esonero in caso di mancato raggiungimento delle semifinali, fu licenziato nel giugno 2008.[37]
Dopo 9 mesi di inattività, nel marzo 2009 il Napoli lo chiamò a sostituire Edoardo Reja.[38] Nelle restanti 11 partite di campionato totalizzò altrettanti punti e due sole vittorie (di cui una contro i futuri campioni d'Italia l'Inter per 1-0), conducendo i partenopei al dodicesimo posto finale a 46 punti.[39]
All'inizio del torneo 2009-10 conseguì 7 punti in 7 gare[40][41]: durante la sosta di ottobre, fu sollevato dall'incarico e rimpiazzato da Walter Mazzarri.[42]
Il 15 novembre 2010 subentra a Pierpaolo Bisoli alla guida del Cagliari. Ottiene subito due vittorie consecutive: il 21 novembre a Brescia (1-2 risultato finale) e il 28 novembre in casa contro il Lecce (3-2 alla fine della partita). Il 5 dicembre 2010 subisce la sua prima sconfitta in trasferta contro la Fiorentina (1-0 il risultato finale). Dopo quasi quattro mesi dalla stipula del contratto, ottiene il suo primo pareggio nella trasferta contro il Bologna, con un gol siglato nel tempo di recupero dall'uruguaiano dei felsinei Gastón Ramírez. Ottiene un 14º posto con 45 punti di cui 34 fatti da Donadoni in 26 gare (1,30 a partita).
Inizialmente confermato per la stagione 2011-2012, viene poi esonerato il 12 agosto[43] per disaccordi con il presidente del club Massimo Cellino legati al mercato della società e in particolare al mancato acquisto del giocatore David Suazo.
Il 9 gennaio 2012 viene ingaggiato come allenatore del Parma in sostituzione di Franco Colomba.[44]
All'esordio ufficiale sulla panchina del Parma, batte il Siena con il punteggio di 3-1. Alla fine della stagione il Parma si piazza settimo insieme alla Roma con un punteggio di 56 punti di cui 36 fatti da lui. La stagione successiva conquista la salvezza con quattro giornate di anticipo a quota 49 punti.
Nella stagione del 2013-2014 totalizza un punteggio di 58 punti, ottenendo il sesto posto ma l'accesso all'Europa League viene negato per problemi finanziari.
Nella stagione successiva il Parma non riesce a costruire una squadra all'altezza e termina il girone di andata con soli 9 punti e il 25 gennaio 2015 perde lo scontro diretto per 2-1 con il Cesena anch'esso a 9 punti, rimanendo così ultimo in classifica e virtualmente retrocesso. A fine stagione, il Parma non riesce a evitare la retrocessione e si classifica all'ultimo posto in campionato; Donadoni rimane svincolato, mentre il Parma è costretto a ripartire dalla Serie D a causa del suo fallimento finanziario.[45]
Il 28 ottobre 2015 diventa il nuovo allenatore del Bologna, sostituendo Delio Rossi.[46] Esordisce il 1º novembre, battendo 3-0 l'Atalanta. Con Donadoni in panchina i rossoblu ottengono buoni risultati, in particolare le vittorie contro Napoli e Milan e i pareggi con Juventus (che veniva da una serie positiva di 15 vittorie consecutive), Lazio e Roma. Riesce a condurre la squadra dal 18º al 14º posto, conquistando la salvezza il 1º maggio col pareggio per 0-0 con l'Empoli.
Pur raggiungendo la salvezza con largo anticipo nei successivi due campionati, viene esonerato al termine dell'annata 2017-2018.[47]
Il 30 luglio 2019 viene ufficializzata la sua nomina a tecnico dello Shenzhen, penultimo nel campionato cinese con 14 punti raccolti in 20 giornate.[48] Alla fine della stagione la squadra, penultima, retrocede. Donadoni rimane in sella per la stagione successiva in Super League dopo il ripescaggio del club ma, dopo tre sconfitte consecutive e il terzultimo posto in classifica, con appena tre punti nelle prime quattro giornate del campionato, l'11 agosto 2020 viene esonerato[49].
