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Simone Inzaghi (Piacenza, 5 aprile 1976) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante, tecnico dell'Inter.

Simone Inzaghi
Inzaghi nel 2018
Nazionalità  Italia
Altezza 185 cm
Peso 82 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante)
Squadra Inter
Termine carriera 22 maggio 2010 - giocatore
Carriera
Giovanili
1992-1994Piacenza
Squadre di club1
1994-1995Carpi9 (0)
1995-1996Novara23 (4)
1996-1997Lumezzane23 (6)
1997Piacenza0 (0)
1997-1998Brescello21 (10)
1998-1999Piacenza30 (15)
1999-2005Lazio109 (27)
2005Sampdoria5 (0)
2005-2007Lazio12 (0)
2007-2008Atalanta19 (0)
2008-2010Lazio12 (1)
Nazionale
1993-1994 Italia U-184 (1)
2000-2003 Italia3 (0)
Carriera da allenatore
2010-2014LazioGiovanili
2014-2016LazioPrimavera
2016-2021Lazio
2021-Inter
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Cresciuto nel settore giovanile del Piacenza, ha legato il suo nome alla Lazio, club con il quale ha trascorso gran parte della sua carriera da calciatore e con cui ha ottenuto i maggiori successi, vincendo un campionato italiano (1999-2000), tre Coppe Italia (1999-2000, 2003-2004 e 2008-2009), due Supercoppe italiane (2000 e 2009) e una Supercoppa UEFA (1999); in precedenza, aveva conquistato due campionati di Serie C con il Novara (1995-1996) e con il Lumezzane (1996-1997). Inoltre, con 20 reti realizzate, figura al secondo posto nella classifica dei migliori marcatori laziali nelle coppe europee dietro a Ciro Immobile.[1]

Nel club biancoceleste ha iniziato anche la carriera da allenatore, divenendone il tecnico con più apparizioni. Prima tecnico del settore giovanile e successivamente della prima squadra, in cinque anni ha conquistato una Coppa Italia (2018-2019) e due Supercoppe italiane (2017 e 2019), diventando l'unica personalità ad aver vinto entrambi i trofei nazionali sia da calciatore che da allenatore dei laziali.[2] Nel 2021 si è trasferito all'Inter, con cui ha vinto una Supercoppa italiana (2021) e una Coppa Italia (2021-2022) arrivando ad essere l’allenatore più vincente nelle prime 250 partite in Serie A.[3]


Biografia


Nato a Piacenza e fratello minore di Filippo (con cui ha condiviso una presenza in nazionale),[4][5] ha tre figli: Tommaso (2001), avuto dall'attrice e conduttrice televisiva Alessia Marcuzzi, con la quale il rapporto è terminato nel 2004, Lorenzo (2013) e Andrea (2020), quest'ultimi avuti dall'unione con Gaia Lucariello, sposata nel 2018.[6]


Caratteristiche tecniche



Allenatore


È noto per schierare un 3-5-2 con terzini a cui piace farsi avanti e unirsi al gioco offensivo.[7] Nella sua formazione tipo, i due attaccanti centrali sono supportati da un trequartista che siede proprio davanti agli altri due giocatori a centrocampo. È un sistema tatticamente fluido che appare come un 5-3-2 fuori possesso mentre i terzini tornano in difesa. Inoltre, Inzaghi è anche noto per la sua versatilità nel modo in cui prepara la sua squadra a difendere. Durante la sua permanenza alla Lazio, ha implementato sia un pressing alto che un centrocampo compatto al fine di riconquistare la palla quando gli avversari erano in possesso.[8][9]


Carriera



Giocatore



Club


Gli inizi al Piacenza e i vari prestiti

Simone Inzaghi (a sinistra) al Piacenza nel 1998, in posa con il fratello Filippo della Juventus
Simone Inzaghi (a sinistra) al Piacenza nel 1998, in posa con il fratello Filippo della Juventus

