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Marco Materazzi (Lecce, 19 agosto 1973) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore. È stato campione del mondo con la nazionale italiana nel 2006.

Marco Materazzi
Materazzi nel 2020
Nazionalità  Italia
Altezza 193 cm
Peso 90 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Termine carriera 1º gennaio 2016 - giocatore
Carriera
Giovanili
1988-1990Lazio
1990-1991Messina
1991-1992Tor di Quinto
Squadre di club1
1990-1991Messina1 (0)
1992-1993Tor di Quinto12 (0)
1993-1994Marsala25 (4)
1994-1995Trapani13 (2)
1995-1996Perugia1 (0)
1996-1997Carpi18 (7)
1997-1998Perugia46 (7)
1998-1999Everton27 (1)
1999-2001Perugia51 (15)
2001-2011Inter184 (18)
2014-2016Chennaiyin7 (0)
Nazionale
2001-2008 Italia41 (2)
Carriera da allenatore
2016-2017Chennaiyin
Palmarès
 Mondiali di calcio
OroGermania 2006
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Affermatosi a livello nazionale con il Perugia,[1] ha legato la maggior parte della sua carriera all'Inter, militandovi per un decennio e vincendo cinque campionati italiani consecutivi (dal 2006 al 2010), quattro Coppe Italia (2005, 2006, 2010 e 2011), quattro Supercoppe italiane (2005, 2006, 2008 e 2010), una Champions League (2010) e una Coppa del mondo per club FIFA (2010).[1] Dopo avere concluso l'esperienza italiana si è trasferito nel campionato indiano, cominciandovi — dopo il ritiro dai campi — la carriera da allenatore.[2]

Difensore spesso criticato per l'esuberanza dei suoi interventi,[1] si è comunque distinto per le notevoli capacità nel gioco aereo e nei calci piazzati, mettendo a referto un considerevole quantitativo di reti per il suo ruolo.[1] In nazionale conta 41 presenze e 2 gol, entrambi realizzati nel vittorioso campionato mondiale del 2006: le marcature gli hanno permesso di risultare, al pari di Luca Toni, il miglior realizzatore azzurro della competizione.[1]

Nell'edizione 2021 è entrato a fare parte della Hall of Fame del club nerazzurro.[3]


Biografia


Materazzi (in primo piano) durante una partita con la selezione Inter Forever nel 2018.
Materazzi (in primo piano) durante una partita con la selezione Inter Forever nel 2018.

È nato a Lecce da Giuseppe Materazzi, all'epoca calciatore della squadra locale, e Anna Inzaina (deceduta il 30 agosto 1988), entrambi sardi, rispettivamente di Arborea e Tempio Pausania.[4][5] È fratello di Matteo, procuratore sportivo nato il 27 aprile 1976,[6] e Monia: quest'ultima rimase vedova il 28 novembre 2011, dopo la scomparsa del marito Maurizio Maestrelli (figlio dell'ex allenatore Tommaso).[7] Sposato con Daniela dal 23 giugno 1997, ha avuto tre figli:[8] Anna, Gianmarco e Davide.[9] Appassionato di pallacanestro,[10] in carriera vestì il numero 23 in onore dell'ex cestista Michael Jordan.[11][12]

Simpatizzante della Lazio in età giovanile,[13] nel 2007 ha pubblicato l'autobiografia Una vita da guerriero, in collaborazione con i giornalisti Andrea Elefante e Roberto De Ponti.[14][15]

Nel settembre del 2009 ha sporto querela contro i Manetti Bros., registi della serie L'ispettore Coliandro:[16] nell'episodio Mai rubare a casa dei ladri (trasmesso su Rai 2 il 10 febbraio 2009) l'ispettore Borromini (interpretato da Massimiliano Bruno) definisce «bastardo» il difensore,[17] in suo possesso al fantacalcio, per avere rimediato un cartellino rosso.[16][18] Ritenendosi offeso dall'espressione, Materazzi chiede un risarcimento di un euro per ogni spettatore della puntata (risultati circa 2 300 000).[16] In risposta l'attore Giampaolo Morelli (protagonista della fiction) dichiarò di avere voluto dedicare un omaggio al calciatore e non di arrecare un'offesa ai suoi danni.[19] I registi della serie proposero inoltre a Materazzi di entrare a fare parte del cast della trasmissione, eliminando la scena "incriminata".[19]