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1981-1982 | Atalanta | C1 | 0 | 0 | CI-C | 3 | 0 | - | - | - | - | - | - | 3 | 0 |
1982-1983 | B | 18 | 0 | CI | 3 | 0 | - | - | - | - | - | - | 21 | 0 | |
1983-1984 | B | 26 | 2 | CI | 5 | 0 | - | - | - | - | - | - | 31 | 2 | |
1984-1985 | A | 22 | 0 | CI | 5 | 1 | CM | 5 | 0 | - | - | - | 32 | 1 | |
1985-1986 | A | 30 | 3 | CI | 6 | 1 | - | - | - | TE | 1+ | 0+ | 37+ | 4+ | |
Totale Atalanta | 96 | 5 | 22 | 2 | 5 | 0 | 1+ | 0+ | 123+ | 7+ | |||||
1986-1987 | Milan | A | 28+1[50] | 2+0 | CI | 7 | 0 | - | - | - | - | - | - | 36 | 2 |
1987-1988 | A | 29 | 4 | CI | 7 | 2 | CU | 3 | 0 | - | - | - | 39 | 6 | |
1988-1989 | A | 21 | 1 | CI | 7 | 1 | CC | 9 | 1 | SI | 0 | 0 | 37 | 3 | |
1989-1990 | A | 24 | 4 | CI | 3 | 0 | CC | 3 | 0 | SU+CInt | 2+1 | 0 | 33 | 4 | |
1990-1991 | A | 26 | 2 | CI | 1 | 0 | CC | 3 | 0 | SU+CInt | 2+1 | 0 | 33 | 2 | |
1991-1992 | A | 30 | 1 | CI | 6 | 0 | - | - | - | - | - | - | 36 | 1 | |
1992-1993 | A | 20 | 1 | CI | 0 | 0 | UCL | 6 | 0 | SI | 1 | 0 | 27 | 1 | |
1993-1994 | A | 32 | 0 | CI | 3 | 0 | UCL | 8 | 0 | SI+SU+CInt | 1+2+1 | 0 | 47 | 0 | |
1994-1995 | A | 30 | 2 | CI | 2 | 1 | UCL | 8 | 0 | SI+SU+CInt | 1+2+1 | 0 | 44 | 3 | |
1995-1996 | A | 23 | 1 | CI | 0 | 0 | CU | 6 | 0 | - | - | - | 29 | 1 | |
1996 | N.Y. Red Bulls | MLS | 17 | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 17 | 3 |
1997 | MLS | 32 | 3 | USOC | 3 | 0 | - | - | - | - | - | - | 35 | 3 | |
Totale New York Metrostars | 49 | 6 | 3 | 0 | - | - | - | - | 52 | 6 | |||||
1997-1998 | Milan | A | 15 | 0 | CI | 4 | 0 | - | - | - | - | - | 19 | 0 | |
1998-1999 | A | 9 | 0 | CI | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 10 | 0 | |
Totale Milan | 287+1 | 18+0 | 41 | 4 | 46 | 1 | 15 | 0 | 390 | 23 | |||||
1999-2000 | Al-Ittihād | A | 15 | 0 | CdR | ? | ? | - | - | - | - | - | - | 15+ | 0+ |
Totale carriera | 448 | 29 | 66+ | 6+ | 51 | 1 | 16+ | 0+ | 581+ | 35+ |
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia | |||||||
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Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
8-10-1986 | Bologna | Italia | 2 – 0 | Grecia | Amichevole | - | |
15-11-1986 | Milano | Italia | 3 – 2 | Svizzera | Qual. Euro 1988 | 1 | |
6-12-1986 | La Valletta | Malta | 0 – 2 | Italia | Qual. Euro 1988 | - | |
24-1-1987 | Bergamo | Italia | 5 – 0 | Malta | Qual. Euro 1988 | - | |
14-2-1987 | Lisbona | Portogallo | 0 – 1 | Italia | Qual. Euro 1988 | - | |
18-4-1987 | Colonia | Germania Ovest | 0 – 0 | Italia | Amichevole | - | 46’ |
28-5-1987 | Oslo | Norvegia | 0 – 0 | Italia | Amichevole | - | |
10-6-1987 | Zurigo | Italia | 3 – 1 | Argentina | Amichevole | - | |
23-9-1987 | Pisa | Italia | 1 – 0 | Jugoslavia | Amichevole | - | |