Cresciuto nelle giovanili della squadra della sua città, il Piacenza, a 18 anni viene mandato in prestito al Carpi[10] in Serie C1 dove trova poco spazio (9 presenze senza gol). Nei due anni successivi il Piacenza lo manda ancora a farsi le ossa in giro per l'Italia: nella stagione 1995-1996 è al Novara in Serie C2 con cui riesce a giocare con continuità segnando anche 4 gol.[10] Nel 1996-1997 figura nella rosa del Lumezzane, sempre in Serie C2, con cui colleziona 23 presenze e 6 gol.[10]

La stagione successiva (1997-1998) viene prestato in Serie C1 al Brescello dove, giocando per la prima volta con continuità,[11] riesce a emergere (21 presenze, 10 gol)[10] guadagnandosi così nell'estate 1998 il ritorno al Piacenza, che gli offre un'opportunità in Serie A facendone il terminale del gioco offensivo.[10] Inzaghi va subito in gol alla prima giornata di campionato contro la Lazio,[10] alla quale viene poi ceduto nell'estate 1999.[10][12]


L'esperienza alla Lazio e gli anni seguenti

Approdato in maglia biancoceleste, oltre a contendere subito il posto da titolare al bomber cileno Marcelo Salas, conquista subito la Supercoppa UEFA.[13] Il centravanti piacentino si dimostra un'importante aggiunta in campionato e Champions League, dove sfodera prestazioni di alto livello.[14] Oltre alla doppietta contro il Maribor,[14] si mette in evidenza per la quaterna all'Olympique Marsiglia nella partita del 14 marzo 2000 (vinta 5-1 dalla sua squadra).[15] Il 14 maggio apre invece, su rigore, le marcature nel 3-0 contro la Reggina che assegna ai romani lo Scudetto.[16] Nel corso dell'anno solare vince anche la Coppa Italia e la Supercoppa italiana, rimpinguando ulteriormente il suo palmarès.[17]

Simone Inzaghi in azione alla Lazio nel campionato 1999-2000
Simone Inzaghi in azione alla Lazio nel campionato 1999-2000

Scivolato ai margini della squadra nelle stagioni successive, non perde comunque la sua abilità realizzativa.[18] Vinta la Coppa Italia nel 2004,[19] il 25 novembre segna contro il Partizan in Coppa UEFA il gol del definitivo 2-2, divenendo il miglior marcatore del club nelle coppe continentali con 20 reti.[1][20]

Rientrando sempre meno nei piani della società, viene ceduto in prestito alla Sampdoria (nel primo semestre del 2005) e all'Atalanta (per la stagione 2007-08). Tornato a Roma, il 4 ottobre 2008 ritrova (contro il Lecce) il gol che in Serie A gli mancava dal 18 settembre 2004 e che regala il pareggio per 1-1 ai capitolini:[21] questa sarà anche la sua ultima marcatura in campionato.[21]

Lascia il calcio giocato al termine della stagione 2009-10, dopo aver vinto nuovamente la Coppa Italia e la Supercoppa italiana.[22][23] L'ultima presenza in maglia biancoceleste è in trasferta contro l'Atalanta, nella sconfitta del 17 gennaio 2010 (3-0).[24]


Nazionale

Inzaghi giocò tre volte per la nazionale italiana. La sua prima apparizione arrivò sotto la guida di Dino Zoff il 29 marzo 2000, nella sconfitta esterna per 0-2 contro la Spagna a Barcellona. Entrò in campo al 60' per sostituire Stefano Fiore, formando la coppia d'attacco con il fratello maggiore Filippo; fece poi altre due presenze con la sua nazionale con Giovanni Trapattoni, nella vittoria per 1-0 sull'Inghilterra a Torino il 15 novembre dello stesso anno e in un'altra vittoria per 1-0 contro la Romania ad Ancona, il 16 novembre 2003.[4][25]


Allenatore



Lazio


Gli inizi nelle giovanili

Il 22 maggio 2010 annuncia la risoluzione, con un anno di anticipo, del suo contratto con la Lazio, rimanendo comunque nell'ambiente biancoceleste, stavolta in veste di allenatore degli Allievi Regionali, con i quali vincerà a fine stagione la Coppa regionale.[26] Per la stagione successiva viene promosso sulla panchina degli Allievi Nazionali biancocelesti.