Tra il 2012 e 2013 ha aperto, dapprima a Milano e successivamente a Perugia, due negozi a tempo in società con il cestista Stefano Mancinelli.[20][21] Nel settembre 2012 è inoltre divenuto opinionista per Gazza Offside,[22] rubrica on-line curata dalla Gazzetta.[23][24]

Ha poi prestato la voce al personaggio di Donny, comparso nell'episodio The Debarted dei Simpson e trasmesso in Italia il 29 novembre 2008.[25]

Nel giugno del 2021, insieme a Lele Adani, Massimo Ambrosini e Gianluca Zambrotta partecipa a 100% Fuoriclasse, una nuova rubrica lanciata sul sito della Gazzetta.[26] Già impegnato da qualche anno con i progetti di Inter Forever, sempre nel giugno del 2021 comunica di avere aderito, assieme ad altri ex calciatori del calibro di Amauri e Alessio Cerci, alla Island Cup, un mini campionato che prenderà il via in Florida ad agosto e dal 2022 si svolgerà in diversi paesi dell'area caraibica.[27] A luglio entra a fare parte del progetto Wine of the Champions di Fabio Cordella per la produzione di tre etichette di vino con il suo nome.[28]

Nell'aprile del 2022 tiene una lectio magistralis nell'aula magna della Link Campus University di Roma spiegando agli studenti come attraverso la formazione e il lavoro si possa arrivare a diventare campioni del mondo.[29]


Caratteristiche tecniche


Soprannominato Matrix,[30] era un centrale difensivo dal gioco aggressivo, ruvido e spesso falloso[31][32], aspetto che lo ha spesso portato ad avere accesi scontri con gli avversari, talvolta originati da provocazioni in campo[33][34][35]: un perfetto esempio di ciò è l'episodio con Zinedine Zidane nella finale di coppa del mondo 2006.[36]

L'elevata statura gli conferiva notevoli vantaggi nel gioco aereo: si segnalava inoltre per l'abilità nel battere i calci piazzati (punizioni e rigori).[37] Detiene infatti il primato di gol per un difensore in un singolo campionato di Serie A: nella stagione 2000-2001 andò a segno per dodici volte, migliorando il record di Passarella che nel 1985-1986 aveva realizzato 11 reti.[37][38] Inoltre è stato tra i pochi difensori capaci di raggiungere la doppia cifra in termini di gol in due campionati in Serie A.[39]


Carriera



Club



Gli esordi, la parentesi inglese e l'affermazione

Materazzi esulta dopo un gol segnato per il Perugia nel 1999.
Materazzi esulta dopo un gol segnato per il Perugia nel 1999.

Mosse i primi passi da calciatore nelle giovanili di Lazio e Messina.[40] Dal 1991 al 1993 militò nel Tor di Quinto, in Promozione;[40] giocò poi con il Marsala e il Trapani, raggiungendo con quest'ultima i play-off della Serie C1 1994-1995.[40][41] Passò quindi al Perugia nel 1995, vincendovi il Campionato Primavera, per poi trasferirsi in prestito al Carpi.[40] Rientrato in Umbria nel gennaio 1997, il 2 febbraio fece il suo esordio in A nel pareggio senza reti con l'Inter.[42] Due settimane più tardi realizzò la prima rete, in occasione di una gara persa (2-1) contro la Juventus.[43] Con i Grifoni conobbe la retrocessione al termine del campionato[44], prima dell'immediata risalita.[45]

Dopo una parentesi in Inghilterra con l'Everton — in cui ricevette ben quattro espulsioni in ventisette presenze in campionato —[40][46] fece ritorno alla compagine perugina, venendo acquistato per 8 miliardi di lire.[47] Nominato capitano della squadra,[48] nel torneo 2000-2001 fu autore di ben 12 gol.[37][38][48] Il positivo rendimento tra le fila umbre gli valse, inoltre, la chiamata in nazionale maggiore.[49][50][51]


