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Siniša Mihajlović (in serbo: Синиша Михајловић?; IPA: [sǐniʃa mixǎjloʋit͡ɕ]; Vukovar, 20 febbraio 1969) è un allenatore di calcio ed ex calciatore serbo con cittadinanza italiana, di ruolo centrocampista o difensore.

Siniša Mihajlović
Sinisa Mihajlović nel 2010 da tecnico della Fiorentina
Nazionalità  Jugoslavia (1969-1992)
 Jugoslavia (1992-2003)
 Serbia e Montenegro (2003-2006)
 Serbia (dal 2006)
Altezza 182 cm
Peso 78 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista, difensore)
Termine carriera 15 giugno 2006 - giocatore
Carriera
Giovanili
1984-1986Borovo
Squadre di club1
1986-1988Borovo37 (4)
1988-1990Vojvodina73 (19)
1990-1992Stella Rossa38 (9)
1992-1994Roma54 (1)
1994-1998Sampdoria110 (12)
1998-2004Lazio126 (20)
2004-2006Inter25 (5)
Nazionale
1991 Jugoslavia4 (0)
1994-2002 Jugoslavia58 (10)
2003 Serbia e Montenegro1 (0)
Carriera da allenatore
2006-2008InterVice
2008-2009Bologna
2009-2010Catania
2010-2011Fiorentina
2012-2013 Serbia
2013-2015Sampdoria
2015-2016Milan
2016-2018Torino
2018Sporting Lisbona
2019-2022Bologna
Palmarès
 Jugoslavia
 Europei di calcio Under-21
Argento1990
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 6 settembre 2022

Biografia


Figlio di madre croata e padre serbo, è nato a Vukovar ma cresciuto nella vicina Borovo (dove non c'era un ospedale)[1][2], all’epoca facenti parte della Jugoslavia governata da Tito. Dal febbraio del 1995 è legato ad Arianna Rapaccioni, romana ed ex soubrette televisiva, poi sposata nel luglio del 2005. Da questa relazione ha avuto cinque figli: Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nicholas.[3] Nel 1993 aveva già avuto un altro figlio, Marko, riconosciuto sin dall'inizio ma incontrato solo nel 2005 a causa della fine della relazione con la madre, avvenuta prima della sua nascita.[4]

Il 13 luglio 2019 annuncia in conferenza stampa di aver contratto una forma di leucemia mieloide acuta, per la quale ha previamente deciso di sottoporsi a cure immediate.[5]

Nel 2021 diventa nonno di una bambina, nata dalla relazione tra la figlia Virginia e il calciatore Alessandro Vogliacco[6] mentre l’altra figlia Viktorija ha una relazione con l’attaccante Pietro Pellegri. Il 17 novembre di quell’anno il comune di Bologna gli conferisce la cittadinanza onoraria.[7]

Il 26 marzo 2022, in conferenza stampa, annuncia di doversi sottoporre a un nuovo ciclo di cure per contrastare la ricomparsa della malattia che l'aveva colpito due anni e mezzo prima.[8]


Caratteristiche tecniche



Giocatore


Mihajlović decide su calcio di punizione, pezzo forte del suo bagaglio tecnico, la sfida tra Sampdoria e Bari (1-0) del 23 novembre 1997
Mihajlović decide su calcio di punizione, pezzo forte del suo bagaglio tecnico, la sfida tra Sampdoria e Bari (1-0) del 23 novembre 1997

Dotato di un sinistro potente e preciso, è ritenuto uno dei maggiori specialisti della sua generazione nell'esecuzione di calci piazzati:[9][10][11][12] acquisì questa reputazione durante la sua militanza nelle file della Stella Rossa, allorché il suo tiro divenne oggetto di studio di alcuni ricercatori del dipartimento di fisica dell'Università di Belgrado, i quali calcolarono una velocità massima di 160 km/h.[13]

Il giocatore perfezionò ulteriormente le proprie doti balistiche con l'arrivo in Italia: dapprima incentrati sulla potenza, i suoi tiri divennero progressivamente più precisi.[14] In Serie A, Mihajlović ha realizzato 28 reti su punizione, di cui 3 in una sola partita: si tratta di due record per il massimo campionato italiano — il primo dei quali calcolato a partire dal 1987[15] —, il secondo dei quali condiviso con Giuseppe Signori.[16] Tra i «segreti» della sua abilità nei calci di punizione, Mihajlović annoverò la rincorsa breve che sorprendeva i portieri, la tendenza a usare diverse tecniche di tiro nonché l'insolita routine di esercizio, che comprendeva l'impiego di barriere artificiali poste a una distanza inferiore a quella prevista in partita.[13][17]

Un calcio piazzato di Mihajlović nella sfida tra Lazio e Dinamo Kiev del 22 settembre 1999
Un calcio piazzato di Mihajlović nella sfida tra Lazio e Dinamo Kiev del 22 settembre 1999

In origine centrocampista avanzato che prediligeva la fascia sinistra,[18] nei primi anni di militanza nel campionato italiano non brillò per continuità di rendimento né per senso tattico, pur lasciando intravedere qualità tecniche e fisiche di tutto rispetto.[14] Ebbe un decisivo cambio di ruolo nelle file della Sampdoria: schierato al centro della difesa dall'allenatore svedese Sven-Göran Eriksson,[18] Mihajlović diede prova di significativi miglioramenti, al punto da essere considerato, sul finire degli anni 1990, il più rappresentativo tra i giocatori jugoslavi[19] nonché uno dei migliori difensori nel panorama calcistico mondiale dell'epoca,[14][20] grazie alla capacità di svolgere compiti difensivi e di impostazione della manovra con eguale efficacia.[20]


Allenatore


Soprannominato Sergente per via del forte temperamento, è un allenatore noto per la decisione e la severità con cui sprona i propri giocatori a dare il meglio di sé stessi, oltre che per la tendenza a dare fiducia agli elementi più giovani della rosa.[21][22][23]


Carriera



Giocatore



Club


Gli esordi, Stella Rossa e Roma

Dopo aver militato nel Vojvodina viene acquistato, nel 1990 dalla Stella Rossa, squadra con cui vinse la Coppa dei Campioni 1990-1991. Nel 1992 Mihajlović arriva nel campionato italiano grazie alla Roma, che lo acquista per 8,5 miliardi di lire.[24] Con la formazione capitolina colleziona 54 presenze e 1 gol, contro il Brescia, 1 gol in Coppa UEFA contro il Dortmund, e 5 gol in Coppa Italia, di cui uno in finale contro il Torino.