Promosso alla guida della Primavera nel gennaio 2014, subentrando a Alberto Bollini, vince la Coppa Italia di categoria contro la Fiorentina.[27] I romani non vincevano il trofeo da 35 anni.[27] Nello stesso anno, si aggiudica la Supercoppa contro il Chievo.[28] La stagione 2014-15 lo vede bissare il successo in coppa (trionfando nel derby capitolino) e perdere il Campionato ai tiri di rigore nella finale contro il Torino,[29][30] avversario che batte la Lazio anche nella Supercoppa (questa volta ai supplementari).[31]


L'approdo in prima squadra


2016-2018

Il 3 aprile 2016, in seguito all'esonero di Stefano Pioli, il presidente laziale Claudio Lotito opta per la nomina ad interim del tecnico piacentino quale allenatore della prima squadra;[32] esordisce ufficialmente una settimana dopo, nella vittoria esterna, per 3-0, contro il Palermo.[33] Nelle successive sei gare a disposizione, colleziona nove punti (tre vittorie e altrettante sconfitte), i quali conducono la squadra all'ottavo posto, a sette punti dalla sesta posizione, valida per la qualificazione alla successiva UEFA Europa League.[34]

In vista della stagione successiva la società biancoceleste affida inizialmente la panchina a Marcelo Bielsa, che però si dimette poco dopo la sua ufficializzazione a causa di divergenze di calciomercato con il patron Lotito, il quale a sua volta decide di ridare le redini della squadra, stavolta definitivamente, in mano ad Inzaghi.[35] Il 1º marzo 2017 guida la squadra biancoceleste a vincere il Derby contro la Roma, dopo quasi quattro anni dall'ultimo, in occasione della semifinale d'andata di Coppa Italia dove si impone per 2-0.[36] Il 30 aprile successivo la Lazio torna a trionfare nella stracittadina anche in campionato poiché i biancocelesti si impongono, per 1-3, sui giallorossi tornando a vincere tale gara in Serie A dopo quattro anni e cinque mesi.[37] Il 17 maggio 2017 perde la finale di Coppa Italia contro la Juventus per 2-0.[38] A fine stagione, oltre ad aver disputato la finale di Coppa Italia, insieme ai suoi conquista il quinto posto valido per partecipare alla prossima Europa League.

La seconda stagione sulla panchina biancoceleste si apre con la vittoria del suo primo titolo da allenatore; la Lazio, nella partita valida per l'assegnazione della Supercoppa italiana, supera i campioni d'Italia della Juventus con il risultato di 2-3.[2] Tale risultato lo porta a essere l'unico, nella storia del club romano, ad avere vinto il trofeo sia sul campo sia in panchina.[2] Il 14 settembre 2017 fa il suo esordio anche in Europa League, battendo gli olandesi del Vitesse per 2-3.[39] Il 18 aprile 2018, in occasione della trasferta vinta, per 3-4, contro la Fiorentina, siede per la centesima volta sulla panchina della Lazio.[40] Conclude la stagione al quinto posto, mancando in extremis la qualificazione alla Champions League: all'ultima giornata di campionato, con Lazio e Inter rispettivamente in quarta e quinta posizione con tre punti di differenza, i biancocelesti ospitano in casa proprio i nerazzurri, che si impongono per 2-3 e, in virtù degli scontri diretti, scavalcano il club romano, che deve accontentarsi dell'accesso all'Europa League.[41]