Inter


2001-2004: le vittorie sfiorate e la squalifica

Nell'estate 2001 venne acquistato dall'Inter,[52] disputando la prima gara proprio contro la sua ex formazione.[53] Alla seconda presenza segnò un gol in casa del Parma, che non fu però sufficiente ai nerazzurri per ottenere la vittoria.[54] Pur rendendosi protagonisti di una buona stagione, i milanesi non colsero alcun trofeo, venendo eliminati nelle semifinali di Coppa UEFA e fallendo l'appuntamento con lo scudetto nella giornata conclusiva del campionato.[55][56] Giunta al traguardo da capolista, l'Inter uscì sconfitta dal campo della Lazio, perdendo il primato a favore della Juventus:[56] nella circostanza Materazzi fu coinvolto in un fatto controverso, quando al termine dell'incontro una veemente discussione tra i calciatori delle due squadre rischiò di sfociare nello scontro fisico.[57][58] Le telecamere ripresero inoltre il labiale del difensore mentre rammentava al laziale Nesta la vittoria del titolo da parte dei romani nel 2000, compiuta grazie anche all'affermazione dei perugini contro la Juventus.[57] Ulteriori polemiche sorsero con Antonio Conte, all'epoca centrocampista dei bianconeri.[59] Durante la stagione successiva i meneghini si arresero nuovamente sul filo di lana, venendo eliminati dai rivali del Milan in semifinale di Champions League — a causa della regola dei gol in trasferta —[60] e terminando il campionato dietro la Juventus.[61]

La terza stagione di Materazzi all'Inter fu contraddistinta da un episodio di violenza: dopo la gara con il Siena del 1º febbraio 2004, il difensore sferrò un pugno all'avversario Bruno Cirillo lesionandone il labbro.[62] Ad aggravare la circostanza fu l'indebita presenza del calciatore interista in panchina, in quanto non inserito nella distinta ufficiale.[63] Cirillo contestò inoltre gli insulti ricevuti, poiché nel corso dell'incontro Materazzi lo aveva indicato come «scarso» ai propri compagni di squadra.[64][65] Nonostante le scuse fornite dalla società,[66] il giudice sportivo Maurizio Laudi inflisse una lunga squalifica al calciatore:[67][68] lo stop venne fissato fino al termine di marzo, con il provvedimento riguardante anche l'attività internazionale.[69] La gravità della situazione indusse il club, multato per 5 000 euro,[69] a non presentare ricorso:[70] nei giorni seguenti, Materazzi incontrò privatamente Cirillo per scusarsi dell'accaduto.[71]

Il trentenne difensore ritornò a calcare i campi in primavera,[72] contribuendo al quarto posto finale in campionato.[73]


2004-2008: il ciclo Mancini

Materazzi durante il periodo interista, nel 2006.
Materazzi durante il periodo interista, nel 2006.

Nell'estate 2004 la conduzione tecnica fu affidata a Roberto Mancini, con il quale il difensore non trovò inizialmente spazio tra i titolari.[74] Resosi protagonista di un rendimento discontinuo,[75] ottenne maggiori chance dopo l'affermazione al Mondiale 2006 con la maglia azzurra.[76] Nel campionato 2006-2007 contribuì alla vittoria del tricolore con 10 reti, segnalandosi in particolare per un gol nel derby meneghino vinto per 4-3 (terminato per lui con un'espulsione)[77] e per la marcatura in rovesciata contro il Messina.[78] Fu inoltre autore di una decisiva doppietta nel successo contro il Siena,[79] vittoria che assicurò ai milanesi il titolo con cinque gare di anticipo.[80][81]

Minore fu invece l'apporto fornito nel torneo seguente, complice anche un infortunio subìto con la nazionale all'inizio della stagione.[82][83] Chiuso nel proprio ruolo da Samuel e Córdoba,[84] trovò l'unica rete il 27 aprile 2008 nel successo di misura con il Cagliari (2-1).[85] Due settimane più tardi fu protagonista in negativo della partita con il Siena, fallendo peraltro un calcio di rigore dopo avere sottratto la palla al tiratore designato Cruz.[86] L'Inter si aggiudicò comunque lo scudetto all'ultima giornata.[87]


2008-2011: i successi con Mourinho e l'ultimo anno

Materazzi in azione con l'Inter nel 2009.
Materazzi in azione con l'Inter nel 2009.