L'affermazione tra Sampdoria e Lazio

Mihajlović alla Sampdoria nell'annata 1994-1995
Mihajlović alla Sampdoria nell'annata 1994-1995

Nel luglio del 1994 viene acquistato in prestito dalla Sampdoria. Riscattato dai blucerchiati nell'estate successiva, vive a Genova una serie di stagioni soddisfacenti, attestandosi come uno specialista dei gol su calcio di punizione.

Nel 1998 passa a titolo definitivo alla Lazio, guidata da Sven-Göran Eriksson, per una cifra vicina ai 22 miliardi di lire. Nel 1999 sigla il primo gol della storia biancoceleste in Champions League, nella prima gara della fase a gironi in casa del Bayer Leverkusen, pareggiata 1-1 grazie al calcio di punizione del serbo.[25] Durante la sua militanza biancoceleste realizza diverse reti decisive, come quello contro il Chelsea, sempre in Champions League, che vale la vittoria 2-1 a Stamford Bridge. Precedentemente in campionato, nel successo biancoceleste per 5-2 sulla Sampdoria del 13 dicembre 1998, aveva stabilito il record di una tripletta tutta da calcio piazzato.[26][27]

Mihajlović alla Lazio nella stagione 1998-1999
Mihajlović alla Lazio nella stagione 1998-1999

A Roma il serbo si fa tuttavia notare anche per una certa indisciplina. Nel dicembre del 2000, durante una partita di Champions League tra la Lazio e gli inglesi dell'Arsenal, si rende protagonista di insulti razzisti a Patrick Vieira.[28][29] Nel 2003 riceve invece una pesante squalifica di 8 giornate per aver sputato e calpestato Adrian Mutu, giocatore del Chelsea,[30] oltreché per aver lanciato una bottiglietta addosso al delegato UEFA dopo la sua espulsione;[30] per questi gesti viene altresì multato.[30]

Lascia la Lazio dopo sei stagioni, durante le quali vince un campionato (2000), due Supercoppe Italiane (1998 e 2000), una Supercoppa UEFA (1999), una Coppa delle Coppe (1999) e due Coppe Italia (2000 e 2004).


Inter

Dal 2004 al 2006 gioca per l'Inter, formazione della quale è il marcatore più anziano in campionato:[31] in Ascoli-Inter dell'8 aprile 2006 (1-2) segna infatti un gol a 37 anni e 47 giorni.[32] Con la squadra nerazzurra vince 2 Coppe Italia (nella prima finale di ritorno contro la Roma è sua la rete su punizione del definitivo 1-0) e uno scudetto, assegnato a tavolino alla società lombarda a seguito dello scandalo Calciopoli.[33]


Nazionale

Con la Nazionale jugoslava ha preso parte al campionato del mondo 1998 ed al campionato d'Europa 2000, collezionando in totale 63 presenze e 9 reti. Di queste, una l'ha segnata ai Mondiali del '98 su punizione contro l'Iran segnando il decisivo 1-0 al 73'.[34]


Allenatore



Gli inizi, Bologna

Ha svolto il ruolo di allenatore in seconda dell'Inter dal 1º luglio 2006 al 29 maggio 2008, con Roberto Mancini in panchina, per poi lasciare l'incarico poco dopo l'arrivo di José Mourinho. Con il tecnico marchigiano, Mihajlović ha vinto due campionati italiani, nella stagione 2006-2007 e nella stagione 2007-2008, nonché la Supercoppa italiana del 2006.

Dal 3 novembre 2008 è stato il tecnico del Bologna, subentrato all'esonerato Daniele Arrigoni.[35] Ha esordito l'8 novembre successivo contro la Roma (1-1).[36] Dopo cinque pareggi consecutivi in campionato, ha vinto il suo primo incontro il 13 dicembre (Bologna-Torino 5-2).[37] Il 14 aprile 2009, dopo una serie di risultati non positivi culminata con la sconfitta interna per 1-4 contro il Siena,[38] la quarta consecutiva per i rossoblu, viene esonerato e sostituito da Giuseppe Papadopulo.[39] Durante il suo mandato, Mihajlović ha ottenuto 20 punti che risultarono fondamentali nell'ottenimento della salvezza dei rossoblù.


Catania

Dall'8 dicembre 2009 prende il posto di Gianluca Atzori sulla panchina del Catania.[40] Debutta il 13 dicembre perdendo contro il Livorno (0-1).

La domenica successiva, 20 dicembre 2009, conquista la sua prima vittoria col Catania a Torino contro la Juventus per 1-2 (non succedeva dal 1963 che gli etnei vincessero a Torino),[41][42] seguita da una serie di risultati positivi (tra cui uno 0-1 in casa della Lazio,[43] dove i siculi non vincevano dal 1981),[44] che permettono al Catania di sollevarsi dal terzultimo posto e raggiungere una zona tranquilla della classifica. Il 12 marzo 2010 battendo l'Inter per 3-1 interrompe un'assenza di successi che vedeva i rossazzurri senza vittorie sui nerazzurri da 44 anni. Il 9 maggio seguente centra la salvezza matematica (42 punti) con il Catania nello scontro con il Bologna allo stadio dall'Ara, con un pareggio per 1-1. La domenica successiva, ultima di campionato, battendo il Genoa al Massimino per 1-0 permette al Catania di conquistare il record di punti (45 di cui 36 fatti da Mihajlovic in 23 partite) nella recente storia della squadra rossazzurra in Serie A (migliorato poi nelle stagioni 2010-2011 da Diego Simeone, 2011-2012 da Vincenzo Montella e 2012-2013 da Rolando Maran) e la 13ª posizione in classifica finale. Il 24 maggio Mihajlović si dimette dall'incarico di allenatore tramite una lettera mandata alla società[45].


Fiorentina e nazionale serba

Il 3 giugno 2010, la Fiorentina annuncia ufficialmente di avere ingaggiato l'allenatore serbo che siederà sulla panchina viola al posto di Cesare Prandelli.[46] Il serbo firma un contratto che lo lega al club viola per due anni con un'opzione sul terzo; il nuovo mister percepisce un ingaggio poco superiore a 700 000 euro.[47] Come suo vice, Mihajlović sceglie Dario Marcolin, già suo collega in panchina nella stagione sportiva 2009-2010 al Catania. Al termine della stagione 2010-2011, viene riconfermato dal patron Andrea Della Valle per un altro anno sulla panchina viola.[48] La prima stagione in viola si conclude con un 9º posto in classifica con ben 15 pareggi all'attivo. Dopo essere stato in corsa con altri allenatori per sedersi sulla panchina dell'Inter,[48] il 23 giugno 2011 ribadisce la propria volontà di restare a Firenze ancora a lungo.[49] Il 7 novembre seguente, all'indomani della sconfitta per 1-0 con il Chievo fuori casa, viene esonerato e sostituito dal tecnico riminese Delio Rossi.[50]

Il 21 maggio 2012 diventa il nuovo commissario tecnico della Nazionale serba[51] firmando un contratto quadriennale fino agli Europei 2016. I suoi vice sono Nenad Sakić, anch'egli ex giocatore della Sampdoria ed Emilio De Leo.[52] Non riesce però ad ottenere la qualificazione ai Mondiali 2014 essendosi piazzato terzo nel girone con 14 punti dietro a Belgio (26) e Croazia (17). Il 20 novembre 2013 lascia la Nazionale serba dopo 19 incontri ufficiali (7 vittorie, 8 sconfitte e 4 pareggi) per tornare in Italia ad allenare la Sampdoria.