2018-2021

Nella stagione 2018-2019, nonostante un rendimento non eccelso della squadra in campionato, e nonostante la delusione in Europa League (la Lazio esce infatti ai sedicesimi di finale contro il Siviglia),[42] Inzaghi riesce a guidare il team capitolino fino alla finale di Coppa Italia, trionfando quindi per 2-0 sull'Atalanta, e conquistando di fatto il suo secondo trofeo nell'esperienza sulla panchina biancoceleste.[43]

Nell'annata 2019-2020 la Lazio esce ai gironi di Europa League ma il 22 dicembre vince di nuovo la Supercoppa italiana contro la Juventus per 1-3, la seconda per Inzaghi da allenatore.[44] L'11 gennaio 2020, battendo per 1-0 il Napoli raggiunge la decima vittoria consecutiva in Serie A, cosa mai avvenuta prima nei 120 anni di storia della società capitolina;[45] sette giorni dopo batte il record vincendo 5-1 contro la Sampdoria.[46][47] La gara successiva la striscia si interrompe a causa di un pareggio per 1-1 nel derby.[48] Il 24 giugno 2020, a causa della sconfitta sul campo dell'Atalanta per 3-2, termina l'imbattibilità in campionato dopo 21 giornate, realizzando la striscia più lunga di imbattibilità della storia del club; il precedente record era di 17 turni senza sconfitte appartenente a Sven-Göran Eriksson, nella stagione 1998/1999. Il 29 luglio 2020, sedendo in panchina contro il Brescia, raggiunge Dino Zoff come allenatore più presente nella storia del club biancoceleste con 202 partite ufficiali,[49] superandolo definitivamente il successivo 1º agosto in occasione dell'ultima gara stagionale contro il Napoli.[50] A fine campionato la squadra si piazza al quarto posto, tornando in Champions League dopo 13 anni di assenza.[51]

La stagione 2020-2021 oltre a segnare il ritorno dei capitolini in Champions League, è anche quella dell'esordio per Inzaghi come allenatore nella massima competizione europea per club: il 20 ottobre 2020 infatti la Lazio gioca e vince per 3 reti a 1 contro i tedeschi del Borussia Dortmund nella prima partita del girone.[52] I biancocelesti terminano il girone al secondo posto da imbattuti, alle spalle proprio dei tedeschi, qualificandosi così agli ottavi di finale, obiettivo che mancava da 20 anni.[53] La prima partita in casa dell'anno nuovo termina, contro la Fiorentina, 2-1.[54] Il 15 gennaio 2021 si gioca il derby Lazio-Roma, dove i biancocelesti riescono a vincere con un netto 3-0,[55] concedendo l'unico tiro in porta alla formazione avversaria all' 85'.[56] Il 21 gennaio successivo riescono ad accedere ai quarti di finale di Coppa Italia, battendo 2-1 il Parma,[57] ma verranno eliminati di seguito con l'Atalanta con il risultato di 3-2.[58] Tra la 16ª giornata e la 21ª giornata, le Aquile riescono a collezionare 6 vittorie di fila, contro Fiorentina,[54] Parma,[59] Roma,[55] Sassuolo,[60] Atalanta[61] e Cagliari[62] terminando poi il campionato al sesto posto a 10 punti dalla zona Champions.[63] A fine stagione, dopo cinque anni sulla panchina della Lazio, sceglie di non rinnovare il contratto in scadenza con il club biancoceleste.[64]