A sostituire Mancini dopo il vittorioso ciclo fu José Mourinho, con il quale Materazzi venne impiegato sporadicamente.[88][89][90] La Beneamata conquistò il titolo nazionale per la quarta stagione consecutiva, mentre il giocatore si rese protagonista dell'ennesimo fatto discusso:[91] durante i festeggiamenti espose infatti uno striscione volgare in risposta al rossonero Ambrosini, che nel 2007 si era espresso in modo provocatorio verso i nerazzurri dopo la loro affermazione in campionato.[92] Un'altra polemica sorse nel gennaio 2010, quando il calciatore indossò una maschera di Silvio Berlusconi dopo il derby vinto dalla propria squadra:[93] il rischio di una squalifica venne scongiurato dallo stesso Materazzi, fornendo le proprie scuse al premier in via telefonica e attribuendo il fatto al contesto goliardico del dopo-partita.[94] Dal punto di vista sportivo ebbe invece modo di arricchire ulteriormente il palmarès nell'annata successiva: sotto la guida del portoghese i nerazzurri vinsero un altro campionato, il quinto consecutivo, oltre a trionfare in Coppa Italia e Champions League.[95]

Nell'ultima stagione il difensore finì ai margini della squadra, anche a causa del rapporto conflittuale con il nuovo allenatore Rafael Benítez.[96] Nel giugno 2011, dopo essersi aggiudicato la Coppa del mondo per club e un'altra coppa nazionale, risolse il contratto in accordo con la società,[97] pur esprimendo alcune rimostranze verso il sostituto di Benítez, il brasiliano Leonardo.[98]


Chennaiyin

Dopo avere conseguito l'abilitazione ad allenatore nel luglio del 2013,[99] un anno più tardi fu tesserato dagli indiani del Chennaiyin per svolgere un doppio ruolo sia in campo che in panchina.[2][100] Terzo classificato nella stagione d'esordio,[101] ricoprì successivamente il solo incarico di tecnico, portando la squadra a vincere il campionato nel dicembre 2015.[102]

Nel 2016 si classificò invece al penultimo posto, venendo poi esonerato nel marzo del 2017.[103]


Nazionale


Buffon, Materazzi e Perrotta festeggiano la qualificazione dell'Italia agli ottavi di finale, al termine della sfida della fase a gironi del Mondiale 2006 contro la Rep. Ceca.
Buffon, Materazzi e Perrotta festeggiano la qualificazione dell'Italia agli ottavi di finale, al termine della sfida della fase a gironi del Mondiale 2006 contro la Rep. Ceca.

Esordì in nazionale con il commissario tecnico Giovanni Trapattoni il 25 aprile 2001, a 27 anni, giocando titolare nella gara amichevole Italia-Sudafrica (1-0), disputata a Perugia.[49][104][105] Entrò quindi stabilmente nel giro della nazionale e viene convocato per il Mondiale 2002, nel quale ottenne una presenza subentrando al posto di Nesta nella seconda partita del girone, persa per 2-1 contro la Croazia.[106] Partecipò anche all'Europeo 2004,[107] dove scese in campo nell'ultima partita del girone contro la Bulgaria, che malgrado la vittoria per 2-1 sancì l'eliminazione degli Azzurri al primo turno.[108]

Materazzi con la maglia della nazionale italiana nel 2006.
Materazzi con la maglia della nazionale italiana nel 2006.