Sampdoria

Il 20 novembre 2013 diventa il nuovo allenatore della Sampdoria, sua ex squadra, con un contratto fino a fine stagione con rinnovo automatico per un'altra stagione in caso di salvezza.[53] In questa nuova avventura lo seguono i collaboratori tecnici Nenad Sakić ed Emilio De Leo e il preparatore atletico Antonio Bovenzi.[54][55] Il 24 novembre, all'esordio sulla panchina blucerchiata, pareggia per 1-1 contro la Lazio, dopo essere stato in vantaggio fino al minuto 94.[56] L'8 dicembre vince la sua prima partita in campionato con la Sampdoria per 2-0 contro il Catania; con lo stesso risultato perde invece il 6 gennaio seguente contro il Napoli, la prima gara stagionale. Quattro giorni dopo viene eliminato agli Ottavi di finale di Coppa Italia dalla Roma. Il 3 febbraio 2014 vince il Derby di Genova per 1-0 grazie al gol di Maxi López.[57] Conclude la stagione al 12º posto con 45 punti totali; di cui 36 ottenuti nelle 26 partite in cui è Siniša a sedere in panchina. Inoltre porta la media punti a partita della Sampdoria da 0,75 a 1,38. Il 20 maggio la Sampdoria comunica di aver rinnovato fino al 30 giugno 2015 il rapporto contrattuale con il mister.[58]

Nella stagione 2014-2015 la Sampdoria in classifica si mantiene in zona Champions per buona parte del campionato e il 28 settembre vince il derby per 0-1 con gol di Gabbiadini,[59] mentre il 21 gennaio 2015 viene eliminata dalla Coppa Italia agli Ottavi dall'Inter di Roberto Mancini, ex compagno di squadra e allenatore. Il 24 febbraio pareggia per 1-1 il derby di ritorno; al termine della sfida si è reso protagonista di un episodio controverso andando a prendere per il collo il difensore doriano Vasco Regini, reo di avere concesso al Genoa una punizione pericolosa nel finale di gara.[60][61] Conclude la stagione al 7º posto in campionato frutto di 13 vittorie, 17 pareggi e 8 sconfitte. In stagione ha anche pareggiato per 1-1 in casa della Juventus in dicembre,[62] oltre che vinto 2-0 in casa della Roma.[63]

Il 1º giugno 2015 annuncia l'addio al club genovese con una lettera pubblicata sul sito della squadra.[64]

Il 4 giugno 2015 ritira ad Amalfi il premio Football Leader - Allenatore dell'anno.[65][66]


Milan

Il 16 giugno 2015, diventa il nuovo allenatore del Milan, firmando un contratto biennale e subentrando a Filippo Inzaghi.[67] Esordisce sulla panchina rossonera il 17 agosto seguente, vincendo per 2-0 il terzo turno preliminare di Coppa Italia a San Siro contro il Perugia.[68] Il 25 Ottobre lancia all'esordio da titolare Gigio Donnarumma nella partita casalinga vinta 2-1 contro il Sassuolo. Il 31 gennaio 2016 riporta il Milan a vincere un derby con il risultato di 3-0 (l'ultima volta che si è verificato questo risultato risaliva alla stagione 2010-11). Conquista la finale di Coppa Italia ma, a seguito della sconfitta casalinga 1-2 contro la Juventus in campionato, giunta al culmine di una serie di prove negative con 5 partite consecutive senza vittorie, il 12 aprile 2016 viene esonerato e sostituito da Cristian Brocchi.[69]


Torino e Sporting Lisbona

Il 25 maggio 2016 viene ufficializzato come nuovo allenatore del Torino, subentrando a Gian Piero Ventura.[70] Esordisce sulla panchina granata il 13 agosto 2016 allo Stadio Olimpico Grande Torino con la vittoria interna per 4-1 sulla Pro Vercelli nel terzo turno di Coppa Italia.[71] Mihajlović schiera i granata con un 4-3-3 di matrice aggressiva e termina il girone di andata siglando il record di punti dell'era Cairo (29),[72] ma un girone di ritorno meno brillante garantisce al Torino la nona posizione complessiva, con il sesto attacco (71 gol fatti) e la quart'ultima difesa (66 gol subiti). Il 4 gennaio 2018, all’indomani della sconfitta per 2-0 con la Juventus nei quarti di finale di Coppa Italia, viene esonerato.[73]

Il 18 giugno 2018 viene nominato tecnico dello Sporting Lisbona,[74] ma viene sollevato dall'incarico appena nove giorni dopo dal nuovo presidente della squadra portoghese, non potendo di fatto iniziare la sua prima esperienza su una panchina di club non italiano.[75]


Ritorno al Bologna

Il 28 gennaio 2019 viene annunciato come nuovo tecnico del Bologna in sostituzione dell'esonerato Filippo Inzaghi, tornando così ad allenare la squadra felsinea dopo dieci anni.[76] Fa il suo secondo esordio in panchina il 3 febbraio contro la sua ex-squadra nerazzurra, riuscendo a vincere per 1-0 allo Stadio Meazza grazie al gol di Santander.[77] Conduce la squadra emiliana alla salvezza con un turno d’anticipo pareggiando per 3-3 con la Lazio il 20 maggio e con la vittoria sul Napoli per 3-2 all’ultima giornata il Bologna arriva decimo con 44 punti,[78] 30 dei quali conquistati nelle 17 partite della gestione Mihajlovic (9 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte).[79]