Inter

Il 3 giugno 2021 viene annunciato come nuovo tecnico dell'Inter, con un accordo biennale.[65] Esordisce sulla panchina nerazzurra il 21 agosto successivo, nella vittoria per 4-0 contro il Genoa al debutto in campionato.[66] Il 15 settembre fa il debutto con l'Inter nelle coppe europee, perdendo contro il Real Madrid in Champions League (0-1),[67] mentre ottiene la prima vittoria europea con i meneghini il 19 ottobre contro lo Sheriff Tiraspol (3-1).[68] Il 24 novembre, grazie alla vittoria interna contro lo Šachtar, conduce l'Inter alla qualificazione agli ottavi di finale di Champions League a dieci anni di distanza dall'ultima volta.[69] In campionato, dopo un inizio contrassegnato da risultati altalenanti, che allontanano i nerazzurri dalla vetta della classifica, occupata a pari merito da Napoli e Milan, la squadra infila una serie di undici partite senza perdere (con nove vittorie e due pareggi). I meneghini chiudono il girone d'andata in testa alla graduatoria, conquistando il titolo di campioni d'inverno dopo dodici anni,[70] e stabiliscono i primati societari di punti e reti realizzate in un anno solare.[71] All'inizio del 2022, il 12 gennaio, Inzaghi vince il primo trofeo con l'Inter, la Supercoppa italiana, guidando i nerazzurri alla vittoria contro la Juventus per 2-1 dopo i tempi supplementari; per Inzaghi si tratta della terza affermazione personale nella competizione, dopo i due successi con la Lazio.[72] In campionato, la sconfitta contro il Milan nel mese di febbraio apre un periodo negativo,[73] a cui si aggiunge l'eliminazione negli ottavi di Champions League per mano del Liverpool (nonostante il successo nella gara di ritorno sul campo degli inglesi).[74] Una volta persa la vetta della classifica a vantaggio dei rivali cittadini, i nerazzurri non riescono più a riconquistarla e, nonostante un finale di stagione in crescendo, devono accontentarsi del secondo posto finale.[75] A fare da contraltare alla delusione in campionato, l'11 maggio arriva il successo in Coppa Italia, sempre contro i bianconeri per 4-2 dopo i tempi supplementari; per il tecnico piacentino è la seconda Coppa nazionale a livello personale e la prima alla guida dei nerazzurri.[76]

Il 13 novembre 2022, con il successo sull'Atalanta per 3-2, tocca quota 143 vittorie in campionato, risultando essere l'allenatore più vincente nelle prime 250 partite in Serie A negli ultimi 35 anni.[77]


Statistiche



Presenze e reti nei club


Stagione Club Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1994-1995 CarpiC190CI-C63------153
1995-1996 NovaraC2234CI-C71------305
1996-1997 LumezzaneC2236CI-C30------266
ago.-ott. 1997 PiacenzaA00CI10------10
1997-1998 BrescelloC12110CI+CI-C0+20+0------2310
1998-1999 PiacenzaA3015CI00------3015
Totale Piacenza301510----3115
1999-2000 LazioA227CI63UCL119SU104019
2000-2001A134CI10UCL93SI00237
2001-2002A205CI21UCL60---286
2002-2003A184CI31CU84---299
2003-2004A246CI41UCL53---3310
2004-gen. 2005A121CI10CU31SI00162
gen.-giu. 2005 SampdoriaA50CI20------70
2005-2006 LazioA70CI21Int00---91
2006-2007A50CI00------50
2007-2008 AtalantaA190CI00------190
2008-2009 LazioA91CI10-----101
2009-2010A30CI00UEL00SI0030
Totale Lazio1332820742201019655
Totale carriera16363411142201024794

Cronologia presenze e reti in nazionale


Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
29-3-2000BarcellonaSpagna 2 – 0 ItaliaAmichevole- 60’
15-11-2000TorinoItalia 1 – 0 InghilterraAmichevole- 61’
16-11-2003AnconaItalia 2 – 0 RomaniaAmichevole- 55’
Totale Presenze 3 Reti 0

Statistiche da allenatore


Statistiche aggiornate al 13 novembre 2022. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
CompGVNPCompGVNPCompGVNPCompGVNPGVNP %
apr.-giu. 2016 LazioA7403CI----UCL+UEL----SI---- 7 4 0 3 57,14 Sub.
2016-2017A3821710CI5302---------- 43 24 7 12 55,81
2017-2018A382198CI4220UEL12723SI1100 55 31 13 11 56,36
2018-2019A3817813CI5320UEL8305----- 51 23 10 18 45,10
2019-2020A382468CI2101UEL6204SI1100 47 28 6 13 59,57
2020-2021A3821512CI2101UCL8242----- 48 24 9 15 50,00
Totale Lazio197108355418104434146142200 251 134 45 72 53,39
2021-2022 InterA382594CI5410UCL8413SI1100 52 34 11 7 65,38
2022-2023A151005CI0000UCL6312SI0000 21 13 1 7 61,90 in corso
Totale Inter5335995410147251100 73 47 12 14 64,38
Totale carriera250143446323145448218193300 324 181 57 86 55,86