17-10-1987 | Berna | Svizzera | 0 – 0 | Italia | Qual. Euro 1988 | - | |
14-11-1987 | Napoli | Italia | 2 – 1 | Svezia | Qual. Euro 1988 | - | |
5-12-1987 | Milano | Italia | 3 – 0 | Portogallo | Qual. Euro 1988 | - | |
20-2-1988 | Bari | Italia | 4 – 1 | Unione Sovietica | Amichevole | - | |
31-3-1988 | Spalato | Jugoslavia | 1 – 1 | Italia | Amichevole | - | |
27-4-1988 | Lussemburgo | Lussemburgo | 0 – 3 | Italia | Amichevole | - | |
4-6-1988 | Brescia | Italia | 0 – 1 | Galles | Amichevole | - | |
10-6-1988 | Düsseldorf | Germania Ovest | 1 – 1 | Italia | Euro 1988 - 1º turno | - | |
14-6-1988 | Francoforte | Italia | 1 – 0 | Spagna | Euro 1988 - 1º turno | - | |
17-6-1988 | Colonia | Italia | 2 – 0 | Danimarca | Euro 1988 - 1º turno | - | |
22-6-1988 | Stoccarda | Unione Sovietica | 2 – 0 | Italia | Euro 1988 - Semifinale | - | |
19-10-1988 | Pescara | Italia | 2 – 1 | Norvegia | Amichevole | - | |
22-2-1989 | Pisa | Italia | 1 – 0 | Danimarca | Amichevole | - | |
25-3-1989 | Vienna | Austria | 0 – 1 | Italia | Amichevole | - | |
29-3-1989 | Sibiu | Romania | 1 – 0 | Italia | Amichevole | - | |
26-4-1989 | Taranto | Italia | 4 – 0 | Ungheria | Amichevole | - | |
11-11-1989 | Vicenza | Italia | 1 – 0 | Algeria | Amichevole | - | |
15-11-1989 | Londra | Inghilterra | 0 – 0 | Italia | Amichevole | - | |
21-12-1989 | Cagliari | Italia | 0 – 0 | Argentina | Amichevole | - | |
31-3-1990 | Basilea | Svizzera | 0 – 1 | Italia | Amichevole | - | |
9-6-1990 | Roma | Italia | 1 – 0 | Austria | Mondiali 1990 - 1º turno | - | |
14-6-1990 | Roma | Italia | 1 – 0 | Stati Uniti | Mondiali 1990 - 1º turno | - | |
19-6-1990 | Roma | Italia | 2 – 0 | Cecoslovacchia | Mondiali 1990 - 1º turno | - | |
30-6-1990 | Roma | Italia | 1 – 0 | Irlanda | Mondiali 1990 - Quarti di finale | - | |
3-7-1990 | Napoli | Argentina | 1 – 1 dts (4 – 3 dtr) | Italia | Mondiali 1990 - Semifinale | - | |
26-9-1990 | Palermo | Italia | 1 – 0 | Paesi Bassi | Amichevole | - | |
17-10-1990 | Budapest | Ungheria | 1 – 1 | Italia | Qual. Euro 1992 | - | |
1-5-1991 | Salerno | Italia | 3 – 1 | Ungheria | Qual. Euro 1992 | 2 | |
19-2-1992 | Cesena | Italia | 4 – 0 | San Marino | Amichevole | 1 | |
25-3-1992 | Torino | Italia | 1 – 0 | Germania | Amichevole | - | |
31-5-1992 | New Haven | Italia | 0 – 0 | Portogallo | USA Cup | - | |
6-6-1992 | Chicago | Stati Uniti | 1 – 1 | Italia | USA Cup | - | |
9-9-1992 | Eindhoven | Paesi Bassi | 2 – 3 | Italia | Amichevole | - | 46’ |
14-10-1992 | Cagliari | Italia | 2 – 2 | Svizzera | Qual. Mondiali 1994 | - | 71’ |
18-11-1992 | Glasgow | Scozia | 0 – 0 | Italia | Qual. Mondiali 1994 | - | |
19-12-1992 | La Valletta | Malta | 1 – 2 | Italia | Qual. Mondiali 1994 | - | |
13-10-1993 | Roma | Italia | 3 – 1 | Scozia | Qual. Mondiali 1994 | 1 | |