Il 13 luglio 2019, a poche settimane dal rinnovo contrattuale con il Bologna,[80] Mihajlović comunica tramite conferenza stampa di aver contratto una forma acuta di leucemia e di volersi sottoporre quanto prima alle relative cure, che gli avrebbero tuttavia impedito di svolgere regolarmente il ruolo di allenatore.[5] Ciononostante il direttore sportivo del club Walter Sabatini conferma l'intenzione da parte della dirigenza di mantenere il serbo nel ruolo di tecnico della squadra sino alla scadenza naturale del contratto da poco sottoscritto.[81] Il 25 agosto, ancora in cura presso l'ospedale Sant'Orsola di Bologna e dopo 44 giorni di ricovero, torna a sorpresa a sedersi in panchina nella gara d'esordio di campionato in casa dell'Hellas Verona, partita terminata con il punteggio di 1-1.[82]. Alla sua seconda stagione in Serie A alla guida della squadra di Bologna arriva 12º con 47 punti. Alla sua terza stagione conferma il 12º posto con 6 punti in meno rispetto alla stagione precedente. Segue un 13º posto con 46 punti. Il 6 settembre 2022, dopo un avvio di campionato contrassegnato da tre pareggi, due sconfitte e una vittoria in Coppa Italia, viene esonerato con la squadra in quel momento dodicesima dopo cinque partite disputate.[83]


Controversie


Dedicò un necrologio[84] al suo amico Željko Ražnatović (che era anche capo degli ultras della Stella Rossa,[85] squadra in cui giocò Mihajlović), noto criminale serbo accusato di crimini contro l'umanità. Di Ratko Mladić, generale accusato di genocidio disse: "Mladić? Un grande guerriero che combatte per il suo popolo".[86] Del governo di Slobodan Milošević ebbe a dire: «Tra noi abbiamo sempre litigato, ma siamo tutti serbi. E preferisco combattere per un mio connazionale e difenderlo contro un aggressore esterno. So dei crimini attribuiti a Milošević, ma nel momento in cui la Serbia viene attaccata, io difendo il mio popolo e chi lo rappresenta».[87]

Da calciatore, il 7 novembre 2003 fu squalificato per 8 giornate e condannato a pagare 12 300 euro di multa dalla UEFA per aver scalciato e sputato al rumeno Adrian Mutu, con l'aggravante della recidività, in Lazio-Chelsea di Champions League.[88] Durante la partita Lazio-Arsenal del 17 ottobre 2000 insultò il calciatore francese di origine senegalese Patrick Vieira; dichiarò successivamente di non esserne pentito ma di non voler esser definito razzista. Per questo fatto la DIGOS presentò un esposto alla procura di Roma.[89]

Il 28 maggio 2012, da CT della Serbia, ha escluso Adem Ljajić dalla Nazionale per la scelta di non cantare l'inno nazionale serbo da parte del calciatore, di etnia bosgnacca e religione musulmana.[90][91]

Il 3 gennaio 2018, al termine della partita di Coppa Italia persa dal Torino contro la Juventus, viene insultato con epiteti razzisti dal deputato Massimo Corsaro, tramite un messaggio postato su Twitter; Mihajlović ha annunciato l'intenzione di querelare l'onorevole milanese.[92] Un anno più tardi, prima della finale della stessa competizione, è coinvolto in un diverbio con agenti di polizia che –a detta di Mihajlović – rivolgono accuse razziste nei suoi confronti.[93]


Statistiche



Presenze e reti nei club


Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1988-1989 VojvodinaSS314CJ ? ?------31+4+
1989-1990SS2811CJ ? ?CC21---30+12+
1990-gen. 1991SS144CJ ? ?------14+4+
Totale Vojvodina7319 ? ?21--75+20+
gen.-giu. 1991 Stella RossaSS141CJ ? ?CC51---19+2+
1991-1992SS248CJ ? ?CC105SU+CInt1+1036+13+
Totale Stella Rossa389 ? ?1562055+15+
1992-1993 RomaA291CI75CU51---417
1993-1994A250CI30------280
Totale Roma54110551--697
1994-1995 SampdoriaA253CI20CdC61SI11345
1995-1996A304CI20------324
1996-1997A282CI10------292
1997-1998A273CI41CU20---334
Totale Sampdoria1101291811112815
1998-1999 LazioA308CI41CdC90SI10449
1999-2000A266CI74UCL123SU104613
2000-2001A184CI21UCL82SI11298
2001-2002A60CI20UCL20---100
2002-2003A211CI10CU60---281
2003-2004A251CI60UCL51---362
Totale Lazio126202264263119333
2004-2005 InterA204CI61UCL40---305
2005-2006A51CI50UCL30SI00131
Totale Inter2551117000436
Totale carriera4266652+13+791562563+96+

Cronologia presenze e reti in nazionale



RSF Jugoslavia

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Jugoslavia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
16-5-1991BelgradoJugoslavia 7 – 1 Fær ØerQual. Euro 1992-
16-10-1991LandskronaFær Øer 0 – 2 JugoslaviaQual. Euro 1992- 64’
30-10-1991VarginhaBrasile 3 – 1 JugoslaviaAmichevole- 46’
13-11-1991ViennaAustria 0 – 2 JugoslaviaQual. Euro 1992-
Totale Presenze 4 Reti 0