Record



Palmarès


Giocatore

Competizioni nazionali

  • Campionato italiano Serie C2: 2
Novara: 1995-1996 (Girone A)
Lumezzane: 1996-1997 (Girone A)
Lazio: 1999-2000
Lazio: 1999-2000, 2003-2004, 2008-2009
Lazio: 2000, 2009

Competizioni internazionali

Lazio: 1999

Allenatore

Club

Competizioni giovanili
Lazio: 2013-2014, 2014-2015
Lazio: 2014
Competizioni nazionali
Lazio: 2017, 2019
Inter: 2021
Lazio: 2018-2019
Inter: 2021-2022

Individuale

Miglior allenatore del settore giovanile: 2015
Miglior allenatore: 2020
  • Premio Nazionale Andrea Fortunato: 1
Miglior allenatore: 2017[80]

Note


  1. Stefano Cieri, La Lazio ingrana tardi, in La Gazzetta dello Sport, 26 novembre 2004.
  2. Marco Ercole, Supercoppa alla Lazio con Immobile e Murgia Inzaghi è nella storia, in la Repubblica, 14 agosto 2017, p. 5.
  3. Inter, Inzaghi da record: nessuno ha vinto quanto lui in A in così poco tempo, su Calciomercato.com | Tutte le news sul calcio in tempo reale. URL consultato il 15 novembre 2022.
  4. E i fratelli Inzaghi si ritrovano in azzurro, in la Repubblica, 26 marzo 2000, p. 43.
  5. NAZIONALE: FRATELLI INZAGHI, NON PENSIAMO A JUVE-LAZIO, Adnkronos, 27 marzo 2000.
  6. Admin, Oggi Sposi blog: SIMONE INZAGHI e GAIA LUCARIELLO matrimonio del 2 Giugno 2018, su Oggi Sposi blog, martedì 7 aprile 2020. URL consultato il 13 gennaio 2022.
  7. (EN) Alasdair Mackenzie, Passion, loyalty, familiar tactics - what can Inter expect from Inzaghi?, in Reuters, 3 giugno 2021. URL consultato il 13 gennaio 2022.
  8. (EN) Rhys Desmond, Simone Inzaghi – Lazio – Tactical Analysis, su The MastermindSite, 29 aprile 2020. URL consultato il 13 gennaio 2022.
  9. (EN) Simone Inzaghi at Lazio 2019/20 - tactical analysis, su Total Football Analysis Magazine. URL consultato il 13 gennaio 2022.
  10. Lorenzo Mangini, Scudetto e nazionale: fu il 2000 l'anno d'oro, in la Repubblica, 11 gennaio 2005, p. 10.
  11. Vanni Zagnoli, Il ballo di Simone, in Guerin Sportivo, Bologna, Conti Editore, 1998.
  12. Germano Bovolenta, Inzaghi fratelli d'Italia Filippo e Simone si dividono già le vittorie: "Scudetto alla Juve, coppa Campioni alla Lazio", in La Gazzetta dello Sport, 21 giugno 1999.
  13. Trionfo biancoceleste, su www2.raisport.rai.it, 27 agosto 1999. URL consultato il 23 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  14. Corrado Sannucci, Inarrestabile Lazio Maribor ko, solito show, in la Repubblica, 20 ottobre 1999, p. 56.
  15. Corrado Sannucci, Inzaghi show, la Lazio è tornata, in la Repubblica, 15 marzo 2000, p. 55.
  16. La Lazio campione d'Italia, su repubblica.it, 15 maggio 2000.
  17. Corrado Sannucci, Lopez, subito show: Inter ko, in la Repubblica, 9 settembre 2000, p. 57.
  18. Ruggiero Palombo, L'UOMO PROVVIDENZA, in La Gazzetta dello Sport, 2 ottobre 2003.
  19. Il carattere della Lazio un pari che vale la Coppa, su repubblica.it, 12 maggio 2004.
  20. Emilio Marrese, Di Canio e Inzaghi, bella rimonta Buu razzisti anche all'Olimpico, in la Repubblica, 26 novembre 2004, p. 59.
  21. La Lazio a un passo dal tracollo Inzaghi rimedia in extremis, su repubblica.it, 4 ottobre 2008.
  22. Jacopo Manfredi, Lazio, la Coppa servita ai rigori, su repubblica.it, 13 maggio 2009.
  23. Riccardo Pratesi, Supercoppa alla Lazio Inter sorpresa 2-1, su gazzetta.it, 8 agosto 2009.
  24. Stefano Cieri, Doni 100 L'Atalanta riparte con il capitano Lazio travolta, in La Gazzetta dello Sport, 18 gennaio 2010.
  25. Mezza Italia, tutta Spagna, su www2.raisport.rai.it, 29 marzo 2000. URL consultato il 23 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