17-11-1993 | Milano | Italia | 1 – 0 | Portogallo | Qual. Mondiali 1994 | - | |
23-3-1994 | Stoccarda | Germania | 2 – 1 | Italia | Amichevole | - | |
27-5-1994 | Parma | Italia | 2 – 0 | Finlandia | Amichevole | - | |
3-6-1994 | Roma | Italia | 1 – 0 | Svizzera | Amichevole | - | |
11-6-1994 | New Haven | Italia | 1 – 0 | Costa Rica | Amichevole | - | |
18-6-1994 | New York | Italia | 0 – 1 | Irlanda | Mondiali 1994 - 1º turno | - | |
28-6-1994 | Washington | Italia | 1 – 1 | Messico | Mondiali 1994 - 1º turno | - | |
5-7-1994 | Boston | Nigeria | 1 – 2 dts | Italia | Mondiali 1994 - Ottavi di finale | - | |
9-7-1994 | Boston | Italia | 2 – 1 | Spagna | Mondiali 1994 - Quarti di finale | - | |
13-7-1994 | New York | Italia | 2 – 1 | Bulgaria | Mondiali 1994 - Semifinale | - | |
17-7-1994 | Los Angeles | Brasile | 0 – 0 dts (3 – 2 dtr) | Italia | Mondiali 1994 - Finale | - | 2º posto |
7-9-1994 | Maribor | Slovenia | 1 – 1 | Italia | Qual. Euro 1996 | - | |
16-11-1994 | Palermo | Italia | 1 – 2 | Croazia | Qual. Euro 1996 | - | |
1-6-1996 | Budapest | Ungheria | 0 – 2 | Italia | Amichevole | - | |
11-6-1996 | Liverpool | Russia | 1 – 2 | Italia | Euro 1996 - 1º turno | - | |
14-6-1996 | Liverpool | Rep. Ceca | 2 – 1 | Italia | Euro 1996 - 1º turno | - | |
19-6-1996 | Manchester | Germania | 0 – 0 | Italia | Euro 1996 - 1º turno | - | |
Totale | Presenze (24º posto) | 63 | Reti | 5 |
Statistiche aggiornate al 10 agosto 2020.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | % Vittorie | Piazzamento | |||||||||||||||||||
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Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | G | V | N | P | % | |||
2001-2002 | Lecco | C1 | 21 | 7 | 7 | 7 | CI-C | 4 | 2 | 1 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 25 | 9 | 8 | 8 | 36,00 | Eson., Sub. 10º |
2002-2003 | Livorno | B | 38 | 12 | 13 | 13 | CI | 3 | 2 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 41 | 14 | 13 | 14 | 34,15 | 10º |
ago.-set. 2003 | Genoa | B | 3 | 0 | 0 | 3 | CI | 3 | 1 | 1 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 6 | 1 | 1 | 4 | 16,67 | Eson. |
gen.-mag. 2005 | Livorno | A | 20 | 6 | 7 | 7 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 20 | 6 | 7 | 7 | 30,00 | Sub. 9º |
2005-feb. 2006 | A | 23 | 10 | 8 | 5 | CI | 3 | 1 | 1 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 26 | 11 | 9 | 6 | 42,31 | Eson. | |
Totale Livorno | 81 | 28 | 28 | 25 | 6 | 3 | 1 | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | 87 | 31 | 29 | 27 | 35,63 | ||||||
mar.-mag. 2009 | Napoli | A | 11 | 2 | 5 | 4 | CI | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 11 | 2 | 5 | 4 | 18,18 | Sub. 12º |
lug.-ott. 2009 | A | 7 | 2 | 1 | 4 | CI | 1 | 1 | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 8 | 3 | 1 | 4 | 37,50 | Eson. | |