RF Jugoslavia

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Jugoslavia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
23-12-1994Porto AlegreBrasile 2 – 0 JugoslaviaAmichevole- 57’
27-12-1994Buenos AiresArgentina 1 – 0 JugoslaviaAmichevole- 8’, 88’
31-5-1995BelgradoJugoslavia 1 – 2 RussiaAmichevole-
12-11-1995San SalvadorEl Salvador 1 – 4 JugoslaviaAmichevole1 83’
15-11-1995MonterreyMessico 1 – 4 JugoslaviaAmichevole1 77’
27-3-1996BelgradoJugoslavia 1 – 0 RomaniaAmichevole-
24-4-1996BelgradoJugoslavia 3 – 1 Fær ØerQual. Mondiali 1998- 33’ 40’
23-5-1996ShizuokaMessico 0 – 0 JugoslaviaAmichevole-
26-5-1996TokyoGiappone 1 – 0 JugoslaviaAmichevole-
2-6-1996BelgradoJugoslavia 6 – 0 MaltaQual. Mondiali 1998-
6-10-1996ToftirFær Øer 1 – 8 JugoslaviaQual. Mondiali 1998-
10-11-1996BelgradoJugoslavia 1 – 0 Rep. CecaQual. Mondiali 1998- 44’
7-2-1997Hong KongRussia 1 – 1 dts
(5 – 4 dtr)
 JugoslaviaAmichevole-
10-2-1997Hong KongHong Kong 1 – 3 JugoslaviaAmichevole-
12-3-1997BelgradoJugoslavia 0 – 0 RussiaAmichevole-
2-4-1997PragaRep. Ceca 1 – 2 JugoslaviaQual. Mondiali 1998- 13’
30-4-1997BelgradoJugoslavia 1 – 1 SpagnaQual. Mondiali 1998- 58’ 70’[94]
8-6-1997BelgradoJugoslavia 2 – 0 SlovacchiaQual. Mondiali 1998-
10-9-1997BratislavaSlovacchia 1 – 1 JugoslaviaQual. Mondiali 19981
11-10-1997Ta' QaliMalta 0 – 5 JugoslaviaQual. Mondiali 19981
29-10-1997BudapestUngheria 1 – 7 JugoslaviaQual. Mondiali 1998-
15-11-1997BelgradoJugoslavia 5 – 0 UngheriaQual. Mondiali 1998-
25-3-1998BogotàColombia 0 – 0 JugoslaviaAmichevole-
22-4-1998BelgradoJugoslavia 3 – 1 Corea del SudAmichevole-
29-5-1998BelgradoJugoslavia 3 – 0 NigeriaAmichevole-
3-6-1998LosannaJugoslavia 1 – 0 GiapponeAmichevole1
6-6-1998BasileaSvizzera 1 – 1 JugoslaviaAmichevole-
14-6-1998Saint-ÉtienneJugoslavia 1 – 0 IranMondiali 1998 - 1º turno1
21-6-1998LensGermania 2 – 2 JugoslaviaMondiali 1998 - 1º turno-
25-6-1998NantesStati Uniti 0 – 1 JugoslaviaMondiali 1998 - 1º turno-
29-6-1998TolosaJugoslavia 1 – 2 Paesi BassiMondiali 1998 - Ottavi di finale- 78’
2-9-1998NišJugoslavia 1 – 1 SvizzeraAmichevole- 38’
18-11-1998BelgradoJugoslavia 1 – 0 IrlandaQual. Euro 2000-
10-2-1999Ta' QaliMalta 0 – 3 JugoslaviaQual. Euro 2000-
18-8-1999BelgradoJugoslavia 0 – 0 CroaziaQual. Euro 2000-
1-9-1999DublinoIrlanda 2 – 1 JugoslaviaQual. Euro 2000- 69’
8-9-1999SkopjeMacedonia 2 – 4 JugoslaviaQual. Euro 2000-
9-10-1999ZagabriaCroazia 2 – 2 JugoslaviaQual. Euro 2000- 32’
23-2-2000SkopjeMacedonia 1 – 2 JugoslaviaAmichevole- 46’
28-3-2000BelgradoJugoslavia 1 – 0 CinaAmichevole- 46’
13-6-2000CharleroiJugoslavia 3 – 3 SloveniaEuro 2000 - 1º turno- 54’, 59’
21-6-2000BrugesSpagna 4 – 3 JugoslaviaEuro 2000 - 1º turno-
25-6-2000RotterdamPaesi Bassi 6 – 1 JugoslaviaEuro 2000 - Quarti di finale-
15-11-2000BucarestRomania 2 – 1 JugoslaviaAmichevole1 89’
24-3-2001BelgradoJugoslavia 1 – 1 SvizzeraQual. Mondiali 20021cap.
28-3-2001LubianaSlovenia 1 – 1 JugoslaviaQual. Mondiali 2002-cap.
25-4-2001BelgradoJugoslavia 0 – 1 RussiaQual. Mondiali 2002-cap.
2-6-2001MoscaRussia 1 – 1 JugoslaviaQual. Mondiali 2002-
6-6-2001ToftirFær Øer 0 – 6 JugoslaviaQual. Mondiali 2002-
15-8-2001BelgradoJugoslavia 2 – 0 Fær ØerQual. Mondiali 20021
13-2-2002PhoenixMessico 1 – 2 JugoslaviaAmichevole- 42’ 70’
27-3-2002FortalezaBrasile 1 – 0 JugoslaviaAmichevole- 68’ 74’
8-5-2002East RutherfordEcuador 1 – 0 JugoslaviaAmichevole-
17-5-2002MoscaUcraina 2 – 0 JugoslaviaAmichevole-cap.  90+1’, 90+2’
21-8-2002SarajevoBosnia ed Erzegovina 0 – 2 JugoslaviaAmichevole-cap. 68’
12-10-2002NapoliItalia 1 – 1 JugoslaviaQual. Euro 2004-
16-10-2002BelgradoJugoslavia 2 – 0 FinlandiaQual. Euro 20041 48’
20-11-2002Saint-DenisFrancia 3 – 0 JugoslaviaAmichevole- 42’ 61’
Totale Presenze 58 Reti 10

Serbia e Montenegro

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Serbia e Montenegro
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
7-6-2003TampereFinlandia 3 – 0 Serbia e MontenegroQual. Euro 2004- 26’
Totale Presenze 1 Reti 0

Record



Statistiche da allenatore



Club

Statistiche aggiornate al 6 settembre 2022.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
CompGVNPCompGVNPCompGVNPCompGVNPGVNP %
nov. 2008-apr. 2009 BolognaA21489CI1001---------- 22 4 8 10 18,18 Sub., Eson.
dic. 2009-2010 CataniaA23995CI2101---------- 25 10 9 6 40,00 Sub. 13º
2010-2011 FiorentinaA38121511CI3201---------- 41 14 15 12 34,15
ago.-nov. 2011A10334CI1100---------- 11 4 3 4 36,36 Eson.
Totale Fiorentina481518154301-------- 52 18 18 16 34,62
nov. 2013-2014 SampdoriaA2610610CI2101---------- 28 11 6 11 39,29Sub. 12º
2014-2015A3813178CI3201---------- 41 15 17 9 36,59
Totale Sampdoria642323185302-------- 69 26 23 20 37,68
2015-apr. 2016 MilanA3213109CI6600---------- 38 19 10 9 50,00 Eson.
2016-2017 TorinoA38131411CI3201---------- 41 15 14 12 36,59
2017-gen. 2018A195104CI4301---------- 23 8 10 5 34,78 Eson.
Totale Torino571824157502-------- 64 23 24 17 35,94
lug. 2018 Sporting LisbonaPL----CP+CdL----UEL--------- 0 0 0 0 ! Eson.
gen.-giu. 2019 BolognaA17935CI0000---------- 17 9 3 5 52,94 Sub. 10º
2019-2020A38121115CI2101---------- 40 13 11 16 32,50 12º
2020-2021A38101117CI2101---------- 40 11 11 18 27,50 12º
2021-2022A38121016CI1001---------- 39 12 10 17 30,77 13°
lug.-set. 2022A5032CI1100---------- 6 1 3 2 16,67 Eson.
Totale Bologna1574746637304-------- 164 50 46 68 30,49
Totale carriera3801251301253121010-------- 412 146 130 136 35,44

Nazionale

Squadra Naz dal al Record
G V N P GF GS DR % Vittorie
Serbia 21 maggio 2012 20 novembre 2013 19 7 4 82821+7 36,84