  26. Daniele Baldini, Simone Inzaghi:"Sarò a capo degli allievi regionali", su lalaziosiamonoi.it, 22 giugno 2010.
  27. Francesco Oddi, Battuta la Fiorentina, alla Lazio la Coppa Italia Primavera, su gazzetta.it, 9 aprile 2014.
  28. Enrica Di Carlo, Supercoppa Primavera: la Lazio si aggiudica il trofeo [collegamento interrotto], su romadaleggere.it, 1º ottobre 2014.
  29. Francesco Oddi, Trionfo, derby e ribaltone: la Lazio alza la Coppa Italia, su gazzetta.it, 1º maggio 2015.
  30. Marco Ercole, Il Torino vince lo scudetto Primavera. Lazio, il triplete sfuma ai rigori, su repubblica.it, 16 giugno 2015.
  31. Vincenzo D'Angelo, Supercoppa Primavera, Torino-Lazio 2-1 decide Bortoluz ai supplementari, su gazzetta.it, 14 novembre 2015.
  32. Marco Calabresi, Lazio, esonerato Pioli: tocca a Simone Inzaghi, su gazzetta.it, 3 aprile 2016.
  33. Marco Ercole, Inzaghi, buona la prima "La reazione che volevo in corsa per l'Europa", in la Repubblica, 11 aprile 2016, p. 4.
  34. Giulio Cardone e Marco Ercole, Inzaghi vince ancora: "La squadra è con me, merito la conferma", 9 maggio 2016.
  35. Comunicato 08.07.2016, su sslazio.it, 8 luglio 2016.
  36. Nicola Berardino, Coppa Italia, Lazio-Roma 2-0: Milinkovic e Immobile in gol, su gazzetta.it, 1º marzo 2017.
  37. Matteo Pinci, Il trionfo di Inzaghi, lo stratega low cost, in la Repubblica, 1º maggio 2017, p. 32.
  38. Andrea Ghislandi, Juve-Lazio 2-0, i bianconeri vincono la Coppa Italia, su sportmediaset.mediaset.it, 17 maggio 2017.
  39. Nicola Berardino, Europa League, Vitesse-Lazio 2-3: Murgia firma la rimonta, su gazzetta.it, 14 settembre 2017.
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  64. La Lazio: "Rispettiamo il suo ripensamento". Inzaghi: "Chiusa una meravigliosa avventura", su gazzetta.it, 27 maggio 2021.
  65. Simone Inzaghi è il nuovo allenatore dell'Inter, su inter.it, 3 giugno 2021. URL consultato il 3 giugno 2021.
  66. Inter, è subito show: 4-0 al Genoa con super Calhanoglu, su gazzetta.it, 21 agosto 2021. URL consultato il 22 agosto 2021.
  67. Inter, che beffa! Courtois para tutto, poi Rodrygo all’89’ fa godere il Real, su gazzetta.it, 15 settembre 2021.
  68. Inter, missione compiuta: Sheriff arrestato e prima gioia in Champions, su gazzetta.it, 19 ottobre 2021.
  69. L'Inter gode con Dzeko e Perisic: 2-0 allo Shakhtar e ottavi di Champions!, su gazzetta.it, 24 novembre 2021.
  70. Inter campione d'inverno con un turno d'anticipo, +4 su Napoli e Milan, su gazzetta.it, 19 dicembre 2021.
  71. L’anno dell’Inter, su rivistaundici.com, 27 dicembre 2021.
  72. Festa Inter in Supercoppa: Sanchez punisce la Juve al 121'!, su gazzetta.it, 12 gennaio 2022.
  73. Inter, anatomia di un suicidio perfetto, su panorama.it, 20 marzo 2022.
  74. Inter, la magia di Lautaro non basta. Vince ad Anfield ma passa il Liverpool, su gazzetta.it, 8 marzo 2022.
  75. L'Inter ne fa tre alla Samp. Lo scudetto è andato, ma San Siro canta e ringrazia, su gazzetta.it, 22 maggio 2022.
  76. L'Inter batte 4-2 la Juve e vince la Coppa Italia: decisiva la doppietta di Perisic, su gazzetta.it, 11 maggio 2022.
  77. Inzaghi è l’allenatore con più vittorie nelle prime 250 presenze in Serie A, su fcinter1908.it, 13 novembre 2022.
  78. 14 marzo 2000, Simone Inzaghi nella storia: segna 4 gol in Champions contro il Marsiglia, su tuttomercatoweb.com. URL consultato il 13 gennaio 2022.
  79. Inzaghi, a Napoli record di panchine Lazio: "È stata una stagione memorabile", su gazzetta.it, 31 luglio 2020.
  80. Il Premio Fortunato ai fratelli Inzaghi: «Per noi la favola continua», su corrieredellosport.it, 13 dicembre 2017.