Venne poi confermato dal nuovo commissario tecnico, Marcello Lippi, tanto da indossare la fascia di capitano in due amichevoli.[109] Convocato per il Mondiale 2006,[110] debuttò subentrando all'infortunato Nesta nella terza gara del girone vinta 2-0 contro la Repubblica Ceca, nella quale realizzò anche il suo primo gol in nazionale.[9][111] Espulso contro l'Australia negli ottavi di finale, ricevette un turno di squalifica.[112] Giocò da titolare nella finale contro la Francia, nella quale provocò dopo pochi minuti il rigore con il quale Zidane portò in vantaggio i transalpini,[113] realizzando poi il pari con un colpo di testa su calcio d'angolo.[113] Durante i tempi supplementari si rese protagonista di un celebre episodio che portò all'espulsione di Zidane, il quale lo colpì con una testata al petto dopo un breve diverbio.[113] Trasformò poi il secondo rigore della sequenza finale, con l'Italia che si aggiudicò la vittoria dopo i tiri di rigore.[113][114]

Per via dello scontro con il francese,[115][116] la FIFA gli inflisse due turni di squalifica.[117][118] Le cause dello scontro rimasero ignote per oltre un anno:[119] tre giorni dopo la finale, Zidane si scusò pubblicamente ma non si rivolse direttamente al difensore italiano e lasciò intendere di essere stato provocato, e solo nell'agosto del 2007 Materazzi ammise, durante un'intervista a TV Sorrisi e Canzoni, di aver insultato la sorella dell'avversario, scatenandone la scomposta reazione.[120][121] I mezzi d'informazione avevano inizialmente parlato di possibili insulti alla madre di Zidane e di epiteti razziali,[122] voci poi smentite negli anni seguenti e che valsero al calciatore un risarcimento economico da parte dei media per i danni d'immagine derivati.[123][124]

Il 22 agosto 2007 subì un grave infortunio nell'amichevole di Budapest contro l'Ungheria.[82] Saltò anche la sfida con il Portogallo del 6 febbraio 2008 per problemi alla schiena.[125] Rientrato in occasione della gara con la Spagna,[126] fu convocato per l'Europeo 2008.[127] L'unica apparizione avvenne nella prima giornata, con gli Azzurri battuti per 3-0 dai Paesi Bassi.[128] In seguito al ritorno di Lippi, non venne più preso in considerazione.[129]


Statistiche



Presenze e reti nei club


Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1990-1991 MessinaB10CI00------10
1991-1992 Tor di QuintoD00---------00
1992-1993D120---------120
Totale Tor di Quinto120------120
1993-1994 MarsalaD254---------254
1994-1995 TrapaniC1132CI-C--------13+2+
1995-1996 PerugiaB10CI--------10
1996-gen. 1997 CarpiC1187CI-C ? ?------18+7+
gen.-giu. 1997 PerugiaA142CI00------142
1997-1998B32+1[130]5CI20------355
1998-1999 EvertonPL271FACup+CdL2+40+1------332
1999-2000 PerugiaA213CI20Int10---243
2000-2001A3012CI20Int10---3312
Totale Perugia98226020--10622
2001-2002 InterA231CI10CU81---382
2002-2003A201CI00UCL13[131]0---381
2003-2004A143CI00UCL40---223
2004-2005A260CI50UCL9[131]0---430
2005-2006A222CI60UCL10[131]0SI10392
2006-2007A2810CI20UCL60SI103910
2007-2008A231CI40UCL30SI10331
2008-2009A80CI20UCL51SI00161
2009-2010A120CI40UCL40SI00200
2010-2011A80CI10UCL10SI+SU+Cmc1+0+00130
Totale Inter184182506324027620
2014 ChennaiyinISL6+1[130]0---------70
Totale carriera3865437+1+65240491+57+