Nazionale nel dettaglio

Stagione Squadra Competizione Piazzamento Andamento Reti
Giocate Vittorie Pareggi Sconfitte % Vittorie GF GS DR
2012 SerbiaQual. Mondiale 20143º nel Gruppo A, non qualificato 4 1 1 2 25,00 65+1
2013 6 3 1 2 50,00 126+6
Dal 2012 al 2013Amichevoli 9 3 2 4 33,33 10100
Totale Serbia 19 7 4 8 36,84 2821+7

Panchine da commissario tecnico della nazionale serba

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Serbia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
26-5-2012San GalloSpagna 2 – 0 SerbiaAmichevole-Cap:B. Ivanović
31-5-2012ReimsFrancia 2 – 0 SerbiaAmichevole-Cap:B. Ivanović
5-6-2012StoccolmaSvezia 2 – 1 SerbiaAmichevoleNeven SubotićCap:Z. Tošić
15-8-2012BelgradoSerbia 0 – 0 IrlandaAmichevole-Cap:B. Ivanović
8-9-2012GlasgowScozia 0 – 0 SerbiaQual. Mondiali 2014-Cap:B. Ivanović
11-9-2012Novi SadSerbia 6 – 1 GallesQual. Mondiali 2014Aleksandar Kolarov
Zoran Tošić
Filip Đuričić
Dušan Tadić
Branislav Ivanović
Miralem Sulejmani
Cap:B. Ivanović
12-10-2012BelgradoSerbia 0 – 3 BelgioQual. Mondiali 2014-Cap:B. Ivanović
16-10-2012SkopjeMacedonia 1 – 0 SerbiaQual. Mondiali 2014-Cap:A. Kolarov
14-11-2012San GalloCile 1 – 3 SerbiaAmichevoleLazar Marković
Filip Đorđević
Filip Đuričić
Cap:B. Ivanović
6-2-2013NicosiaCipro 1 – 3 SerbiaAmichevole2 Dušan Tadić
Dušan Basta
Cap:B. Ivanović
22-3-2013ZagabriaCroazia 2 – 0 SerbiaQual. Mondiali 2014-Cap:B. Ivanović
26-3-2013Novi SadSerbia 2 – 0 ScoziaQual. Mondiali 20142 Filip ĐuričićCap:B. Ivanović
7-6-2013BruxellesBelgio 2 – 1 SerbiaQual. Mondiali 2014Aleksandar KolarovCap:B. Ivanović
14-8-2013BarcellonaColombia 1 – 0 SerbiaAmichevole-Cap:B. Ivanović
6-9-2013BelgradoSerbia 1 – 1 CroaziaQual. Mondiali 2014Aleksandar MitrovićCap:B. Ivanović
10-9-2013CardiffGalles 0 – 3 SerbiaQual. Mondiali 2014Filip Đorđević
Aleksandar Kolarov
Lazar Marković
Cap:B. Ivanović
11-10-2013Novi SadSerbia 2 – 0 GiapponeAmichevoleDušan Tadić
Miloš Jojić
Cap:D. Stanković
15-10-2013JagodinaSerbia 5 – 1 MacedoniaQual. Mondiali 2014autorete
Dušan Basta
Aleksandar Kolarov (rig.)
Dušan Tadić
Stefan Šćepović
Cap:B. Ivanović
15-11-2013DubaiRussia 1 – 1 SerbiaAmichevoleFilip ĐorđevićCap:B. Ivanović
Totale Presenze 19 Reti 28

Palmarès


Da sinistra: Conceição, Mihajlović e Marcolin festeggiano la vittoria della Lazio nella Supercoppa italiana 1998.
Da sinistra: Conceição, Mihajlović e Marcolin festeggiano la vittoria della Lazio nella Supercoppa italiana 1998.
Mihajlović (in basso a sinistra) festeggia con i compagni della Stella Rossa la vittoria della Coppa dei Campioni 1990-1991
Mihajlović (in basso a sinistra) festeggia con i compagni della Stella Rossa la vittoria della Coppa dei Campioni 1990-1991

Giocatore



Club


Competizioni nazionali

Vojvodina: 1988-1989
Stella Rossa: 1990-1991, 1991-1992
Lazio: 1998, 2000
Inter: 2005
Lazio: 1999-2000
Inter: 2005-2006
Lazio: 1999-2000, 2003-2004
Inter: 2004-2005, 2005-2006