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[de] Simone Inzaghi

Simone Inzaghi (* 5. April 1976 in Piacenza, Italien) ist ein ehemaliger italienischer Fußballspieler und heutiger Fußballtrainer. Seit Juni 2021 ist er Cheftrainer von Inter Mailand.

[en] Simone Inzaghi

Simone Inzaghi (Italian pronunciation: [siˈmoːne inˈtsaːɡi]; born 5 April 1976) is an Italian professional football manager and former player. He is the head coach of Serie A club Inter.

[es] Simone Inzaghi

Simone Inzaghi (Piacenza, Provincia de Piacenza, Italia, 5 de abril de 1976) es un entrenador de fútbol y exfutbolista italiano, como jugador se desempeñaba en el puesto de delantero. Actualmente es el entrenador del Inter de Milán de la Serie A de Italia. Es hermano menor de Filippo Inzaghi, también exfutbolista y entrenador.

[fr] Simone Inzaghi

Simone Inzaghi, né le 5 avril 1976 à Plaisance (Italie), est un footballeur italien évoluant au poste d'attaquant durant les années 1990 et 2000. Il est le frère du footballeur italien Filippo Inzaghi. Plus jeune que lui, il décide de mettre un terme à sa carrière en 2010, à la suite d'une accumulation de blessures.
- [it] Simone Inzaghi

[ru] Индзаги, Симоне

Симо́не Индза́ги (итал. Simone Inzaghi; род. 5 апреля 1976, Пьяченца, Италия) — итальянский футболист и футбольный тренер. Главный тренер клуба «Интернационале». Старший брат — итальянский футболист и ныне футбольный тренер Филиппо Индзаги.



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