Totale Napoli | 18 | 4 | 6 | 8 | 1 | 1 | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | 19 | 5 | 6 | 8 | 26,32 | ||||||
nov. 2010-2011 | Cagliari | A | 26 | 10 | 4 | 12 | CI | 1 | 0 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 27 | 10 | 4 | 13 | 37,04 | Sub. 14º |
gen.-mag. 2012 | Parma | A | 21 | 10 | 7 | 4 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 21 | 10 | 7 | 4 | 47,62 | Sub. 8º |
2012-2013 | A | 38 | 13 | 10 | 15 | CI | 1 | 0 | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 39 | 13 | 11 | 15 | 33,33 | 10º | |
2013-2014 | A | 38 | 15 | 13 | 10 | CI | 3 | 2 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 41 | 17 | 13 | 11 | 41,46 | 6º | |
2014-2015 | A | 38 | 6 | 8 | 24 | CI | 2 | 1 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 40 | 7 | 8 | 25 | 17,50 | 20º (retr.)[51] | |
Totale Parma | 135 | 44 | 37 | 54 | 6 | 3 | 1 | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | 141 | 47 | 39 | 55 | 33,33 | ||||||
nov. 2015-2016 | Bologna | A | 28 | 9 | 9 | 10 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 28 | 9 | 9 | 10 | 32,14 | Sub. 14º |
2016-2017 | A | 38 | 11 | 8 | 19 | CI | 3 | 2 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 41 | 13 | 8 | 20 | 31,71 | 15º | |
2017-2018 | A | 38 | 11 | 6 | 21 | CI | 1 | 0 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 39 | 11 | 6 | 22 | 28,21 | 15º | |
Totale Bologna | 104 | 31 | 23 | 50 | 4 | 2 | 0 | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | 108 | 33 | 23 | 52 | 30,56 | ||||||
2019 | Shenzhen | CSL | 10 | 1 | 4 | 5 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 10 | 1 | 4 | 5 | 10,00 | Sub. 15º |
2020 | CSL | 4 | 1 | 0 | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 4 | 1 | 0 | 3 | 25,00 | Eson. | |
Totale Shenzen FC | 14 | 2 | 4 | 8 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 14 | 2 | 4 | 8 | 14,29 | ||||||
Totale carriera | 402 | 126 | 110 | 166 | 25 | 12 | 4 | 9 | - | - | - | - | - | - | - | - | 427 | 138 | 114 | 175 | 32,32 |
Stagione | Squadra | Competizione | Piazzamento | Andamento | Reti | ||||||||
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Giocate | Vittorie | Pareggi | Sconfitte | % Vittorie | GF | GS | DR | ||||||
2006 | Italia | Qual. Europeo | 1º nel Gruppo B, qualificato | 4 | 2 | 1 | 1 | 50,00 | 7 | 5 | +2 | ||
2007 | 8 | 7 | 1 | 0 | 87,50 | 15 | 4 | +11 | |||||
2008 | Europeo | Quarti di finale | 4 | 1 | 2 | 1 | 25,00 | 3 | 4 | -1 | |||
Dal 2006 al 2008 | Amichevoli | 7 | 3 | 1 | 3 | 42,86 | 10 | 9 | +1 | ||||
Totale Italia | 23 | 13 | 5 | 5 | 56,52 | 35 | 22 | +13 |
Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana | |
— Roma, 30 settembre 1991. Di iniziativa del Presidente della Repubblica.[52] |
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