Competizioni internazionali

Stella Rossa: 1990-1991
Stella Rossa: 1991
Lazio: 1998-1999
Lazio: 1999

Individuale

1999
1998-1999, 1999-2000

Allenatore



Individuale

2019
2019



Onorificenze


Cittadinanza onoraria del comune di Bologna
 Bologna, 27 luglio 2020

Opere



Note


  1. [Het laatste Joegoslavische elftal https://www.imdb.com/title/tt0263633]
  2. [Mihajlovic, la partita della vita: rivedi l'evento al Festival dello Sport https://video.gazzetta.it/video-mihajlovic-festival-sport-2021/a322fad4-2845-11ec-a925-372af7aa3b71]
  3. Dario Freccero, Sinisa? È la moglie il punto di forza, su ilsecoloxix.it, 14 novembre 2013. URL consultato il 28 ottobre 2017.
  4. Aleksandr Boskovic, È già Natale per Mihajlović, su it.uefa.com, 21 dicembre 2004.
  5. Mihajlovic: 'Vincerò anche questa battaglia', su bolognafc.it, 13 luglio 2019. URL consultato il 13 luglio 2019.
  6. Sinisa Mihajlovic è nonno: è nata Violante, figlia di Virginia Mihajlovic corriere.it
  7. Bologna, conferita la cittadinanza onoraria a Mihajlovic - Sportmediaset, su Sportmediaset.it. URL consultato il 18 novembre 2021.
  8. Sky TG24, Mihajlovic: 'Rischio ricomparsa della malattia, mi devo fermare', su tg24.sky.it. URL consultato il 26 marzo 2022.
  9. Germano Bovolenta, Mihajlovic laureato in punizioni, in La Gazzetta dello Sport, 26 febbraio 1997. URL consultato il 29 ottobre 2016.
  10. Stefano Petrucci, Albertosi fa le classifiche: Sui calci di punizione Mihajlovic tra i più grandi, in Corriere della Sera, 15 dicembre 1998, p. 51 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2012).
  11. Stefano Petrucci, "Sinisa, genio e potenza", in Corriere della Sera, 23 ottobre 1999, p. 51. URL consultato il 28 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  12. (EN) Simon Rice, The Ten Best Free-Kick Specialists, su independent.co.uk, 11 settembre 2009. URL consultato il 29 ottobre 2016.
  13. Fabrizio Salvio, Professione cecchino, in La Gazzetta dello Sport, 13 marzo 2004.
  14. Stefano Petrucci, Mazzone: "Mihajlovic è il più forte di tutti", in Corriere della Sera, 22 ottobre 1999, p. 51 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2015).
  15. Paolo Tomaselli, Non è più il tempo delle punizioni, in Corriere della Sera, 16 febbraio 2007, p. 66. URL consultato il 28 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2013).
  16. A differenza di Signori, che realizzò le prime due reti con punizioni «di seconda», Mihajlović mise a segno tre tiri diretti, cfr. Lanfredo Birelli, Record Mihajlovic: mai 3 gol su punizione diretta, in La Gazzetta dello Sport, 14 dicembre 1998. URL consultato il 29 ottobre 2016.
  17. Maurizio Nicita, Mihajlovic punge Sensi e avvisa i portieri: «Sto imparando a usare anche il destro», in La Gazzetta dello Sport, 10 novembre 1999.
  18. Maida, p. 765.
  19. Giampietro Agus e Nebojsa Popovic, Francia: Blanc addio nazionale se non arriva la qualificazione, in La Gazzetta dello Sport, 8 ottobre 1999. URL consultato il 6 dicembre 2016.
  20. Giuseppe Toti, Mihajlovic merita il Pallone d'oro, in Corriere della Sera, 21 ottobre 1999, p. 51. URL consultato il 28 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2016).
  21. Filippo Grimaldi, Ecco Mihajlovic, sergente e motivatore. Niente scuse, zero sconti e tanto lavoro, su gazzetta.it, 3 giugno 2015. URL consultato il 29 ottobre 2016.
  22. Umberto Zapelloni, Milan, c'è il sergente Sinisa: ecco la nuova era dopo le bandiere, su gazzetta.it, 4 giugno 2015. URL consultato il 29 ottobre 2016.
  23. Laura Bandinelli, Milan, peggio di prima, in La Stampa, 6 ottobre 2015. URL consultato il 29 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2016).
  24. Panini (2012), p. 10.
  25. Si chiama Mihajlovic la sicurezza Lazio, in La Gazzetta dello Sport, 15 settembre 1999.
  26. Sinisa Mihajlovic, il video delle 10 punizioni più belle in carriera, su Fox Sports, 22 gennaio 2019. URL consultato il 28 settembre 2019.
  27. Sky Sport, Record e imprese: quante curiosità dalla Serie A, su sport.sky.it. URL consultato il 28 settembre 2019.
  28. Maurizio Nicita, Mihajlovic indagato per razzismo, in La Gazzetta dello Sport, 23 dicembre 2000, p. 12. URL consultato il 7 dicembre 2009.
  29. Stefano Boldrini, Mihajlovic e gli insulti razzisti: «Non mi pento», in Corriere della Sera, 19 ottobre 2000, p. 45 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2015).
  30. (EN) Uefa bans Mihajlovic, su news.bbc.co.uk.
  31. Panini (2016), p. 91.
  32. Inter, ad Ascoli prova d'orgoglio va sotto, ma Cruz e Sinisa la salvano, su repubblica.it, 8 aprile 2006.
  33. Inter si consola con la Coppa Italia la Roma con il buon rientro di Totti, su repubblica.it, 11 maggio 2006.
  34. Yugoslavia-Iran 1-0, in FIFA. URL consultato il 13 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2019).
  35. Il Bologna caccia Arrigoni e chiama Sinisa Mihajlovic, su repubblica.it. URL consultato il 5 febbraio 2020.
  36. Roma, non basta la magia di Totti Al 91' arriva l'autogol-beffa, su repubblica.it. URL consultato il 5 febbraio 2020.
  37. Il ciclone Di Vaio travolge il Torino esordio disastroso per Novellino, su repubblica.it. URL consultato il 5 febbraio 2020.
  38. Bologna-Siena 1-4: Che botta per la banda-Mihajlovic!, su goal.com. URL consultato il 5 febbraio 2020.
  39. Bologna, addio a Mihajlovic Al suo posto c'è Papadopulo - Gazzetta dello Sport, su gazzetta.it. URL consultato il 28 settembre 2019.
  40. Giovanni Finocchiaro, Catania, ecco Mihajlovic Contratto fino al 2011, su gazzetta.it, 8 dicembre 2009. URL consultato il 16 agosto 2013.
  41. Juventus-Catania 1-2: Crisi Juve SENZA FINE, Sinisa si fa un bel REGALONE..., su goal.com. URL consultato il 5 febbraio 2020.
  42. CLAMOROSO A TORINO, IL CATANIA BATTE LA JUVE E SI RILANCIA IN CAMPIONATO, su tuttocatanianews.com. URL consultato il 5 febbraio 2020.
  43. Lazio, ko dal Catania: 0-1 Dura contestazione dei tifosi a Lotito, su corriere.it. URL consultato il 5 febbraio 2020.
  44. SS Lazio - Bilancio contro Calcio Catania, su transfermarkt.it. URL consultato il 5 febbraio 2020.
  45. Catania: Mihajlovic si dimette, su sport.repubblica.it, 24 maggio 2010.
  46. Presentazione Sinisa Mihajlovic violachannel.tv
  47. Da Prandelli a Sinisa: come cambia la Fiorentina tuttomercatoweb.com
  48. Capello, niente da fare L'Inter ricomincia a cercare, su repubblica.it, 20 giugno 2011. URL consultato il 5 febbraio 2020.
  49. Mihajlovic: "Resto a Firenze", Mutu ceduto al Cesena, su gazzetta.it, 23 giugno 2011.
  50. Rossi nuovo allenatore, su it.violachannel.tv, 7 novembre 2011. URL consultato il 7 novembre 2011 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2011).
  51. Sinisa Mihajlovic nuovo ct della Serbia: «Voglio ridare un'immagine al Paese», su ilmessaggero.it, 21 maggio 2012. URL consultato il 21 maggio 2012 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2013).
  52. Sampdoria, Delio Rossi avventura finita - Mihajlovic prima scelta: i retroscena gazzetta.it, 11 novembre 2013
  53. Mihajlovic, la Serbia lo rivuole c.t. gazzetta.it, 21 gennaio 2014
  54. Ufficiale: Sinisa Mihajlovic è il nuovo allenatore della Sampdoria, in U. C. Sampdoria, 20 novembre 2013. URL consultato il 20 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2013).
  55. Mihajlovic: "Ho deciso di accettare l'offerta della Samp" repubblica.it, 20 novembre 2013
  56. Filippo Grimaldi, Samp, che grinta, in La Gazzetta dello Sport, 25 novembre 2013, p. 19.
  57. Genoa-Sampdoria 0-1, Maxi Lopez decide il derby, su repubblica.it, 3 febbraio 2014. URL consultato il 5 febbraio 2020.
  58. Ufficiale: Rinnovato il rapporto contrattuale con Siniša Mihajlović Archiviato il 23 maggio 2014 in Internet Archive.
  59. Genoa-Sampdoria 0-1: Gabbiadini abbatte il Grifone, blucerchiati al terzo posto, su repubblica.it, 28 settembre 2014. URL consultato il 5 febbraio 2020.
  60. Sampdoria-Genoa 1-1: Eder risponde a Falque, Mihajlovic furioso 'strozza' Regini, su repubblica.it, 24 febbraio 2015. URL consultato il 5 febbraio 2020.
  61. Sampdoria, Mihajlovic aggredisce Regini: "Certi errori non li accetto", su gazzetta.it. URL consultato il 5 febbraio 2020.
  62. Juventus-Sampdoria 1-1, Mihajlovic fa il colpo allo Stadium, su gazzetta.it. URL consultato il 3 marzo 2019.
  63. Roma-Sampdoria 0-2: i giallorossi cadono dopo 4 mesi, secondo posto in pericolo, su repubblica.it, 16 marzo 2015. URL consultato il 5 febbraio 2020.
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  65. Fotogallery 2015 – La premiazione, su football-leader.it. URL consultato il 28 febbraio 2016.
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  70. Mihajlovic nuovo allenatore del Torino, su torinofc.it, 25 maggio 2016.
  71. Torino-Pro Vercelli 4-1, su torinofc.it. URL consultato il 5 febbraio 2020.
  72. Mihajlovic: "Servono più cattiveria e lucidità", su torinofc.it. URL consultato il 18 marzo 2021.
  73. Mihajlovic esonerato, su torinofc.it, 4 gennaio 2018.
  74. (PT) Comunicado por Sinisa Mihajlovic, su sporting.pt, 18 giugno 2018.
  75. Sporting Lisbona: ufficiale l'esonero di Mihajlovic, in La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 18 settembre 2018.
  76. Sinisa Mihajlovic è il nuovo allenatore del Bologna, su bolognafc.it, 28 gennaio 2019.
  77. Inter-Bologna 0-1: gol di Santander, su gazzetta.it. URL consultato il 5 febbraio 2020.
  78. Il Bologna è decimo, su tuttobolognaweb.it. URL consultato il 13 luglio 2019.
  79. Bologna, Mihajlovic mister 60 punti, su corrieredellosport.it. URL consultato il 5 febbraio 2020.
  80. Mihajlovic rinnova il contratto col Bologna fino al 2022, su bolognafc.it, 8 giugno 2019. URL consultato il 13 luglio 2019.
  81. Sabatini: "Mihajlovic resterà l'allenatore del Bologna", su gianlucadimarzio.com. URL consultato il 13 luglio 2019.
  82. Il ritorno in campo di Sinisa Mihajlovic, su ilpost.it, 26 agosto 2019. URL consultato il 22 settembre 2019.
  83. Nota del Club, su bolognafc.it, 6 settembre 2022.
  84. Bologna, ecco Mihajlovic "Non voglio giocatori mosci" - Gazzetta dello Sport
  85. Chi sono gli ultrà nazionalisti
  86. Mara Gergolet, Mihajlovic, Arkan e il calcio I dubbi dei fiorentini, in Corriere della Sera, 2 giugno 2010, p. 29 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  87. Mihajlovic: «Vi racconto la mia Serbia, prima bombardata e poi abbandonata», su corrieredibologna.corriere.it. URL consultato il 4 gennaio 2022 (archiviato il 4 gennaio 2022).
  88. Mihajlovic, otto turni di stop per lo sputo in Champions League, su repubblica.it, 7 novembre 2003. URL consultato il 20 novembre 2013.
  89. Stefano Boldrini, Mihajlovic e gli insulti razzisti: «Non mi pento», in Corriere della Sera, 19 ottobre 2000, p. 45 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2015).
  90. Ljajic non canta l'inno Mihajlovic lo caccia, su repubblica.it, 28 maggio 2012. URL consultato il 20 novembre 2013.
  91. Mihajlovic: "La mia partita di guerra e pace", su sport.libero.it. URL consultato il 22 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2013).
  92. "Mihajlovic zingaro": dal deputato Corsaro insulti razzisti. Ed è bufera, in La Gazzetta dello Sport, 4 gennaio 2018. URL consultato il 4 gennaio 2018.
  93. La denuncia di Sinisa: "Un poliziotto mi ha detto zingaro", su gazzetta.it, 17 maggio 2019.
  94. Ammonito mentre era in panchina