Cronologia presenze e reti in nazionale


Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
25-4-2001PerugiaItalia 1 – 0 SudafricaAmichevole-
2-6-2001TbilisiGeorgia 1 – 2 ItaliaQual. Mondiali 2002- 60’
5-9-2001PiacenzaItalia 1 – 0 MaroccoAmichevole-
6-10-2001ParmaItalia 1 – 0 UngheriaQual. Mondiali 2002-
13-2-2002CataniaItalia 1 – 0 Stati UnitiAmichevole-
27-3-2002LeedsInghilterra 1 – 2 ItaliaAmichevole- 56’
18-5-2002PragaRep. Ceca 1 – 0 ItaliaAmichevole- 46’
8-6-2002KashimaItalia 1 – 2 CroaziaMondiali 2002 - 1º turno- 23’
21-8-2002TriesteItalia 0 – 1 SloveniaAmichevole- 46’
12-11-2003VarsaviaPolonia 3 – 1 ItaliaAmichevole- 46’ 90’
28-4-2004GenovaItalia 1 – 1 SpagnaAmichevole- 84’
30-5-2004RadèsTunisia 0 – 4 ItaliaAmichevole- 46’
22-6-2004GuimarãesItalia 2 – 1 BulgariaEuro 2004 - 1º turno- 44’ 82’
18-8-2004ReykjavíkIslanda 2 – 0 ItaliaAmichevole- 13’
4-9-2004PalermoItalia 2 – 1 NorvegiaQual. Mondiali 2006-
8-9-2004ChișinăuMoldavia 0 – 1 ItaliaQual. Mondiali 2006-
13-10-2004ParmaItalia 4 – 3 BielorussiaQual. Mondiali 2006-
17-11-2004MessinaItalia 1 – 0 FinlandiaAmichevole-Cap. 26’
9-2-2005CagliariItalia 2 – 0 RussiaAmichevole-
26-3-2005MilanoItalia 2 – 0 ScoziaQual. Mondiali 2006-
30-3-2005PadovaItalia 0 – 0 IslandaAmichevole-Cap. 46’
4-6-2005OsloNorvegia 0 – 0 ItaliaQual. Mondiali 2006- 47’ 79’
17-8-2005DublinoIrlanda 1 – 2 ItaliaAmichevole- 46’
12-10-2005LecceItalia 2 – 1 MoldaviaQual. Mondiali 2006-
16-11-2005GinevraItalia 1 – 1 Costa d'AvorioAmichevole-
1-3-2006FirenzeItalia 4 – 1 GermaniaAmichevole- 80’
31-5-2006GinevraSvizzera 1 – 1 ItaliaAmichevole- 46’
2-6-2006LosannaItalia 0 – 0 UcrainaAmichevole- 75’
22-6-2006AmburgoRep. Ceca 0 – 2 ItaliaMondiali 2006 - 1º turno1 17’
26-6-2006KaiserslauternItalia 1 – 0 AustraliaMondiali 2006 - Ottavi di finale- 50’
4-7-2006DortmundGermania 0 – 2 dts ItaliaMondiali 2006 - Semifinale-
9-7-2006BerlinoItalia 1 – 1 dts
(5 - 3 dtr)
 FranciaMondiali 2006 - Finale14º titolo mondiale
7-10-2006RomaItalia 2 – 0 UcrainaQual. Euro 2008-
11-10-2006TbilisiGeorgia 1 – 3 ItaliaQual. Euro 2008- 74’
15-11-2006BergamoItalia 1 – 1 TurchiaAmichevole-
28-3-2007BariItalia 2 – 0 ScoziaQual. Euro 2008-
2-6-2007TórshavnFær Øer 1 – 2 ItaliaQual. Euro 2008- 66’
6-6-2007KaunasLituania 0 – 2 ItaliaQual. Euro 2008-
22-8-2007BudapestUngheria 3 – 1 ItaliaAmichevole- 46’
26-3-2008ElcheSpagna 1 – 0 ItaliaAmichevole- 25’ 46’
9-6-2008BernaPaesi Bassi 3 – 0 ItaliaEuro 2008 - 1º turno- 55’
Totale Presenze (66º posto) 41 Reti 2

Statistiche da allenatore


Statistiche aggiornate al 2 dicembre 2016. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie
CompGVNPCompGVNPCompGVNPCompGVNPGVNP %
2014 ChennaiyinISL14+2[130]6+1[130]53+1[130]--------------- 16 7 5 4 43,75
2015ISL14+3[130]7+2[130]16+1[130]--------------- 17 9 1 7 52,94
2016ISL14365--------------- 14 3 6 5 21,43
Totale carriera47191216------------ 44 19 11 14 43,18