Bibliografia



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[de] Siniša Mihajlović

Siniša Mihajlović (* 20. Februar 1969 in Vukovar, SFR Jugoslawien) ist ein ehemaliger jugoslawischer Fußballspieler und heutiger serbischer Trainer. In seiner Karriere war er vor allem für seine zahlreichen Freistoßtore bekannt.

[en] Siniša Mihajlović

Siniša Mihajlović (Serbian Cyrillic: Синиша Михајловић, pronounced [sǐniʃa mixǎːjloʋitɕ]; born 20 February 1969) is a Serbian professional football manager and former footballer. He was most recently the head coach of Serie A club Bologna.

[es] Siniša Mihajlović

Siniša Mihajlović (en serbio cirílico Синиша Михајловић), nacido el 20 de febrero de 1969 en Vukovar, Croacia, RFS de Yugoslavia, es un director técnico y exfutbolista serbio que jugaba de defensa. Actualmente está libre.

[fr] Siniša Mihajlović

Siniša Mihajlović (en serbe en écriture cyrillique : Синиша Михајловић), né le 20 février 1969 à Vukovar en Yougoslavie (aujourd'hui en Croatie), est un footballeur international serbe, qui évoluait au poste de défenseur. Il est reconnu comme l'un des meilleurs tireurs de coups francs de l'histoire, allant jusqu'à en marquer trois dans un même match.
- [it] Siniša Mihajlović

[ru] Михайлович, Синиша

Си́ниша Миха́йлович (сербохорв. Siniša Mihajlović / Синиша Михајловић; род. 20 февраля 1969, Вуковар, Югославия, ныне Хорватия) — югославский и сербский футболист, игравший на позициях полузащитника и защитника. После завершения игровой карьеры — тренер. Известен как мастер исполнения штрафных ударов. Михайловичу принадлежит рекорд Серии A по числу голов, забитых со штрафных — 28[2].



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