Palmarès



Giocatore



Club


Competizioni giovanili

Perugia: 1995-1996

Competizioni nazionali

Inter: 2004-2005, 2005-2006, 2009-2010, 2010-2011
Inter: 2005, 2006, 2008, 2010
Inter: 2005-2006, 2006-2007, 2007-2008, 2008-2009, 2009-2010
Chennaiyin: 2015

Competizioni internazionali

Inter: 2009-2010
Inter: 2010

Nazionale

Germania 2006

Individuale

Miglior difensore: 2007
2006-2007
2021

Allenatore


Chennaiyin: 2015

Onorificenze


Collare d'Oro al Merito Sportivo
«Per la vittoria del Campionato del mondo di calcio del 2006»
 Roma, 23 ottobre 2006. Di iniziativa del Presidente del CONI[132]
Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana
«Per meriti sportivi»
 12 dicembre 2006. Di iniziativa del Presidente della repubblica.[133]

Opere



Note


  1. Ferretti, Frasca, p. 1670.
  2. Materazzi va in India: allenatore-giocatore al Chennai Titans, su gazzetta.it, 12 settembre 2014.
  3. Marco Materazzi entra nella Hall of Fame: "Un sogno che si avvera", su inter.it, 4 gennaio 2022. URL consultato il 4 gennaio 2022.
  4. Giuseppe Cancedda, I ricordi di Tempio Monteduro: «Un grande mediano», in La Nuova Sardegna, 27 febbraio 2001.
  5. Giuseppe Cancedda, Materazzi, un sardo Mondiale, in La Nuova Sardegna, 12 luglio 2006, p. 30.
  6. Matteo Materazzi, su rai.it. URL consultato il 16 dicembre 2018.
  7. Morto Maurizio Maestrelli, cognato di Materazzi, su fcinternews.it, 29 novembre 2011.
  8. Materazzi a "Raggi X": "Io e i miei figli", su inter.it, 28 dicembre 2005.
  9. Luigi Garlando, Sua altezza Materazzi, in La Gazzetta dello Sport, 23 giugno 2006.
  10. Materazzi in chat: "23? Sono appassionato di basket e mio figlio è nato il 23.", su inter.it, 8 ottobre 2003.
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  125. Materazzi non ce la fa, Italia il 19 a Zurigo, su gazzetta.it, 5 febbraio 2008.
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  128. Fabrizio Bocca, Dov'è finito Matrix?, su repubblica.it, 10 giugno 2008.
  129. Gianluca Moresco, Lippi richiama Gilardino e si tiene Del Piero, su repubblica.it, 16 agosto 2008.
  130. Play-off.
  131. 2 presenze nel terzo turno preliminare.
  132. Cerimonia di consegna dei Collari d'Oro 2006
  133. Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana Sig. Marco Materazzi

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[de] Marco Materazzi

Marco Materazzi (* 19. August 1973 in Lecce) ist ein ehemaliger italienischer Fußballspieler und jetziger -trainer. Er spielte in der Innenverteidigung. Er ist ein Sohn von Giuseppe Materazzi, der als Trainer von Lazio Rom und Sporting Lissabon tätig war.

[en] Marco Materazzi

Marco Materazzi Ufficiale OMRI (Italian pronunciation: [ˈmarko mateˈrattsi]; born 19 August 1973) is an Italian former professional footballer and manager.

[es] Marco Materazzi

Marco Materazzi (Lecce, Italia; 19 de agosto de 1973) es un exfutbolista y entrenador italiano. Ganador de la Copa Mundial de Fútbol de 2006 y portador de títulos como la Liga de Campeones de la UEFA y la Copa Mundial de Clubes de la FIFA.

[fr] Marco Materazzi

Marco Materazzi, né le 19 août 1973 à Lecce, est un footballeur international italien évoluant au poste de défenseur central.
- [it] Marco Materazzi

[ru] Матерацци, Марко

Ма́рко Матера́цци (итал. Marco Materazzi; род. 19 августа 1973, Лечче, Италия) — итальянский футболист и футбольный тренер. Выступал на позиции защитника. Чемпион мира 2006 года в составе сборной Италии. Пятикратный чемпион Италии, четырехкратный обладатель Кубка Италии.



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